​Venerdì 25 settembre 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, l'ultima della 49esima legislatura, il Consiglio nazionale ha:

  • NUCLEARE: respinto, con 122 voti contro 18 e due astenuti, un'iniziativa del canton Sciaffusa, volta a dare potere decisionale alla popolazione di un cantone sul cui territorio è prevista la costruzione di un deposito finale di scorie radioattive;
  • BANCHE: bocciato, con 133 voti contro 57, un'iniziativa del canton Ginevra volta ad impedire, in assenza di accordi internazionali, la trasmissione di nomi o altri dati personali a uno Stato terzo. Secondo i deputati gli impiegati di banca sono sufficientemente protetti in caso di assistenza amministrativa concessa ad autorità estere;
  • LEGNO: deciso, con 110 voti contro 80 e 6 astenuti, di non stralciare un'iniziativa parlamentare che chiede di modificare le basi legali in modo permettere di bruciare legno non trattato senza condizioni;
  • PETIZIONI: respinto sei diverse petizioni. Fra queste, una chiedeva il divieto del trasporto di cloro;
  • SALUTI: resto omaggio ai 26 deputati che non si ricandideranno alle prossime elezioni. Fra questi anche il presidente Stéphane Rossini (PS/VS), che è stato sorpreso da un'esibizione musicale caratterizzata da un coro che si è insinuato nella sala, con i coristi travestiti da giornalisti, membri del pubblico e del personale;
  • VOTAZIONI: effettuato, assieme agli Stati, le tradizionali votazioni finali, che si sono svolte senza sorprese e hanno portato all'approvazione di 13 dossier. L'UDC ha annunciato che lancerà un referendum contro la Legge sull'asilo (LAsi). Verdi e PS interpelleranno invece i cittadini riguardo alla Legge sulle attività informative.

 

Giovedì 24 settembre 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella sua seduta odierna il Consiglio nazionale ha:

  • IVA: approvato all'unanimità la revisione parziale della legge sull'IVA (LIVA). Lo scopo è eliminare gli svantaggi concorrenziali causati dall'IVA alle imprese svizzere rispetto a quelle estere e garantire maggiori entrate alla Confederazione. Il testo passa agli Stati;
  • BANCHE: incaricato, accogliendo due mozioni, il Consiglio federale di risolvere il problema delle banche "too big to fail". Tema centrale dei testi è la separazione di principio delle banche che si occupano di gestione patrimoniale e di attività commerciali dalle banche che effettuano operazioni in proprio;
  • OLI MINERALI: approvato - con 109 voti contro 66 e 6 astenuti - la revisione parziale della Legge federale sull'imposizione degli oli minerali. Lo scopo è esentare i gatti delle nevi usati per la preparazione delle piste da sci, anche se non muniti di filtri attivi anti particelle, sugli oli minerali. Il testo passa agli Stati;
  • CARNE AROMATIZZATA: approvato - con 125 voti contro 43 - un progetto della competente commissione, volto ad aumentare le tariffe doganali per la carne aromatizzata. Lo scopo è mettere un freno alle importazioni di questi alimenti. Il dossier passa agli Stati;
  • CENTRI ACCOGLIENZA: accordato un credito di 50 milioni per la realizzazione di nuovi centri federali per l'accoglienza dei richiedenti asilo. I mezzi vengono liberati dal budget 2015 per le costruzioni civili. In totale è stata approvata una spesa di 253,5 milioni di franchi, fra cui 165,4 milioni per le costruzioni e 88,1 milioni per le locazioni. Gli Stati si devono ancora pronunciare;
  • ESENZIONE FISCALE: respinto - con 114 voti a 66 e 1 astenuto - una mozione che voleva incaricare il Consiglio federale di realizzare un progetto di disposizioni legali da inserire nella LIFD e nella LAID per completare i criteri sull'esenzione fiscale delle persone giuridiche che perseguono uno scopo pubblico o di utilità pubblica o fini di culto.
  • RISPARMI: deciso che la Confederazione deve risparmiare 1,5 miliardi all'anno sulle spese ricorrenti. La Camera ha dato seguito - con 107 voti a 53 - a una mozione della Commissione delle finanze, che chiede al Consiglio federale un esame strategico della situazione, che dovrà portare a uno snellimento della burocrazia. Il testo passa agli Stati;
  • PIAZZA FINANZIARIA: approvato una mozione degli Stati - con 83 voti contro 72 e 14 astenuti - con l'obiettivo di far rimanere in vita il gruppo di esperti Brunetti, che continuerà ad esistere col nome di Consiglio strategico per l'avvenire della piazza finanziaria;
  • AIUTO SOCIALE: bocciato, con 136 voti a 28, una mozione del Consiglio degli Stati, volta ad estendere l'imposizione fiscale anche agli assegni dell'aiuto sociale.
  • PROMOZIONE ECONOMICA: eliminato l'ultima divergenza con gli Stati approvando un credito di 17,7 milioni per uno sportello elettronico destinato alle piccole e medie imprese. Globalmente, il credito per la promozione economica 2016-2019 ammonterà a 388,1 milioni. Il dossier è pronto per le votazioni finali.
  • DENARO PAESI IN SVILUPPO: approvato un postulato che chiede di studiare l'afflusso di denaro in Svizzera proveniente dai Paesi in via di sviluppo.
  • IMPOSTE: approvato una mozione che chiede una moderata estensione delle possibilità di condono dei tributi doganali e dell'imposta sull'esportazione. Il dossier va agli Stati.
  • NUOVE COSTRUZIONI: approvato una mozione che chiede la parità di trattamento fiscale per le nuove costruzioni sostitutive motivate dal profilo energetico. Il dossier va agli Stati.
  • LIBERA CIRCOLAZIONE: approvato un postulato di Fabio Regazzi (PPD/TI) - inoltrato nel 2013 - che domanda un pacchetto di misure (in parte già adottato dal Consiglio federale) per attenuare gli effetti negativi della libera circolazione nei cantoni di frontiera.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, l'ultima "ordinaria" di questa legislatura (domani sono previste infatti unicamente le votazioni finali), il Consiglio degli Stati ha:

  • ORARI NEGOZI: deciso, con 19 voti a 18 e un astenuto - con il voto preponderante del presidente Claude Hêche (PS/JU) -, di non entrare in materia sulla nuova Legge federale sugli orari di apertura dei negozi (che concretizza una mozione del "senatore" Filippo Lombardi (PPD/TI)). Il dossier va al Consiglio nazionale;
  • ARMI: approvato lo scambio d'informazioni tra le autorità riguardo a detentori di armi potenzialmente pericolose. I "senatori" hanno invece respinto l'idea di registrare le armi privare non ancora censite. La relativa legislazione è stata adottata con 33 favorevoli, un contrario e 8 astenuti. Il dossier è pronto per le votazioni finali;
  • PROMOZIONE ECONOMIA: approvato tacitamente le proposta della conferenza di conciliazione circa i crediti concessi alla promozione economica per il periodo 2016-2019, che ammonteranno a 388,1 milioni di franchi. Il settore della cyber amministrazione, concepito per agevolare i contatti tra le piccole e media imprese e le autorità mediante uno sportello elettronico unico, ha ottenuto i crediti proposti dal Consiglio federale di 17,7 milioni. Il dossier è pronto per le votazioni finali;
  • CASSIS DE DIJON: deciso che il principio del "Cassis de Dijon" deve continuare a valere anche per le derrate alimentari. Con 23 voti contro 18 e una astensione, i "senatori" hanno infatti definitivamente bocciato una iniziativa parlamentare depositata dal consigliere nazionale Jacques Bourgeois (PLR/FR) e approvata per ben due volte dalla Camera del popolo;
  • ORDINANZE DEL CONSIGLIO FEDERALE: respinto un'iniziativa parlamentare del "senatore" Jean-René Fournier (PPD/ VS) che chiedeva un diritto di veto, anche se solo parziale, del parlamento nei confronti delle ordinanze del Consiglio federale;
  • PROMOZIONE DELLA PACE: approvato all'unanimità l'aumento di 84 milioni di franchi - fino al 31 dicembre 2016 - dei mezzi destinati alla promozione dei diritti umani, della democrazia e per assicurare la convivenza pacifica dei popoli;
  • SVIZZERA-UE: approvato, con 27 voti a 12, una mozione con cui si chiede al Consiglio federale di specificare a Bruxelles che la Svizzera non intende aderire all'Unione europea (Ue). Il Nazionale aveva già dato seguito al testo presentato dall'UDC;
  • SVIZZERA-UE: approvato, con 28 voti a 15, una mozione con si invita il governo a mantenere buone relazioni col maggior partner commerciale della Confederazione, ossia l'UE. Il Nazionale aveva già dato seguito al testo presentato dal PS;
  • CONGELAMENTO AVERI POTENTATI: approvato all'unanimità la nuova Legge federale concernente il blocco e la restituzione dei valori patrimoniali di provenienza illecita di persone politicamente esposte all'estero (LBRV). Lo scopo è rendere più efficace la cooperazione internazionale in materia di restituzione degli averi dei potentati. La camera ha altresì respinto gli "annacquamenti" proposti dal Nazionale. Il dossier torna pertanto alla Camera del popolo;
  • GINEVRA INTERNAZIONALE: approvato un credito di 129 milioni per il periodo 2016–2019 destinato al Centro di politica di sicurezza (GCSP), al Centro internazionale di sminamento umanitario (GICHD) e al Centro per il controllo democratico delle Forze armate (DCAF), tutti con sede a Ginevra. Il dossier è pronto per le votazioni finali;
  • ESECUZIONE DELLE PENE: tacitamente inviato in commissione, con l'incarico di esaminarla, una mozione di Anita Fetz (PS/BS), che prevede che il cantone di domicilio di un delinquente condannato paghi i costi della sua incarcerazione. Attualmente a pagare è il cantone dove è stata commessa l'infrazione;
  • TERRORISMO: tacitamente approvato, e trasmesso quindi al governo, una mozione della consigliera nazionale Ida Glanzmann-Hunkeler (PPD/LU) che incarica il Consiglio federale di ratificare senza indugio la Convenzione del Consiglio d'Europa per la prevenzione del terrorismo, entrata in vigore il 2007 e firmata dalla Svizzera nel 2012;
  • DIRITTO PENALE: tacitamente approvato, e trasmesso quindi al governo, una mozione del consigliera nazionale Andrea Caroni (PLR/AR) che chiede di aggiornare il diritto penale amministrativo per renderlo "più moderno";
  • TRATTATI INTERNAZIONALI: preso atto del rapporto sui trattati internazionali conclusi nel 2014;
  • PETIZIONI: preso atto di due petizioni senza dar loro alcun seguito.

 

Mercoledì 23 settembre 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella sua seduta odierna - iniziata a Camere riunite per l'elezione di un membro del Tribunale federale (TF), due del Tribunale amministrativo federale (TAF), nonché del presidente e del vicepresidente del TAF per il periodo 2016-2017 - il Consiglio nazionale ha:

  • FRANCO FORTE: adottato cinque mozioni urgenti nell'ambito della sessione straordinaria sull'apprezzamento del franco. Lo scopo di questi testi, quasi tutti provenienti dai partiti borghesi, è diminuire la burocrazia e aumentare gli investimenti nell'ambito dell'innovazione. Gli Stati devono ancora esprimersi;
  • INIZIATIVA "REDDITO DI BASE": bocciato, con 146 voti contro 14 e 12 astenuti, l'iniziativa popolare "Per un reddito di base incondizionato". Per la maggioranza della sinistra, il testo ha il merito di sollevare alcuni problemi reali, ma le risposte che fornisce sono inadeguate. Per la destra, la proposta di modifica costituzionale è semplicemente impossibile da finanziare. L'oggetto va agli Stati;
  • POLITICA CLIMATICA: tenuto un "dibattito d'attualità" sulla politica energetica discutendo di tre interpellanze urgenti depositate da socialisti, Verdi liberali e Verdi. I tre partiti chiedono un maggiore impegno per lottare contro il riscaldamento globale;
  • PROTEZIONE DELLE ACQUE: approvato - e trasmesso al governo - una mozione degli Stati che incarica il Consiglio federale di modificare l'ordinanza sulla protezione delle acque e tutte le direttive per dare ai cantoni il massimo margine di manovra possibile nella determinazione dello spazio riservato alle acque. Sullo stesso tema, la Camera ha anche approvato nove iniziative cantonali - tutte invece respinte dagli Stati - che chiedono di rendere meno restrittiva la legislazione sulla protezione idrica. La maggioranza della Camera del popolo ritiene che gli interessi delle cerchie agricole e dei cantoni non siano tenuti sufficientemente in considerazione e che questa revisione, sebbene sia frutto di un compromesso che ha permesso il ritiro dell'iniziativa popolare "Acqua viva", ponga i cantoni di fronte a seri problemi di attuazione. La minoranza riteneva invece che le misure proposte compromettano il delicato compromesso che ha permesso il ritiro dell'iniziativa "Acqua viva".

Il Consiglio degli stati in breve

(ats) Nel corso della giornata odierna, il Consiglio degli Stati ha:

  • SVOLTA ENERGETICA: ha approvato (27 voti a 4 e 8 astenuti) dopo tre giorni di dibattiti intensi, la Strategia energetica 2050 del Consiglio federale, correggendola in alcuni punti per renderla più compatibile con le esigenze del mercato. Il dossier ritorna alla Camera del popolo per le divergenze.
  • AMMINISTRAZIONE: approvato una mozione della Commissione delle finanze che vuole limitare il personale della Confederazione a 35 mila impieghi (equivalenti a tempo pieno). L'oggetto va al Nazionale
  • SOSTEGNO ECONOMIA 2016-2019: mantenuto le proprie posizioni in merito al sostegno finanziario all' e-governement. Il dossier va in conferenza di conciliazione.
  • CIGNI: approvato una mozione con si chiede di facilitare l'abbattimento di cigni reali, la cui veloce riproduzione sta creando non pochi problemi all'agricoltura. L'oggetto va al Nazionale.
  • IMPOSTA ANTICIPATA: adottato una mozione del Nazionale volta ad agevolare la dichiarazione dell'imposta preventiva per i grandi gruppi.

 

