Crisi umanitaria e politica in Siria
La Commissione della politica estera del Consiglio degli Stati (CPE-S) ha avuto un approfondito scambio di vedute con il consigliere federale Didier Burkhalter sulla situazione politica e umanitaria in Siria.

La CPE-S è molto inquieta sull'evoluzione della situazione politica e umanitaria in Siria e nei Paesi vicini. Essa sostiene l'impegno umanitario della Svizzera in Siria e nei Paesi vicini, confrontati a flussi di profughi. Sottolinea inoltre l'importanza che la Svizzera continui a prestare i propri buoni uffici per contribuire a una soluzione sostenibile del conflitto.

Nel corso della sua seduta la CPE-S si è anche occupata dei colloqui in corso tra il Consiglio federale e l'UNHCR sulla possibilità di accogliere in Svizzera profughi siriani e le loro famiglie. La CPE-S ritiene opportuno in questa situazione straordinaria che la Svizzera compia un passo in linea con la sua tradizione umanitaria e sostiene gli sforzi profusi dal Consiglio federale.

68a sessione dell'Assemblea generale dell'ONU

Il 17 settembre sarà aperta a New York la 68a sessione dell’Assemblea generale dell’ONU. Prima di ogni sessione il Consiglio federale consulta le Commissioni della politica estera in merito ai temi principali e alle priorità della Svizzera. Oltre che sulla situazione dei focolai di crisi a livello globale (in particolare Siria e Mali), l’Assemblea generale 2013 verterà fortemente sulla formulazione di nuovi obiettivi dello sviluppo sostenibile.

Quest’anno l’impegno del nostro Paese è incentrato, fra l’altro, sul potenziamento della Ginevra internazionale, sulla promozione della sicurezza internazionale e dei diritti dell’uomo e sull’accelerazione del processo di riforma all’interno dell’ONU, in particolare del Consiglio di sicurezza. La CPE-S ha esaminato e approvato le priorità della Svizzera per la 68a sessione dell'Assemblea generale dell'ONU e la posizione svizzera riguardo alla definizione di obiettivi per lo sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals).

Ulteriori affari della Commissione

La CPE-S si è nuovamente occupata della petizione «Diritto senza frontiere. Chiare regole per le multinazionali svizzere in tutto il mondo». Il 20 giugno 2013 il Consiglio degli Stati aveva incaricato la Commissione di elaborare un'iniziativa o un intervento su quanto richiesto dalla petizione. Con 6 voti contro 6 e un'astensione e il voto decisivo del presidente la CPE-S ha deciso di sospendere il dossier. La maggioranza della Commissione vuole attendere il rapporto di diritto comparato, postulato 12.3980 della CPE-N, onde evitare doppioni.

In presenza del consigliere federale Schneider-Ammann, la CPE-S si è poi informata in merito allo stato dei progressi fatti dalla Svizzera nei diversi accordi di libero scambio (Brasile, India, Russia, Indonesia, Vietnam, Guatemala, Mercosur ecc.), occupandosi anche degli effetti sul nostro Paese di un possibile accordo tra gli Stati Uniti e l'Unione europea.

La CPE-S ha inoltre accolto con 7 voti contro 0 e 3 astensioni la mozione della CPE-N «Collaborazione con l'Organizzazione degli Svizzeri all'estero».

 

Presieduta dal consigliere agli Stati Hannes Germann (UDC), la Commissione si è riunita a Berna alla presenza dei consiglieri federali Didier Burkhalter e Johann Schneider-Ammann.

Berna, 29 agosto 2013 Servizi del Parlamento