Nel gennaio 2015 le Commissioni della gestione delle Camere federali (CdG-N/S) hanno incaricato il Controllo parlamentare dell’amministrazione (CPA) di valutare le ripercussioni degli accordi di libero scambio (ALS). Nel giugno 2015 la competente sottocommissione DFF/DEFR della CdG-N ha deciso di focalizzare l’esame sulle basi documentarie fornite dalla Confederazione per quel che concerne le ripercussioni preventivate ed effettive degli ALS. Tale valutazione è ora disponibile.
La CdG-N riconosce l’importanza per la Svizzera degli ALS quale strumento della politica economica esterna: il nostro Paese intreccia infatti intense relazioni con l’estero e le esportazioni esplicano un effetto determinante per la congiuntura. La Commissione è inoltre del parere che gli ALS possano essere benefici per la Svizzera. La CdG reputa inoltre che il Consiglio federale e le competenti unità dell’Amministrazione federale agiscano in modo opportuno nel processo di elaborazione degli ALS e per quel che riguarda le modalità con cui i disegni di atti normativi e i relativi messaggi sono sottoposti al Parlamento.
La CdG ritiene tuttavia che sulla base della valutazione del CPA si possano intravvedere anche margini di miglioramento: nello stabilire se un ALS debba essere concluso oppure no, il Consiglio federale deve in particolare disporre delle migliori basi documentarie possibili. In linea di principio essa raccomanda pertanto anche l’effettuazione di studi preliminari incentrati sulla sostenibilità di simili accordi.
Secondo la Commissione il Consiglio federale dovrebbe inoltre considerare l’adozione di misure che consentano di effettuare verifiche più accurate quanto ai benefici che gli ALS possono avere per le imprese svizzere. A questo proposito andrebbe in particolare esplorata la possibilità di accedere ai dati doganali delle altre Parti contraenti, al fine di una loro sistematica valutazione e per poter ricavare informazioni utili in vista di futuri accordi. La Commissione riconosce tuttavia che non sia realistico attendersi uno scambio di informazioni doganali senza intoppi con tutti gli attuali o potenziali Stati partner di un ALS.
La CdG-N ritiene poi che non vi siano sufficienti informazioni sull’attività svolta dai comitati misti, informazioni che consentirebbero di dare un giudizio su quanto da loro intrapreso e di valutare l’esecuzione degli ALS. La Commissione raccomanda quindi l’elaborazione e la pubblicazione di rapporti annuali e rapporti d’attività consolidati concernenti i comitati misti istituiti per i vari ALS.
Per quanto attiene alle considerazioni contenute nei messaggi governativi in materia di ALS sottoposti al Parlamento, la CdG esige inoltre che il Consiglio federale argomenti in modo più preciso e facendo riferimento a ogni singolo caso quando si esprime sulle previste eliminazioni o limitazioni di discriminazioni. Uno degli obiettivi principali degli ALS è infatti l’eliminazione di discriminazioni, esistenti o preventivate, ai danni di imprese svizzere su mercati esteri. In questo contesto il frequente impiego di formulazioni standard nei messaggi non consente di valutare in modo sufficientemente circostanziato l’utilità di un ALS.
La Commissione ha pubblicato oggi il suo rapporto d’ispezione e il relativo rapporto di valutazione del CPA. Il Consiglio federale è invitato a prendere posizione sulle osservazioni e le raccomandazioni contenute nei rapporti entro il 4 ottobre 2017.
Presieduta dal consigliere nazionale Alfred Heer (UDC, ZH), la Commissione si è riunita a Berna il 4 luglio 2017.