Martedì 22 settembre 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

  • RICICLAGGIO DI DENARO: respinto, con 126 voti contro 56, l'entrata in materia sulla modifica alla legge sul riciclaggio di denaro. Per la maggioranza, gli obblighi di diligenza per le banche al fine di impedire l'arrivo in Svizzera di valori patrimoniali non dichiarati non vanno estesi. "Gli intermediari finanziari non sono poliziotti", ha sostenuto il relatore della commissione Jean-François Rime (UDC/FR). Gli Stati devono ancora esprimersi;
  • INFILTRAZIONI INFORMATICHE ALL'ESTERO: concluso l'esame della Legge sul Servizio informazioni (LSI) eliminando - tacitamente - le ultime divergenze che l'opponevano agli Stati. Per potersi introdurre in sistemi informatici situati all'estero in caso di minaccia per la Confederazione, i servizi segreti elvetici dovranno così avere l'approvazione del capo del Dipartimento della difesa (DDPS) che dovrà consultarsi con i responsabili dei Dipartimenti degli affari esteri (DFAE) e di giustizia e polizia (DFGP);
  • IMMOBILI DEL DDPS: approvato, con 173 voti e 9 astenuti, il messaggio governativo sugli immobili dell'esercito che prevede spese per 467,61 milioni di franchi. Cinquantacinque milioni di franchi andranno al risanamento della caserma di Isone e altri 12,33 milioni al Centro logistico dell'esercito sul Monte Ceneri;
  • WEF DAVOS: definitivamente approvato, con 132 voti contro 35 e 13 astenuti, l'impiego dell'esercito per i compiti di sicurezza legati al Forum economico mondiale (WEF) di Davos per il periodo 2016-2018;
  • SPORT INVERNALI: tacitamente trasmesso al Consiglio federale una mozione del consigliere nazionale Dominique de Buman (PPD/FR), e modificata dagli Stati, che chiede alla Confederazione di sostenere gli sport invernali. non ci saranno tuttavia obblighi specifici;
  • AEREI DA TRASPORTO: respinto due mozioni - dei "senatori" Peter Bieri (PPD/ZG) e Géraldine Savary (PS/VD) - che chiedevano di acquistare uno o più aerei da trasporto per impieghi internazionali civili e militari di promovimento della pace, per l'aiuto in caso di catastrofe nonché per il rimpatrio d'urgenza di cittadini svizzeri. Il testo di Bieri era stato in un primo tempo approvato dalla Camera con 89 voti favorevoli, 87 contrari e 6 astenuti, ma il risultato è stato contestato da Oskar Freysinger (UDC/VS) che con una mozione d'ordine - approvata con 116 voti contro 65 e sette astenuti - ha chiesto di ripetere la votazione. Nel secondo voto l'acquisto degli aerei da trasporto è stato bocciato con 98 voti contro 85 e due astenuti. La mozione di Savary è stata invece bocciata fin da subito, con 117 voti contro 57 e 10 astenuti;
  • AEREI DA COMBATTIMENTO: approvato - per 110 voti contro 64 - una mozione della competente commissione che chiede al Consiglio federale di presentare un piano per la messa fuori servizio degli aerei da combattimento Tiger e il finanziamento dei nuovi velivoli. L'atto parlamentare va agli Stati;
  • PIAZZA ECONOMICA 2016-2019: deciso, con 94 voti contro 87 e 4 astensioni, che l'aiuto al turismo deve essere aumentato a 230 milioni di franchi per il periodo 2016-2019. La camera ha invece respinto, con 96 voti contro 85 e 5 astensioni, l'aumento dei fondi destinati all'E-government. Il dossier torna pertanto agli Stati;
  • SPESE DI PIGIONE: deciso che si deve discutere subito dell'adeguamento degli importi massimi riconosciuti per le spese di pigione, presi in considerazione per il calcolo delle prestazioni complementari AVS/AI. Con 97 voti contro 87 e 4 astenuti, la camera ha così sconfessando la maggioranza della commissione preparatoria che voleva rinviare il dossier al Consiglio federale per fare in modo che l'indicizzazione avvenisse in contemporanea alla revisione legislativa che il governo sta preparando;
  • LIBERO PASSAGGIO: approvato - con 165 voti e 12 astenuti - una modifica della legge sul libero passaggio. Questa prevede che gli assicurati che decidono di lasciare una cassa pensione attiva unicamente nel settore sovraobbligatorio ricevano solo il valore effettivo dell'avere di previdenza al momento dell'uscita e non più un importo minimo garantito dalla legge;
  • UCCISIONE ANIMALI DA MACELLO: trasmesso al governo una mozione del "senatore" Isidor Baumann (PPD/UR) che chiede che i controlli degli animali prima dell'abbattimento non vengano più effettuati solamente da veterinari ufficiali;
  • ASSICURAZIONI SOCIALI: tacitamente approvato un postulato della sua Commissione della sicurezza sociale e della sanità che chiede al governo di presentare un rapporto in cui analizzi come e con quali misure sia possibile armonizzare le tariffe delle assicurazioni sociali federali AINF/AM/AI e dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie e garantire la parità di trattamento degli assicurati nel settore dell'assicurazione contro gli infortuni non professionali. Per il Nazionale non vi è nessuna ragione obiettiva per cui le prestazioni mediche siano rimborsate in modo diverso a seconda di chi paga.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nella sua seduta odierna il Consiglio degli Stati ha:

  • ASILO: eliminato le ultime divergenze col Nazionale in merito alla ristrutturazione dell'asilo. In futuro, le procedure dovranno essere evase più celermente e la Confederazione dovrà costruire dei centri federali che potranno ospitare fino a 5000 richiedenti. Il dossier è pronto per le votazioni finali.
  • STRATEGIA ENERGETICA: deciso che la svolta energetica deve passare attraverso un maggiore sostegno al settore idroelettrico, compresi gli impianti esistenti di potenza superiore a 10MW che rischiano di fallire. I dibattiti proseguiranno domani.

 

Lunedì 21 settembre 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

  • ORA DELLE DOMANDE: affrontato la tradizionale "ora delle domande". In una risposta a un quesito di Fabio Regazzi (PPD/TI), il governo ha affermato che contrariamente a quando si credeva finora, non sarà necessario chiudere per 140 giorni il tunnel del San Gottardo prima dell'inizio del suo risanamento. I lavori più urgenti potranno infatti essere eseguiti durante le normali chiusure notturne;
  • PRECETTI ESECUTIVI INGIUSTIFICATI: approvato, con 136 voti contro 36 e 12 astenuti, una revisione della Legge federale sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) che ha lo scopo di facilitare l'annullamento dei precetti esecutivi ingiustificati. La modifica legislativa si basa su una un'iniziativa parlamentare del ticinese Fabio Abate (PLR). Il dossier va agli Stati;
  • CONVENZIONE SUCCESSIONI: tacitamente respinto una mozione del consigliere agli Stati Luc Recordon (Verdi/VD) - e approvata dalla Camera dei cantoni - che voleva incaricare Consiglio federale di esaminare la possibilità di allestire una convenzione internazionale sulle successioni o di adottare qualsiasi altra misura che eviti alla Svizzera l'esclusione dallo spazio giuridico di questo settore, creato da un regolamento dell'Unione europea (Ue). Per il Nazionale, le nuove normative adottate dall'Ue non creano infatti alcuna problematica nella legislazione svizzera;
  • LIBRETTI DI RISPARMIO: approvato, con 95 voti contro 78, un postulato di Ursula Schneider Schüttel che incarica di Consiglio federale di analizzare quante vittime di misure coercitive a scopo assistenziale potrebbero essere sostenute nella ricerca dei loro averi depositati in particolare su libretti di risparmio, per esempio esonerandole dal pagamento di emolumenti per le ricerche effettuate presso le banche;
  • CONVENZIONE SULL'APOLIDIA: respinto, con 93 voti contro 81 e un astenuto, un postulato di Nadine Masshardt (PS/BE) che chiedeva al governo di esaminare l'opportunità di aderire alla Convenzione sulla riduzione dell'apolidia;
  • ACCORDI DI DUBLINO: respinto, con 102 voti contro 70 e 3 astenuti, un postulato di Cesla Amarelle (PS/VD) che voleva incaricare il Consiglio federale di fare il punto della situazione nell'ambito dei trasferimenti Dublino, in particolare verso l'Italia. Per la maggioranza l'atto parlamentare chiede un intervento generico per un problema che riguarda invece casi specifici;
  • REGISTRO FONDIARIO: approvato, con 123 voti contro 82, una mozione di Hans Egloff (UDC/ZH) che chiede al governo di modificare l'ordinanza sul registro fondiario (ORF) per concedere ai proprietari di fondi il diritto di sapere chi si informa sulle loro proprietà. L'atto parlamentare va agli Stati;
  • DIRITTO DI PROCEDURA PENALE: respinto, con 90 voti contro 71 e 12 astenuti, una mozione di Andrea Geissbühler (UDC/BE) che chiedeva al Consiglio federale di modificare il diritto di procedura penale aumentando a 72 ore il fermo preventivo di polizia;
  • NOTIFICA DELLE MANIFESTAZIONI DI VOLONTÀ: tacitamente approvato un postulato dell'ex consigliere nazionale Mauro Poggia (MCG/GE) che incarica il governo di stilare un rapporto che illustri la prassi attuale in materia di notifica di qualsiasi atto scritto implicante per l'interessato la decorrenza di un termine legale, che si tratti di una manifestazione di volontà, una decisione di un'autorità o di una decisione giudiziaria;
  • DIRITTO PENALE MINORILE: respinto, con 89 voti contro 79 e 8 astenuti, una mozione di Hans Fehr (UDC/ZH) che chiedeva al governo di presentare rapidamente una modifica di legge tesa a inasprire il diritto penale minorile;
  • REGISTRO CRIMINALI SESSUALI: respinto, con 97 voti contro 75 e 3 astenuti, una mozione di Andrea Geissbühler che chiedeva al governo di proporre le modifiche legislative necessarie alla creazione di un registro nazionale dei criminali sessuali e violenti. Per il governo, e la maggioranza dal Nazionale, il registro proposto non apporterà alcun miglioramento rispetto alla situazione attuale;
  • STALKING: approvato, con 158 voti contro 5 e 13 astenuti, una mozione di Doris Fiala (PLR/ZH) che chiede al governo di avviare senza indugio misure a tutela delle vittime di stalking;
  • "FOLLOW-UP" DEI CRIMINALI: respinto, con 114 voti contro 61, una mozione di Céline Amaudruz (UDC/GE) che chiedeva al governo di modificare il Codice penale affinché le persone condannate con sentenza passata in giudicato per reati gravi (come omicidio, violenza carnale e atti sessuali con fanciulli) siano obbligate, dopo l'esecuzione della pena, a presentarsi a intervalli regolari dinanzi alle autorità giudiziarie per una durata equivalente alla pena. Per la maggioranza gli strumenti oggi a disposizione sono sufficienti per prevenire il rischio di recidiva;
  • AFFITTI: respinto, con 81 voti contro 78, una iniziativa parlamentare di Olivier Feller (PLR/VD) che chiedeva di modificare il Codice delle obbligazioni per fare in modo che il reddito sproporzionato non possa più essere determinato in funzione del tasso ipotecario di riferimento. Per la maggioranza il tema sollevato da Feller va affrontato nella sua integralità e non soltanto a livello puntuale.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nel corso della sua seduta odierna il Governo ha:

  • STRATEGIA ENERGETICA 2050: incominciato l'esame dettagliato della strategia energetica 2050 del Consiglio federale. Il dibattito prosegue domani.
  • PROMOZIONE ECONOMICA: ribadito che il budget di Svizzera turismo deve raggiungere i 230 milioni per il periodo 2016-2019. Il Nazionale si è pronunciato per 220.5 milioni. Il dossier torna alla Camera del popolo per questa divergenza.
  • TRASPORTO MERCI: stabilito che l'ammodernamento degli impianti di trasbordo per il traffico combinato e dei binari di raccordo vanno sovvenzionati dalla Confederazione. Eliminando oggi quest'ultima divergenza col Nazionale in merito alla revisione Legge sul trasporto di merci (LTM), il dossier è pronto per le votazioni finali.

 

Giovedi 17 settembre 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nel corso della sua seduta odierna il Consiglio nazionale ha:

  • DERRATE ALIMENTARI: raccomandato a popolo e cantoni di respingere l'iniziativa "Contro la speculazione sulle derrate alimentari" lanciata da Gioventù socialista. Per la maggioranza, l'iniziativa persegue senz'altro nobili obiettivi, come la lotta alla povertà e alla fame nel mondo, ma con mezzi sbagliati. Dopo il no degli Stati in giugno, il dossier è pronto per le votazioni finali.
  • MERCATO LATTE: approvato un postulato con cui si chiede al Consiglio federale di studiare vari scenari per rivitalizzare il mercato del latte, compresa un'apertura di questo settore al mercato Ue.
  • LAVORO MINORILE: approvato un postulato che chiede un rapporto sull'impegno passato e futuro del Consiglio federale nella lotta internazionale contro il lavoro minorile.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, l'ultima della seconda settimana della sessione autunnale delle Camere federali, il Consiglio degli Stati ha:

  • STRADE 1: approvato, con 27 voti contro 14 e 1 astenuto, una proposta di rinvio in commissione del progetto FOSTRA formulata da Roland Eberle (UDC/TG). Il progetto
  • FOSTRA, che prevede in particolare la creazione di un fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato, dovrà integrare il decreto concernente la rete delle strade nazionali. Questo progetto è stato abbandonato dopo il "no" popolare - il 24 novembre 2013 - all'aumento del contrassegno autostradale;
  • STRADE 2: tacitamente respinto una iniziativa cantonale di Berna che chiedeva di risolvere in modo prioritario i problemi di capacità dell'autostrada A6 tra Berna e Muri. Gli Stati ritengono che la questione debba essere discussa, come finora, nell'ambito di un progetto globale e a lungo termine, e non avviando un dibattito su singole tratte;
  • STRADE 3: tacitamente respinto una iniziativa cantonale di Argovia che chiedeva di accordare la massima priorità all'ampliamento a sei corsie dell'autostrada A1 nel cantone. Gli Stati ritengono che la questione debba essere discussa, come finora, nell'ambito di un progetto globale e a lungo termine, e non avviando un dibattito su singole tratte;
  • EFFICIENZA ELETTRICA: tacitamente deciso, come già fatto dal Nazionale, di prorogare fino al 15 novembre 2016 il termine per trattare l'iniziativa popolare "Per un approvvigionamento elettrico sicuro ed economico" (Iniziativa per l'efficienza elettrica). Secondo il Parlamento, prima di discutere del testo è necessario conoscere i dettagli della Strategia energetica 2050 della Confederazione.

 

Mercoledì 16 settembre 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nel corso della sua seduta odierna, il Nazionale ha:

  • SCAMBIO AUTOMATICO: approvato due progetti governativi che introducono lo scambio automatico di informazioni in ambito fiscale che in Svizzera dovrebbe entrare in vigore nel 2018. Il dossier va agli Stati.
  • LEGGE FORESTE: deciso che per promuovere le energie rinnovabili deve essere possibile dissodare e costruire nei boschi svizzeri generatori eolici e linee elettriche ad alta tensione. La legge sulle foreste, così modificata, ritorna agli Stati per le divergenze.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

