Dopo diverse settimane di esame preliminare da parte delle sue sottocommissioni e tre giorni di deliberazioni in presenza di tutti i membri del Consiglio federale, la Commissione delle finanze del Consiglio nazionale (CdF-N) propone alla sua Camera un preventivo 2026 che presenta una lieve eccedenza strutturale pari a 138,7 milioni di franchi. La proposta di preventivo della CdF-N adempie quindi le prescrizioni del freno all’indebitamento. I settori che si scostano maggiormente dal disegno di preventivo del Consiglio federale sono quelli della politica del mercato del lavoro, dell’asilo, della difesa, della cooperazione internazionale nonché le spese proprie della Confederazione.

Preventivo 2026 con p​​iano integrato dei compiti e delle finanze 2027-2029 (25.041 sn)

Il disegno di preventivo del Consiglio federale completato da tre annunci ulteriori del 12 settembre, del 25 ottobre e del 12 novembre 2025, prevede un disavanzo di 348 milioni di franchi nel bilancio ordinario. Il freno all’indebitamento consentirebbe tuttavia un deficit congiunturale di 720 milioni di franchi, in modo che risulti un’eccedenza strutturale (margine di manovra secondo il freno all’indebitamento) di 372 milioni di franchi. Pertanto il Consiglio federale ha presentato un preventivo 2026 conforme al freno all’indebitamento, sebbene sia stato possibile soltanto grazie a numerose misure correttive, in particolare l’ulteriore ricorso ai crediti straordinari per le uscite relazione allo statuto di protezione S (fr. 600 mio.), l’attuazione di misure anticipate del pacchetto di sgravio 2027 nonché tagli nel settore proprio dell’amministrazione. Si aggiungono inoltre le entrate supplementari provenienti dal Cantone di Ginevra, inserite nel disegno di preventivo del Consiglio federale con l'annuncio ulteriore del 12 novembre 2025 e che migliora il saldo finanziario di 290 milioni di franchi. 

Nelle scorse settimane le sottocommissioni della CdF-N hanno esaminato preliminarmente il preventivo 2026 con piano integrato dei compiti e delle finanze 2027-2029 e presentato alla Commissione numerose proposte di modifica rispetto al disegno del Consiglio federale. Dopo tre giorni di deliberazioni la CdF-N propone alla sua Camera un preventivo che, rispetto a quello del Consiglio federale, prevede nel bilancio ordinario uscite supplementari pari a 248,5 milioni ed entrate supplementari pari a 14,8 milioni di franchi. I tal modo l’eccedenza strutturale dopo l’esame della CdF-N ammonta a 138,7 milioni di franchi. Nella votazione sul complesso la CdF-N ha accolto questa versione del preventivo con 11 voti contro 8 e 6 astensioni. La Commissione sostiene all’unanimità i decreti federali concernenti i prelievi dal Fondo per l’infrastruttura ferroviaria e dal Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato per il 2026.

Il 19 novembre la CdF-N ha presentato le sue decisioni ai media accreditati nel quadro di un incontro con la stampa. Di seguito sono riassunte le decisioni centrali della Commissione delle finanze del Consiglio nazionale (CdF-N) relative al preventivo 2026 e al piano finanziario 2027-2029 secondo blocchi tematici:

Agricoltura, economia, lavoro, abitazioni ed entrate della Confederazione

Le seguenti proposte sono state accolte:

  • iscrizione di 290 milioni di franchi nel preventivo 2026 a titolo di prestazioni della Confederazione all’assicurazione contro la disoccupazione (15 voti contro 9 e 1 astensione);
  • una riduzione dell’11 per cento (6 mio.) degli aiuti finanziari a Svizzera turismo per la promozione del Paese nei mercati lontani (14 voti contro 8 e 3 astensioni);
  • aumento degli aiuti finanziari a favore dell’Istituto di ricerca dell’agricoltura biologica (FiBL) di 1 milione di franchi (16 voti contro 9);
  • mezzi supplementari pari a 1,4 milioni di franchi a sostegno della produzione interna di patate da semina (13 voti contro 12);
  • mezzi supplementari pari a 3,6 milioni di franchi per le misure concernenti la protezione del bestiame (23 voti contro 1);
  • iscrizione di mezzi per un importo complessivo di 10 milioni di franchi nel preventivo 2026 per l’acquisto di vaccini contro la malattia della lingua blu (febbre catarrale ovina) e per il finanziamento dei relativi costi previsti presso l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria nonché presso l’Istituto di virologia e immunologia (20 voti contro 1 e 4 astensioni);
  • riduzione delle uscite per il personale del Centro di competenza della Confederazione per la ricerca nel settore agricolo Agroscope di 5,2 milioni di franchi: il sito di Avenches (Istituto nazionale d’allevamento equino) dovrebbe essere escluso dal taglio (13 voti contro 12);
  • aumento a preventivo della tassa d’esenzione dall’obbligo militare di 1 milioni di franchi, come a livello dell’anno precedente (17 voti contro 8);
  • aumento a preventivo dei valori patrimoniali confiscati di 12,7 milioni di franchi, l’importo è stato quindi portato al valore medio degli ultimi sette anni (13 voti contro 11).

