​Venerdì 19 marzo 2010

Les Chambres fédérales ont procédé vendredi aux votations finales sur les douze objets mis sous toit durant la session de printemps. Tous sont soumis au référendum facultatif sauf l'ordonnance sur les juges. Un référendum est annoncé contre la révision de l'assurance chômage.

Le Parlement a approuvé:

  • la 4e révision de la loi sur l'assurance chômage par 91 voix contre 64 et 37 abstentions au Conseil national, et par 32 voix contre 12 au Conseil des Etats;
  • la révision de la loi sur le génie génétique (prolongation du moratoire sur les OGM dans l'agriculture jusqu'à fin 2013) par 114 voix contre 74 et 2 abstentions, et par 33 voix contre 10 et 1 abstention;
  • la révision de la loi sur l'assurance maladie concernant le non paiement de primes par 193 voix sans opposition, et par 44 voix sans opposition;
  • la révision de la loi sur la prévoyance professionnelle (réforme structurelle et renforcement de la surveillance des caisses de pension) par 192 voix sans opposition, et par 42 voix sans opposition;
  • la loi sur la vignette autoroutière par 133 voix contre 58 et 2 abstentions, et par 43 voix contre 0 et 1 abstention;
  • la révision de la loi sur l'organisation des autorités pénales (réforme de la surveillance du Ministère public de la Confédération) par 137 voix contre 54, et par 43 voix sans opposition;
  • la révision de la loi sur l'armée (prévention des risques de drames liés à l'usage d'armes militaires) par 158 voix contre 2 et 31 abstentions, et par 44 voix sans opposition;
  • la révision de la loi sur les droits de timbre (suppression de la taxe pour les "remote members" à la Bourse suisse) par 130 voix contre 61 et 2 abstentions, et par 34 voix contre 0 et 10 abstentions;
  • la loi sur l'assainissement de l'assurance invalidité (transfert de 5 milliards de francs de l'AVS à l'AI) par 190 voix sans opposition, et par 44 voix sans opposition;
  • l'arrêté approuvant l'accord sur la participation de la Suisse au programme européen "Jeunesse en action" et au programme d'action dans le domaine de l'éducation et de la formation tout au long de la vie de 2007 à 2013 par 132 voix contre 56 et 4 abstentions, et par 42 voix contre 0 et 2 abstentions;
  • l'arrêté approuvant l'échange de notes entre la Suisse et l'UE concernant la reprise d'une décision-cadre sur la protection des données à caractère personnel traitées dans le cadre de la coopération policière et judiciaire en matière pénale (développement de l'acquis de Schengen - renforcement de l'indépendance du Préposé fédéral à la protection des données) par 134 voix contre 58 et 1 abstention, et par 44 voix sans opposition;
  • l'ordonnance sur les juges (hausse du traitement des juges ordinaires du Tribunal fédéral des brevets) par 173 voix contre 13 et 3 abstentions, et par 44 voix sans opposition;

 

Giovedì 18 marzo 2010

Il Consiglio nazionale: le sedute in breve

Nelle sedute di questa mattina e pomeridiana, il Consiglio nazionale ha:

  • approvato due iniziative popolari dedicate al risparmio per l'alloggio. Contro il parere della sinistra e del Consiglio federale, la Camera del popolo ha accolto i due progetti nella proporzione di due contro uno. I due testi dovranno ora essere esaminati dagli Stati. Poi la parola spetterà al popolo.
  • trasmesso tacitamente una mozione che chiede al governo di sottoporre al popolo per prima l'"Iniziativa sul risparmio per l'alloggio".
  • deciso, contrariamente al Consiglio degli Stati, di non esigere dal governo la presentazione di un messaggio che prevede un aumento dei mezzi destinati all'aiuto allo sviluppo. Con 88 voti a 84, il Nazionale ha infatti respinto questa proposta della sua commissione.
  • adottato, con 123 voti contro 39, una mozione in favore dell'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) sulla vicenda UBS/Finma. PS, Verdi e UDC si sono uniti, imponendo la decisione. La prossima mossa spetta al Consiglio degli Stati nella sessione estiva.
  • optato per una completa integrazione della Svizzera nel nuovo dispositivo dell'Unione europea (UE) in materia di controlli doganali. Il Nazionale ha approvato, con 158 voti contro 1, l'accordo che autorizza la cosiddetta regola "delle 24 ore". Il dossier va agli Stati.
  • deciso di limitare, come gli Stati, l'influenza della Conferenza svizzera delle imposte (CSI). La Camera del popolo ha adottato, con 83 voti contro 54, una mozione della Camera dei cantoni che chiede che quest'organo non possa più imporre i propri punti di vista attraverso circolari.
  • trasmesso, con 92 voti a 64, una mozione di Katharina Prelicz-Huber (Verdi/ZH) intesa ad aumentare il numero dei posti a tempo parziale nell'Amministrazione federale.
  • respinto, con 93 voti contro 57, un'iniziativa del Cantone di Berna che chiede sforzi supplementari nel ricupero delle pile esauste.
  • deciso che i consiglieri federali potranno continuare a restare in carica fintanto che lo vorranno. Il Nazionale ha respinto due iniziative parlamentari liberali-radicali che volevano limitare la durata di funzione dei ministri.
  • deciso, con 85 voti contro 70, di non rendere pubblico il voto dei deputati in occasione dell'elezione del Consiglio federale, bocciando un'iniziativa parlamentare dell'ecologista Andonio Hodgers (GE).
  • bocciato, con 106 voti contro 53, un'iniziativa parlamentare di Roger Nordmann (PS/VD) che mirava a sopprimere la clausola della maggioranza qualificata prevista per il freno alle spese.

 

Il Consiglio degli Stati: le sedute in breve

Il Consiglio degli Stati ha oggi accolto con 22 voti contro 6 e 11 astensioni un controprogetto diretto all'iniziativa popolare dell'UDC sull'espulsione dei criminali stranieri, che in precedenza, con 28 voti contro 13, aveva rifiutato di annullare in toto o in parte.
I "senatori" raccomandano comunque a popolo e Cantoni di respingere l'iniziativa e di avallare l'alternativa costituzionale, perché quest'ultima, contrariamente alla prima, non lede il diritto internazionale pubblico. La Camera dei Cantoni inoltre ha:

  • MIGRAZIONE: due settimane dopo il Nazionale, tenuto una sessione straordinaria sulla migrazione. I "senatori" hanno discusso vari temi, dall'integrazione alla libera circolazione, senza tuttavia prendere alcuna decisone significativa.
  • CRIMINI CONTRO UMANITÀ: con 32 voti senza opposizioni, rafforzato il Codice penale in vista dell'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale. Le modifiche adottate dai "senatori" permetteranno alla Svizzera di punire autori di genocidio, crimini di guerra e contro l'umanità anche se questi atti fossero commessi all'estero.
  • SCHENGEN: accolto senza opposizione revisioni di legge - comunque obbligatorie in seguito allo sviluppo dell'"acquis" degli accordi di Schengen/Dublino - che comporteranno tra l'altro una riduzione da 24 a 18 mesi della durata massima di detenzione in vista dell'espulsione di richiedenti l'asilo la cui domanda è stata respinta.
  • GIOCHI ELETTRONICI VIOLENTI: accolto due mozioni del Nazionale che chiedono al governo, contro il suo parere, di elaborare una legge volta a vietare i giochi elettronici violenti in Svizzera.
  • VIOLENZA CARNALE COLLETTIVA: deciso, con 25 voti contro 6 e contro il parere del Nazionale, di non imporre una pena privativa della libertà minima di cinque anni per le persone colpevoli di violenza carnale collettiva.
  • CARTE PREPAGATE: trasmesso tacitamente una mozione del Nazionale secondo cui, come avviene per i cellulari, gli acquirenti di carte prepagate per l'accesso a internet senza filo siano tenuti a identificarsi.
  • POLIZIA: bocciato, con 18 voti contro 14, una mozione del Nazionale che chiede al governo di elaborare misure volte a garantire una copertura di polizia di base a livello nazionale. La maggioranza dei "senatori" non nega la necessità di agire, ma ritiene che in materia la competenza debba rimanere cantonale.
  • SERBIA: avallato, con 24 voti senza opposizioni, la ratifica dell'accordo di cooperazione di polizia sottoscritto con la Serbia. Berna ha già rafforzato la collaborazione con altri Paesi dei Balcani e dell'Europa orientale. Il dossier passa al Nazionale.
  • PETIZIONI: preso atto senza darvi seguito a tre petizioni.