  • SICURAZIONE INFORTUNI: concluso la revisione della Legge federale sull'assicurazione contro gli infortuni (LAINF). Oggi i "senatori" hanno eliminato l'ultima divergenza che li opponeva al Nazionale e che riguardava la questione della denominazione dell'Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni. Il dossier è pronto per le votazioni finali;
  • PREVIDENZA 2020: concluso, dopo tre giorni di discussioni, l'esame del progetto "Previdenza per la vecchiaia 2020". Oggi i "senatori" hanno approvato l'innalzamento di un punto percentuale dell'IVA (a tappe dal 2018) destinato alle casse dell'AVS. Il dossier passa ora al Consiglio nazionale;
  • PREVIDENZA 1: tacitamente respinto una mozione del gruppo PLR che chiedeva di fare in modo che il tasso minimo d'interesse sia adeguato automaticamente in funzione della situazione reale dei mercati finanziari. Per i "senatori" non bisogna intraprendere altre riforme fin tanto che è in corso il progetto "Previdenza 2020";
  • PREVIDENZA 2: tacitamente respinto una mozione del gruppo PLR che chiedeva di fare in modo che l'aliquota di conversione sia adeguata automaticamente in funzione delle reali possibilità di ridistribuzione, ossia secondo una formula che tenga conto della speranza di vita, dei contributi versati e dei rendimenti effettivi, e non più in base a una decisione politica. Per i "senatori" i fautori della proposta hanno avuto il tempo di esprimersi durante il dibattito sulla "Previdenza 2020", la proposta è quindi da ritenersi "liquidata";
  • PREVIDENZA 3: tacitamente respinto una mozione di Guy Parmelin (UDC/VD) che chiedeva di sopprimere il versamento di rendite ai figli dei pensionati AVS. Per i "senatori" i fautori della proposta hanno avuto il tempo di esprimersi durante il dibattito sulla "Previdenza 2020", la proposta è quindi da ritenersi "liquidata";
  • PREVIDENZA 4: tacitamente respinto una mozione del gruppo PLR che chiedeva di introdurre un freno all'indebitamento per l'AVS. Per i "senatori" i fautori della proposta hanno avuto il tempo di esprimersi durante il dibattito sulla "Previdenza 2020", la proposta è quindi da ritenersi "liquidata";
  • PREVIDENZA 5: tacitamente respinto una mozione del gruppo PBD che chiedeva di armonizzazione le aliquote previste dalla LPP per offrire maggiori possibilità sul mercato del lavoro alla generazione più anziana. Per i "senatori" i fautori della proposta hanno avuto il tempo di esprimersi durante il dibattito sulla "Previdenza 2020", la proposta è quindi da ritenersi "liquidata";
  • PREVIDENZA 6: tacitamente respinto una mozione del gruppo PBD che chiedeva di introdurre un adeguamento automatico dell'età pensionabile alla speranza di vita. Per i "senatori" i fautori della proposta hanno avuto il tempo di esprimersi durante il dibattito sulla "Previdenza 2020", la proposta è quindi da ritenersi "liquidata";
  • PREVIDENZA 7: tacitamente respinto una mozione di Peter Schilliger (PLR/LU) che chiedeva di obbligare gli istituti di previdenza professionale a informare gli affiliati sull'inevitabile ridistribuzione dei capitali di copertura nel settore obbligatorio. Per i "senatori" i fautori della proposta hanno avuto il tempo di esprimersi durante il dibattito sulla "Previdenza 2020", la proposta è quindi da ritenersi "liquidata";
  • PREVIDENZA 8: tacitamente archiviato una iniziativa parlamentare dell'ex consigliera agli Stati Erika Forster-Vannini (PLR/SG) poiché le sue rivendicazioni sono state in gran parte soddisfatte con il progetto "Previdenza 2020";
  • CONVENZIONE PANEUROMEDITERRANEA: tacitamente approvato una mozione di Karin Keller-Sutter (PLR/SG) che incarica il governo di adoperarsi per una rapida applicazione della Convenzione regionale sulle norme di origine preferenziali paneuromediterranee. L'obiettivo della convenzione (che coinvolge UE, AELS, Paesi mediterranei e Balcani occidentali) è creare uno spazio commerciale privo di dazi doganali e provvisto di norme di origine e di una documentazione uniformi. Ciò avrà un'importanza determinante in particolare per l'industria tessile e dell'abbigliamento;
  • CASSIS DE DIJON: approvato, con 35 voti a 4, una mozione di Hans Hess (PLR/OW) che chiede norme legislative per consentire anche ai distributori svizzeri la riparazione o la manutenzione di un apparecchio fabbricato all'estero. L'atto parlamentare va al Nazionale;
  • DIPLOMI ESTERI: respinto un postulato di Anita Fetz (PS/BS) che chiedeva al governo di valutare l'ipotesi di istituire una banca dati nazionale per l'interpretazione e il confronto dei diplomi stranieri. L'obiettivo era rimuovere un ostacolo per le imprese consentendo loro di integrare nel mercato del lavoro i migranti altamente qualificati provenienti da Paesi terzi che risiedono in Svizzera;
  • MISURE DI OTTIMIZZAZIONE: approvato, con 17 voti contro 14, un postulato del "senatore" Peter Föhn (UDC/SZ) che chiede al governo di presentare entro la sessione primaverile il calendario di attuazione delle circa trenta misure di ottimizzazione da lui stesso proposte nel 2013. Secondo Föhn l'eliminazione della regolamentazione inutile non procede abbastanza velocemente;
  • AIUTI ALLE PMI: accolto con 24 voti a 14 una mozione di Raphael Comte (PLR/NE) che chiede di raddoppiare da 500'000 franchi a 1 milione il tetto massimo degli aiuti finanziari concessi dalla Confederazione alle organizzazioni che concedono fideiussioni alle PMI. L'atto parlamentare va al Nazionale;
  • ECONOMIA REGIONALE: approvato, con 33 voti a 6, una mozione di Alex Kuprecht (UDC/SZ) che chiede alle imprese controllate dalla Confederazione di impegnarsi maggiormente nello sviluppo economico delle regioni. L'atto parlamentare va al Nazionale;
  • TRADUZIONE SIMULTANEA: tacitamente respinto un postulato che chiedeva di valutare la possibile traduzione simultanea dei dibattiti del Consiglio degli Stati nelle lingue nazionali, così come d'uso al Nazionale. I costi - 150 mila franchi per l'investimento iniziale e poi annuali di 750 mila franchi - hanno spaventato il plenum che ha preferito soprassedere;
  • PROTEZIONE DELL'AMBIENTE: tacitamente respinto un'iniziativa cantonale di Berna, che chiedeva alla Confederazione i fondi necessari alla realizzazione di progetti a favore della biodiversità, della protezione delle acque e della politica agricola. Mancano i soldi, hanno sostenuto i "senatori", pur promettendo di occuparsi della questione;
  • LIBERO PASSAGGIO: respinto - con 24 voti contro 15 - una iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Roland Fischer (PVL/LU) che chiedeva di fare in modo che le persone che lasciano definitivamente la Svizzera non potessero realizzare un risparmio fiscale spostando gli averi di libero passaggio in una fondazione che ha sede in un Cantone fiscalmente attrattivo.

 

Martedì 15 settembre 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nel corso della sua seduta odierna oggi il Consiglio nazionale ha:

  • CASSIS DIJON: ribadito che il principio del "Cassis de Dijon" non deve più valere per le derrate alimentari. Il dossier ritorna agli Stati.
  • SERVIZIO CIVILE: deciso che i giovani che assolvono il servizio civile dovrebbero essere maggiormente impiegati nelle scuole. Dopo essersi opposto in maggio, il plenum si è allineato - 97 voti a 87 - alla posizione degli Stati su questo aspetto della revisione della legge sul servizio civile. L'oggetto è pronto per le votazioni finali.
  • SOSTEGNO PIAZZA ECONOMICA: stabilito che occorre sostenere la piazza economica svizzera, messa a dura prova dall'apprezzamento del franco. Pur riconoscendo questa necessità, il Nazionale si è tuttavia mostrato meno generoso rispetto agli Stati, decidendo di sbloccare 373,3 milioni di franchi per il periodo 2016-2019, contro i 388,1 dell'altra Camera. Il dossier ritorna alla Camera dei cantoni.
  • PARCO INNOVAZIONE: deciso che in Svizzera sorgerà un parco dell'innovazione. Dopo il via libera al relativo credito di 530 milioni di franchi, il plenum ha appianato l'ultima divergenza con gli Stati rinunciando - 98 voti a 88 e 2 astensioni - a introdurre una misura finanziaria che garantisca equilibrio regionale. L'oggetto è pronto per le votazioni finali.
  • RICERCA: deciso che la Svizzera deve continuare a partecipare ai lavori di ricerca presso l'impianto europeo XFEL. Le attività svolte dal laser ad elettroni liberi di Amburgo saranno completate da quelle di un analogo dispositivo che la Confederazione costruirà all'Istituto Paul Scherrer (PSI).
  • DERRATE ALIMENTARI: incominciato il dibattito in merito all'iniziativa popolare di Gioventù socialista "Contro la speculazione sulle derrate alimentari". Come agli Stati in giugno, il plenum dovrebbe raccomandare la bocciatura di questo testo costituzionale. Le discussioni riprenderanno giovedì.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

  • FONDI PADRONALI: eliminato, con 27 voti contro 17, le ultime divergenze che l'opponevano al Nazionale in merito al progetto che mira ad alleggerire i carichi amministrativi dei fondi padronali di previdenza, finanziati su base volontaria dai datori di lavoro che versano prestazioni ai salariati confrontati a situazioni urgenti o difficili. Il dossier è quindi pronto per le votazioni finali;
  • PREVIDENZA 2020: continuato il dibattito, iniziato ieri, sulla "Previdenza per la vecchiaia 2020". Oggi i "senatori" hanno deciso che le rendite del Primo pilastro vanno aumentate di 70 franchi mentre il tetto della rendita per coniugi va portato dal 150 al 155%. Per la maggioranza, l'incremento delle rendite AVS è una delle misure necessarie per compensare l'abbassamento del cosiddetto "tasso di conversione". I dibattiti riprenderanno domani quando i "senatori" si esprimeranno sugli ultimi punti ancora in sospeso, tra questi figura anche l'aumento dell'IVA.