Le seguenti proposte sono state respinte:

  • mezzi supplementari pari a 10 milioni di franchi per la promozione del cambiamento strutturale nella viticultura (voto decisivo della presidente);
  • iscrizione di 100 milioni di franchi nel preventivo 2026 per la creazione di alloggi a pigioni e prezzi moderati, sottoforma di un mutuo secondo la legge sulla promozione dell’alloggio (17 voti contro 8).

Relazioni con l’estero

Le seguenti proposte sono state accolte:

  • trasferimento interno delle risorse per il personale di 1 milione di franchi per rafforzare il settore della Segreteria di Stato dell’economia (SECO) che si occupa di negoziare gli accordi di libero scambio (16 voti contro 9);
  • riduzione dei crediti della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) per un totale di 34,5 milioni di franchi. La riduzione concerne i crediti della cooperazione internazionale (CI) «cooperazione bilaterale allo sviluppo» (-6,3 mio.; 14 voti contro 9 e 2 astensioni) e «contributi a organizzazioni multilaterali» (-28,2 mio.; 14 voti contro 11). Una proposta per aumentare i crediti della DSC di complessivi 121,3 milioni di franchi (+82,3 mio. nella cooperazione bilaterale allo sviluppo e +39 mio. nell’aiuto umanitario) è stata respinta con 17 voti contro 8;
  • trasferimento senza incidenza sulle finanze di 24,3 milioni di franchi nel 2026 (55,4 mio. nel 2027, 86,5 mio. nel 2028 e 86,5 mio. nel 2029) dai crediti CI della DSC ai crediti della cooperazione economica della SECO (16 voti contro 9). La CdF-N propone quindi un’inversione di marcia rispetto alle decisioni dei Consigli prese durante la sessione invernale 2024 concernenti gli sforzi di risparmio nel settore CI contenuti nel piano finanziario 2026-2028.

Le seguenti proposte sono state respinte:

  • impiego della distribuzione straordinaria dell’utile della Banca nazionale svizzera preventivata dal Consiglio federale a 333,3 milioni di franchi per finanziare l’aumento del credito del settore della CI (16 voti contro 8 e 1 astensione); una proposta volta a trasferire la distribuzione straordinaria dell’utile al bilancio ordinario senza destinazione vincolata e quindi destinare tale importo all’aumento del margine di manovra in materia di politica finanziaria è stata respinta con 16 voti contro 9;
  • aumento di diversi crediti CI, per raggiungere una quota APS dello 0,7 per cento del prodotto interno lordo (17 voti contro 7);
  • rigetto dell’aumento del contributo obbligatorio della Svizzera al Consiglio d’Europa di 1,2 milioni di franchi secondo l’annuncio ulteriore del 25 ottobre 2025 del Consiglio federale (17 voti contro 8);
  • limitazione dei mezzi previsti a sostegno dell’Ucraina a 100 milioni di franchi all’anno per il 2026-2029 (17 voti contro 8);
  • riduzione del contributo della Svizzera ad alcuni Stati membri dell’Unione europea (contributo di coesione) di 4,9 milioni di franchi (17 voti contro 8).

Migrazione

La seguente proposta è stata accolta:

  • trasferimento parziale dal conto straordinario al conto ordinario dei mezzi a favore dei Cantoni per persone bisognose di protezione provenienti dall’Ucraina (fr. 130 mio. di 600 mio. complessivi) con una corrispondente riduzione delle indennità ai Cantoni di 130 milioni di franchi per l’aiuto sociale versato ai richiedenti l’asilo, persone ammesse provvisoriamente e profughi (14 voti contro 11). Un trasferimento integrale dei contributi ai Cantoni (600 mio.) dal conto straordinario a quello ordinario con la relativa limitazione del margine di manovra secondo il freno all’indebitamento è stato respinto con 15 voti contro 8 e 1 astensione.

