(ats) Il popolo deve pronunciarsi sull'acquisizione dei nuovi caccia da combattimento. Lo prevede una mozione del Partito borghese democratico (PBD) adottata oggi per 99 voti a 77 e 4 astensioni dal Consiglio nazionale.

Nel suo intervento, il consigliere federale Guy Parmelin ha ricordato che gli acquisti di armamenti non sono sottoposti a referendum.

Tuttavia, tenuto conto del costo per i nuovi jet, compreso il sistema missilistico di difesa terra-aria, il Consiglio federale ha deciso di sottoporre il credito di 8 miliardi a un decreto di pianificazione da presentare al Parlamento. Quest'ultimo, ora in fase di consultazione, è sottoposto a referendum.

Non si tratta di un referendum finanziario (non previsto a livello federale, n.d.r.), ha però sottolineato il ministro della difesa, ma di una questione di principio. L'atto parlamentare passa ora al vaglio del Consiglio degli Stati.