​Venerdi 25 settembre 2009

CN+CSt: conclusa la sessione autunnale

  • BERNA (ats) L'elezione del liberale radicale neocastellano Didier Burkhalter al posto del dimissionario vallesano Pascal Couchepin è stato il momento culminante della sessione autunnale delle Camere, conclusasa stamani con le tradizionali votazioni finali. Molti i temi discussi: dai costi della sanità, agli sgravi fiscali per le famiglie, alla compensazione della progressione a freddo, al terzo
    «pacchetto» congiunturale con gli aiuti ai disoccupati, al siluramento della partecipazione svizzera alla missione anti-pirati Atalanta, a varie iniziative popolari.
  • Prima di approdare alle votazioni finali, il Nazionale ha ancora liquidato alcuni temi. La Camera ha preso atto del rapporto sull'alta vigilanza sulla costruzione della NFTA nel 2008. La Camera ha costatato con soddisfazione che i lavori nel cantiere del secolo procedono secondo programma. Lo scorso anno non ha registrato problemi maggiori e i costi si sono mantenuti stabili.
  • Dopo gli Stati, anche il Nazionale ha deciso che la Svizzera non tasserà, in modo generale, i carburanti utilizzati nell'aviazione civile. Con 106 voti contro 66, ha respinto un'iniziativa del cantone di Berna, ritenendo che le sue esigenze siano impossibili da applicare, in quanto si applicherebbero anche ai voli internazionali. Per il momento, è tassato solo il kerosene utilizzato per i voli interni.
  • Con 93 voti contro 83 e 15 astenuti, il Nazionale ha respinto una mozione di Yvette Estermann (UDC/LU). Chiedeva che gli eletti cantassero una strofa dell'inno nazionale all'inizio di ogni sessione parlamentare, a turno, nelle quattro lingue nazionali.
  • Il Consiglio nazionale non ritiene prioritario conoscere eventuali altre nazionalità dei suoi membri. In questo senso, con 94 voti contro 84 e 7 astenuti, la Camera del popolo ha respinto una mozione di Kathy Riklin (PPD/ZH), secondo cui sarebbe interessante conoscere quale passaporto un eletto possiede oltre a quello rossocrociato. La maggioranza ha ritenuto l'allestimento di un registro dei deputati con doppia nazionalità complicato e non pertinente.
  • La Camera del popolo ha anche prorogato di due anni, fino alla sessione d'autunno 2011, il termine per esaminare un'iniziativa parlamentare in favore di un allentamento del regime che regge le costruzioni ubicate al di fuori delle zone edificabili. Il testo, depositato dell'ex consigliere nazionale John Dupraz (PLR/GE),
    darebbe maggiore libertà ai cantoni in materia di concessione d'autorizzazione.
  • Il Nazionale ha archiviato un'iniziativa parlamentare dell'UDC intesa a limitare gli abusi nelle società quotate in borsa, con una nuova normativa in materia di trasferimento di diritti societari. Ha anche preso atto, senza darvi seguito, di tre petizioni. I testi riguardavano il salvataggio dell'UBS, l'elezione del Consiglio
    federale da parte del popolo e il materiale di guerra. Si è quindi proceduto alle tradizionali votazioni finali.

 

Giovedì 24 settembre 2009

Consiglio nazionale: la seduta in breve

BERNA (ats) Nella penultima seduta della sessione autunnale, stamani il Consiglio nazionale ha:

  • accolto, dopo gli Stati, con 154 voti contro 27, il programma immobili del DDPS 2009 che prevede una spesa di quasi 400 milioni di franchi;
  • deciso che la Svizzera non parteciperà, nonostante l'approvazione degli Stati, alla missione «Atalanta» di lotta contro la pirateria al largo delle coste somale. Grazie a un'alleanza tra UDC, Verdi e una parte del PS, con 102 voti contro 81 e 10 astenuti, il Nazionale ha definitivamente respinto l'entrata in materia sul decreto federale urgente che prevedeva l'invio nella regione di soldati elvetici;
  • deciso che non ci sarà né un programma d'armamento quadriennale, né un aggiornamento obbligatorio del rapporto di politica di sicurezza ogni quattro anni. Il Nazionale ha affossato questo progetto, rifiutando tacitamente, come gli Stati, di entrare in materia;
  • approvato, con 103 voti contro 87 e 1 astenuto, la proposta di compromesso della Conferenza di conciliazione sul terzo pacchetto congiunturale, destinato ad aiutare i disoccupati. Il Consiglio degli Stati aveva in precedenza fatto altrettanto. Gli aiuti scendono tuttavia da 400 a poco più di 300 milioni;
  • adottato, con 83 voti contro 82, una legislazione nazionale concernente il settore delle attività a rischio e l'attività di guida alpina. Questa legge quadro regola attività pericolose come il canyoning, il rafting e il salto con l'elastico. Il Consiglio federale chiedeva di archiviare una volta per tutte questo progetto, che va agli Stati;
  • adottato, con 88 voti contro 61, una mozione della sua commissione dell'educazione che chiede al Consiglio federale di elaborare entro la fine dell'anno un concetto per la continuazione della Concezione degli impianti sportivi di importanza nazionale (CISIN). Il governo non voleva questa incarico, viste le ristrettezze finanziarie;
  • accolto tacitamente una mozione, riveduta e corretta dagli Stati, che chiede al Consiglio federale di accelerare i tempi nel suo programma di promozione dello sport, del movimento e dell'alimentazione dei bambini tra i cinque e i dieci anni. I lavori di attuazione sono già iniziati;
  • deciso che i contribuenti beneficeranno solo dal 2011 della compensazione nell'imposta federale diretta (IFD) degli effetti della progressione a freddo. Il Nazionale, dopo aver chiesto tre volte l'entrata in vigore nel 2010, ha accolto senza discussione di rinviare la scadenza di un anno, come proposto dalla conferenza di
    conciliazione e ribadito, pure a tre riprese, dagli Stati;
  • approvato, con 103 voti contro 69, una revisione della legge sulla radio-tv che permette a tutte le catene televisive, comprese quelle della SSR, di ricorrere alla pubblicità per birra e vino. Il Consiglio degli Stati aveva fatto altrettanto in precedenza per salvare la partecipazione svizzera al programma europeo di promozione del cinema MEDIA;
  • approvato, con 165 voti contro 1, un progetto inteso a regolare il problema della sospensione dei rimborsi da parte delle casse malattia quando un assicurato non paga i premi. La destra è riuscita a limitarne la partata. L'oggetto va agli Stati.

