​Giovedì 19 giugno 2014

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Un compromesso accettabile, un inutile inasprimento. Questi i giudizi contrastanti formulati dal campo "borghese" da una parte, e da Verdi e PS dall'altra, in merito alla revisione delle legge sulla cittadinanza adottata oggi dal parlamento. Per portare a conclusione l'esame di questo dossier è stata necessaria una conferenza di conciliazione, i cui risultati sono stati respinti oggi dalla sinistra, secondo cui la normativa penalizza eccessivamente gli stranieri, soprattutto i giovani che vivono da sempre nella Confederazione. Commentando determinate decisioni in senso restrittivo adottate dalle Camere, la ministra di giustizia e polizia Simonetta Sommaruga ha parlato di "occasione mancata". Il dossier è pronto per le votazioni finali.

  • NORME ANTIRICICLAGGIO: Le norme contro il riciclaggio di denaro vanno inasprite, ma senza esagerare. Il Consiglio Nazionale ha deciso di "ammorbidire" le disposizioni previste dal governo nella legge di applicazione delle raccomandazioni del Gruppo d'azione finanziaria contro il riciclaggio dei capitali (GAFI). Il testo, approvato con 83 voti contro 54 e 48 astensioni, torna agli Stati.
  • La Svizzera deve rispettare le raccomandazioni per evitare di finire sulle "liste nere", ma senza voler a tutti i costi essere "la prima della classe", ossia facendo più di quanto richiedono le norme internazionali. La maggioranza di destra ha quindi "ammorbidito" in diversi punti il progetto del Consiglio federale, che aveva superato quasi indenne l'esame degli Stati. IL progetto è oramai irriconoscibile, ha criticato al termine Susanne Leutenegger Oberholzer (PS/BL). "È rendere un pessimo servizio alla piazza finanziaria", per questo la sinistra si è astenuta nel voto finale
  • MANTENIMENTO DEL FIGLIO: i figli di genitori separati, sposati o meno, avranno tutti diritto a un contributo per il mantenimento. Il Consiglio Nazionale, con 124 a 53, ha approvato oggi la revisione delle norme in vigore senza però fissare un contributo minimo. La revisione in discussione si propone di rafforzare il diritto dei figli al mantenimento a prescindere dallo stato civile dei genitori. Grazie alle nuove disposizioni, i figli di genitori separati che non sono mai stati sposati non saranno sfavoriti rispetto ai figli di coppie divorziate. Solo l'UDC ha contestato il progetto. Il dossier va agli Stati.
  • DUBLINO/SCHENGEN: il Nazionale ha votato l'entrata nel merito circa gli sviluppi di Schengen/Dublino. L'esame particolareggiato del dossier è tuttavia stato rinviato a settembre, giacché la ministra di giustizia e polizia Simonetta Sommaruga si è dovuta assentare per incontrare il presidente croato Ivo Josipovic. In merito al dossier Schengen/Dublino, la commissione preparatoria ha approvato questi sviluppi proposti dal Consiglio federale che prevedono, tra l'altro, una precisazione dei criteri per il ripristino temporaneo dei controlli alle frontiere interne dello spazio Schengen.
  • SESSIONE VALLESE: non ci sarà una sessione delle Camere federali in Vallese nel 2015: il Consiglio nazionale si è rifiutato tacitamente di dar seguito a un'iniziativa del "senatore" Robert Cramer (Verdi/GE), in quanto è impossibile organizzare un simile avvenimento in così poco tempo. Un anno fa lo stesso Nazionale aveva accettato di misura (79 voti a 77) un'iniziativa parlamentare di Yannick Buttet (PPD/VS) che chiedeva una sessione delle Camere nel suo cantone, motivandola con la necessità di rafforzare la solidarietà confederale. Il Consiglio degli Stati aveva però detto di no, ma aveva poi cambiato idea e accolto l'iniziativa di Cramer.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) In futuro il canone radio-tv sarà uno solo - non ci sarà più distinzione tra quello per la radio e quello per la televisione - e dovrà essere pagato da quasi tutti i cittadini. Chi vorrà essere esentato dovrà chiederlo esplicitamente. Dopo il Consiglio nazionale, anche gli Stati hanno approvato oggi, con 25 voti contro 11 e 5 astenuti, la modifica della Legge federale sulla radiotelevisione (LRTV). La Camera dei cantoni ha anche respinto la proposta di alcuni "senatori" borghesi di stralciare il canone per le imprese.

