Contrariamente al Consiglio nazionale, la CET-S ha respinto con una chiara maggioranza l’imposizione privilegiata dei fondi agricoli e silvicoli. Decisive sono state in primo luogo considerazioni a carattere costituzionale. Gli eventuali casi di rigore devono essere affrontati in un altro modo

​Con 10 voti contro 2, la CET-S propone alla sua Camera di non entrare in materia sul progetto relativo all’imposizione di fondi agricoli e silvicoli (16.031). In base al principio dell’uguaglianza giuridica, la Commissione ritiene che gli agricoltori indipendenti debbano essere trattati allo stesso modo di altri lavoratori indipendenti con fondi nella zona edificabile. La situazione degli agricoltori non deve dunque essere paragonata a quella dei privati. La maggioranza della Commissione considera che il progetto leda il principio dell’imposizione secondo la capacità economica.

L’imposizione degli utili derivanti dall’aumento di valore conseguiti con l’alienazione di fondi agricoli e silvicoli viene trattata in modo molto diverso da Cantone a Cantone. La Commissione con contesta il fatto che in base all’attuale regolamentazione cantonale ad es. in caso di vendita di un’azienda agricola si possano avere anche casi di rigore. Già oggi tutti i Cantoni hanno la possibilità di rinviare l’imposizione o di condonare l’imposta. I Cantoni hanno dunque strumenti a disposizione per trattare gli eventuali casi di rigore. L’Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) è inoltre disposta ad accelerare mediante l’invio di una circolare l’unificazione della prassi per quanto riguarda l’imposta federale diretta e dunque contribuire a ridurre i casi di rigore. Non appena sarà disponibile un progetto di circolare dell’AFC in questo senso, ossia probabilmente nel primo trimestre 2017, la CET-S lo discuterà e, se necessario, prenderà in considerazione la possibilità di elaborare un intervento commissionale per evitare i casi di rigore.

2. Anche la CET-S vuole più mezzi finanziari a favore dell’agricoltura rispetto al Consiglio federale

La Commissione propone alla sua Camera stanziamenti a favore dell’agricoltura per gli anni 2018-2021 (16.038) identici a quelli decisi dal Consiglio degli Stati nella sessione autunnale durante la deliberazione concernente il programma di stabilizzazione 2017-19, ossia 563 milioni di franchi per il miglioramento delle basi di produzione e delle misure sociali, 1747 milioni di franchi per la promozione della produzione e dello smercio e 11250 milioni di franchi per il versamento di pagamenti diretti. Questa proposta ha superato per 7 voti contro 5 la proposta di ulteriori riduzioni e per 7 voti contro 2 e 3 astensioni la proposta del Consiglio federale.

3. Iniziativa popolare « Per la sicurezza alimentare ».

La Commissione ha proseguito l’esame dell’iniziativa popolare « Per la sicurezza alimentare » (15.050), per cui aveva deciso di esaminare la possibilità di un controprogetto diretto (cf. comunicato stampa del 30.8.2016). A questo scopo, la commissione aveva incaricato l’amministrazione di sottoporgli diverse opzioni di base utili al prolungamento della discussione. In occasione della presente riunione, la CET-S ha esaminato le diverse possibilità di controprogetto sulla base delle analisi dell’amministrazione e ha deciso, per 8 voti contro 4, di entrare in materia su un controprogetto diretto. La commissione darà seguito ai suoi lavori il 3 novembre in vista di presentare le sue proposte al consiglio durante la sessione d’inverno 2016.

4. Scambio di informazioni in materia fiscale

La Commissione propone con 10 voti contro 0 e 1 astensione di adottare i decreti federali che introducono lo scambio automatico di informazioni relative a conti finanziari con l’Islanda, la Norvegia, Guernsey, Jersey, l’Isola di Man, il Giappone, il Canada e la Repubblica di Corea (16.057).

Per quanto riguarda il decreto federale che approva l’Accordo tra la Svizzera e il Brasile sullo scambio di informazioni in materia fiscale (16.032), la Commissione ha chiesto all’Amministrazione spiegazioni supplementari allo scopo di avere una visione d’insieme della politica adottata in materia di scambio di informazioni, in particolare con Paesi che non appartengono all’OCSE. L’oggetto sarà trattato nuovamente durante la seduta del 3 novembre 2016.

5. Regolarizzazione del passato in ambito fiscale

La Commissione propone con 10 voti contro 1 di respingere la mozione della CET-N (16.3621) approvata dal Consiglio nazionale e che chiede al Consiglio federale di elaborare un disegno di legge che autorizzi i Cantoni a realizzare un’amnistia fiscale unica mediante riduzioni nell’ambito della procedura di ricupero d’imposta. Ricordando che il Parlamento aveva già respinto una proposta simile durante l’esame dell’oggetto 15.046 (cfr. in merito il comunicato stampa della CET-S del 23 ottobre 2015), la maggioranza della Commissione ritiene che, data la possibilità offerta dal diritto vigente (denuncia spontanea non punibile), questa misura sia inutile e che a beneficiarne sarebbero solo i contribuenti meno onesti. La maggioranza considera peraltro che un’eventuale amnistia fiscale deve essere decisa mediante una disposizione transitoria.

6. LSF/LiFin: prosegue la deliberazione di dettaglio

Un comunicato stampa relativo all’esame della legge sui servizi finanziari e della legge sugli istituti finanziari (15.073) sarà pubblicato lunedì 17 ottobre 2016 alle ore 14.00.

Presieduta dal consigliere agli Stati Martin Schmid (PLR, GR), la Commissione si è riunita a Berna il 13 et 14 ottobre 2016. A parte della seduta erano presenti il presidente della Confederazione Johann Schneider-Ammann e il consigliere federale Ueli Maurer.