 

Consiglio degli Stati: la seduta in breve

BERNA (ats) Nella sua penultima seduta della sessione autunnale, il Consiglio degli Stati oggi ha:

  • approvato con 32 voti contro 4 il terzo pacchetto congiunturale così come proposto dalla Conferenza di conciliazione;
  • approvato tacitamente la compensazione della progressione a freddo a partire dal 2011 come stabilito dalla Conferenza di conciliazione. Il Nazionale avrebbe preferito un'entrata in vigore già nel 2010;
  • rinunciato al divieto per la pubblicità di vino e birra in Tv, approvando la liberalizzazione proposta dal Consiglio Nazionale e, di stretta misura, dalla Conferenza di conciliazione;
  • deciso, con 28 voti contro 4, di mettere da parte 400-500 milioni all'anno come proposto dal governo per costituire una riserva di bilancio mirante ad attenuare lo «choc» dei contadini in caso di un eventuale accordo di libero scambio agricolo con l'Unione europea;
  • dato il via libera, con 31 voti contro 5, alla ratifica da parte della Svizzera dell'accordo di libero scambio tra l'AELS e la Colombia;
  • affossato tacitamente una mozione del Nazionale che chiedeva un divieto totale per l'importazione e il commercio di prodotti derivanti dalle foche massacrate in Canada. I «senatori» hanno preferito adottare una mozione meno restrittiva della propria commissione;
  • affossato con 22 voti contro 8 una mozione del Nazionale che esortava il Consiglio federale a proseguire la promozione dell'esportazione di bestiame.

 

Mercoledì 23 settembre 2009

Consiglio nazionale: la seduta in breve

BERNA (ats) Dopo la riunione dell'Assemblea federale che ha proceduto all'elezione di due nuovi giudici federali, tra cui il ticinese Daniele Cattaneo al Tribunale amministrativo federale (TAF), nelle sedute di questa mattina e pomeriggio il Consiglio nazionale ha:

  • deciso che la Confederazione deve coprire le necessità alimentari della popolazione, privilegiando una produzione agricola indigena di qualità, sostenibile e diversificata. Con 108 voti contro 45, il Nazionale ha trasmesso un'iniziativa parlamentare in questo senso di Jacques Bourgeois (PLR/FR);
  • ribadito, con 92 voti contro 71, la propria posizione favorevole a una liberalizzazione completa della pubblicità per birra e vino alla TV. Il Consiglio degli Stati difende invece un divieto totale. di conseguenza, una conferenza di conciliazione dovrà trovare una via d'intesa tra le Camere;
  • accettato di dotare la fondazione Memoriav, incaricata di preservare e permettere l'accesso al patrimonio audiovisivo svizzero, di 12,8 milioni di franchi per gli anni 2010-2013;
  • esaminato una serie di convenzioni di doppia imposizione, non ancora rivedute alla luce dei criteri dell'Organizzazione di cooperazione e di sviluppo economico (OCSE). Seguendo gli Stati, la Camera del popolo ha deciso tacitamente di rinviare al governo gli accordi con Francia e Turchia, affinché non facciano più la distinzione tra frode ed evasione fiscale in materia di assistenza amministrativa;
  • deciso che in futuro i contribuenti potranno procedere a una maggiore deduzione fiscale per le spese di formazione. Un anno dopo la Camera dei cantoni, anche quella del popolo ha approvato, con 157 voti contro 3, una mozione in questo senso della commissione dell'economia e dei tributi degli Stati, nonostante l'opposizione del governo;
  • rifiutato per la terza volta di concedere i crediti destinati ai programmi per i disoccupati, nell'ambito del terzo «pachetto» congiunturale. Mentre il Consiglio degli Stati li ha sempre sostenuti, il Nazionale ha puntualmente rifiutato i crediti, pigiando sul freno alle spese. Una conferenza di conciliazione dovrà dunque cercare di dipanare la matassa;
  • respinto, con 56 voti contro 48 e 25 astenuti, un postulato della sua commissione di politica di sicurezza che chiedeva un rapporto sulla selezione dei quadri dell'amministrazione federale. In particolare, il rapporto avrebbe dovuto chiarire la procedura che ha portato alla nomina di Roland Nef all'alta carica di capo dell'esercito;
  • preso atto del rapporto 2008 sui sussidi federali;
  • adottato, con 162 voti senza opposizione, il messaggio sugli immobili del Dipartimento federale delle finanze per il 2009. Prevede in particolare un credito per quasi 39 milioni di franchi per il Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona e 75 milioni per la stazione di ricerca agroscopica a Nyon (VD);
  • deciso che la Confederazione non deve più poter imporre convenzioni intercantonali, segnatamente nel campo della scuola. Ritenendo questa possibilità contraria allo spirito del federalismo, il Nazionale ha deciso che occorre stralciarla dalla costituzione. Ha così deciso, con 80 voti contro 68, di dar seguito a un'iniziativa parlamentare in questo senso del gruppo UDC;
  • deciso di non estendere le sanzioni penali per gestione sleale. Con 123 voti contro 42, ha respinto un'iniziativa parlamentare di Daniel Jositsch (PS/ZH) che avrebbe voluto imprimere un giro di vite ai datori di lavoro che hanno gravemente violato i doveri di diligenza nella gestione degli affari;
  • respinto, con 107 voti contro 57, un'iniziativa parlamentare di Maria Roth-Bernasconi (PS/GE) favorevole a più donne nei consigli di amministrazione. Per la maggioranza, l'uguaglianza dei sessi non passa attraverso l'istaurazione di quote in questi consessi. L'autrice dell'iniziativa voleva obbligare questi organi ad annoverare almeno il 30% di donne o di uomini;
  • respinto l'idea di prendere in considerazione il rendimento della sostanza di cui dispone un ex consigliere federale per il calcolo della sua pensione. In questo senso, ha respinto (117 a 53) un'iniziativa di Josef Zisyadis (POP/VD);
  • respinto, con 107 voti contro 61, l'iniziativa parlamentare di Luzi Stamm (UDC/AG) che chiedeva di modificare il Codice penale in vista di un inasprimento delle sanzioni contro le persone che portano armi senza permesso.

 

Consiglio degli Stati: la seduta in breve

BERNA (ats) Dopo l'elezione di due nuovi giudici da parte dell'Assemblea federale, il Consiglio degli Stati oggi ha:

  • ribadito che il terzo pacchetto congiunturale deve andare a beneficio anche dei giovani senza lavoro e dei disoccupati che hanno esaurito le indennità. Vista l'opposizione del Nazionale, toccherà a una Conferenza di conciliazione trovare un consenso;
  • approvato un'iniziativa parlamentare riguardante le domande di assistenza amministrativa nel caso UBS-USA, che richiederanno verosimilmente un onere supplementare al Tribunale amministrativo federale. Anche i «senatori» vogliono avere la facoltà di nominare temporaneamente fino a cinque giudici in più;
  • ratificato la revisione della cosiddetta Convenzione di Lugano. In tal modo gli scambi commerciali con i nuovi Stati membri dell'Unione europea dovrebbero garantire in futuro una maggiore sicurezza giuridica;
  • auspicato una nuova base legale per promuovere l'integrazione degli stranieri anche con misure coercitive. Se si rifiutano di imparare una lingua nazionale, dovrebbe essere possibile revocare il loro permesso di domicilio e ordinare l'espulsione;
  • trasmesso tacitamente una mozione del Consiglio nazionale che chiede di rafforzare la ricerca su internet di informazioni riguardanti il terrorismo, la proliferazione di armi, il crimine organizzato e lo spionaggio;
  • respinto con 25 voti contro 9 una mozione di Maximilian Reimann (UDC/AG) che chiedeva un giro di vite per i giovani delinquenti. Questi continueranno quindi ad essere giudicati sulla base del diritto minorile, anche quando hanno commesso reati particolarmente gravi;
  • accolto tacitamente una mozione di Viola Amherd (PPD/VS) che vuole rendere punibile l'abuso virtuale di minori e il tentativo di allacciare un dialogo di carattere sessuale tra un minore e una persona adulta;
  • tramesso tacitamente una mozione del Consiglio nazionale sulla criminalità informatica, che chiede la ratifica in tempi rapidi della relativa Convenzione del Consiglio d'Europa.

 

Martedì 22 settembre 2009

Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nella seduta di questa mattina il Consiglio nazionale ha:

  • affrontato l'"ora delle domande", durante la quale, tra l'altro, il ministro della sanità Pascal Couchepin ha precisato che le vaccinazioni contro l'influenza A(H1N1) potrebbero costare 130 milioni di franchi;
  • ribadito la propria intenzione di limitare al minimo il terzo programma congiunturale che prevedeva misure di stabilizzazione per 400 milioni di franchi, destinate a sostenere il mercato del lavoro. La Camera ha nuovamente tagliato gli aiuti per i disoccupati giunti alla fine delle indennità, per le persone in disoccupazione parziale e per i giovani alla ricerca di un impiego;
  • trasmesso, con 97 voti a 53, una mozione della sua commissione di politica estera che chiede al Consiglio federale di impegnarsi affinché gli Stati membri dell'OCSE siano sempre consultati prima di trasmettere informazioni al G20;
  • approvato, con 148 voti contro 4, un postulato concernente i titoli attribuiti dalle scuole universitarie professionali. Il governo è invitato a fornire, entro sei mesi, un rapporto nel quale indica come intende procedere affinché i titoli usuali in Svizzera, come ingegnere e architetto, possano continuare a essere utilizzati in modo supplementare ai titoli internazionali;
  • dato seguito, con 104 voti contro 49, a un'iniziativa parlamentare che chiede l'istituzione fino a cinque posti supplementari di giudice al Tribunale amministrativo federale (TAF) per far fronte ai ricorsi che saranno depositati contro le domande d'assistenza degli Stati Uniti nella vicenda UBS;
  • approvato tacitamente una revisione del Codice civile concernente il divorzio consenziente. Le coppie che intendono procedere in questo senso dovrebbero così ben presto sfuggire al periodo di riflessione di due mesi, successivo all'audizione dei coniugi da parte del giudice.

 

Lunedì 21 settembre 2009

Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nella prima seduta della terza settimana della sessione autunnale, oggi il Consiglio nazionale ha:

  • accolto un nuovo membro. Si tratta di Jacques-André Maire (PS/NE), 52 anni, che succede a Didier Berberat che diventa consigliere agli Stati, succedendo a sua volta a Gisèle Ory, eletta nell'esecutivo cantonale neocastellano;
  • approvato il rapporto 2008 della Delegazione presso l'Unione interparlamentare;
  • si è opposto, dopo gli Stati, a una serie di revoche dell'immunità richieste per i consiglieri federali. In particolare, la consigliera federale Micheline Calmy-Rey non dovrà rispondere dinanzi a un giudice di alcune sue dichiarazioni rilasciate alla stampa prima dell'ultima votazione sugli accordi bilaterali con l'Unione europea. E neppure i suoi colleghi di governo saranno sottoposti a un procedimento penale per aver ordinato la distruzione di documenti riguardanti il caso Tinner.
  • deciso che i gruppi parlamentari devono ricevere più soldi per coprire le spese di funzionamento delle rispettive segreterie. Con 109 voti contro 46, la Camera ha aumentato a 144'500 franchi l'importo di base per gruppo e a 20'000 quello per deputato. Il dossier va agli Stati;
  • deciso di rafforzare la protezione dei consumatori dalla vendita per telefono. Grazie al voto determinante della presidente Chiara Simoneschi (78 a 77), il Nazionale ha cambiato parere, dando seguito a un'iniziativa parlamentare in questo senso, sostenuta dal Consiglio degli Stati;
  • affossato due iniziative parlamentari depositate dalla consigliera agli Stati Simonetta Sommaruga (PS/BE). La Camera del popolo non ha voluto rafforzare la protezione dei consumatori per i contratti conclusi in Internet e contro le clausole abusive di questi contratti di vendita;
  • deciso che lavoratori giovani e anziani non devono essere sottoposti a contributi identici per il finanziamento del secondo pilastro. Con 116 voti contro 56, il Nazionale ha respinto l'idea di modificare il sistema di crescita progressiva dei contributi in funzione dell'età. La proposta era stata formulata dai parlamentari Meinrado Robbiani (PPD/TI) e Serge Beck (PLR/VD), onde evitare di discriminare i salariati anziani sul mercato del lavoro;
  • deciso che non è il caso di limitare il margine di manovra della Banca nazionale svizzera (BNS), imponendole direttive sulle riserve auree o monetarie. Il Nazionale ha respinto cinque iniziative parlamentari dell'UDC che volevano restringere la politica della BNS;
  • espresso parere contrario all'idea di introdurre in Svizzera un congedo paternità finanziato dalle indennità per perdita di guadagno (IPG). Con 104 voti contro 69, la Camera del popolo non ha dato seguito a un'iniziativa parlamentare in questo senso di Antonio Hodgers (Verdi/GE);
  • deciso che la Svizzera non deve introdurre il parto anonimo. Il Nazionale ha respinto due iniziative parlamentari favorevoli al parto anonimo quale tutela della vita e al parto discreto come via d'uscita da un dilemma. Per la maggioranza, queste pratiche non costituiscono la risposta appropriata per proteggere la vita ed evitare l'abbandono del neonato.

 

Consiglio degli Stati: la seduta in breve

Nella prima seduta dell'ultima settimana della sessione autunnale, il Consiglio degli Stati oggi ha accolto un nuovo membro, Didier Berberat, che sostituisce la socialista Gisèle Ory, eletta nell'esecutivo del canton Neuchâtel. I senatori inoltre hanno:

  • eliminato le ultime divergenze riguardanti la proposta del senatore Filippo Lombardi (PPD/TI) che prevede il ritiro condizionato di un'iniziativa popolare.
  • respinto tacitamente quattro iniziative cantonali che chiedevano una realizzazione in tempi rapidi dei tunnel del Wisenberg e del Zimmerberg II. Tali infrastrutture saranno esaminate soltanto nel quadro del progetto "Ferrovia 2030", in primavera.
  • respinto, con 20 voti contro 15, un'iniziativa del canton Basilea Città che voleva affidare ai cantoni la competenza di emanare disposizioni proprie sulla valutazione e sulla limitazione delle emissioni foniche degli esercizi pubblici.
  • affossato un'iniziativa parlamentare di Markus Hutter (PLR/ZH), in precedenza accolta dal Nazionale, che chiedeva ai cantoni di esibire una perizia prima di ridurre temporaneamente il limite di velocità sulle autostrade nell'intento di limitare lo smog.
  • deciso, con 23 voti contro 9, di sostenere un'iniziativa parlamentare di Christophe Darbellay (PPD/VS). La proposta chiede di allentare o abrogare le disposizioni che limitano fortemente la tenuta di cavalli nelle zone agricole.
  • rinviato l'esame di un'iniziativa parlamentare sulla giurisdizione costituzionale a causa dell'assenza, per malattia, del relatore Dick Marty (PLR/TI).

 

Giovedì 17 settembre 2009

Conseil national - Les décisions en bref

Les familles bénéficieront d'un rabais sur leur facture d'impôt fédéral direct et d'une déduction pour frais de garde à partir de 2011 seulement. Adepte jusqu'ici d'une application dès l'an prochain, le National a accepté jeudi, par 93 voix contre 84, de ralentir le tempo comme souhaité par les cantons. Le Parlement a désormais bouclé cette réforme.