La seguente proposta è stata respinta:

  • riduzione di 600 milioni di franchi nel budget generale della Segreteria di Stato della migrazione (SEM) (16 voti contro 8).

Ambiente, energia e trasporti

È stata accolta la seguente proposta:

  • aumento di 5 milioni di franchi dei mezzi destinati al risanamento dei siti contaminati (con il voto preponderante della presidente).

Sono state respinte le seguenti proposte:

  • la cancellazione dei mezzi, per un importo di 10 milioni di franchi, destinati a sovvenzionare la prevista linea ferroviaria notturna per Malmö (13 voti contro 11);
  • un aumento pari a 100 milioni di franchi al contributo al Fondo per il finanziamento dell’infrastruttura ferroviaria (14 voti contro 9 e 1 astensione);
  • una riduzione di 138,2 milioni di franchi dei mezzi destinati alla riserva invernale complementare: per la centrale elettrica di riserva Ansaldo di Birr (- 85 mio. fr.), per la progettazione/i lavori preliminari per nuove centrali di riserva (- 50 mio. fr.) e la riserva di pianificazione (- 3,2 mio. fr.) (16 voti contro 8);
  • mezzi pari a 5,5 milioni di franchi per la fornitura tempestiva di dati e modelli meteorologici per la sicurezza energetica della Svizzera (15 voti contro 9);
  • mezzi supplementari pari a 2,8 milioni di franchi per la protezione delle acque (15 voti contro 9) e a 8 milioni di franchi per la rivitalizzazione delle acque (12 voti contro 10 e 2 astensioni).

Sicurezza

Sono state accolte le seguenti proposte:

  • la creazione di una piattaforma TIC su base open source per la burotica dell’esercito svizzera indipendente, finanziata con fondi provenienti dal budget per l’armamento (10 mio.) e sviluppata in collaborazione con le autorità civili (19 voti contro 5 e 1 astensione);
  • un aumento di 10 milioni di franchi delle spese proprie dell’Ufficio federale della cibersicurezza destinati al sostegno in caso di incidenti soggetti a obbligo di notifica, al rafforzamento della ciber-resilienza in tutti i settori economici e della creazione di una piattaforma digitale per la segnalazione di pericoli informatici (all’unanimità);
  • un aumento delle uscite e degli investimenti per l’armamento pari a 50 milioni di franchi, accompagnato da una riduzione delle spese d’esercizio dell’esercito di 25 milioni di franchi. Tale riduzione sarà realizzata mediante aumenti mirati dell’efficienza, allo scopo di potenziare la capacità d’investimento dell’esercito (16 voti contro 9).

Sono state respinte le seguenti proposte:

  • rinuncia ai prossimi pagamenti rateali per l’aereo da combattimento F-35A per un importo di 896 milioni di franchi (17 voti contro 8);
  • rinuncia alla distribuzione alle società di tiro di munizioni gratuite e a un prezzo di favore (16 voti contro 9) per un importo di 9,7 milioni di franchi (16 voti contro 9);
  • stanziamento di ulteriori mezzi per un importo di 20 milioni di franchi per il reclutamento di ulteriore personale per la protezione delle frontiere con contemporanea compensazione nelle spese proprie della Segreteria di Stato della migrazione (16 voti contro 8).

Parità di genere, formazione, ricerca e famiglia

Sono state accolte le seguenti proposte:

  • iscrizione nel preventivo 2026 di mezzi pari a 1,5 milioni di franchi per il finanziamento della campagna di prevenzione della violenza contro le donne (13 voti contro 12). L’aumento degli aiuti finanziari alle organizzazioni che lottano contro la violenza di genere è stato approvato con il voto decisivo della presidente. La Commissione ha invece respinto, con 17 voti contro 8, l’aumento di 0,3 milioni di franchi delle spese per il personale dell’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo;
  • mezzi supplementari pari a 4 milioni di franchi destinati all’approntamento di dati per l’intelligenza artificiale (13 voti contro 11);
  • un aumento di 0,5 milioni di franchi dei fondi destinati alle organizzazioni familiari (16 voti contro 9); un aumento di 1,2 milioni di franchi è stato respinto con 13 voti contro 11.