  • TRASPORTO MERCI ATTRAVERSO LE ALPI: l'aiuto finanziario della Confederazione per incoraggiare il trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia sarà prolungato di cinque anni, dal 2019 al 2023. Dopo il Nazionale, anche gli Stati hanno accettato con 37 voti senza opposizioni, una modifica del decreto federale concernente il limite di spesa per il trasporto ferroviario di mercanzie attraverso le Alpi, che autorizza un aumento del credito di 180 milioni franchi, portandolo dagli attuali 1,495 miliardi a 1,675 miliardi.
  • PROGRAMMI EUROPEI GALILEO ED EGNOS: la Confederazione deve aver accesso ai programmi europei di navigazione satellitare Galileo ed EGNOS. Il Consiglio degli Stati ha approvato oggi - con 39 voti senza opposizioni - la ratifica dell'accordo di cooperazione tra la Svizzera e l'Ue. I costi per Berna ammontano a 34 milioni di franchi. Galileo ed EGNOS sono stati lanciati a metà degli anni Novanta dall'Unione europea e dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per trovare un'alternativa al GPS americano.
  • TRASPORTO DI TIFOSI: Le recenti intemperanze, con i relativi danneggiamenti, dei tifosi sui mezzi pubblici diretti o provenienti dagli stadi richiedono soluzioni immediate per arginare questo fenomeno e preservare la sicurezza dei viaggiatori. È quanto ritiene il Consiglio degli Stati che - con 33 voti contro 7 e 1 astenuto - ha deciso di non rinviare al governo la revisione della Legge sul trasporto di viaggiatori (LTV), come stabilito invece dal Nazionale.
  • RISANAMENTO SITI INQUINATI: i cantoni dovrebbero contare più a lungo sui sussidi federali per il risanamento dei loro siti inquinati. Il Consiglio degli Stati ha accettato - con 35 voti contro 1 - di prorogare il termine di cinque anni, che dà diritto a un sostegno di Berna. All'origine del progetto, il "senatore" Luc Recordon, il quale proponeva la proroga dei termini, affinché le autorità potessero procedere alle verifiche e intensificare la sorveglianza delle discariche attuali, onde evitare nuovi casi di inquinamento.
  • ABBATTIMENTO LUPI: in futuro dovrebbe essere più facile abbattere lupi in Svizzera per regolare la densità della popolazione dei predatori. Il Consiglio degli Stati ha adottato tacitamente una mozione con cui incarica il governo di presentare un progetto in tal senso. Una consultazione simile è in corso all'interno dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM).
    NTFA: la Camera dei cantoni ha preso atto del rapporto 2013 dell'Alta vigilanza sulla costruzione della NTFA.
  • PETIZIONI: il Consiglio degli Stati ha preso atto di nove petizioni senza dar loto seguito. Tra di esse figuravano i testi dell'UDC ticinese, che chiede di denunciare gli accordi Schengen, e di Gioventù socialista, che esigeva la soppressione dei privilegi fiscali accordati alla FIFA.

 

Mercoledì 18 giugno 2014

II Consiglio nazionale in breve

(ats) In seguito alla maxi multa inflitta al Credit Suisse negli Stati Uniti, il Consiglio federale deve esaminare approfonditamente la questione circa la deducibilità dalle tasse di simili sanzioni, in vista anche delle penalità che attendono altri istituti elvetici nell'ambito del contenzioso fiscale con Washington. È quanto prevede un postulato di Susanne Leutenegger-Oberholzer (PS/BL) approvato oggi dal Consiglio nazionale per 99 voti a 81 al termine di un dibattito urgente sulla vicenda. Il Consiglio federale ha assicurato che è in corso la redazione di un rapporto in tal senso.

