Dopo che a febbraio la CTT-S ha negato il proprio consenso alla proposta della sua omologa del Consiglio nazionale per un Controprogetto indiretto all’iniziativa SSR (25.400) (cfr. comunicato stampa della CTT-S del 18 febbraio 2025), la CTT-N, il 25 marzo 2025, ha deliberato a favore di una nuova iniziativa commissionale (Controprogetto indiretto all’Iniziativa SSR. Rinuncia al canone per le imprese (25.433); cfr. comunicato stampa del 25 marzo 2025). Scopo della Commissione del Nazionale è contrapporre un controprogetto indiretto all’Iniziativa SSR (24.060) che preveda, entro il 2035, di abolire il canone radiotelevisivo per le imprese attraverso la progressiva riduzione del canone e il costante aumento del livello tariffario per l’assoggettamento al tributo. Alla luce dell’abolizione proposta, l’iniziativa della Commissione chiede anche l’abrogazione della modifica dell’ordinanza sulla radiotelevisione (ORTV) decisa dal Consiglio federale nel 2024. Il controprogetto entrerebbe in vigore soltanto qualora il comitato promotore ritirasse la propria iniziativa.
Con 9 voti contro 3 la CTT-S ha deciso di non approvare il controprogetto della sua omologa del Consiglio nazionale poiché il controprogetto del Consiglio federale prevede, a livello di ordinanza, innanzitutto di ridurre il canone delle economie domestiche a 300 franchi all’anno, ma anche di esonerare le aziende con un fatturato annuo soggetto a IVA fino a 1,2 milioni di franchi. Alla luce del proposto sgravio delle imprese, la Commissione non reputa necessari ulteriori interventi ed è altresì sfavorevole a un’esenzione totale di tutte le imprese, poiché stando all’iniziativa della CTT-N andrebbe a scapito della prevista riduzione del canone delle economie domestiche.
Una minoranza sarebbe invece stata favorevole all’abolizione del canone radiotelevisivo per le imprese, ritenendo la contemporanea applicazione del tributo alle economie domestiche e alle imprese per gli stessi servizi un duplice onere per queste ultime.
La Commissione, che prevede di esaminare l’Iniziativa SSR nel corso del prossimo trimestre, ha incaricato l’Amministrazione di illustrare in un rapporto la situazione degli introiti pubblicitari della SSR in Svizzera e di quelli che defluiscono all’estero.
La Commissione ha poi sentito i rappresentanti dei Cantoni di Obvaldo, Lucerna e Nidvaldo in merito alle tre iniziative dello stesso tenore presentate da tali Cantoni, dal titolo «Stazione di transito di Lucerna» (24.322, 24.329, 24.330). I tre Cantoni della Svizzera interna hanno ribadito la necessità di realizzare una stazione di transito non soltanto per aumentare le capacità del nodo ferroviario lucernese, ormai praticamente agli sgoccioli, e per preservare l’attrattiva delle aree interessate, bensì anche per contribuire a realizzare gli obiettivi della Confederazione sul fronte del trasferimento del traffico. La CTT-S non nega l’importanza del progetto per la regione, ma intende valutarlo in un’ottica nazionale. Pertanto, ha deciso di attendere il rapporto del PFZ sull’esame e la classificazione dei progetti infrastrutturali per ordine di priorità («Trasporti ’45») e di riprendere l’esame delle iniziative cantonali in autunno.
In relazione al potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria, la Commissione ha incaricato l’Amministrazione di illustrare entro l’autunno possibili misure per migliorare e aumentare la liquidità del Fondo per l’infrastruttura ferroviaria (FIF).
La Commissione ha altresì avviato l’esame della mozione Bulliard 24.4020 Non tollerare l’hosting di pornografia infantile in Svizzera. La mozione incarica il Consiglio federale di elaborare una base legale che obblighi i fornitori di servizi di hosting e cloud in Svizzera a informare i loro clienti sulle possibilità di notificare pornografia infantile, nonché a segnalare alle autorità di perseguimento penale contenuti pedocriminali e a bloccarli. La CTT-S ha deciso di condurre un’audizione presso i rappresentanti di categoria per valutare se sia necessario intervenire con misure legislative.
La Commissione ha infine sentito i rappresentanti delle FFS che hanno illustrato le sfide attuali e future della società e il CEO di Swisscom che l’ha informata in merito agli affari dell’azienda con l’estero.