Sono state respinte le seguenti proposte:

  • mezzi supplementari pari a 2 milioni di franchi a favore della protezione dei giovani dai rischi dei media (13 voti contro 12);
  • un incremento dei contributi forfettari ai Cantoni nel settore della formazione professionale (+ 143,2 mio.), dei contributi legati a progetti a favore delle scuole universitarie cantonali (+ 4,2 mio.) e dei mezzi destinati al sostegno delle strutture di ricerca d’importanza nazionale (+7,3 mio.) (17 voti contro 8);
  • una riduzione di 28 milioni di franchi del contributo finanziario al settore dei PF al livello dell’anno precedente (14 voti contro 10 e 1 astensione);
  • una riduzione del contributo finanziario a Innosuisse di 14,2 milioni di franchi al livello dell’anno precedente (16 voti contro 8);
  • una riduzione dei crediti per la cooperazione internazionale nella ricerca di 1,2 milioni di franchi al livello dell’anno precedente (13 voti contro 12);
  • un aumento dei fondi per la conservazione di oggetti degni di protezione (cultura edilizia) di 3 milioni di franchi (17 voti contro 8).

Sanità

Sono state respinte le seguenti proposte:

  • tagli per un totale di 5,2 milioni di franchi (-3,9 mio. fr. per l’UFSP e -1,3 mio. fr. per l’UST) alle spese per il personale del programma DigiSanté (13 voti contro 12);
  • una riduzione di 19,3 milioni di franchi delle prestazioni finanziate dalla Confederazione nell’ambito dell’assicurazione militare (17 voti contro 8);
  • mezzi finanziari supplementari pari a 1,1 milioni di franchi da destinare a Tox Info Suisse (13 voti contro 12);
  • mezzi finanziari supplementari pari a 0,3 milioni di franchi destinati alla prevenzione e alla lotta contro le malattie trasmissibili (13 voti contro 12);
  • mezzi finanziari supplementari pari a 2 milioni di franchi destinati alla lotta contro malattie non trasmissibili (14 voti contro 10 e 1 astensione);
  • mezzi finanziari supplementari pari a 0,4 milioni di franchi a favore del settore delle cure palliative (17 voti contro 8);
  • mezzi finanziari supplementari pari a 5 milioni di franchi per l’iniziativa popolare sulla sicurezza dell’approvvigionamento medico (17 voti contro 6 e 2 astensioni);
  • mezzi finanziari supplementari pari a 2 milioni di franchi per la creazione dell’infrastruttura e l’assunzione di personale per il biomonitoraggio umano (17 voti contro 8); una proposta di finanziamento dello «Studio svizzero sulla salute» pari a 10 milioni di franchi è stata respinta con 22 voti contro 3.
  • mezzi finanziari supplementari a favore di diversi programmi di prevenzione (1 mio. fr. nel settore delle dipendenze, con 17 voti contro 8; 2 mio. fr. nel settore della radioprotezione, con 17 voti contro 8).

Uscite nel settore proprio della Confederazione

Le seguenti proposte sono state accolte:

  • riduzioni nei pool di risorse dei singoli dipartimenti (nel DFF di 4,3 mio.: 19 voti contro 5 e 1 astensione; nel DEFR di 4,4 mio.: 22 voti contro 0 e 3 astensioni; nel DATEC di 10,5 mio.: 15 voti contro 8 e 1 astensione). Parallelamente ai tagli previsti nel preventivo 2026, nel decreto federale sul piano finanziario il Consiglio federale dovrà garantire che le risorse dei dipartimenti siano gestite secondo criteri uniformi a partire dal preventivo 2027 (all’unanimità);
  • una riduzione delle spese proprie di diverse unità amministrative della Confederazione: DFAE (-10,9 mio.; 15 voti contro 9 e 1 astensione), Commissione della concorrenza (-1,7 mio.; 15 voti contro 9 e 1 astensione);
  • riduzioni delle spese per il personale dell’Ufficio federale di giustizia (-1,7 mio.; 14 voti contro 9);
  • un aumento progressivo delle risorse di fedpol per il reclutamento di ulteriore personale della Polizia giudiziaria federale pari a 1,8 milioni nel 2026, 5,4 milioni nel 2027, 9 milioni nel 2028 e 12,6 milioni di franchi nel 2029 (16 voti contro 8);
  • una riduzione della compensazione del rincaro per il personale federale da 0,5 a 0,1 per cento (16 voti contro 8 e 1 astensione);
  • un aumento dei ricavi del Servizio di accreditamento svizzero (SAS) di 1,1 milioni di franchi nel 2026, vincolato a un mandato conferito al Consiglio federale di aumentare il grado di copertura dei costi del SAS ad almeno il 90 per cento a partire dal 2027 (all’unanimità).