  • VERTENZA FISCALE E BANCHE: La Camera del popolo ha respinto, per 116 voti a 68, una mozione di Louis Schelbert (Verdi/LU), con cui il deputato ecologista voleva obbligare le banche ad assumersi tutti i costi derivanti dalla controversia fiscale con gli Stati Uniti. Secondo il Lucernese, le disposizioni attuali incluse nella legge federale sull'assistenza amministrativa in ambito fiscale non bastano poiché tengono conto solo dei costi causati all'Amministrazione federale delle contribuzioni, e non ad altre unità, come la Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali. La maggioranza del plenum ha giudicato invece le disposizioni in vigore più che esaustive. "Nel limite del possibile si cerca di accollare alle banche tutti i costi sopportati per l'aiuto prestato nell'ambito del contenzioso", ha risposto la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf.
  • GAFI: il Consiglio nazionale ha iniziato il dibattito sulla legge d'applicazione delle raccomandazioni del Gruppo d'azione finanziaria (Gafi) volta a contrastare con maggiore efficacia il riciclaggio di denaro e a punire più severamente chi evade il fisco. Chi acquista azioni al portatore di una società non quotata in borsa dovrà dichiarare l'acquisto, il nome o la ragione sociale e le coordinate della società. Saranno però esonerate dall'obbligo le società anonime con un capitale inferiore ai 250'000 franchi. Per la società a garanzia limitata, il limite è fissato a un capitale non superiore a 50'000 franchi. La Camera del popolo ha pure deciso di non vietare le transazioni in contanti sopra i 100 mila franchi per la vendita di beni immobili e mobili e considerare l'evasione fiscale a partire dai 200'000 franchi l'anno un delitto fiscale qualificato ma solo se le autorità fiscali hanno richiesto il rimborso d'imposta.

Il Consiglio degli Stati e l'Assemblea federale in breve

(ats) Il Parlamento intende inasprire il sistema delle sanzioni attualmente in vigore, considerato troppo mite per i delitti meno gravi, reintroducendo la detenzione per pene di corta durata. Dopo il Nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha adottato oggi una riforma del diritto sanzionatorio, con 27 voti a 2 e 1 astenuto, apportandovi tuttavia alcune correzioni: a differenza della Camera del popolo, quella dei cantoni non intende abolire completamente le pene pecuniarie nel caso di una condanna inferiore ai sei mesi.

  • DIRITTO DI REVOCA: in futuro potrebbe essere introdotto un diritto di revoca di 14 giorni per i contratti conclusi per telefono o su internet. Il Consiglio degli Stati ha sostenuto - con 24 voti contro 10 - il progetto di modifica del Codice delle obbligazioni (CO) proposto dalla sua Commissione degli affari giuridici (CAG-S), che prevede tuttavia parecchie eccezioni. Attualmente, il diritto di revoca - di sette giorni - vale soltanto per i contratti conclusi al domicilio del cliente, per strada o in manifestazioni pubblicitarie.

Assemblea federale

  • NOMINA GIUDICI: Il giudice del Tribunale federale (TF) Niklaus Oberholzer entrerà a far parte dell'Autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione (AV-MPC). L'Assemblea federale l'ha eletto - con 195 voti su 195 schede valide - per occupare il posto riservato ai magistrati di Mon Repos. Succede a Hansjörg Seiler che non si ripresentava. Il Parlamento ha proceduto al primo rinnovo integrale dell'AV-MPC: se per Oberholzer non vi sono stati dubbi, per la nomina degli avvocati - cui spettano due posti in seno a questa istanza - la commissione giudiziaria non ha emesso alcuna raccomandazione. Intende procedere a un'altra audizione. L'elezione avrà quindi luogo soltanto durante la sessione autunnale delle Camere federali.
  • NOMINA GIUDICI (BIS): per quanto riguarda i membri restanti dell'Autorità di vigilanza non c'è stata alcuna sorpresa. L'Assemblea federale ha rieletto i quattro attuali membri, ossia il ticinese Giorgio Bomio (211 voti su 212 schede valide), Isabelle Augsburger (206 su 212), Hanspeter Uster (190 su 212) e David Zollinger (204 su 212).
  • NOMINA GIUDICI TER: L'Assemblea federale ha pure scelto il presidente e il vicepresidente del Tribunale amministrativo federale (TAF) per il biennio 2015-2016. Su proposta della commissione ha eletto alla presidenza l'attuale vicepresidente Jean-Luc Baechler e alla vicepresidenza Marianne Ryter, attuale membro della commissione amministrativa del TAF. Il Parlamento ha infine eletto - con 170 voti su 176 schede valide - la ticinese Claudia Solcà al posto di giudice supplente per il Tribunale penale federale (TPF) per il restante periodo amministrativo 2010-2015.