 

Lunedì 14 settembre 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nel corso della sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

  • ECONOMIA VERDE: bocciato - con 95 voti contro 92 e 6 astensioni - il controprogetto indiretto all'iniziativa popolare dei Verdi "Per un'economia sostenibile ed efficiente in materia di gestione delle risorse (economia verde)". Rispetto al disegno di legge originario presentato dal Consiglio federale, il plenum aveva già provveduto ad edulcorare parecchie disposizioni. Il dossier torna agli Stati.
  • SERVIZIO PUBBLICO: respinto tacitamente l'iniziativa popolare delle associazioni di tutela dei consumatori "a favore del servizio pubblico". Gli Stati si erano già pronunciati contro la modifica costituzionale nel settembre 2014. Il dossier è pronto per le votazioni finali
  • GAS SERRA: respinto - con 106 voti contro 73 e 4 astensioni - una mozione della sua Commissione dell'ambiente che chiedeva che le imprese elvetiche potessero compensare le emissioni di gas serra con l'acquisto all'estero del 50% dei diritti di emissione. Per il plenum tale decisione avrebbe vanificato gli sforzi profusi nella riduzione delle emissioni.
  • POSTA: accolto un postulato che chiede di studiare l'eventuale riduzione dell'offerta di articoli commerciali da parte della Posta svizzera.
  • PESCA: adottato per 125 voti a 47 un postulato che domanda al Consiglio federale di stilare un rapporto sulla situazione dei laghi e dei corsi d'acqua svizzeri in cui è praticata la pesca. Gli autori dell'atto parlamentare sono preoccupati per il destino di molti pescatori professionisti.
  • DISABILI E CIRCOLAZIONE: approvato per 80 voti a 77 una mozione che chiede di modificare l'ordinanza sulle norme della circolazione stradale affinché le persone in possesso di un "contrassegno di parcheggio per persone disabili" possano parcheggiare senza dover corrispondere alcuna tassa di parcheggio. Il Governo ha ricordato che la questione è di competenza cantonale. La mozione va gli Stati.
  • IMMATRICOLAZIONE VEICOLI: approvato per 88 voti a 81 una mozione volta ad adeguare le basi legali affinché i veicoli a motore omologati nell'UE possano essere registrati direttamente agli sportelli d'immatricolazione degli uffici della circolazione stradale, rendendone così superfluo il controllo obbligatorio. Questa procedura dovrebbe venir applicata ai nuovi veicoli e ai veicoli d'età massima di 12 mesi e chilometraggio non superiore a 2000 chilometri. La mozione va gli Stati.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

  • SERVIZIO INFORMAZIONI: deciso, nell'esaminare la Legge sul Servizio informazioni (LSI), che per introdursi nei sistemi informatici situati all'estero il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) dovrà avere l'approvazione del capo del DDPS, che dovrà consultarsi con i responsabili del DFAE e del DFGP. Il dossier torna al Nazionale;
  • PREVIDENZA 2020: iniziato la discussione sul progetto "Previdenza per la vecchiaia 2020". Dopo l'entrata in materia, i "senatori" hanno approvato alcuni "punti chiave" del dossier, ossia: pensione a 65 anni per le donne, pensionamento flessibile tra 62 e 70 anni per tutti, diminuzione dal 6,8% al 6,0% del tasso di conversione per le rendite della cassa pensione e riduzione della deduzione di coordinamento. Le discussioni, interrotte alle 20.00, riprenderanno domani

 

Giovedi 10 settembre 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nel corso della sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

  • ASSICURAZIONE INFORTUNI: eliminato le ultime divergenze importanti in merito alla revisione della legge infortuni. In futuro, le rendite vitalizie per le persone vittime di infortuni dovrebbero essere ridotte al momento del raggiungimento dell'età pensionabile. Lo scopo è evitare che l'infortunato si trovi in una situazione finanziariamente più vantaggiosa rispetto a una persona sana. Il dossier ritorna agli Stati per una differenza minore.
  • TRAFFICO MERCI: deciso, adeguandosi agli Stati, che le Ferrovie federali continueranno a fornire prestazioni nel traffico merci come compito principale. Il Consiglio federale voleva invece togliere quest'obbligo dalla Legge sul trasporto di merci (LTM). La modifica della LTM ha come obiettivo lo sviluppo sostenibile e la complementarità dei vari mezzi di trasporto, nonché la creazione di strutture adeguate alle quali tutte le imprese avranno accesso senza discriminazioni. Il dossier ritorna agli stati.
  • MERCURIO: approvato la Convenzione di Minamata, mediante la quale la Svizzera s'impegna a ridurre l'utilizzazione di mercurio, un metallo estremamente tossico, nei processi industriali, contribuendo così al miglioramento dell'ambiente. L'oggetto va agli Stati.
  • ECONOMIA VERDE: iniziato l'esame particolareggiato del controprogetto indiretto all'iniziativa popolare dei Verdi "Per un'economia sostenibile ed efficiente in materia di gestione delle risorse (economia verde)". Tra i punti già decisi: non si dovrà tenere conto delle risorse consumate fuori dalla Svizzera. I dibattiti riprenderanno lunedì pomeriggio.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

  • CORRUZIONE: eliminato l'ultima divergenza che l'opponeva al Nazionale riguardo alle disposizioni sulla corruzione nel Codice penale svizzero. Alla luce dello scandalo FIFA, la corruzione tra privati diventerà un reato perseguibile d'ufficio, ma solo nei casi gravi. Il dossier è ora pronto per la votazioni finali;
  • NATURALIZZAZIONE AGEVOLATA: approvato - con 22 a 21 e grazie al suffragio preponderante del suo presidente Claude Hêche (PS/JU) - il principio di un'iniziativa parlamentare della consigliera nazionale Ada Marra (PS/VD), che chiede che i giovani stranieri di terza generazione, ossia quelli nati e cresciuti in Svizzera, possano beneficiare di una procedura agevolata di naturalizzazione. La Commissione delle istituzioni politiche - che con 7 voti a 5 aveva respinto l'atto parlamentare, adducendo che la riforma provocherebbe un eccessivo carico amministrativo - dovrà ora riprendere l'esame del dossier nel dettaglio.;
  • CRIMINE ORGANIZZATO: adottato tacitamente una mozione della sua Commissione degli affari giuridici volta a rivedere il Codice penale svizzero, affinché l'armamentario legale per combattere le varie mafie venga inasprito. Secondo i "senatori", le disposizioni attuali non bastano più per contrastare un fenomeno pericoloso e in espansione. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi;
  • ESECUZIONE E FALLIMENTI: approvato - con 27 voti contro 13 e 1 astenuto - la modifica della Legge federale sulla esecuzione e sul fallimento (LEF). Questultima prevede l'unificazione dei procedimenti esecutivi su scala nazionale con norme identiche in tutto il territorio, generando un notevole potenziale di risparmio. Di fatto, il progetto modifica la prassi solo nei Cantoni Ticino, Ginevra e Vaud. Visto che il Nazionale si era già pronunciato in favore durante la sessione estiva, il dossier è ora pronto per la votazioni finali.
  • WHISTLEBLOWER: tacitamente deciso di rinviare al governo la revisione del Codice delle obbligazioni sui cosiddetti "Whistleblower", i lavoratori che segnalano irregolarità sul posto di lavoro. Pur essendo d'accordo sul principio che questi ultimi dovrebbero essere meglio protetti, il Consiglio degli Stati chiede tuttavia al Consiglio federale di semplificare il suo progetto. Il Nazionale aveva fatto la medesima richiesta nel mese di maggio.
  • ASILO: convinto il "senatore" Peter Föhn (UDC/SZ) a ritirare una mozione in cui chiedeva una moratoria di un anno del diritto d'asilo. Secondo i suoi colleghi, in questo drammatico frangente, il Paese più ricco del mondo non può chiudere le frontiere in faccia ai profughi, rischiando una figuraccia a livello internazionale. Ieri sera, nell'ambito di una sessione straordinaria, il Nazionale aveva già bocciato una mozione simile dell'UDC, adducendo che una simile misura sarebbe contraria alla tradizione umanitaria elvetica e inefficace.

