La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S) ha dato il via all’esame del messaggio sull’esercito 2024. Propone all’unanimità di entrare in materia sui cinque decreti federali inclusi nel progetto. La maggioranza sostiene i parametri fondamentali per l’orientamento dell’esercito a livello strategico nei prossimi 12 anni, pur essendo molto preoccupata per la lentezza del potenziamento della capacità di difesa. Una minoranza della Commissione valuta in modo diverso rispetto alla maggioranza la probabilità che gli scenari di minaccia si verifichino. La Commissione concluderà l’esame del messaggio sull’esercito 2024 durante la sua seduta del 25 aprile.

Il messaggio sull’esercito 2024, oltre ai consueti decreti federali sul Programma d’armamento, sull’acquisto di materiale dell’esercito, sul Programma degli immobili del DDPS e sul limite di spesa dell’esercito 2025–2028, contiene per la prima volta un decreto federale che descrive i parametri fondamentali per l’orientamento dell’esercito a livello strategico fino al 2035. Complessivamente il Consiglio federale propone crediti d’impegno per 4,9 miliardi di franchi.

La CPS-S propone all’unanimità di entrare in materia sui cinque decreti federali inclusi nel progetto. Una maggioranza della Commissione sostiene i parametri fondamentali per l’orientamento dell’esercito a livello strategico nei prossimi 12 anni. La Commissione sostiene in particolare lo sviluppo della capacità di difesa dell’esercito secondo la variante 2 presentata nel messaggio, imperniata sulla possibilità combinata di conflitti ibridi, minacce dalla distanza e, in caso estremo, un attacco militare completo. La Commissione si mostra per contro molto preoccupata per la lentezza del potenziamento delle capacità di difesa previsto dal progetto.

La minoranza teme che concentrarsi sugli scenari più pericolosi porti a trascurare le minacce più probabili per la Svizzera. Ritiene lo scenario 1, che ipotizza minacce aeree a distanza (p. es. con droni o missili balistici), quello più probabile e auspica che le capacità dell’esercito siano orientate in tal senso. La Commissione ha respinto una proposta al riguardo con 11 voti contro 1 e 1 astensione.

La Commissione proseguirà l’esame dei diversi decreti in aprile, quando si occuperà anche di un eventuale aumento dei mezzi finanziari e delle modalità di un finanziamento straordinario del budget dell’esercito. Allo stesso tempo tratterà anche gli altri elementi della capacità di difesa.

Revisione totale della legge sulle dogane

La CPS-S ha deciso di presentare un corapporto alla Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio degli Stati (CET-S), incaricata del progetto. La CPS-S constata che il progetto, nella forma in cui è stato adottato dal Consiglio nazionale e che era stato rielaborato a fondo su pressione dei Cantoni, non incontra più resistenze da parte della Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDDGP), di cui la Commissione ha sentito una delegazione. La Commissione prende quindi atto del fatto che, secondo i Cantoni, il progetto rispetta la ripartizione costituzionale delle competenze in materia di sicurezza interna. La CPS-S raccomanda alla CET-S di adottarlo senza modifiche per quanto concerne gli aspetti inerenti alla sicurezza. Auspica tuttavia che la CET-S esamini in maniera approfondita le competenze che il progetto conferirebbe all’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) in materia di prelievo di campioni di DNA e trattamento dei dati personali. In particolare si tratta di verificare che tali competenze non superino quelle attualmente conferite alle polizie cantonali.

In conclusione la Commissione si è informata sulla situazione attuale in Ucraina e nel Vicino Oriente e sulla trasformazione in atto nel Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC).

Presieduta dalla consigliera agli Stati Andrea Gmür-Schönenberger (il Centro, LU), la Commissione si è riunita il 21 e il 22 marzo 2024. A parte della seduta era presente la presidente della Confederazione Viola Amherd, responsabile del DDPS.