  • PROGRESSION A FROID: par 92 voix contre 87, il s'est prononcé pour la 3e fois en faveur d'une compensation des effets de l'inflation au niveau des impôts plus rapide à partir de 2010 déjà. L'UDC et le PLR ont fait pencher la balance en faveur d'une entrée en vigueur décalée de ce projet et de celui d'allègements fiscaux pour les familles. Le dossier repasse au Conseil des Etats.
  • ARMES: à deux contre un, il a approuvé un durcissement supplémentaire de la loi sur les armes comme requis par un nouveau développement de l'acquis de Schengen. Le but est d'accroître la sécurité des citoyens en améliorant le traçage des armes. Mais la majorité n'a pas voulu aller jusqu'à la création d'un registre central des armes chère à la gauche.
  • VISAS: il a accepté, par 90 voix contre 55 et 22 abstentions, un nouveau développement de l'acquis de Schengen visant à rendre plus efficace la lutte contre les abus dans le domaine des visas via un système d'information centralisé. Craignant les dérapages, la gauche a réussi à limiter la délégation de certaines tâches à des tiers.
  • REFORME DU GOUVERNEMENT: il a adopté tacitement une motion déposée par le conseiller aux Etats Didier Burkhalter demandant au Conseil fédéral de présenter un nouvel organigramme sans attendre. Elu la veille au gouvernement, le radical neuchâtelois pourra ainsi participer à la réforme qu'il appelle de ses voeux.
  • REGLEMENTS DES DEPARTEMENTS: par 97 voix contre 52, il a accepté une motion de Norbert Hochreutenener (PDC/BE) demandant au Conseil fédéral de simplifier les réglementations de tous les départements. Un organe central doit pourvoir à la coordination des mesures et préscriptions des différents dicastères.
  • DROITS POPULAIRES: il a accepté par 82 voix contre 76 une révision de la loi sur les droits populaires. Celle-ci permet aux auteurs d'une initiative populaire de retirer, sous certaines conditions, leur texte lorsque le Parlement a élaboré un contre-projet qui leur convient. Le dossier retourne au Conseil des Etats pour deux divergences mineures.
  • ETUDIANTS: il a adopté par 113 voix contre 42 une motion de sa commission visant à assouplir la durée de séjour des étudiants étrangers non issus de pays de l'UE ou de l'AELE. Il s'agit de leur permettre de poursuivre leur cursus au-delà de huit ans. Le Conseil fédéral a estimé qu'il pourrait en tenir compte lors de la fixation des contingents pour 2010.
  • AVOCATS: il a tacitement transmis une motion de sa commission demandant que le secret professionnel de l'avocat tel qu'il est expliqué dans les codes de procédure civil et pénal soit étendu aux autres lois fédérales en matière de procédure. Le Conseil fédéral y est favorable.
  • ADIEUX: il a pris congé de Didier Berberat. Le socialiste deviendra lundi conseiller aux Etats, en remplacement de Gisèle Ory, élue au Conseil d'Etat neuchâtelois. Jacques-André Maire reprendra son mandat au National.

 

Conseil des Etats - Les décisions en bref

Les chômeurs en fin de droit et les jeunes en recherche d'emploi ont aussi droit à être soutenus en période de crise. Fort de cet avis, le Conseil des Etats a maintenu jeudi les aides qui leur sont destinées dans le troisième paquet conjoncturel et que le National a supprimées. Ce dernier doit se reprononcer.

Les autres décisions:

  • ACCORD MEDIA: il a maintenu sa divergence avec le National sur la pub pour la bière et le vin à la télévision. Par 19 voix contre 17, il s'est prononcé une troisième fois pour une interdiction totale. Si le National, partisan d'une libéralisation, ne cède pas, une conférence de conciliation sera nécessaire.
  • PROGRESSION À FROID: malgré la pression du National, il a refusé par 34 voix contre 5 de faire entrer la réforme de la compensation à froid dès l'an prochain déjà. Selon cette position, les barêmes fiscaux ne devraient être adaptés au renchérissement qu'en 2011. Le dossier retourne au National.
  • ARTICLE SUR LA RECHERCHE: il a mis sous toit l'article constitutionnel concernant la recherche sur l'être humain. Il s'est rallié tacitement au National en stipulant expplicitement que la Confédération veille à la liberté de la recherche. Le peuple et les cantons devront voter sur ce nouvel article.
  • ALLOCATIONS FAMILIALES: par 13 voix contre 10, il a refusé de changer le système d'allocations familiales comme le demandait Liliane Maury Pasquier. La socialiste genevois voulait que ce soit le parent qui vit de manière prépondérante avec l'enfant qui soit prioritaire pour le versement et non plus celui qui exerce une activité lucrative.
  • INTERNET ET JEUX EN LIGNE: il a accepté tacitement un postulat réclamant un rapport sur les problèmes de dépendance à internet et aux jeux en ligne, en particulier sur les dangers pour les adolescents. Ce document permettra de prendre d'éventuelles mesures.
  • ADIEUX: il a rendu hommage à Gisèle Ory, qui quitte la scène fédérale à la suite de son élection au Conseil d'Etat neuchâtelois. Le président de la Chambre des cantons, Alain Berset, a rappelé l'engagement constant de la socialiste pour une société plus juste et plus sociale. Son successeur, le conseiller national Didier Berberat, prêtera serment lundi.

 

Mercoledì 16 settembre 2009

Assemblea federale e Consiglio nazionale in breve

Dopo la riunione dell'Assemblea federale, che ha proceduto al quarto turno all'elezione di Didier Burkhalter quale 112.mo consigliere federale al posto del dimissionario Pascal Couchepin, il Consiglio nazionale si è riunito separatamente. Gli Stati si riuniranno soltanto domattina. Nella seduta di questa mattina e pomeridiana, la Camera del popolo ha:

  • deciso, con 103 voti contro 84 e 11 astenuti, di non entrare in materia sull'invio di soldati svizzeri al largo delle coste somale per partecipare alla missione antipirati Atalanta. L'opposizione è giunta dai ranghi UDC e dai Verdi, sostenuti da un terzo del PS e da alcuni PLR e PPD. Il Consiglio degli Stati, che ha invece approvato questa missione, dovrà ripronunciarsi;
  • respinto, con 104 voti contro 60, un'iniziativa dell'UDC che chiedeva di rinunciare a qualsiasi impegno svizzero in missioni di promozione della pace all'estero;
  • respinto, con 86 voti contro 75, una mozione della commissione della politica estera che chiedeva altri 5 milioni di franchi sotto forma di aiuti d'urgenza in favore dello Sri Lanka;
  • mantenuto, con 95 voti contro 77, la propria posizione di liberalizzare completamente la pubblicità per birra e vino alla radio-TV. Il dossier ritorna agli Stati, favorevole a un divieto generale;
  • approvato le modifiche della legge federale sulla previdenza professionale (LPP). Esse prevedono un controllo rafforzato, regole più severe per gli amministratori delle casse pensioni e incentivi per i lavoratori anziani. Il dossier ritorna agli Stati, che avevano accolto la revisione un anno fa;
  • respinto, con 107 voti contro 55, una mozione dell'ex consigliera nazionale Liliane Maury Pasquier (PS/GE), che chiede un tasso d'interesse minimo per i conti di libero passaggio del secondo pilastro;
  • adottato, con 90 voti contro 67, una mozione di Geri Müller (Verdi/AG) in favore di un registro nazionale dei tumori;
  • trasmesso, con 128 voti contro 25, una mozione del gruppo socialista che chiede una riforma strutturale del sistema sanitario svizzero. Pascal Couchepin ha criticato invano chi evidenzia la necessità di riforme, ma non ne cita i contenuti.

 

Martedì 15 settembre 2009

Consiglio nazionale: la seduta in breve 

 

Consiglio degli Stati: la seduta in breve

Il Consiglio degli Stati ha deliberato oggi sugli sgravi fiscali per le famiglie e sulla legge federale sul contrassegno stradale. Ha inoltre affrontato diversi oggetti di competenza del Dipartimento federale delle finanze.

  • SGRAVI FISCALI: le famiglie con bambini dovrebbero beneficiare degli sgravi fiscali dall'inizio del 2011 e non già l'anno prossimo. Il Consiglio degli Stati non intende pigiare sull'acceleratore come il Nazionale, ma ha seguito la Camera del popolo per quanto riguarda l'ammontare degli sgravi.
  • CONTRASSEGNO AUTOSTRADALE: costerà più caro, in futuro, circolare senza contrassegno autostradale valido. Seguendo il Nazionale, il Consiglio degli Stati ha deciso di raddoppiare da 100 a 200 franchi la multa per i trasgressori. Il prezzo della "vignetta" rimane invece fissato a 40 franchi all'anno.
  • CFS: l'influsso della Conferenza fiscale svizzera (CFS) dev'essere limitato. Lo chiede una mozione approvata all'unanimità dal Consiglio degli Stati contro il parere del Consiglio federale.
  • ASCOOP: non tocca alla Confederazione prendere l'iniziativa nel risanamento della cassa pensioni ASCOOP. Lo ha dichiarato oggi al Consiglio degli Stati il ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz, che preferisce aspettare le proposte delle aziende interessate.
  • UBS-USA: la Confederazione spenderà circa 40 milioni di franchi per esaminare le richieste di assistenza amministrativa riguardanti clienti statunitensi di UBS accusati di aver aggirato il fisco americano. Lo ha dichiarato al Consiglio degli Stati il ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz, rispondendo a un'interpellanza di Anita Fetz (PS/BS). L'amministrazione federale - ha aggiunto - sta comunque valutando la possibilità di varare un'ordinanza che preveda una partecipazione finanziaria di UBS.
  • RISANAMENTO EDIFICI: i senatori hanno respinto tacitamente una mozione del Nazionale che invita il Consiglio federale a incentivare fiscalmente e amministrativamente le misure di risanamento energetico degli edifici. Secondo i senatori, le proposte finora approvate dal parlamento sono più precise.

 

Lunedì 14 settembre 2009

Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nella prima seduta della seconda settimana della sessione autunnale delle Camere, oggi il Consiglio nazionale ha:

  • esaminato l'"ora delle domande";
  • accolto, con 94 voti contro 87, il pacchetto di misure di stabilizzazione congiunturale, dopo averlo praticamente svuotato dei suoi contenuti. Dei 400 milioni previsti inizialmente dal governo ne sono infatti rimasti solo 65. In particolare, la Camera del popolo non ha voluto stanziare i mezzi (circa 250 milioni) destinati ai disoccupati che hanno esaurito le indennità e ai giovani alla ricerca di un impiego. Il dossier ritorna agli Stati;
  • deciso, con 115 voti contro 61, che i contribuenti dovranno poter usufruire della compensazione degli effetti della progressione a freddo nell'imposta federale diretta (IFD) già dal prossimo gennaio. Nonostante l'opposizione del Consiglio degli Stati e del ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz, il Nazionale si è pronunciato per un'applicazione accelerata;
  • respinto (98 a 60) una mozione dell'UDC che chiedeva una revisione della legge intesa a sopprimere ogni indennità di partenza per il personale della Confederazione. Hans-Rudolf Merz ha sottolineato che il versamento di queste indennità è improntato al massimo rigore;
  • respinto (99 a 63) una mozione dell'UDC che chiedeva una revisione della legge intesa a impedire ai quadri dell'amministrazione federale di passare - per tre anni - al servizio di unità private con le quali hanno coltivato stretti rapporti di lavoro durante la loro funzione.

 

Consiglio degli Stati: la seduta in breve

Il Consiglio degli Stati ha respinto oggi l'iniziativa popolare "contro la costruzione di impianti che gravano sull'ambiente e il paesaggio". Con 33 voti contro 2, i senatori hanno infatti ritenuto troppo severe e unilaterali le ricette dell'ambientalista Franz Weber.