 

Mercoledì 9 settembre 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Accelerare e centralizzare le procedure: queste le direttrici principali cui si orienta la ristrutturazione del settore dell'asilo approvata oggi dal Consiglio Nazionale per 99 voti a 53 e 12 astenuti. Il dossier ritorna al Consiglio degli Stati per l'esame delle divergenze. Nel corso della lunga discussione, il plenum - seguendo la via tracciata lo scorso giugno dalla Camera dei cantoni - ha confermato il progetto governativo nelle sue linee essenziali.

Nel corso della seduta odierna il Nazionale inoltre ha:

  • MORATORIA ASILO: respinto per 99 voti a 53 la mozione UDC che chiedeva una moratoria di un anno sulla concessione del diritto d'asilo.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

  • SERVIZIO CIVILE: approvato - senza opposizioni - la revisione della Legge sul servizio civile. Tra gli aspetti centrali v'è la possibilità di impiegare maggiormente nelle scuole i giovani civilisti. Il Nazionale aveva stralciato questo punto dalla riforma. Consiglio federale e Camera dei cantoni vogliono invece poter occupare in larga scala i giovani che assolvono il servizio civile nelle classi quali sostegno ai docenti incaricati. Il dossier torna alla Camera del popolo;
  • PIAZZA ECONOMICA 2016-2019: deciso a larghissima maggioranza di destinare 388,1 milioni di franchi alla promozione economica della Svizzera 2016-2019 per far fronte all'apprezzamento del franco. Si tratta di 13,9 milioni in più rispetto a quanto chiesto dal governo. Il turismo sarà il principale beneficiario, con 260 milioni, di cui 230 per Svizzera Turismo. Il dossier ritorna ora al Nazionale, che si era dimostrato meno generoso durante la sessione estiva, per l'esame delle divergenze;
  • PARCO INNOVAZIONE: approvato - senza opposizioni - l'istituzione di un parco svizzero dell'innovazione e il relativo credito di 350 milioni di franchi. Il sostegno finanziario della Confederazione dovrebbe avvenire mediante fideiussioni destinate alle infrastrutture di ricerca. Il parco comprenderà due sedi "hub" nell'area dei due politecnici federali di Losanna e Zurigo e tre reti regionali: nel canton Argovia, nella Svizzera nordoccidentale (BS, BL e JU) e nella città di Bienne (BE). Berna potrà anche mettere a disposizione 70 ettari di terreno nell'area dell'attuale aerodromo militare di Dübendorf (ZH). Il dossier torna al Nazionale per l'esame delle divergenze;
  • PROMOZIONE NUOVE LEVE: tacitamente respinto una mozione della Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Nazionale che voleva istituire una commissione di esperti per migliorare la promozione delle nuove leve scientifiche in Svizzera. Pur ammettendo la necessità di modernizzare la struttura gerarchica delle alte scuole, la Camera dei cantoni ha sostenuto che lo sviluppo di modelli di carriera più attrattivi può essere realizzato senza la creazione di tale organo;
  • DIPLOMA PER ADULTI: tacitamente adottato un postulato della sua Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura che incarica il governo di promuovere il conseguimento di diplomi professionali da parte di adulti per soddisfare i bisogni in materia di manodopera qualificata. Questa soluzione è stata preferita alla creazione di un fondo ad hoc.

 

Martedì 8 settembre 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Il servizio universale non ha bisogno di essere garantito dalla Costituzione. Contrariamente al Consiglio degli Stati, il Nazionale ha bocciato oggi per la seconda volta- con 110 voti a 75 - l'adozione di un articolo che avrebbe chiamato Confederazione e cantoni a impegnarsi per garantire un'offerta di servizi sufficiente e accessibile a tutti. Negando una volta ancora l'entrata nel merito, la Camera del popolo ha quindi affossato definitivamente il progetto. Anche il governo era scettico sulla necessità di legiferare in questo ambito.

Nel corso della seduta odierna, il Consiglio nazionale inoltre ha:

  • CORRUZIONE: approvato la perseguibilità della corruzione tra privati, ma sono nei casi gravi. Il dossier ritorna al Consiglio degli Stati per l'esame delle divergenze.
  • CEDU: approvato il protocollo 15 alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Quest'ultimo prevede che La Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) possa intervenire solo in ultima istanza; i tribunali nazionali devono godere di un certo margine di manovra. Il dossier va agli Stati.
  • DITTE COMMERCIALI: approvato, dopo gli Stati, una revisione del Codice delle obbligazioni che agevolerà le piccole e medie imprese nelle successioni o nel cambiamento di partner commerciale. Vengono adeguate le prescrizioni vigenti per la formazione della ditta delle società collettive, in accomandita e in accomandita per azioni. L'oggetto è pronto per le votazioni finali.
  • SWISSNESS: respinto per 108 voti a 72 una mozione che chiedeva di ritardare l'entrata in vigore del progetto Swissness, che il Consiglio federale ha deciso di porre in vigore dal 2017. Da quella data, i prodotti elvetici che meritano l'etichetta "Swiss made" saranno meglio protetti dalle imitazioni. Una minoranza di destra, specie UDC, teme le ripercussioni negative - soprattutto di natura burocratica - del progetto sull'economia, specie in questo momento caratterizzato dal rafforzamento del franco. La maggioranza ha fatto notare che l'etichetta svizzera non è obbligatoria e che bisogna porre un termine all'uso improprio sempre più frequente di quest'ultima.
  • FORMAZIONE PROFESSIONALE: trasmesso tacitamente un'iniziativa parlamentare che chiede alla Confederazione un maggior impegno finanziario - 50 milioni su quattro anni - per i cantoni allo scopo di rafforzare la formazione professionale di base.
  • USURPAZIONE IDENTITÀ: respinto per 85 voti a 79 e 13 astenuti un'iniziativa parlamentare che domanda la punibilità per coloro che usurpano l'identità di persone per nuocere loro facendo capo a mezzi informatici. Stando alla maggioranza della Camera, questo obiettivo può essere raggiunto mediante una mozione in tal senso già adottata dai due rami del parlamento.
  • PROCEDURA CIVILE: adottato tacitamente una mozione degli Stati in cui s'invita il Consiglio federale ad esaminare le esperienze fatte dalla prassi con il nuovo Codice di procedura civile e di proporre al Parlamento entro la fine del 2018 le necessarie modifiche legislative.

Il Consiglio degli Stati in breve

Nella usa seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

  • AGENTI TERAPEUTICI: mantenuto diverse divergenze di peso con il Nazionale nell'esaminare la revisione della Legge sugli agenti terapeutici. Queste riguardano i regali e gli sconti sull'acquisto di farmaci di cui beneficiano i medici, il monopolio commerciale per le imprese farmaceutiche che mettono a punto medicamenti per malattie e le indicazioni che dovranno figurare sulla ricetta medica per far sì che sia valida. Il dossier torna al Nazionale;
  • LEGGE MEDICAMENTI: tacitamente respinto una iniziativa cantonale di Turgovia che chiede alla Confederazione di rinunciare alla revisione della Legge sugli agenti terapeutici in modo da mantenere il diritto alla dispensazione di medicamenti da parte di medici, dentisti e veterinari (cosiddetta dispensazione diretta). L'iniziativa va al Nazionale;
  • ASSICURAZIONE INFORTUNI 1: approvato all'unanimità la revisione della Legge federale sull'assicurazione contro gli infortuni (LAINF). In futuro le rendite vitalizie per le persone vittime di infortuni dovrebbero essere ridotte al momento del raggiungimento dell'età pensionabile. Lo scopo è evitare che l'infortunato si trovi in una situazione finanziariamente più vantaggiosa rispetto a una persona sana. Il dossier torna al Nazionale per l'esame delle divergenze;
  • ASSICURAZIONE INFORTUNI 2: tacitamente respinto un'iniziativa parlamentare dell'ex consigliere nazionale Alexander Baumann (UDC/TG) che voleva dare la competenza al Consiglio federale di dispensare certe aziende dall'obbligo di assicurarsi presso la Suva. Tale obiettivo è già soddisfatto dalla revisione ordinaria della Legge federale sull'assicurazione contro gli infortuni attualmente in corso;
  • CANAPA: tacitamente trasmesso al governo una mozione della consigliera nazionale Margrit Kessler (PVL/SG) che chiede uno studio che valuti l'opportunità di utilizzare farmaci a base di canapa naturale, al posto di quella sintetica, destinati a mitigare il dolore provocato da malattie quali i tumori, l'Aids, la sclerosi multipla o le malattie artrosiche;
  • CYBER BULLISMO: tacitamente respinto una mozione della consigliera nazionale Barbara Schmid-Federer (PPD/ZH) che chiedeva una strategia nazionale contro il bullismo e il mobbing elettronici. La zurighese ipotizzava l'istituzione di un centro nazionale di assistenza alle vittime e una campagna informativa ad ampio raggio. Per la maggioranza, i progetti in corso rispondono in modo efficace al problema. Tale compito viene inoltre ritenuto di competenza cantonale;
  • MATERNITÀ: approvato un postulato di Liliane Maury Pasquier (PS/GE) che incarica il governo di presentare un rapporto concernente l'interruzione dell'attività professionale delle donne incinte prima del parto. Il rapporto dovrà fornire statistiche sull'entità del fenomeno in Svizzera e sulle sue caratteristiche. Sulla base di questi dati e tenendo conto delle soluzioni proposte in altri Paesi europei, dovrà anche valutare l'opportunità di agire a livello politico in Svizzera;
  • LAMAL: deciso che i cantoni non potranno, almeno per ora, diminuire l'importo del sussidio versato ai beneficiari di prestazioni complementari il cui premio malattia è inferiore al premio forfettario fissato dalla Confederazione. I "senatori" hanno infatti tacitamente respinto una iniziativa cantonale del Ticino. Per la Camera dei cantoni la questione potrà essere risolta tramite la revisione della LAMal che il governo sta preparando. L'iniziativa va al Nazionale.

 

Lunedì, 7 settembre 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) In apertura della prima seduta della sessione autunnale delle Camere federali, l'ultima della 49esima legislatura, il presidente del Consiglio Nazionale Stéphane Rossini (PS/VS) si è espresso brevemente sulla situazione dei migranti che fuggono la guerra per trovare rifugio in Europa, affermando che quanto sta accadendo non può lasciare indifferenti i parlamentari. Rossini ha poi reso attenti i colleghi affinché il rumore in sala non superi il limite del tollerabile.

In seguito la Camera del popolo ha:

  • SERVIZI SEGRETI: deciso di istituire un organo di sorveglianza del Servizio delle attività informative della Confederazione per evitare le derive degli 007 elvetici. Le due Camere si erano invece già messe d'accordo sul punto centrale della riforma dei servizi segreti: in futuro, gli agenti del SIC potranno perquisire luoghi privati, sorvegliare la posta elettronica e le comunicazioni in casi sospetti di terrorismo, spionaggio e proliferazione di armi di distruzione di massa. Il dossier ritorna agli Stati per appianare alcune divergenze minori.
  • FONDI PREVIDENZA: mantenuto le divergenze con gli Stati nel progetto che mira ad alleggerire i carichi amministrativi dei fondi padronali di previdenza, finanziati su base volontaria dai datori di lavoro per prestazioni ai salariati confrontati a situazioni urgenti. Il dossier torna agli Stati;
  • LAMAL: proposto che la moratoria concernente l'apertura di nuovi studi medici diventi definitiva. Con 128 voti contro 55 e 4 astenuti, i deputati hanno infatti preferito questa proposta a quella del Consiglio federale per regolare l'offerta sul lungo termine. Il governo voleva lasciare carta bianca ai Cantoni per regolare l'offerta sanitaria del settore ambulatoriale. Il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi.
  • SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE: respinto, con 123 voti contro 46 e 13 astenuti, un'iniziativa parlamentare di Carlo Sommaruga (PS/GE) che chiedeva di modificare il Codice penale con una disposizione volta a perseguire d'ufficio i reati di sfruttamento passivo della prostituzione;
  • SPESE GIUDIZIARIE: approvato, con 130 voti contro 53, un'iniziativa parlamentare della sua Commissione degli affari giuridici per fare in modo che le autorità penali possano sottrarre le spese giudiziarie agli indennizzi versati a un imputato per riparazione del torto morale subito in seguito a una lesione particolarmente grave della personalità, segnatamente in caso di privazione della libertà. L'oggetto va agli Stati;
  • BABY-SITTER: approvato, con 104 voti contro 74 e 5 astenuti, un'iniziativa parlamentare di Nadja Pieren (UDC/BE) che chiede di esonerare i baby-sitter dall'obbligo contributivo all'AVS fino ad un reddito annuo di 3000 franchi. L'oggetto va agli Stati.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nel corso della prima giornata della sessione autunnale delle Camere, il presidente del Consiglio degli stati, Claude Hêche (PS/JU), ha esortato il Paese ad aprire maggiormente le frontiere ai profughi. Le drammatiche immagini degli ultimi giorni non possono lasciarci indifferenti, ha spiegato.

Nel corso della sessione, il plenum inoltre ha:

  • ESERCITO: approvato, per la seconda volta, la riorganizzazione dell'esercito, che in futuro dovrebbe essere più piccolo, ma meglio equipaggiato e in grado di essere mobilitato in tempi rapidi. Il dossier passa ora al Nazionale, che in giugno aveva respinto al voto finale la riforma, dopo che l'emiciclo aveva risposto picche alla proposta - difesa da una maggioranza borghese in commissione e in particolare dall'UDC - di inserire nella legge un budget annuale di 5 miliardi di franchi al minimo per i prossimi 4 anni. La riforma dell'esercito tornerà alla Camera del popolo in dicembre.
  • MIGRAZIONE: deciso di non archiviare una mozione del consigliere nazionale Marco Romano (PPD/TI) volta a rafforzare la presenza di Guardie di confine nel Ticino per far fronte al forte afflusso di migranti e alla criminalità transfrontaliera.
  • PROGRAMMA ARMAMENTO 2015: approvato l'acquisto di 6 droni da Israele - parte del programma di armamento 2015 del valore di 542 milioni - per un ammontare di 250 milioni di franchi. La transazione e il programma sono stati criticati dal campo rosso-verde. Il dossier va in votazione finale.
  • ESERCITO: autorizzato l'impiego della truppa in appoggio alle autorità civili per la protezione delle ambasciate straniere e per la sicurezza nel traffico aereo (agenti dell'aria) fino al 2018. Il dossier va in votazione finale.