 

Martedì 17 giugno 2014

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella sua seduta odierna il Consiglio nazionale si è detto preoccupato per i possibili ritardi in relazione all'apertura della galleria ferroviaria di base del Monte Ceneri, a causa dei ricorsi presentati la scorsa estate contro l'aggiudicazione di alcuni lavori. Durante la presentazione del rapporto della Delegazione di vigilanza della NFTA (Nuova ferrovia transalpina), i parlamentari hanno chiesto delucidazioni alla consigliera federale Doris Leuthard, che si è detta ottimista sul rispetto del calendario.

  • GEOTERMIA: la Camera del popolo ha trasmesso con 133 voti contro 44 una mozione di Kathy Ricklin (PPD/ZH) volta a promuovere la ricerca sulla geotermia. Si è quindi allineata alla versione modificata dal Consiglio degli Stati, che si è mostrato meno ambizioso. Solo due ambiti sono stati mantenuti rispetto al progetto iniziale: la prospezione e la ricerca di siti tramite trivellazioni e misurazioni sismiche nonché l'elaborazione di un piano direttore nazionale per la geotermia di profondità.
  • COSTI ELETTRICITÀ: il sistema di fatturazione dei costi di trasporto dell'elettricità deve essere iscritto nella legge sull'approvvigionamento elettrico. Il Consiglio nazionale ha sostenuto all'unanimità un'iniziativa parlamentare della Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia per incitare i grandi gruppi elettrici a meglio stimare i loro bisogni;
  • DEFLUSSI RESIDUALI: la perdita di produzione di elettricità causata dal risanamento dei deflussi residuali deve essere ridotta al minimo. È quanto auspica la Camera del popolo che ha adottato, con 103 voti a 83 e 4 astenuti, una mozione in tal senso di Hans Killer (UDC/AG). Il dossier passa ora agli Stati;
  • NEUTRALITÀ WEB: la neutralità del web deve essere ancorata nella legge sulle telecomunicazioni al fine di garantire il trasferimento dei dati via Internet in modo trasparente e non discriminatorio. È quanto propone il Consiglio nazionale che ha accolto - con 111 voti a 61 e 18 astenuti - una mozione in tal senso di Balthasar Glättli (Verdi/ZH).
  • GESTIONE SUOLO: la Svizzera ha bisogno di un organo centrale indipendente per la gestione del suolo. Il Consiglio nazionale ha approvato - con 93 voti a 92, grazie a quello preponderante del suo presidente - una mozione in tal senso di Stefan Müller-Altermatt (PPD/SO). Il Consiglio federale riteneva invece non prioritario questo obiettivo.
  • TASSO COPERTURA LPP: il tasso di copertura delle varie istituzioni di previdenza deve essere espresso in modo da poter paragonare la situazione finanziaria delle casse. Con 180 voti contro 8, la Camera del popolo ha adottato un postulato in questo senso. Il testo suggerisce che le casse pensioni pubblichino una cifra di riferimento che permetta di operare confronti o adottare un sistema di "semafori", come quello in vigore in Danimarca.
  • MEDICINALI VETERINARI: il Consiglio Nazionale vuole che i prezzi dei medicinali veterinari in Svizzera calino. Oggi ha accolto una mozione in tal senso con 96 voti contro 80. Jean-Paul Gschwind (PPD/JU) ha precisato che i farmaci veterinari svizzeri sono molto più cari che nell'Ue. Un confronto realizzato su 28 preparati ha dimostrato che i veterinari e i farmacisti elvetici pagano le medicine il 70% in più rispetto al resto dell'Europa.
  • PUBBLICITÀ: la Camera del popolo ha accettato con 99 voti contro 79 una mozione di Thomas Hardegger (PS/ZH) che chiede al Consiglio federale di impedire l'aggiramento del divieto di pubblicità in ambito medico. Il parlamentare se la prende in particolare con le trasmissioni televisive che mettono in scena un paziente e uno specialista per una discussione tematica che non è nient'altro che uno spot. I medici non hanno in principio il diritto di fare della pubblicità. Il ministro della sanità Alain Berset riteneva invece sufficiente la legislazione attuale.
  • CYBERCRIMINALITÀ: La sensibilizzazione dei bambini e dei giovani ai pericoli di Internet non deve essere obbligatoria, almeno per il momento. Il Consiglio nazionale ha respinto - con 109 voti contro 67 e 10 astenuti - una mozione in tal senso di Manuel Tornare (PS/GE). Il plenum preferisce attendere le conclusioni del rapporto del programma nazionale in materia.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) L'iniziativa popolare dei Verdi liberali "Imposta sull'energia invece dell'IVA" rappresenta un salto nel buio, con conseguenze nefaste sull'economia e sulle assicurazioni sociali. Ne è convinto il Consiglio degli Stati che, per 34 voti a 3 e 5 astenuti, ha raccomandato a popolo e cantoni di respingere questo testo. In precedenza, la camera dei cantoni aveva bocciato una proposta di rinvio in commissione per la presentazione di un controprogetto diretto. Il dossier va al Consiglio nazionale.