Ecco in sintesi le altre decisioni:

  • SILVICULTURA: i prodotti forestali svizzeri beneficeranno anche in futuro di denominazioni di origine protetta (DOP) e di indicazioni geografiche protette (IGP). Dopo il Nazionale, anche il Consiglio degli Stati si espresso oggi in tal senso, incaricando il governo di preparare una base legale.
  • ENERGIE RINNOVABILI: la Camera del popolo ha approvato tacitamente una mozione del Consiglio nazionale che prevede che i piccoli produttori di energie rinnovabili, in particolare le piccole centrali idrauliche, siano esentate dall'obbligo di far certificare i dati concernenti la loro istallazione da parte di uditori esterni. Ciò consentirà loro di evitare spese inutili.
  • TASSA SUL CO2: con 23 voti contro 4, gli Stati hanno bocciato una mozione di Hannes Germann (UDC/SH) che chiedeva che la riscossione di una tassa sul CO2 sia temporaneamente sospesa. La maggioranza dei senatori ha ritenuto che la crisi attuale non sia un motivo sufficiente per mettere in pericolo la politica climatica della Confederazione. Tale sospensione non è inoltre la più adeguata per rafforzare il potere d'acquisto della popolazione.
  • CORSI d'ACQUA: il Consiglio degli Stati ha apportato oggi alcune modifiche al controprogetto all'iniziativa popolare "Acqua viva" volta a migliorare lo stato dei corsi d'acqua in Svizzera. Per quanto riguarda i "deflussi residuali" dei fiumi - le acque che rimangono dopo un prelievo d'acqua - ha fatto un passo verso il Nazionale. Rimangono tuttavia delle divergenze.
  • PORTO DI BASILEA: il dibattito sulla mozione di Claude Janiak (PS/BE) sul cofinanziamento dell'infrastruttura portuale sul Reno da parte della Confederazione è stato rinviato nell'attesa di poter consultare il rapporto del Consiglio federale sulla politica di navigazione della Svizzera.
  • RETE POSTALE: il Consiglio degli Stati non vuole "congelare" la soppressione di un certo numero di uffici postali prima che la revisione della legge sulla Posta sia terminata. Con 19 voti contro 11, ha pertanto respinto la proposta di moratoria presentata dal "senatore" Philipp Stähelin (PPD/TG).

 

Giovedì 10 settembre 2009

Conseil national - Les décisions en bref

Les allègements fiscaux en faveur des familles devraient entrer en vigueur en 2010 déjà. Prenant le contre-pied du Conseil des Etats et du gouvernement, le National a aussi décidé jeudi d'augmenter le rabais prévu pour les parents et de réduire la déduction pour ceux qui mettent leurs enfants en crèche. 

 

Conseil des Etats - Les décisions en bref

Le Conseil fédéral peut se fonder directement sur la constitution pour interdire l'exportation de biens sensibles à double usage civil et militaire, comme les Pilatus. Fort de cette opinion, le Conseil des Etats a refusé jeudi par 20 voix contre 10 de légiférer.

  • CRISE: il a approuvé par 27 voix contre 8 le troisième paquet conjoncturel, devisé à 400 millions. Si celui-ci n'a pas retenu ni limité certaines mesures prévues par le Conseil fédéral, il a tenu à renforcer le pouvoir d'achat de la population en répartissant en 2010 le produit de deux années de la taxe C02. Le dossier passe au National.
  • DIVORCE: il a accepté par 27 voix sans opposition et 3 abstentions la révision du code civil qui supprime le délai de réflexion de deux ans imposé aux couples qui souhaitent divorcer à l'amiable. Le Conseil national doit encore se prononcer sur des divergences d'ordre formel.
  • INNOVATION: il a mis sous toit la révision de la loi sur la recherche, en approuvant les modifications introduites par le National. Le nouveau texte réorganise le fonctionnement de la Commission pour la technologie et l'innovation (CTI), chargée de distribuer les subsides. Cet organe sera à l'avenir détaché de l'administration, pourvu d'un secrétariat et doté de compétences décisionnelles propres.
  • ARMES À SOUS-MUNITIONS: il a tacitement approuvé une motion de Liliane Maury Pasquier (PS/GE) qui demande au Conseil fédéral d'interdire non seulement les armes à sous-munitions et les mines anti-personnel, comme il s'y est engagé en ratifiant la Convention d'Oslo, mais encore leur financement. Le gouvernement va étudier les possibilités d'y parvenir dans le cadre de la révision de la loi sur le matériel de guerre, a indiqué Doris Leuthard.
  • ARMES: il a souscrit sans opposition à un nouveau durcissement de la loi sur les armes, lié à un développement de l'acquis de Schengen. La majorité a en revanche refusé de céder à la gauche qui voulait profiter de l'occasion pour introduire un registre central des armes. Elle l'a confirmé en enterrant par 25 voix contre 7 une motion au contenu similaire du National.

 

Mercoledì 9 settembre 2009

Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nelle sedute di questa mattina e pomeridiana, il Consiglio nazionale ha: 

  • accolto le misure urgenti - ma, come previsto non la contestata tassa di consultazione - intese a contenere l'evoluzione dei costi dell'assicurazione malattia. Il "pacchetto", criticato dalla sinistra che vi si è opposta, è stato approvato con 113 voti contro 58. Il dossier va ora agli Stati; 
  • mantenuto una serie di divergenze con gli Stati in materia di legge sulla promozione della cultura. Pomo della discordia: la ripartizione dei compiti tra l'Ufficio federale della cultura e Pro Helvetia;
  • respinto, con 84 voti contro 70, una mozione del Consiglio degli Stati concernente la sicurezza sociale delle persone che cambiano frequentemente datore di lavoro, artisti in primis. La Camera aveva già preso una decisione analoga in marzo;
  • deciso, con 90 voti contro 79 e 18 astenuti, di tenere in questa sessione il dibattito sulla partecipazione svizzera alla missione "antipirati" Atalanta al largo delle coste somale. Lunedì, l'ufficio del Nazionale aveva deciso, su proposta dell'UDC, di rinviare questa discussione alla sessione di dicembre.

 

Il Consiglio degli Stati in breve

Questi in sintesi i temi trattati oggi dal Consiglio degli Stati:

  • ha votato l'entrata in materia sul terzo pacchetto di misure congiunturali, il cui esame di dettaglio proseguirà domani:
  • si è allineato al Nazionale e al Consiglio federale respingendo tacitamente l'iniziativa popolare per l'introduzione dell'avvocato degli animali in tutti i cantoni;

 

Martedì 8 settembre 2009

Consiglio nazionale: la seduta in breve  

 

Il Consiglio degli Stati in breve

Nella sua seduta odierna il Consiglio degli Stati ha trattato i seguenti temi: 

  • si è detto favorevole (33:5) all'invio di soldati nell'ambito dell'operazione anti pirateria Atalanta;
  • ha accettato (28:0) una mozione di Dick Marty (PLR/TI) che chiede al governo di non applicare più le sanzioni ONU contro persone iscritte nelle liste antiterrorismo se vi sono palesi violazioni del diritto;
  • ha deciso (30:3) di trattare durante questa sessione una mozione del Nazionale che chiede alla Confederazione di adottare misure per incoraggiare l'esportazione di bestiame;
  • ha preso atto del rapporto sui trattati internazionali conclusi nel 2008 e del rapporto della delegazione presso l'Unione interparlamentare.

 

Lunedi 7 settembre 2009

Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nella prima seduta della sessione autunnale delle Camere, oggi il Consiglio nazionale ha:

  • accolto Andreas Brönnimann (UDF/BE) in sostituzione di Christian Waber (UDF/BE) che ha deciso di ritirarsi;
  • reso omaggio all'ex consigliere agli Stati Ernst Leuenberger (PS/SO), deceduto il 30 giugno;
  • deciso, con 113 voti contro 52, di mettere a disposizione di Romania e Bulgaria 257 milioni di franchi. L'oggetto va ora agli Stati. La Svizzera vuole così contribuire a ridurre le disparità economiche e sociali nell'Unione europea (Ue) allargata;
  • respinto, con 120 voti contro 52, una mozione di Lukas Reimann (UDC/SG) che chiedeva di sospendere il versamento di tutti i contributi - presenti e futuri - destinati alla Bulgaria;
  • respinto, con 102 voti contro 70, una mozione di Christoph Mörgeli (UDC/ZH) che chiedeva di sottoporre i progetti d'aiuto allo sviluppo a una strategia globale con procedura d'appalto;
  • respinto, con 131 voti contro 36, una mozione di Daniel Vischer (Verdi/ZH) che chiede il boicottaggio della lista dei terroristi allestita dall'ONU;
  • respinto, con 85 voti contro 84 e 2 astenuti, una mozione di Hans Kaufmann (UDC/ZH). Chiedeva che i salari e gli importi lordi delle spese degli agenti federali all'estero figurassero nel conto di Stato;
  • respinto, con 115 voti contro 56, una mozione di Evi Allemann (PS/BE) che proponeva di intraprendere gli adattamenti legislativi in vista della ratifica del protocollo dell'ONU sulle armi da fuoco e la Convenzione europea sul controllo dell'acquisto e del possesso di armi da fuoco da parte dei privati;
  • respinto, con 109 voti a 57, una mozione di Hans Widmer (PS/LU) che chiedeva al Consiglio federale di rafforzare il trattato sulla non proliferazione delle armi nucleari o di ridurre la cooperazione con gli Stati che non lo rispettano;
  • respinto, con 104 voti a 59, un'altra mozione di Hans Widmer che chiedeva al governo di lanciare un'iniziativa per la creazione di una zona denuclearizzata nel cuore dell'Europa;
  • respinto, con 99 voti contro 64 e 10 astenuti, una mozione di Josiane Aubert (PS/VD) che chiedeva l'elaborazione di regole legali per lottare efficacemente contro il genocidio culturale;
  • accolto, con 103 voti a 68, un postulato di Andreas Gross (PS/ZH). Chiede al governo di esaminare la possibilità di unirsi agli sforzi del Regno Unito e della Francia in vista dell'inserimento scolastico di un milione di bambini africani entro il 2012.

 

Conseil des Etats - Les décisions en bref

L'armée disposera de 496 millions de francs pour ses prochains achats. Le programme d'armement 2009, l'un des moins onéreux des dernières années, a passé sans encombre lundi le cap du Conseil des Etats. Le National avait déjà donné son aval.

Les autres décisions:

  • DAVOS: par 34 voix sans opposition, il a donné son aval à la poursuite jusqu'en 2012 de l'envoi de soldats pour assurer la sécurité du Forum économique mondial (WEF) de Davos. L'armée peut appeller jusqu'à 5000 militaires pour cet engagement subsidiaire.
  • ARMES: il a rejeté tacitement une motion du National demandant au Conseil fédéral d'agir contre la disparition d'armes d'ordonnance. Depuis le dépôt du texte, le Département fédéral de la défense et la direction de l'armée ont pris des mesures adéquates, a jugé la majorité.
  • PROTECTION CIVILE: il a enterré tacitement une initiative parlementaire du conseiller national Alfred Heer (UDC/ZH) demandant de réduire la durée du service de protection civile. La Chambre des cantons a craint qu'une telle proposition ne conduise à recourir à des personnes ayant une formation insuffisante en cas d'urgence.
  • ABRIS ANTI-ATOMIQUE: il a adopté tacitement une motion du National demandant la fin de l'obligation de construire un abri anti-atomique dans chaque villa. Selon le texte, seuls les bâtiments de plus de 77 pièces doivent être tenus de disposer d'un tel bunker privé. Le Conseil fédéral soumettra un projet de révision législative en ce sens avant la fin de l'année.

 

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