Lo scorso autunno la Commissione aveva deciso di scindere il progetto in due parti: una concernente l’introduzione di un registro sulla trasparenza e l’altra concernente la revisione parziale della legge sul riciclaggio di denaro con la prevista introduzione di obblighi di diligenza per i consulenti. Aveva inoltre incaricato l'Amministrazione di presentarle, in collaborazione con gli ambienti interessati, una nuova proposta che prevedesse l’assoggettamento alla legge sul riciclaggio di denaro solo dei rischi principali delle corrispondenti attività di consulenza. La Commissione ha ora avviato la consultazione sulle proposte scaturite dalla tavola rotonda convocata al riguardo. La CAG-S accoglie in linea di principio le proposte e nel corso del prossimo trimestre condurrà audizioni in merito, prima di discutere il progetto nel dettaglio.
Rinvio del perseguimento penale delle imprese: uno strumento da valutare
I cosiddetti accordi di rinvio del perseguimento penale, noti negli Stati Uniti come «deferred prosecution agreements» e in Francia come «conventions judiciaires d’intérêt public», permettono a un’impresa di rinviare la promozione dell’accusa nei suoi confronti in cambio del pagamento di una multa e dell’impegno a correggere i difetti della propria organizzazione: se al termine di un periodo definito le misure chieste sono state attuate, l’impresa evita una condanna e le relative gravi conseguenze collaterali, mentre nel caso contrario la procedura penale è proseguita fino alla sua conclusione. Considerato l’aumento del numero di procedure giudiziarie di grande entità in materia di criminalità economica, la Commissione ha deciso all’unanimità di incaricare il Consiglio federale di esaminare i vantaggi e gli svantaggi legati all’introduzione di un simile strumento nel diritto svizzero e le condizioni necessarie a tal fine (postulato 25.3028). Intende in tal modo verificare l’efficacia di questa procedura e la sua compatibilità con i principi del nostro Stato di diritto prima di pronunciarsi su una sua eventuale realizzazione.
Imprescrittibilità dell’assassinio
La Commissione ha preso atto del parere del Consiglio federale del 12 febbraio 2025 e con 6 voti contro 3 e 2 astensioni ha respinto la proposta di ritornare sul proprio progetto del 7 ottobre 2024 (19.300). Il Consiglio degli Stati tratterà quindi l’oggetto nel corso della prossima sessione primaverile.
Prescrizione in caso di abusi sessuali su minorenni
Nel quadro della discussione sulla mozione Egger 23.4009 Estendere l’imprescrittibilità per gli abusi sessuali su minorenni, la Commissione si è espressa con 9 voti contro 2 a favore del mantenimento del diritto vigente, secondo il quale i reati contro l’integrità sessuale sono imprescrittibili se sono commessi su fanciulli di età inferiore ai 12 anni. Una minoranza chiede al suo Consiglio di innalzare questa soglia a 16 anni.
Divieto di consulenza legale in caso di sanzioni
Con 10 voti contro 1 la Commissione propone al proprio Consiglio di aderire alla decisione del Consiglio nazionale e di trasmettere al Consiglio federale la mozione Rieder 23.4531 «Ripristinare la costituzionalità» in una versione modificata, in modo che le principali attività tipiche dell’avvocatura rimangano ammesse.
Protezione delle fonti giornalistiche
Alla luce di una recente sentenza del Tribunale federale (sentenza 7B_733/2024 del 31 gennaio 2025), la Commissione ha deciso di esaminare in modo approfondito in una delle sue prossime sedute la questione della protezione delle fonti giornalistiche sotto il profilo del diritto penale e processuale penale e di organizzare audizioni a tale scopo.
Presieduta dal consigliere agli Stati Daniel Jositsch (S, ZH), la Commissione si è riunita a Berna il 25 febbraio 2025.