  • CORRUZIONE E APPALTI: entro l'inizio del 2015, tutte le unità dell'amministrazione pubblica dovranno aver introdotto la gestione informatizzata dei contratti riguardanti gli acquisti pubblici della Confederazione. È quanto prevede una mozione adottata oggi dagli Consiglio degli Stati. Il testo aveva già incassato il sostegno del Nazionale.
  • SALARI MANAGER: no all'anticipo di provvedimenti per limitare le remunerazioni eccessive dei manager prima che siano note le disposizioni d'esecuzione a livello legislativo dell'iniziativa popolare di Thomas Minder. Con 22 voti a 13, il Consiglio degli Stati ha respinto oggi una mozione del "senatore" Roberto Zanetti (PS/SO) che mirava ad impedire la defiscalizzazione dei salari oltre il milione di franchi l'anno. L'oggetto è liquidato.
  • PROVVIGIONI IMMOBILIARI: la camera dei cantoni ha trasmesso una mozione dell'ex consigliere nazionale Fulvio Pelli (PLR/TI) affinché s'imponga il principio dell'imposizione del provento delle intermediazioni immobiliari nel cantone di domicilio (persone fisiche), rispettivamente di sede (persone giuridiche), e che la loro imposizione nel cantone in cui si trova l'oggetto dell'intermediazione valga soltanto quale eccezione nei rapporti internazionali.
  • DEDUZIONI FISCALI: per 30 voti a 5, gli Stati hanno adottato una mozione che garantisca, nel quadro dei negoziati sulle convenzioni per evitare la doppia imposizione, che le deduzioni generali e sociali dei contribuenti residenti in Svizzera e limitatamente assoggettati all'estero vengano prese in considerazione a pieno titolo. La mozione va al Nazionale.
  • PREZZI: la camera dei cantoni ha approvato tre mozioni del Nazionale volte a facilitare le formalità doganali al fine di mitigare gli alti prezzi praticati in Svizzera.

 

Lunedì 16 giugno 2014

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella sua prima seduta della terza (e ultima) settimana della sessione estiva delle Camere, il Consiglio nazionale - dopo aver affrontato la tradizionale "ora delle domande" - ha approvato con 131 voti contro 28 il Programma per l'eliminazione dei problemi di capacità sulla rete (PEB), secondo il quale per decongestionare autostrade e strade nazionali è necessario investire altri 1035 milioni di franchi. Ha adottato inoltre un credito di 1,7 miliardi per il traffico di agglomerato. Gli oggetti passano ora agli Stati.

