La Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati (CAG-S) è favorevole a sancire espressamente il principio dell’educazione non violenta nel Codice civile (CC). Segue così il Consiglio nazionale, che aveva già approvato la modifica di legge.

La Commissione ha esaminato il relativo disegno del Consiglio federale (24.077). L’obiettivo è introdurre nel CC una normativa che mandi un segnale chiaro e sancisca per legge il principio dell’educazione non violenta. La modifica è intesa a chiarire che la violenza nell’educazione non è ammessa, contribuendo in questo modo alla prevenzione. Il legislatore invia così un segnale chiaro a favore dell’educazione non violenta. Per questi motivi la Commissione è entrata in materia sul disegno senza voti contrari e lo ha approvato con 10 voti contro 0 e 3 astensioni nella votazione sul complesso.

Il Consiglio degli Stati discuterà il disegno nella sessione autunnale.

Confermata la bocciatura dell’introduzione dell’azione collettiva nel diritto svizzero

Con 8 voti contro 5 la Commissione ha deciso di non entrare in materia sul disegno relativo all’esercizio collettivo dei diritti (21.082 n Codice di diritto processuale civile. Modifica). La CAG-S ritiene che il diritto vigente consenta già di trattare la maggior parte dei casi e che il disegno del Consiglio federale comporti un certo numero di rischi per la piazza economica. In particolare, sono stati messi in evidenza il possibile ruolo di società estere specializzate nei contenziosi istituzionali e i costi elevati di questi procedimenti. Una minoranza della Commissione ritiene invece che il sistema attuale sia eccessivamente costoso e complesso per i consumatori. Con 8 voti contro 1 e 4 astensioni la Commissione ha per contro deciso di accogliere un postulato di Commissione (25.3954) che incarica il Consiglio federale di esaminare se le procedure di mediazione e conciliazione esistenti possano rappresentare un’alternativa efficace alle azioni collettive e di proporre misure che consentano, se del caso, di rafforzare suddette procedure. Il Consiglio degli Stati si pronuncerà nella sessione autunnale.

Registro per la trasparenza: soluzione di compromesso per la presunzione di esattezza

La Commissione ha deliberato sull’ultima delle quattro divergenze rimanenti relative all’oggetto 24.046 (cfr. comunicato stampa della CAG-S del 27 giugno 2025). Si trattava di decidere se per il registro per la trasparenza debba applicarsi una presunzione di esattezza. La Commissione propone un compromesso tra le versioni delle due Camere: mentre secondo la versione del Consiglio nazionale e del Consiglio federale le iscrizioni nel registro devono avere carattere dichiarativo, la Commissione propone che per i consulenti e gli intermediari finanziari si applichi un regime speciale per l’utilizzo del registro che garantisca loro di poter fare affidamento sulle iscrizioni del registro (7 voti contro 4 e 1 astensione). Una minoranza propone di seguire la versione del Consiglio nazionale. Le ultime divergenze saranno verosimilmente appianate nella sessione autunnale.

Altri oggetti

  • La Commissione ha deciso all’unanimità di entrare in materia sul disegno di legge federale sulla notificazione della posta nei fine settimana e nei giorni festivi (25.023). Adottato dal Consiglio nazionale con 184 voti favorevoli e 1 astenuto, il testo prevede che la notificazione di sabato, domenica o in un giorno festivo di comunicazioni che danno inizio alla decorrenza di un termine è reputata avvenuta il primo giorno feriale seguente. Al termine della deliberazione di dettaglio, la Commissione ha approvato all’unanimità il progetto senza modificarlo. Il Consiglio degli Stati si pronuncerà nella sessione autunnale.
  • Dopo che nella sua ultima riunione la Commissione aveva concluso l’esame materiale del progetto concernente l’iniziativa parlamentare 17.523 Possibilità di portare il doppio cognome dopo il matrimonio (cfr. comunicato stampa della CAG-S del 27 giugno 2025), ha ora approvato anche le versioni elaborate delle proposte e, con 7 voti contro 1 e 3 astensioni, accolto il disegno nella votazione sul complesso. Il Consiglio degli Stati tratterà il disegno nella sessione autunnale.
  • Con 7 voti contro 2 e 3 astensioni la CAG-S propone alla propria Camera di respingere la mozione CSSS-N 23.4344 Le persone ammesse in case per anziani o case di cura devono poter mantenere il loro domicilio. La Commissione condivide la posizione della CSSS-N secondo cui il cambiamento di domicilio al momento del trasferimento in una casa per anziani o in una casa di cura può comportare problemi di competenza. Ritiene tuttavia inopportuno modificare la nozione di domicilio nel Codice civile, tanto più che tale definizione non si applica automaticamente ad altri ambiti del diritto. Una minoranza propone di accogliere la mozione.
  • La Commissione ha preso atto del rapporto del Consiglio federale del 26 febbraio 2025 in adempimento di due postulati presentati in Consiglio degli Stati (22.4289 e 22.4290), nel quale l’Esecutivo fa il punto della situazione riguardo all’evoluzione delle pigioni e alla penuria di alloggi.

Presieduta dal consigliere agli Daniel Jositsch (S, ZH), la Commissione si è riunita a Berna il 14 agosto 2025.