 

Mercoledì 17 marzo 2010

Il Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nelle sedute di questa mattina e pomeridiana, il Consiglio nazionale ha:

  • proceduto, in Assemblea federale, all'elezione del ginevrino Serge Fasel a giudice del Tribunale militare di cassazione;
  • deciso che popolo e cantoni dovranno pronunciarsi su un'alternativa all'iniziativa "contro le retribuzioni abusive". Dopo 12 ore di dibattiti, il Consiglio nazionale ha adottato questo pomeriggio un controprogetto diretto, elaborato dalla sua commissione degli affari giuridici. La Camera del popolo propone di sostenerlo, unitamente all'iniziativa dell'imprenditore sciaffusano Thomas Minder. La parola spetta ora al Consiglio degli Stati;
  • iniziato il dibattito sull'iniziativa denominata "per un clima sano". Sostenuta da PS, Verdi e organizzazioni ambientaliste, essa chiede una riduzione del 30% delle emissioni di CO2 entro il 2020 rispetto ai livelli raggiunti nel 1990. Prevede inoltre che a livello legislativo sia messo l'accento sull'efficacia energetica e le energie rinnovabili.

 

Il Consiglio degli Stati: la seduta in breve

Il Consiglio degli Stati, nella sua seduta odierna, protrattasi fino all'esaurimeno di tutto l'ordine del giorno, ha trattato i seguenti temi: 

  • approvato le prime cinque rivedute Convenzioni di doppia imposizione, secondo i parametri OCSE;
  • rinviato in commissione due mozioni socialiste contro le remunerazioni abusive;
  • trasmesso una mozione del Nazionale che chiede semplificazione nella tassazione delle persone fisiche;
  • si è rifiutato di dar seguito a tre iniziative cantonali volte a una semplificazione radicale del sistema fiscale;
  • respinto (24:10) una mozione di Rolf Schweiger (PLR/ZG) che chiede la soppressione graduale della tassa di bollo in quanto la Confederazione perderebbe un miliardo di franchi;
  • adottato (13:10) un postulato di Simonetta Sommaruga (PS/BE) che chiede al governo di studiare se e come la Svizzera può partecipare al Comitato europeo del rischio sistemico. Il comitato, che riunisce la Banca centrale europea e le 27 banche centrali nazionali, è incaricato di individuare i rischi che incombono sul sistema finanziario e avvertire gli stati;
  • approvato tacitamente una mozione di Filippo Lombardi (PPD/TI) sulla istituzione di un mediatore per la promozione dell'italiano e del francese nell'Amministrazione;
  • approvato un postulato di Claude Hêche (PS/JU) che chiede una pratica più impegnativa nella rappresentanza linguistica del personale federale.

 

Martedì 16 marzo 2010

Il Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nella seduta di questa mattina, il Consiglio nazionale ha:

  • deciso che l'aviazione commerciale non va colpita con una nuova imposizione fiscale che ne peggiorerebbe la competitività. Con 124 voti contro 62, la Camera ha respinto una tassa per finanziare l'aumento degli effettivi dell'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC), destinati alla sorveglianza aerea;
  • trasmesso una mozione della sua commissione dell'economia. Chiede al governo di fare in modo che il rimborso del gettito della tassa sul CO2 sia effettuato, a partire dal 2010, in base alla somma incassata nel corso di quest'anno. La pertinente ordinanza è in fase di revisione, ha garantito Moritz Leuenberger;
  • accolto, con 115 voti a 48, una mozione della sua commissione dell'ambiente, contro il parere dell'UDC e del Consiglio federale. Il testo chiede di sviluppare la tecnologia dell'accoppiamento termo-energetico;
  • respinto tacitamente, come gli Stati, di dar seguito a un'iniziativa cantonale di Basilea Città. Il testo chiedeva la possibilità per i cantoni di promulgare regolamenti propri per limitare le emissioni foniche degli esercizi pubblici; 
  • rifiutato, con 99 voti contro 74, di dar seguito a un'iniziativa parlamentare di Oskar Freysinger (UDC/VD). Per evitare che commissioni fossero prese in ostaggio da determinati gruppi d'interesse, il deputato vallesano proponeva che gli Uffici dei consigli potessero limitare il numero dei rappresentanti di lobby a "proporzioni ragionevoli",
  • deciso, con 119 voti contro 60, di non dar seguito a un'iniziativa parlamentare di Pirmin Schwander (UDC/SZ). Voleva autorizzare le competenti commissioni a consultare senza restrizioni le statistiche interne dei tribunali federali, in particolare per informarsi sulle cause liquidate dai giudici federali;
  • deciso, con 122 voti contro 58, di dar seguito a un'iniziativa di Carlo Sommaruga (PS/GE) che chiedeva una modifica della legge sull'asilo. La revisione avrebbe dovuto consentire alla Svizzera di esaminare una domanda d'asilo per motivi umanitari, anche se non è abilitata a farlo in virtù dell'accordo di Dublino; 
  • respinto, con 121 voti contro 59, un'iniziativa parlamentare di Lukas Reimann (UDC/SG) che voleva far dipendere dal rispetto dei diritti umani la concessione dell'aiuto allo sviluppo. Questo modo di procedere - ha osservato la commissione - penalizzerebbe le popolazioni più povere che hanno maggior bisogno di aiuti.

 

Il Consiglio degli Stati: la seduta in breve

Il Consiglio degli Stati è entrato oggi in materia, con 23 voti contro 20, sull'idea di estendere gli assegni famigliari a tutti i lavoratori indipendenti, così come richiesto da un'iniziativa parlamentare dell'ex consigliere nazionale Hugo Fasel (PCS/FR), già adottata dal Nazionale. Il progetto torna alla commissione preparatoria. La Camera dei Cantoni inoltre ha:

  • ESERCITO: contrariamente a quanto avallato in precedenza, deciso tacitamente che medici e psicologi non saranno obbligati a denunciare militi potenzialmente pericolosi se in possesso di un'arma. I "senatori", che hanno ceduto alle pressioni giunte dalla categoria professionale, hanno accettato di trasformare in semplice possibilità l'annuncio di segnali premonitori. L'oggetto è pronto per la votazione finale.
  • ESERCITO (BIS): adottato una mozione che chiede al governo di sottoporre al parlamento entro l'autunno un piano d'azione per risolvere rapidamente i problemi dell'esercito. Numerosi deputati borghesi hanno manifestato il loro malumore sulla situazione delle forze armate.
  • FORFAIT FISCALI: bocciato con 22 voti contro 13 un'iniziativa cantonale di San Gallo che chiedeva l'abolizione della tassazione forfettaria per gli stranieri facoltosi. I "senatori" preferiscono puntare sulla riforma elaborata dalla Conferenza dei direttori cantonali delle finanze (CDF).
  • SERVIZIO CIVILE: accolto con 21 voti contro 19 una mozione del Nazionale che obbliga il governo a rivedere la legge sul servizio civile (LSC). Una risicata maggioranza dei "senatori" ha così manifestato la propria preoccupazione per il grande numero di militi che si è riversato sul servizio civile dopo la soppressione, dal primo aprile 2009, dell'"esame di coscienza".
  • TRASPORTI PUBBLICI: bocciato con 19 voti contro 16 un postulato di Didier Berberat (PS/NE) che chiedeva di esaminare l'istituzione di un apprendistato di conducente di bus dei trasporti pubblici e l'abbassamento dell'età limite per ottenere la relativa licenza di guida a 18 anni.
  • POLIZIA AEREA: adottato tacitamente una mozione di Hans Hess (PLR/OW) che chiede di garantire la disponibilità del servizio di polizia aerea al di fuori delle ore d'ufficio. Nella maggior parte dei Paesi europei, tale servizio è operativo 24 ore su 24. Il Consiglio federale è disposto ad esaminare la questione.
  • COMMISSIONI DELLA GESTIONE: preso atto tacitamente del rapporto 2009 delle Commissioni della gestione e della Delegazione delle Commissioni della gestione. Come al Nazionale, il Consiglio federale è stato criticato per la sua pratica sempre più restrittiva nella messa a disposizione di documenti a tali organi di sorveglianza. 