 Le seguenti proposte sono state respinte:

  • riduzioni delle spese proprie di diverse unità amministrative della Confederazione: Segreteria di Stato della migrazione (- 50%; 16 voti contro 8), Ufficio federale di giustizia (-14,7 mio.; 16 voti contro 8), Ufficio federale dell’ambiente (-2,8 mio.; 14 voti contro 9 e 1 astensione), Ufficio federale delle assicurazioni sociali (-2,5 mio.; 16 voti contro 7), Ufficio federale della cultura (-2,1 mio.; 16 voti contro 7), Tribunale amministrativo federale (-2 mio.; 13 voti contro 12), Archivio federale (-1,4 mio.; 16 voti contro 7); Servizi del Parlamento (-1,2 mio.; 16 voti contro 8), Ufficio centrale di compensazione (1 mio.; 13 voti contro 12), Incaricato della protezione dei dati (-0,7 mio.; 13 voti contro 12), Cancelleria federale (-0,5 mio.; 13 voti contro 12) e Autorità di vigilanza indipendente sulle attività informative (-0,6 mio.; 17 voti contro 8);

Le citate decisioni della CdF-N saranno sottoposte al Consiglio nazionale nella sessione invernale sotto forma di proposte di maggioranza o di minoranza (il paragramma all’attenzione dei gruppi parlamentari contenente anche le proposte della CdF-S al Consiglio degli Stati verrà pubblicato separatamente alla fine della settimana prossima). In occasione delle deliberazioni la CdF-N ha ricevuto altre proposte, che però non sono state portate avanti per la discussione nella Camera e, di conseguenza, non vengono menzionate in questa sede.

Preven​tivo 2025. Seconda aggiunta (25.042 sn)

Con 14 contro 10 e 2 astensioni, la CdF-N propone alla propria Camera di approvare il decreto federale concernente la seconda aggiunta al preventivo per il 2025.

Le seguenti proposte sono state accolte:

  • un apportonel Fondo per l’infrastruttura ferroviaria non previsto dal Consiglio federale di 100 milioni di franchi (16 contro 7 e 1 astensione); un apporto di 200 milioni di franchi è stato respinto 16 voti contro 8.

Le seguenti proposte sono state respinte:

  • il rinvio delle tranche di rimborso per il 2025 e il 2026 dei prestiti della Fondazione per gli immobili delle organizzazioni internazionali FIPOI, anziché un condono parziale del rimborso di tali tranche, come proposto dal Consiglio federale, con una perdita di entrate per investimenti pari a 38,7 milioni di franchi (voto decisivo della presidente);
  • stralcio del credito aggiuntivo di 50 milioni di franchi per la riserva invernalecomplementare (16 voti contro 8);

Alt​​ri oggetti

Alla luce della situazione attuale, la CdF-N ha avuto un colloquio con rappresentanti della Segreteria di Stato dell’economia. La Commissione ha così ricevuto informazioni di prima mano sui risultati dei negoziati relativi ai dazi all’importazione imposti dagli Stati Uniti su determinati prodotti svizzeri. In questo contesto, la responsabile del DFF ha reso nota alla Commissione la sua valutazione delle ripercussioni in materia di politica finanziaria dell’accordo raggiunto. La CdF-N continuerà a seguire con attenzione gli sviluppi riguardanti tale questione.

La Commissione è stata inoltre informata sulla seconda proiezione del risultato stimato per l’esercizio 2025 della Confederazione. Allo stato attuale, l’eccedenza ordinaria prevista dovrebbe permettere di superare le prescrizioni minime del freno all’indebitamento, non da ultimo grazie alle entrate supplementari provenienti dal Cantone di Ginevra.

La sottocommissione responsabile ha poi informato la CdF-N in merito alle proprie conclusioni concernenti benefici e sinergie potenziali del programma informatico «SUPERB».

Presieduta dalla consigliera nazionale Sarah Wyss (PS, BS), la Commissione si è riunita il 17, il 18 e il 19 novembre 2025 a Berna. Alle sedute erano presenti tutti i capidipartimento, il cancelliere della Confederazione, il presidente del Consiglio nazionale, il vicepresidente del Tribunale federale, il segretario generale dell’Assemblea federale, il direttore del Controllo federale delle finanze nonché l’Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza.