La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-N) ha discusso le questioni ancora in sospeso nell’ambito della revisione della legge sulle telecomunicazioni (17.058) e propone alla propria Camera formulazioni in parte differenti, segnatamente per quanto riguarda la neutralità della rete.

Durante l’ultima seduta di gennaio, la CTT del Consiglio nazionale aveva già esaminato alcune divergenze della revisione della legge sulle telecomunicazioni (17.058) e chiesto all’Amministrazione di fornirle ulteriori informazioni in merito a quattro punti ancora in sospeso. Nella seduta di ieri la Commissione ha discusso i rapporti complementari dell’UFCOM e in seguito ha deciso riguardo ai punti in sospeso. L’appianamento delle divergenze è previsto per la sessione primaverile.

Per quanto riguarda la neutralità della rete (art. 12e), nella sessione invernale il Consiglio degli Stati ha completato la normativa introdotta dal Consiglio nazionale allo scopo di lasciare ai fornitori di servizi Internet maggior margine nell’offerta di servizi speciali. La CTT-N concorda in linea di principio con questa aggiunta, tuttavia propone all’unanimità alla propria Camera una formulazione semplificata del nuovo capoverso. Già durante la prima deliberazione del progetto la Commissione aveva espresso l’intenzione di esentare le organizzazioni di primo intervento dalle tasse amministrative per le radiofrequenze utilizzate. L’esenzione dall’obbligo di concessione, decisa dal Consiglio nazionale nell’articolo 22, è stata respinta dal Consiglio degli Stati con la motivazione che la disposizione comporterebbe effetti collaterali indesiderati. Tuttavia la CTT-N mantiene la sua intenzione e propone alla propria Camera, con 18 voti contro 5, una formulazione aggiornata dell’articolo 40 che preveda l’esenzione dalle tasse per l’esercito, la protezione civile, il Corpo delle guardie di confine, la polizia, i pompieri, i servizi di protezione e di soccorso di interesse pubblico e gli stati maggiori di condotta civili. Per quanto riguarda la protezione delle linee esistenti (art. 35), il Consiglio degli Stati aveva deciso l’introduzione di un nuovo capoverso secondo il quale le linee esistenti possono essere rimosse dalle canalizzazioni di cavi soltanto per motivi importanti. Dato che la proposta del Consiglio degli Stati, da un lato, non comprende tutti i possibili rapporti di proprietà e, dall’altro, riguarderebbe anche le linee future, la CTT-N propone alla propria Camera, con 13 voti contro 8 e un’astensione, di introdurre una formulazione più precisa che comprenda tutte le canalizzazioni e nel contempo limiti la garanzia dei diritti acquisiti alle linee esistenti al momento dell’entrata in vigore. Per quanto attiene alla protezione dei fanciulli e dei giovani (art. 46a), nella sessione invernale il Consiglio degli Stati ha completato il progetto del Consiglio federale in modo tale che i fornitori di servizi di telecomunicazione devono non soltanto bloccare la pornografia vietata, bensì anche segnalare i casi sospetti all’Ufficio federale di polizia. La maggioranza della CTT-N vuole attenersi al disegno del Consiglio federale. Una minoranza propone invece una soluzione alternativa che preveda unicamente un obbligo di notifica passivo in caso di scoperte casuali.

Oltre alla LTC sono state discusse le quattro iniziative parlamentari seguenti: 17.457 Schneider-Schneiter. Addio al roaming anche in Svizzera per salvaguardare l’economia, il commercio e il turismo elvetici, 17.420 Bigler. Per un elenco telefonico pubblico efficiente e in grado di promuovere la concorrenza, 16.491 Nantermod. Molestie telefoniche. Migliorare l’efficacia delle sanzioni e 16.490 Nantermod. Molestie telefoniche. Sanzionare chi ne trae profitto. La CTT del Consiglio nazionale aveva già esaminato queste iniziative parlamentari un anno fa nell’ambito delle deliberazioni sulla LTC dando seguito a tutte e quattro. Dato che il 26 ottobre 2018 la sua Commissione omologa non aveva aderito alla decisione, la CTT-N doveva occuparsene nuovamente. La Commissione ritiene che con la revisione della LTC gli obiettivi alla base delle iniziative siano adempiti in misura ragionevole e chiede alla sua Camera, senza controproposte, di non dare seguito alle iniziative.

La Commissione propone inoltre, con 16 voti contro 5, di non dare seguito alla petizione IG Hadlikon Per zone residenziali senza antenne di telefonia mobile (18.2002). Esprimendo la propria comprensione per l’obiettivo di proteggere la popolazione dalle conseguenze della radiocomunicazione mobile, la Commissione prende in seria considerazione le preoccupazioni delle persone interessate. A questo proposito saluta l’istituzione da parte del Consiglio federale del gruppo di lavoro «Radiotelefonia mobile e radiazioni». Una maggioranza della Commissione ritiene tuttavia che, in seguito ai severi valori limite che la Svizzera impone agli impianti, la popolazione sia già sufficientemente protetta dalle ripercussioni negative delle radiazioni emesse dalle antenne di radiocomunicazione mobile e che non sia pertanto necessario adottare più ampie misure, come richiesto dalla petizione.

Ieri a mezzogiorno, durante un incontro con la stampa, sono state fornite informazioni sull’audizione delle FFS e di Bombardier sui treni bipiano a lunga percorrenza. La Commissione invita le FFS e Bombardier a collaborare per trovare una soluzione costruttiva nell’interesse dei clienti del trasporto pubblico. Poiché in relazione agli acquisti delle FFS sorgono interrogativi anche per quanto riguarda le responsabilità e le implicazioni finanziarie per la Confederazione, la Commissione ha deciso di chiedere alla Commissione della gestione di svolgere accertamenti approfonditi in merito agli acquisti, alle responsabilità e ai rischi finanziari.