 

Lunedì 15 marzo 2010

Il Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nella seduta di questo pomeriggio, il Consiglio nazionale ha:

  • esaminato l'"ora delle domande";
  • insistito nel voler accordare assegni familiari a tutti i lavoratori indipendenti. Con 97 voti contro 87, la Camera ha ribadito la propria intenzione di ancorare nella legge il principio "un bambino, un assegno". La destra vi si è opposta. L'oggetto ritorna agli Stati;
  • approvato la revisione della legge sull'assicurazione malattia che mira a regolare il problema degli assicurati che non hanno versato i premi. Gli assicuratori non potranno più bloccare automaticamente le prestazioni, una volta esaurite le procedure richieste. In cambio, i cantoni assumeranno l'85% dei premi impagati;
  • accolto tacitamente la riforma strutturale della legge sulla previdenza professionale (LPP), che potrà così affrontare venerdì le votazioni finali. Secondo il governo, questo progetto dovrebbe restaurare la fiducia della popolazione nei confronti delle casse pensioni;
  • deciso, con 97 voti contro 88, di prorogare di due anni il termine d'esame di un'iniziativa parlamentare di Norbert Hochreutener (PPD/BE) che chiede un articolo costituzionale per una politica familiare esaustiva. I lavori sono in corso in commissione, ma il progetto dovrebbe essere portato a termine solo verso la fine dell'anno. L'UDC ha chiesto di archiviare l'iniziativa;
  • deciso, con 92 voti contro 82, di prolungare di due anni il termine d'esame di un'iniziativa parlamentare di Luc Recordon (Verdi/VD). Il testo chiede di modificare la legge affinché un giudice possa decidere se e a quali condizioni a un proprietario di un immobile può essere imposto di avviare lavori per permettere a un portatore di handicap di accedervi. La destra avrebbe preferito attendere il 2014 per trarre un bilancio dalla legge sui disabili;
  • deciso che i circa 150 membri stranieri della borsa svizzera non dovranno più pagare le tasse di bollo sulle negoziazioni. Con 120 voti contro 54, il Nazionale ha seguito il Consiglio degli Stati e riveduto la legge. A opporsi era la sinistra, che ha denunciato un passo verso la soppressione totale delle tasse di bollo;
  • trasmesso, con 90 voti contro 87, una mozione del Nazionale, ma rielaborata dagli Stati. Il testo chiede alternative a una riforma fiscale ecologica. Il governo deve presentare un rapporto che contenga le indicazioni in vista di un'impronta ecologica del sistema fiscale, che sia senza incidenze sugli introiti dello Stato;
  • deciso che le associazioni che si dedicano a "scopi idealistici" devono ottenere un esonero fiscale. Con 103 voti contro 57 e 27 astenuti, il Nazionale ha trasmesso una mozione del Consiglio degli Stati che sollecita una defiscalizzazione. Hans-Rudolf Merz vi si è opposto inutilmente;
  • deciso che i partiti posti in minoranza in parlamento non potranno indire un referendum senza raccogliere le 50'000 firme necessarie. Il Nazionale non ha voluto modificare la pratica in vigore, respingendo nella proporzione di due contro uno due iniziative parlamentari dell'UDC.

 

Il Consiglio degli Stati: la seduta in breve

Il Consiglio degli Stati ha cancellato oggi l'ultima divergenza minore con il Nazionale nella revisione della Legge sull'assicurazione contro la disoccupazione (LADI). La norma è pronta per la votazione finale, che si terrà venerdì, ultimo giorno della sessione primaverile. La Camera dei Cantoni ha inoltre:

  • CANI PERICOLOSI: deciso, con 23 voti contro 19, di imporre una legislazione uniforme a livello nazionale in materia di cani pericolosi. Nella versione della legge adottata dai "senatori", i Cantoni non potranno adottare misure più severe di quelle previste dal diritto nazionale.
  • AGRICOLTURA: contrariamente al Nazionale, ribadito tacitamente il desiderio di costituire un fondo speciale dove accantonare 400-500 milioni di franchi all'anno per aiutare i contadini nel caso di concretizzazione di un accordo di libero scambio agricolo con l'Unione europea (Ue) o nell'ambito dell'Organizzazione mondiale del commercio (WTO).
  • POLITICA ECONOMICA: preso atto tacitamente del rapporto di politica economica esterna 2009, che insiste sullo sviluppo sostenibile. Ha pure accolto senza opposizioni vari accordi economici - con Albania, Serbia, Lesotho, Cina, Tagikistan - che concernono libero scambio, agricoltura, e promozione nonché protezione reciproca degli investimenti.

 

Giovedì 11 marzo 2010

Il Consiglio nazionale: la seduta in breve

Le peuple pourrait être appelé à se prononcer sur une alternative à l'initiative contre les salaires abusifs. Le Conseil national s'est engagé jeudi sur la voie d'un contre-projet direct. Son contenu reste toutefois encore ouvert et ne sera tranché que mercredi prochain.

Les autres décisions:

  • MINISTÈRE PUBLIC: il a éliminé par 115 voix contre 64 la dernière divergence, permettant à la loi sur l'organisation des autorités pénales d'entrer en vigueur au 1er janvier 2011. Le Parlement et non plus le Conseil fédéral aura la haute main sur le Ministère public de la Confédération, dont il élira les procureurs et l'autorité de surveillance.
  • VIGNETTE AUTOROUTIÈRE: il s'est rallié in extremis au Conseil des Etats en acceptant tacitement la proposition de la conférence de conciliation d'autoriser des organismes privés comme Securitas à contrôler et poursuivre les automobilistes circulant sans vignette sur l'autoroute. Le prix de la vignette reste fixé à 40 francs, mais l'amende passera de 100 à 200 francs.

 

Il Consiglio degli Stati: la seduta in breve

Comme le National, le Conseil des Etats veut que la Confédération couvre les besoins alimentaires de la population en privilégiant une production agricole indigène de qualité, durable et diversifiée. Il tient en outre à garantir un certain taux d'auto-approvisionnement.

Les autres décisions:

  • STRATÉGIE QUALITÉ: il a tacitement adopté une motion du National réclamant une stratégie de qualité pour les denrées alimentaires suisses. Le Conseil des Etats ayant biffé un passage du texte concernant la "swissness", sur lequel un projet est en préparation, le National devra se prononcer encore une fois.
  • PRODUITS DE PROXIMITÉ: toujours tacitement, il a accepté une motion du National concernant des moyens pour la consommation de produits suisses de proximité. Là encore, les sénateurs sont allés moins loin que la Chambre du peuple en chargeant le Conseil fédéral non pas de prévoir de nouveaux moyens mais de vérifier s'il en faut. Doris Leuthard s'y est ralliée du bout des lèvres.
  • AGRICULTURE BIOLOGIQUE: par 23 voix contre 11, il a enterré une motion du National réclamant un plan d'actions pour l'agriculture biologique. Le but était de porter à au moins 20% - contre 11% aujourd'hui - les surfaces agricoles consacrées au bio. La Suisse fait déjà partie des pays à la pointe dans le domaine, a estimé la majorité.
  • ENGRAIS AUX PHOSPHORES: il a tacitement enterré une motion du National chargeant le Conseil fédéral de créer les bases légales pour que les os transformés dans les abattoirs puissent servir d'engrais bon marché ou de denrées fourragères. La Suisse applique les dispositions de l'UE en la matière, il n'est pas judicieux de s'en écarter, a plaidé la commission.
  • MORT DES ABEILLES: il a modifié et tacitement transmis une motion du National s'inquiétant de l'impact d'un pesticide sur la disparition de colonies d'abeilles. Le Conseil fédéral est chargé d'examiner l'autorisation de la clothianidine et de son application, mais pas de suspendre son utilisation d'ici là comme l'aurait voulu la conseillère nationale Maya Graf (PS/BL), auteur de la motion.
  • PÂTURAGES BOISÉS: il a enterré une motion du National réclamant une meilleure prise en compte des pâturages boisés dans la surface agricole utile. Un accès élargi aux paiements directs de l'agriculture permettrait de sauver ces pâturages essentiels à la biodiversité, a argumenté en vain une minorité issue des cantons de l'arc jurassien et du Valais.

 

Mercoledì 10 marzo 2010

Il Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nelle sedute di questa mattina e del pomeriggio il Consiglio nazionale ha:

  • tenuto una sessione straordinaria dedicata alla disoccupazione. Per un'ora e mezzo, i partiti si sono scontrati sui grandi principi: la sinistra ha difeso un maggior sostegno alle persone senza lavoro; i borghesi hanno sottolineato i pregi di un mercato del lavoro flessibile;
  • ammorbidito la propria versione della legge sull'assicurazione disoccupazione. Sotto la minaccia del referendum annunciato dalla sinistra e dai sindacati, la Camera del popolo, procedendo all'esame della quarta revisione, ha seguito gli Stati e allentato la pressione sui disoccupati di lunga durata e sui giovani senza lavoro;
  • preso atto del rapporto 2009 sulla politica economica esterna;
  • deciso che il Consiglio federale deve applicare maggiore severità in materia di bombe a grappolo: dopo il Consiglio degli Stati, il Nazionale ha trasmesso due mozioni che chiedono di vietare il finanziamento di queste armi nella modifica della legge sul materiale bellico;
  • deciso che il sistema dei pagamenti diretti va riformato per diventare più efficiente. Con 115 voti contro 49, la Camera ha trasmesso una mozione in questo senso del Consiglio degli Stati. Solo l'UDC e qualche deputato radicale si sono opposti alla riforma che interesserà il mondo agricolo;
  • deciso che i prodotti ricavati dalle foche dovrebbero venir totalmente vietati in Svizzera e non soltanto sottostare a restrizioni. Volendosi allineare alla posizione di UE e Stati Uniti, il Consiglio nazionale ha deciso, con 149 voti a 2, di andare oltre quanto proposto dall'altro ramo del parlamento;
  • accettato, con 99 voti contro 77, una mozione del gruppo liberale-radicale concernente il personale di cura. Il testo mira a introdurre una formazione continua certificata e a istituire una formazione di due anni con un attestato federale;
  • adottato, con 119 voti contro 59, un postulato di Antonio Hodgers (Verdi/GE), che incarica il Consiglio federale di allestire un rapporto sulla possibilità di uno sgravio fiscale per le imprese che assumono apprendisti, persone a carico dell'assicurazione invalidità o in disoccupazione di lunga durata;
  • accettato, con 131 voti contro 54, un postulato di Meinrado Robbiani (PPD/TI) in favore dell'innovazione. Il testo chiede al Consiglio federale di prolungare l'assegno d'innovazione previsto nella seconda serie di misure di stabilizzazione, nell'intento di incoraggiare le piccole e medie imprese (PMI) a lanciarsi in questa via dell'innovazione;
  • approvato, con 97 voti contro 73, una mozione di Esther Egger (PPD/AG) che chiede una modifica del Codice delle obbligazioni. Si tratta di abbandonare l'obbligo di una firma manoscritta nelle informazioni concernenti l'aumento delle pigioni;
  • preso atto del rapporto 2009 delle commissioni di gestione. Nel dibattito è stato nuovamente criticato il Consiglio federale per il mancato rispetto del diritto all'informazione degli organi parlamentari di alta sorveglianza.

 

Il Consiglio degli Stati: la seduta in breve

L'utilizzo di organismi geneticamente modificati (OGM) in agricoltura rimarrà vietato in Svizzera fino al 2013. Affrontando oggi le ultime divergenze minori col Nazionale, gli Stati hanno terminato l'esame della revisione della legge sull'ingegneria genetica, testo pronto per le votazioni finali.

  • CONTROLLI CAMION: i controlli sui veicoli pesanti dovranno essere eseguiti a scadenza annuale. Lo ha ribadito oggi la camera dei cantoni che ha bocciato per 33 voti a 5 una mozione del Nazionale che chiedeva di eseguire test ogni 4-5 anni. Sulla decisione dei "senatori" hanno pesato considerazioni legate alla sicurezza.
  • SCATOLA NERA: in futuro, l'auto di chi corre troppo potrebbe essere equipaggiata con una scatola nera che registra la velocità. È quanto auspica il consiglio degli Stati, che ha tuttavia bocciato una mozione del Nazionale che chiedeva di istallare questi apparecchi nelle auto di chi si è fatto ritirare la patente. Per i "senatori" questa misura è eccessiva. Essi preferiscono attendere le proposte del governo al riguardo. L'esecutivo potrebbe rendere simili aggeggi obbligatori per chi ha subito un ritiro della patente di almeno 12 mesi. Un messaggio al riguardo è atteso per la fine dell'anno.
  • CORMORANI: i pescatori professionisti vanno protetti dai danni provocati dai cormorani. È quanto chiede una mozione del Nazionale approvata oggi - in forma modificata - dalla Camera dei cantoni, che chiede al Consiglio federale di regolare il numero di questi volatili. No invece ad indennizzi. Il dossier ritorna al Nazionale.
  • LAVORI STRADALI: i cantieri che provocano colonne sono un vero tormento per i conducenti. Forti di questa costatazione, per 26 voti a 11 il consiglio degli Stati ha approvato una mozione del Nazionale con la quale si invita il Consiglio federale ad escogitare soluzioni per ridurre la durata dei lavori stradali.
  • LAMAL: i cantoni dovrebbero vedersi restituire dalle casse malattia parte del denaro che hanno speso per saldare le fatture lasciate scoperte dagli assicurati morosi. Lo ha ribadito oggi tacitamente il Consiglio degli Stati, mantenendo questa divergenza col Nazionale in merito alla modifica della Legge sull'assicurazione malattia.
  • TRAFFICO PESANTE: la Svizzera deve elaborare una strategia per ridurre il transito stradale nella regione alpina. È quanto chiede una mozione della commissione dei trasporti degli Stati adottata oggi dai "senatori", che mira in particolare alla riduzione a tappe del traffico merci.
  • CASSE PENSIONI: facendo tesoro del desiderio espresso da più parti di maggiore trasparenza nella gestione delle casse pensione, oggi il consiglio degli Stati ha deciso che tali organismi dovranno indicare in futuro nel rapporto annuale il nome dei loro consulenti e manager. Questa decisione era già stata adottata dal Nazionale. Il dossier ritorna alla Camera del popolo per una piccola divergenza riguardante le strutture degli organi di sorveglianza.
  • NUMERO IMPRESE: dal 2011 dovrebbe essere introdotto progressivamente un unico numero d'identificazione delle imprese. Lo ha deciso oggi il consiglio degli Stati approvando per 34 voti senza opposizione la relativa legge (LIDI). Il dossier va al Nazionale.
  • TRIBUNALE BREVETTI: il salario dei due giudici permanenti del futuro Tribunale federale dei brevetti va rivisto al rialzo: dopo il Nazionale, anche il consiglio degli Stati ha adottato oggi per 34 voti senza opposizione una modifica dell'ordinanza nell'intento di attirare interessati a farsi avanti. Il dossier è pronto per le votazioni finali. L'elezione dei giudici al Tribunale federale dei brevetti da parte dal parlamento non dovrebbe avvenire prima della sessione estiva. Saranno anche eletti i supplenti, ma il loro numero non è stato ancora fissato: dipenderà da quanti saranno i candidati.
  • SORVEGLIANZA MPC: per la camera dei cantoni, la riforma della sorveglianza sul Ministero pubblico della Confederazione (MPC) non è il luogo adatto per affrontare il problema degli appelli contro le sentenze emesse dalla corte degli affari penali del TPF di Bellinzona. Per la seconda volta, i "senatori" hanno mantenuto questa divergenza col Nazionale. Le due camere hanno tuttavia raggiunto unanimità di vedute circa la sorveglianza dell'MPC. Il parlamento eleggerà il procuratore generale della Confederazione, come pure i suoi due supplenti, per quattro anni. La sorveglianza del MPC spetterà a un'autorità indipendente, pure eletta dal parlamento.

 

Martedì 9 marzo 2010

Il Consiglio nazionale: la seduta in breve

Il Consiglio nazionale ha:

  • adottato, con 124 voti contro 4, una modifica d'ordinanza per aumentare il salario dei due giudici permanenti del futuro Tribunale federale dei brevetti, nell'intento di indurre interessati a farsi avanti;
  • deciso che medici e psicologi non dovrebbero essere obbligati a denunciare militi che potrebbero costituire un pericolo con la loro arma. Il Nazionale ha deciso di trasformare quest'obbligo in semplice possibilità di comunicare sintomi premonitori;
  • preso atto del rapporto della delegazione parlamentare svizzera presso il Consiglio d'Europa;
  • respinto, con 122 voti contro 65, di trasmettere un'iniziativa parlamentare del PS intesa a obbligare i partiti, i candidati, i comitati e ogni organismo simile a chiarire le loro fonti di finanziamento. Non ha raccolto una maggioranza di consensi nemmeno il testo di Antonio Hodgers (Verdi/GE) che si limitava ai partiti che partecipano alle elezioni federali: è stato bocciato con 119 voti contro 67;
  • respinto, con 129 voti contro 59, un'iniziativa di Andreas Gross (PS/ZH) che chiedeva che la Confederazione raddoppi di tasca propria ogni donazione, tra 50 e 1000 franchi, fatta da un cittadino a un partito, sempre se quest'ultimo pubblica tutti i contributi di oltre 50 franchi ricevuti dall'inizio dell'anno elettorale;
  • respinto, con 111 voti contro 72, di dar seguito a un'iniziativa parlamentare dell'UDC che chiedeva che le indennità giornaliere e le spese di trasferta accumulate da un parlamentare siano sottoposte all'approvazione degli uffici dei due consigli se superano i 40'000 franchi all'anno;
  • respinto, con 116 voti contro 58, un'iniziativa parlamentare di Ruedi Aeschbacher (PEV/ZH) che chiedeva di appesantire l'imposizione di certe organizzazioni ritenute d'utilità pubblica quali l'UEFA, la cui sede è a Nyon (VD). Aeschbacher voleva che i loro utili prettamente commerciali non fossero più esentati dall'imposta;
  • respinto, con 124 voti contro 61, un'iniziativa parlamentare di Christian van Singer /Verdi/VD) che chiedeva di vietare in tutto il paese i riscaldamenti per terrazze dei ritrovi pubblici, a meno che utilizzino energie rinnovabili. Cantoni e comuni continueranno dunque a fissare direttamente le rispettive disposizioni;
  • approvato, con 105 voti a 67 e contro il parere del suo Ufficio, un'iniziativa parlamentare di Hans Rutschmann (UDC/ZH) che chiede di sopprimere la Commissione delle costruzioni pubbliche (CCP) del Nazionale. La Camera del popolo vuole trasferirne i compiti alla Commissione delle finanze.

 

Il Consiglio degli Stati: la seduta in breve

Le centrali a gas dovrebbero compensare completamente in Svizzera le loro emissioni di CO2. Lo ha deciso oggi a sorpresa per 20 voti a 17 il Consiglio degli Stati, respingendo la proposta del Consiglio federale che intendeva permettere a questi impianti di compensare all'estero fino al 50% delle emissioni. Il dossier va al Nazionale.

  • MEDICINA COMPLEMENTARE: i futuri medici, chiropratici, dentisti e farmacisti dovrebbero acquisire durante la formazione conoscenze adeguate di medicina complementare. È quanto chiede una mozione approvata oggi tacitamente dagli Stati. Il Nazionale dovrà ancora pronunciarsi.
  • PROGRAMMI EDUCATIVI UE: la Svizzera riprenderà a collaborare pienamente con l'Unione europea (UE) in materia di educazione. Dopo il Nazionale, anche gli Stati hanno approvato oggi la partecipazione ai programmi "Gioventù in azione" ed "Educazione e formazione per tutta la vita" per il periodo 2011-13, nonché il credito di 111 milioni di franchi a essi legato.
  • CULTURA ITALIANA: la Confederazione intende stanziare 1,2 milioni di franchi per la formazione dei docenti che assicurano corsi di lingua e cultura italiana in Svizzera, insegnamento destinato in particolare ai figli dei migranti, ma aperto a tutti. Lo ha dichiarato stamane al consiglio degli Stati il consigliere federale Didier Burkhalter rispondendo a un'interpellanza di Didier Berberat (PS/NE).
  • ENERGIE RINNOVABILI: la camera dei cantoni ha trasmesso una mozione del Nazionale in favore delle energie rinnovabili e della biomassa. Il governo è invitato a fare un inventario dei progetti infrastrutturali che suscitano opposizione e di accelerare le procedure di autorizzazione per gli impianti con un interesse preponderante.
  • BORSE DI STUDIO: i "senatori" hanno affossato una mozione del Nazionale che chiedeva di armonizzare a livello federale le borse e i prestiti di studio. Stando agli Stati, i cantoni hanno elaborato un concordato al riguardo e la ratifica è in corso. In seguito, i "senatori" hanno respinto una iniziativa cantonale di Soletta dello stesso tenore della mozione.
  • SCUOLE SVIZZERE ALL'ESTERO: il consiglio degli Stati ha trasmesso una mozione volta a rivedere la legge sul promovimento dell'istruzione dei giovani svizzeri all'estero. In concreto si tratta di ottimizzare il modello di sovvenzionamento delle scuole elvetiche all'estero per le quali la Confederazione versa 20 milioni di franchi l'anno.

 

Lunedì 8 marzo 2010

Il Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nella prima seduta della seconda settimana della sessione primaverile, oggi il Consiglio nazionale ha: 

  • affrontato l'"ora delle domande";
  • deciso che la Confederazione dovrà probabilmente assumere tutte le spese del futuro Registro centrale delle indennità familiari. Con 113 voti contro 61, il Consiglio nazionale ha corretto il progetto del governo. L'oggetto va agli Stati;
  • deciso che sarà prorogata fino al 2013 la moratoria sull'impiego in agricoltura di organismi geneticamente modificati (OGM). Dopo il Consiglio degli Stati, anche la Camera del popolo ha approvato questo progetto, bocciando una proposta liberale-radicale di non entrata in materia;
  • deciso che la sicurezza nei trasporti pubblici dovrebbe essere garantita da due organi distinti: una polizia che non può essere privatizzata e un altro servizio dalle competenze limitate. Il Consiglio nazionale, con 152 voti contro 5, ha adottato questa nuova legge. L'oggetto va agli Stati;
  • trasmesso, con 96 voti contro 45, una mozione del Consiglio degli Stati intesa a proseguire gli sforzi di lotta contro il rumore dei treni, parallelamente allo sviluppo dell'infrastruttura ferroviaria. Il Consiglio federale dovrà includere l'esame del problema nel suo futuro messaggio su Ferrovia 2030;
  • archiviato tacitamente una mozione degli Stati che chiedeva l'istituzione di un fondo per incoraggiare l'energia solare termica. Dotato di un miliardo di franchi, ma limitato fino al 2012, questo fondo doveva essere alimentato nella misure dei due terzi dalla Confederazione e di un terzo dal settore elettrico, sebbene quest'ultimo non emetta praticamente CO2, è stato criticato;
  • adottato, con 107 voti contro 47, una mozione della sua commissione dell'energia. Essa chiede che il prezzo dell'energia fornita ai gestionari della rete di distribuzione si orienti sul prezzo di produzione per la parte destinata ai consumatori finali;
  • respinto, con 106 voti contro 54, una mozione della sua commissione dell'energia che voleva vietare ai cantoni e ai comuni con partecipazioni maggioritarie in aziende elettriche di prevedere il versamento di utili eccezionali nei loro budget. Ciò creerebbe una inuguaglianza del diritto tra i proprietari privati e pubblici, ha sostenuto il ministro dell'energia Moritz Leuenberger;
  • adottato, con 99 voti a 60, un postulato di Rudolf Rechsteiner (PS/BS) che chiede al Consiglio federale di allestire un rapporto sull'utilizzazione delle strade nazionali quale supporto a infrastrutture come le linee elettriche o le reti di media e alta tensione. Obiettivo: preservare il paesaggio attraverso un'utilizzazione moderata del suolo.

 

Il Consiglio degli Stati: la seduta in breve

Controllo e perseguimento penale di coloro che viaggiano senza "vignetta" in autostrada dovrebbe poter essere affidato a terzi. Lo ha deciso oggi pomeriggio il Consiglio degli Stati, ribadendo per la terza volta la propria posizione su questo aspetto della legge sul contrassegno autostradale, diametralmente opposta a quella del Nazionale. Ci vorrà quindi una conferenza di conciliazione per appianare questa divergenza.

  • POLITICA ESTERA 2009: la camera dei cantoni ha preso atto del rapporto di politica estera 2009 del governo. In seguito, ha approvato per 30 voti senza opposizione una mozione con cui si chiede al Consiglio federale di adottare misure onde seguire più da vicino - informando con tempestività il parlamento - i progetti legislativi europei che potrebbero interessare la Svizzera.
  • VERTICE FRANCOFONIA: la Confederazione deve spendere al massimo 30 milioni per il Vertice della Francofonia, che si terrà a Montreux (VD) dal 20 al 24 ottobre 2010. Lo ha stabilito oggi il Consiglio degli Stati, adeguandosi alla decisione del Nazionale di tagliare 5 milioni al credito richiesto dal Dipartimento degli affari esteri (DFAE). Nel corso della discussione è stata bocciata la proposta - difesa da una minoranza di esponenti UDC - di chiedere al DFAE di compensare il credito di 30 milioni con un taglio di 10 milioni al budget del dipartimento.
  • CONTINUAZIONE AIUTO SVILUPPO: per 24 voti a 13, il Consiglio degli Stati ha rinviato oggi al governo il rapporto sulla continuazione dell'aiuto allo sviluppo. Al posto di questo documento, i "senatori" invitano il Consiglio federale a presentare un messaggio vero e proprio sull'aumento allo 0,5% del Reddito nazionale lordo (RNL) entro il 2015 dei mezzi destinati ai Paesi poveri, così come richiesto dal parlamento. Nel corso della discussione, la camera dei cantoni ha poi respinto un'iniziativa cantonale di Berna per 21 voti a 13, con la quale si chiedeva di aumentare i mezzi per l'aiuto allo sviluppo fino allo 0,7% del RNL entro il 2015.

 

Giovedì 4 marzo 2010

Il Consiglio nazionale: la seduta in breve

La Confédération ne doit pas dépenser plus de 30 millions de francs pour le Sommet de la francophonie, prévu du 20 au 24 octobre à Montreux (VD). Le Conseil national a raboté jeudi par 102 voix contre 63 le crédit demandé par le Département de Micheline Calmy-Rey.

  • VIGNETTE: par 105 voix contre 49, il a de nouveau maintenu une divergence dans la révision de la loi sur la vignette autoroutière. La majorité ne veut toujours pas que le contrôle et la poursuite pénale puissent être confiés à des tiers. Une conférence de conciliation sera nécessaire si le Conseil des Etats campe aussi sur ses positions.
  • POLITIQUE ETRANGERE: il a adopté par 111 voix contre 51 le rapport 2009 de politique étrangère. L'UDC et le PLR se sont montrés les plus critiques: contenu dépassé au regard des préoccupations actuelles, lacunes analytiques et prospectives, absence de stratégie. Cela n'a pas empêché la majorité de balayer la demande de renvoi des démocrates du centre.
  • TERRORISTES: il a transmis par 79 voix contre 31 et 53 abstentions une motion du conseiller aux Etats Dick Marty (PLR/TI) demandant au Conseil fédéral de ne plus appliquer les sanctions décidées par le Conseil de sécurité de l'ONU à l'encontre des personnes sur la base de résolutions adoptées au nom de la lutte contre le terrorisme. Micheline Calmy-Rey a argumenté en vain que des progrès notables avaient été réalisés.

 

Il Consiglio degli Stati: la seduta in breve

Affrontando, a livello di divergenze, la revisione della legge sull'energia, la camera dei cantoni è stata oggi meno generosa rispetto al Nazionale quanto alla promozione delle energie rinnovabili. Benché i "senatori" abbiano deciso di aumentare il supplemento pagato ai produttori, essi non hanno voluto sopprimere la chiave di ripartizione del ricavato tra i vari tipi di tecnologia, in particolare per incoraggiare il fotovoltaico. Il dossier ritorna alla camera del popolo.

Come il Nazionale, i "senatori" hanno deciso di aumentare, a partire dal 2013, il supplemento percepito per finanziare la retribuzione della corrente iniettata prodotta a partire da energie rinnovabili. Il supplemento massimo consentito - attualmente fissato a 0,6 al kWh - passerebbe a 0,9 centesimi al KWh.

  • SOTTOSUOLO: la camera del popolo ha trasmesso tacitamente una mozione di Felix Gutzwiller (PLR/ZH) con la quale si chiede che lo sfruttamento del sottosuolo - per esempio per energia geotermica - venga integrato della legge sulla pianificazione del territorio. Nella sua risposta, il Consiglio federale ha assicurato che questo problema verrà affrontato nel quadro della seconda tappa di revisione della legge.
  • RISERVE: per 27 voti a 8 il consiglio degli Stati ha respinto un postulato di Luc Recordon (Verdi/VD) col quale si chiedeva al governo di studiare un sistema di casse malattia coordinate da un fondo di compensazione. Quest'ultimo avrebbe avuto il compito di tenere la contabilità dell'assicurazione di base, di calcolare le riserve e di raggrupparle.
  • CASSE PENSIONI: per 24 voti a 10, i "senatori" hanno respinto un postulato di Anita Fetz (PS/BS) col quale si domandava all'esecutivo di calcolare il grado di copertura delle casse pensioni sulla base di una media mobile anziché a una data fissa. Con questa proposta, la socialista vuole evitare che vengano promosse troppo presto misure di risanamento.

 

Mercoledì 3 marzo 2010

Il Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nelle sedute di questa mattina e pomeridiana, il Consiglio nazionale ha: 

  • tenuto una sessione straordinaria dedicata alla problematica dell'immigrazione e degli stranieri. In quest'ambito, i fautori dell'apprendistato per i giovani "sans-papiers" hanno ottenuto una prima vittoria. Sono infatti state accolte due proposte ginevrine. Nel contempo, sempre in materia di immigrazione, la maggioranza della Camera ha sostenuto una serie di inasprimenti;
  • trasmesso al governo, nell'ambito della sessione speciale, cinque interventi concernenti la comunità musulmana e le paure che suscita tra i cittadini. Lo spettro del voto anti-minareti ha infatti aleggiato nell'emiciclo;
  • deciso che gli stranieri extracomunitari diplomatisi in una scuola universitaria elvetica dovrebbero poter installarsi più facilmente in Svizzera per lavorarvi. Con 104 voti contro 36, il Nazionale ha approvato una revisione in tal senso della Legge federale sugli stranieri;
  • deciso che la partecipazione e l'organizzazione di tornei di poker privati devono essere legalizzate. Con 94 voti contro 76, il Consiglio Nazionale ha approvato oggi una mozione in tal senso di Lukas Reimann (UDC/SG). Il governo aveva invece raccomandato di bocciarla;
  • deciso di aumentare la pressione sui debitori facendo passare il tasso di interesse moratorio dal 5% al 10%. Con 95 voti contro 79, la Camera del popolo ha approvato una mozione in tal senso dell'Unione democratica di centro;
  • deciso, in attesa dell'abrogazione della Lex Koller, che limita la vendita di immobili agli stranieri non residenti, di renderla meno severa. Il Nazionale ha pertanto accolto due mozioni in tal senso di Christophe Darbellay (PPD/VS);
  • deciso che la Svizzera dovrà rafforzare l'indipendenza del preposto federale alla sorveglianza dei dati. Il Consiglio nazionale ha approvato uno sviluppo dell'acquis di Schengen, nell'ambito della cooperazione di polizia e giudiziaria;
  • deciso che il parlamento avrà l'alta sorveglianza del Ministero pubblico della Confederazione (MPC). Eleggerà il procuratore generale e l'autorità preposta a sorvegliare la procura pubblica federale. Con 88 voti contro 81, il Nazionale si è allineato a questo modello elaborato dal Consiglio degli Stati;
  • trasmesso otto mozioni concernenti la parte generale del Codice penale, soprattutto il regime delle sanzioni. Il Consiglio federale è incaricato di procedere a un esame approfondito delle pene privative della libertà di breve durata, del campo d'applicazione delle regole sulla sospensione condizionale della pena, nonché delle relazioni tra multa e pena pecuniaria;
  • deciso, con 99 voti contro 63, che i documenti di soggiorno per gli stranieri devono essere muniti di dati biometrici. Come per i nuovi passaporti svizzeri, le informazioni devono inoltre essere registrate e conservate in un'apposita banca dati;
  • deciso che la competente commissione del Nazionale dovrà riesaminare il progetto inteso a colmare certe lacune nella protezione dei dati scambiati attraverso le infrastrutture federali. Il Nazionale le ha infatti rinviato il dossier;
  • trasmesso tacitamente una mozione degli Stati che incarica il governo di prorogare i termini di prescrizione per i reati economici. Il Consiglio federale è favorevole e il Nazionale già aveva adottato una mozione identica nel giugno del 2009;
  • adottato, con 68 voti contro 66, una mozione di Josef Zisyadis (POP/VD) che esige dal Consiglio federale l'istituzione di un registro nazionale dei chip della tecnologia di radioidentificazione (RFID);
  • respinto, con 95 voti contro 64 e contro il parere delConsiglio federale, una mozione di Susanne Leutenegger Oberholzer (PS/BL) che chiedeva di garantire alle persone interessate un diritto d'accesso a tutte le collezioni di dati della Confederazione;
  • affossato, con 119 voti contro 45, una mozione di Sylvia Flückiger (UDC/AG) che chiedeva un divieto di tutte le attività praticate dalle associazioni di aiuto al suicidio fino all'entrata in vigore di una legislazione pertinente. Questo modo di procedere - ha rilevato Eveline Widmer-Schlumpf non accelererebbe i lavori legislativi che sono già a buon punto.

 

Il Consiglio degli Stati: la seduta in breve

Tous les travailleurs indépendants n'ont pas à toucher des allocations familiales. Par 22 voix contre 21, avec la voix prépondérante de sa présidente, le Conseil des Etats a refusé mercredi d'inscrire le principe "un enfant, une allocation" dans la loi. Le National devra se prononcer à nouveau.

Les autres décisions:

  • CAISSES PUBLIQUES: il a accepté, par 30 voix contre 8, une modification de la loi obligeant les cantons et les communes à améliorer la situation financière de leurs caisses de pension. Il a a renoncé à leur imposer une recapitalisation intégrale, fixant un degré de couverture de 80% en 40 ans.
  • ASSURANCE MALADIE: il a maintenu plusieurs divergences dans le paquet de mesures visant à freiner la hausse des primes d'assurance maladie. Il a notamment refusé de les limiter dans le temps, à fin 2013. Par 25 voix contre 16, il s'est toutefois rallié au National pour interdire aux assureurs de financer le démarchage téléphonique.
  • MÉDICAMENTS: il a soutenu une motion de Simonetta Sommargua (PS/BE) prônant une meilleure mise en évidence des principes actifs sur les emballages de médicaments. Par 25 voix contre 10, il s'est prononcé dans ce cadre pour l'interdiction aux hôpitaux de prescrire des produits de marque aux assurés lorsqu'ils quittent l'établissement.
  • LPP: il a adopté tacitement une motion du National visant à modifier la loi sur le libre passage afin de faciliter les stratégies de placement flexibles pour les institutions de prévoyance professionnelle. Les risques liés au placements risqués, dans le régime surobligatoire, devront être assumés par les assurés.
  • LIBRE PASSAGE: il a transmis tacitement une motion du National concernant le versement de prestations de vieillesse sur la base de polices ou comptes de libre passages. Le versement ne devrait à l'avenir être possible que si le conjoint ou le partenaire enregistré a donné son consentement.
  • APPAREILS ACOUSTIQUES: sans opposition, il a enterré une initiative parlementaire du conseiller nationale Reto Wehrli (PDC/SZ). Pour lui, la question du prix des appareils acoustiques ne devrait pas être réglée par l'assurance maladie mais par l'assurance invalidité (AI).
  • FRANCHISE MAXIMALE: par 20 voix contre 11, il a repoussé une motion de Felix Gutzwiller (PLR/ZH) qui voulait augmenter la franchise maximale de 2500 à 3000 francs dans l'ordonnance sur l'assurance maladie. Pour le radical, la hausse de la franchise devait s'accompagner d'une baisse de primes proportionnelle au risque supérieur encouru par l'assuré.
  • RESERVES: il a rejeté par 24 voix contre 10 une motion d'Anita Fetz (PS/BS). Les réserves des caisses maladie continueront d'être calculées au niveau national. Même s'il soutient une harmonisation, le Conseil des Etats ne veut pas aller jusqu'à automatiser la constitution de réserves cantonales en cas de couverture négative.
  • INDE: il a approuvé par 24 voix sans opposition la ratification de la convention de sécurité sociale avec l'Inde pour éviter que les ressortissants des deux pays soient assujettis deux fois à l'AVS/AI et aux assurances maladie et accident. Les Indiens qui ont cotisé à l'AVS ne recevront pas de rente s'ils quittent la Suisse définitivement mais le capital correspondant aux cotisations versées.

 

Martedì 2 marzo 2010

Il Consiglio nazionale: la seduta in breve

Le coup de pouce à la retraite anticipée pour les revenus modestes risque de rester un voeu pieux dans la 11e révision de l'AVS. Au terme d'un vote tactique, le National a accepté mardi un modèle estimé à 1,15 milliard de francs avant de refuser de libérer les fonds nécessaires.

Les autres décisions:

  • PRIMES MALADIE: il a maintenu des divergences dans le concept destiné à régler le problème des primes maladie impayées. Il a refusé la possibilité de rendre aux cantons une partie de l'argent qu'ils ont investi. Comme le Conseil des Etats, il a en revanche durci le ton contre les assurés solvables.
  • LPP: il a maintenu plusieurs divergences dans la révision partielle de la loi sur la prévoyance professionnelle portant sur la surveillance des institutions.
  • AI: il a déjoué une tentative de l'UDC de s'en prendre au transfert de 5 milliards de francs de l'AVS au fonds de compensation de l'assurance invalidité. Par 117 voix contre 53, la majorité a refusé de transformer cette attribution en un prêt remboursable.
  • LAMAL: il a refusé tacitement une motion du Conseil des Etats qui voulait changer le système de remboursement des soins médicaux à charge de l'assurance maladie. Pas question, pour lui, de n'envisager une prise en charge que des prestations figurant dans le catalogue.
  • CAISSES: il a refusé de serrer la vis contre les caisses bon marché utilisée par les assureurs maladie pour attirer des clients jeunes en pleine forme. Par 98 voix contre 84, il a rejeté une motion du Conseil des Etats qui voulait une prime unique par groupe d'assurance et par région.
  • RÉSERVE: il a accepté une motion du Conseil des Etats visant un réequilibrage des réserves des caisses maladies entre cantons entre d'ici 2012 par 82 voix contre 81. Le conseiller fédéral Didier Burkhalter a signalé que ces efforts pourraient prendre plus de temps que prévu si une révision législative s'avérait nécessaire.
  • GENÈVE: il a rejeté par 98 voix contre 59 à une initiative cantonale genevoise demandant aux autorités fédérales de faire en sorte que les assureurs abaissent d'au moins 5% les primes moyennes pour la population genevoise. Le canton justifie cette mesure par le niveau élevé aussi bien des primes que des réserves des caisses constaté à Genève.

 

Il Consiglio degli Stati: la seduta in breve

Viste le minacce di referendum di sindacati e Partito socialista contro l'attuale revisione della legge sulla disoccupazione (AD), la camera dei cantoni ha adottato oggi una versione edulcorata di questa normativa, così come chiedeva la sua commissione preparatoria. In particolare, sono stati attenuati gli inasprimenti per i giovani e i disoccupati di lunga durata. Il dossier ritorna al Nazionale per le divergenze.

  • PREZZO LIBRO: il prezzo dei libri dovrebbe essere regolamentato. Dopo il Nazionale, anche gli Stati hanno oggi fatto proprio questo convincimento, nonostante le riserve espresse da diversi esponenti della destra e dalla consigliera federale Doris Leuthard. Il principio di reintrodurre il prezzo unico del libro, abolito nella Svizzera tedesca nel 2007, era stato accettato già durante la sessione del dicembre scorso sulla base di un progetto del Consiglio Nazionale elaborato partendo da un'iniziativa parlamentare dell'ex consigliere nazionale Jean-Philippe Maître (PPD/GE).
  • OCSE-G20: l'OCSE - l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico - dovrebbe sempre consultarsi con gli Stati membri prima di trasmettere informazioni al G20. È quanto chiede una mozione approvata oggi, con varie modifiche, dagli Stati dopo il "sì" del Nazionale dello scorso settembre, con la quale s'invita il Consiglio federale ad impegnarsi in tal senso presso questo organismo internazionale.
  • LIBERO SCAMBIO: dopo il Nazionale, gli Stati hanno approvato l'accordo di libero scambio con gli Stati arabi del Consiglio di cooperazione del Golfo (GCC), negoziato da Berna assieme agli Stati dell'Associazione europea di libero scambio (AELS), ossia Islanda, Liechtenstein e Norvegia. L'accordo riguarda il Bahrein, il Qatar, il Kuwait, l'Oman, l'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti. Questa intesa facilita agli esportatori svizzeri di merci e servizi l'ingresso a questi mercati, la sicurezza giuridica e l'accesso agli appalti pubblici.
  • CONGEDO PARENTALE: la camera dei cantoni ha respinto un'iniziativa del canton Ginevra con la quale si chiedeva l'adozione di un congedo per i papà in caso di nascita di un figlio di al massimo 24 settimane. Per la camera dei cantoni, non è il caso di estendere l'attuale sistema a causa della situazione tesa a livello economico. Il dossier va al Nazionale.

 

Lunedì 1 marzo 2010

Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nella prima seduta della sessionen primaverile delle Camere, oggi il Consiglio nazionale ha:

  • accolto tre nuovi membri, tra cui il 33.enne ticinese Norman Gobbi (Lega), che subentra ad Attilio Bignasca, che ha lasciato la carica alla fine dello scorso anno;
  • respinto, con 114 voti contro 67, l'entrata in materia sulla revisione della legge sulle esportazioni di materiale a duplice uso militare e civile. Gli Stati avevano fatto altrettanto;
  • impresso una nuova battuta d'arresto all'idea di costituire riserve per aiutare i contadini in vista della conclusione di un accordo di libero scambio agricolo con l'Unione europea o nell'ambito dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC). Con 96 voti contro 79, il Nazionale ha deciso di rinviare il progetto al governo;
  • deciso che il trasporto stradale di bestiame da macello attraverso la Svizzera deve restare vietato. Nonostante le riserve del governo, il Nazionale ha ancorato questo veto nella legge. Obiettivo: rafforzare il divieto, previsto per il momento a livello d'ordinanza;
  • chiesto al Consiglio federale di rivedere la legge sul servizio civile. Preoccupato dal grande numero di militi che si è riversato su questa opzione, dopo la soppressione dell'esame di coscienza, la Camera del popolo, con 98 voti contro 70, ha adottato una mozione che invita il governo a correggere il tiro.

 

Consiglio degli Stati: la seduta in breve

Nonostante il parere contrario del Nazionale e del Consiglio federale, per la camera dei cantoni la sorveglianza del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) deve essere delegata a un'istanza indipendente nominata dal Parlamento. Lo ha ribadito oggi il consiglio degli stati, secondo cui al potere legislativo deve competere anche l'elezione del procuratore generale.

Il controllo del MPC è attualmente suddiviso tra Dipartimento federale di giustizia e polizia (controllo amministrativo) e il Tribunale penale federale (controllo giudiziario). Il dossier ritorna alla Camera dei cantoni.

  • PASSAPORTI BIOMETRICI: Il Consiglio degli Stati ha respinto per 24 voti a 13 un'iniziativa parlamentare del Nazionale che chiedeva di annullare la registrazione centralizzata obbligatoria dei dati biometrici. Tale richieste era stata formulata in seguito al risultato risicato della votazione federale dello scorso maggio circa l'introduzione in Svizzera del passaporto biometrico. Nonostante la decisione odierna, la commissione delle istituzioni politiche degli Stati vuole che in futuro gli Svizzeri possano continuare a procurarsi carte d'identità non biometriche, come chiede un'iniziativa parlamentare della consigliera nazionale Thérèse Meyer-Kaelin (PPD/FR). Nel corso del dibattito odierno, vari oratori hanno espresso sostegno a tale richiesta.
  • DATI PERSONALI: l'indipendenza di "Mister dati" sarà accentuata. dopo il Consiglio nazionale, anche gli Stati hanno dato il via libera allo scambio di note con l'Ue volto a rafforzare la protezione dei dati personali trattati nel quadro della cooperazione di polizia e giudiziaria penale (acquis di Schengen). Attualmente, al pari di qualsiasi direttore di un ufficio federale, "mister dati" viene nominato dal governo per un periodo di tempo illimitato, e può essere allontanato in qualsiasi momento. In futuro, sarà ancora scelto dal Consiglio federale, ma tale nomina - valida per un quadriennio - dovrà essere avallata dal parlamento. In generale, le nuove disposizioni dell'acquis di Schengen rafforzano la protezione delle persone da abusi nell'utilizzo di informazioni che li riguardano e migliorano la cooperazione giudiziaria e di polizia con tutti gli stati Ue. Il dossier torna al Nazionale per alcune divergenze minori.
  • CONCORDATI: il consiglio federale deve poter conferire forza obbligatoria - su richiesta dei cantoni interessati - a convenzioni intercantonali, come nel caso della scuola. È quanto pensa la camera dei cantoni che ha respinto un'iniziativa parlamentare dell'UDC, con la quale si chiedeva di abolire l'articolo 48a della Costituzione federale.
  • FONDAZIONI: il Consiglio degli Stati ha respinto una mozione che chiede la costituzione di un registro nazionale delle fondazioni onde favorire il loro rilevamento statistico. Ne ha approvata invece un'altra volta a rafforzare l'attrattiva della Svizzera per le fondazioni.
  • COOPERAZIONE TRA POTERI: la camera dei cantoni ha respinto una mozione incaricata di promuovere e di intensificare il dialogo tra i diversi poteri istituzionali del Paese, al fine di rispondere al meglio alle sfide attuali causate dalla globalizzazione e dalle relazioni internazionali, sempre più soggette ai rapporti di forza.

 

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