La Commissione delle finanze del Consiglio nazionale propone alla propria Camera con 13 voti contro 0 e 11 astensioni di approvare l’aggiunta al preventivo

Il 16 maggio 2017 il Consiglio federale ha deciso un’iscrizione tardiva nel messaggio concernente la prima aggiunta al preventivo 2017 (17.007 sn) e l’ha trasmessa alle Commissioni delle finanze (cfr. anche il comunicato stampa del DEFR del 18 maggio 2017 con allegato il messaggio concernente un credito aggiuntivo). L’iscrizione tardiva prevede un credito aggiuntivo di 215 milioni di franchi per pagare le fideiussioni che la Confederazione ha accordato negli scorsi anni allo scopo di garantire un numero sufficiente di navi d’alto mare svizzere. Oggi e domani, la Commissione delle finanze del Consiglio nazionale (CdF-N) si occuperà di questa ulteriore aggiunta durante la sua seduta sul consuntivo 2016 e sulla prima aggiunta al preventivo 2017.

Il consigliere federale Johann Schneider-Ammann, capo del DEFR, ha presentato il messaggio e illustrato quanto svolto finora dal suo Dipartimento per questo dossier complesso. In seguito, il consigliere federale Ueli Maurer, capo del DFF, ha espresso il punto di vista del suo Dipartimento. La Delegazione delle finanze (DelFin) è stata regolarmente informata dell’operato del DEFR (cfr. il comunicato stampa della DelFin del 27 gennaio 2017). Il presidente della DelFin ha presentato i lavori e le considerazioni della Delegazione. In occasione della seduta della sottocommissione sul consuntivo 2016 e sulla prima aggiunta al preventivo 2017, anche la competente sottocommissione 2 della CdF era stata informata della situazione: Il suo presidente aveva presentato un breve rapporto prima della discussione.

Nella discussione sono state sollevate varie questioni. I deputati si sono a lungo soffermati sul motivo per il quale il problema non è stato individuato prima e sono giunti alla conclusione che la gestione del rischio della Confederazione va migliorata. Lo stesso dicasi per l’elaborazione dei messaggi da parte del Consiglio federale, come aveva già constatato anche il Controllo federale delle finanze in un rapporto. Infine, anche le commissioni incaricate dell’esame preliminare e il Parlamento sono chiamati a esaminare con occhio critico i messaggi del Consiglio federale per individuare eventuali rischi.

I parlamentari si sono pure interrogati sulle ripercussioni che questa decisione avrà sul freno all’indebitamento. Al riguardo va ricordato che in base alle affermazioni dell’Amministrazione questo credito aggiuntivo non ha effetti sul freno all’indebitamento (art. 37 della legge federale sulle finanze della Confederazione).

La Commissione delle finanze ha accolto la proposta del Consiglio federale con 13 voti contro 0 e 11 astensioni. La CdF si occuperà in un secondo momento delle misure volte a ridurre i rischi e a migliorare la vigilanza nonché degli insegnamenti che si possono trarre da questa situazione per l’alta vigilanza parlamentare.

La Commissione delle finanze apprezza i lavori compiuti dal Consiglio federale e dall’Amministrazione in questo complesso dossier.

La Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati esaminerà questo credito aggiuntivo in occasione della sua seduta del 19 maggio. La prima aggiunta al preventivo 2017 sarà esaminata martedì 30 maggio 2017 in Consiglio degli Stati e mercoledì 31 maggio 2017 in Consiglio nazionale.

 

Gli altri oggetti trattati durante la seduta della Commissione delle finanze del Consiglio nazionale del 18 e 19 maggio 2017 saranno resi noti in un comunicato stampa pubblicato lunedì 22 maggio alle ore 14.00.