  • ELIMINAZIONE PROBLEMI CAPACITÀ: Il primo credito permetterà di intervenire nei casi più problematici, ma non si potrà rispondere a tutte le domande di cantoni e comuni, ha detto Markus Lehmann (PPD/BS) a nome della commissione. Sono previsti lavori nei tratti Ginevra Aeroporto–Le Vengeron (GE), Luterbach (SO)–Härkingen (SO) e Andelfingen (ZH)–Winterthur (ZH), così come nell'area di Crissier (VD).
  • TRAFFICO D'AGGLOMERATO: Il secondo pacchetto di finanziamenti è destinato al traffico negli agglomerati. Fra gli interventi prioritari si trovano la prima fase del tram Lugano-Bioggio-Manno, lo spostamento della fermata ferroviaria di Sant'Antonino, la nuova stazione di Minusio e corsie preferenziali fra Balerna e Morbio Inferiore. Previsti inoltre completamenti dei collegamenti ciclo-pedonali a Bellinzona, Locarno e Lugano.
  • CO2: il Nazionale ha approvato, con 95 voti contro 89 e 2 astenuti, una mozione di Markus Hutter (PLR/ZH) che chiede agli Uffici federali dell'energia (UFEN) e delle strade (USTRA) di mettere gratuitamente a disposizione degli importatori di auto i dati mensili di cui hanno bisogno per controllare le sanzioni legate alle emissioni di CO2. La consigliera federale Doris Leuthard ha sottolineato invano che questa prestazione genererebbe un importante onere supplementare per l'USTRA. Il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi.
  • CENTRALI A CARBONE: la Camera del popolo ha adottato, con 111 voti contro 71, una mozione di Josias Gasser (PVL/GR) che chiede che le rappresentanze svizzere all'estero non possano sostenere impianti di produzione elettrica non rispettosi dei severi criteri di sostenibilità stabiliti dalla Confederazione. Ciò vale in particolare per le centrali elettriche a carbone. Nel caso della centrale di Saline ioniche in Italia, citato dall'autore della mozione, l'impianto rispetta le norme ambientali europee, ha spiegato invano la ministra dell'ambiente Doris Leuthard. La mozione passa ora agli Stati.
  • NAZIONALE DI CALCIO: Ad inizio seduta il presidente del Consiglio nazionale si è congratulato con la Nazionale rossocrociata di calcio per la vittoria di ieri a Brasilia contro l'Ecuador, suscitando gli applausi dei parlamentari presenti.
  • ORA DELLE DOMANDE: il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) condanna il rapimento di tre giovani israeliani in Cisgiordania. "Nulla giustifica tale violazione del diritto umanitario", ha dichiarato oggi il presidente della Confederazione Didier Burkhalter durante l'"ora delle domande" al Consiglio nazionale.
  • ORA DELLE DOMANDE BIS: Perché effettuare i periodici lavori di risanamento della galleria autostradale del San Gottardo nel corso della primavera, quando la strada del passo è ancora chiusa, isolando così il Ticino dal resto della Svizzera? È quanto ha chiesto oggi alla ministra dei trasporti Doris Leuthard il consigliere nazionale ticinese Fabio Regazzi (PPD/TI). La consigliera federale ha risposto che "data la periodicità di questo tipo di manutenzione, è inevitabile che un ciclo di pulizia abbia luogo durante i periodi di chiusura invernale".

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) No a un'apertura di domenica o nei giorni festivi per i negozi situati in aree periferiche. Seguendo la raccomandazione della sua Commissione dell'economia e dei tributi, il Consiglio degli Stati ha respinto oggi tacitamente una mozione del consigliere nazionale Yannick Buttet (PPD/JU), accolta nel settembre 2013 dalla Camera del popolo con 105 voti contro 67. Il dossier è liquidato.

  • NOTIFICHE PER POSTA: per 28 voti a 11, gli Stati hanno adottato una mozione di Luc Recordon (Verdi/VD) che chiede di imporre un domicilio di notifica alle imprese europee che distaccano personale in Svizzera. Stando a Recordon, sovente è impossibile inviare una semplice multa.
  • STUDENTI POLITECNICI: per il momento, gli studenti stranieri che frequentano i politecnici federali di Zurigo e Losanna non dovranno sborsare tasse più elevate - giacché i genitori non pagano le imposte nella Confederazione - rispetto ai coetanei svizzeri. Lo ha deciso oggi il Consiglio degli Stati che ha respinto tacitamente una mozione approvata il marzo scorso dal Nazionale per 99 voti a 78.
  • PERSONALE QUALIFICATO: dopo il "sì" popolare il 9 di febbraio all'iniziativa dell'UDC contro l'immigrazione di massa, la Svizzera potrebbe fare ancora più fatica a reclutare personale specializzato all'estero. Per questo motivo, il Consiglio degli Stati ha approvato oggi una mozione della sua commissione dell'educazione con cui chiede al Consiglio federale di presentare una strategia, specie a livello di formazione, per far fronte a un simile scenario.
  • POLITECNICI: la Camera dei cantoni ha approvato all'unanimità il rapporto dei Politecnici sul mandato di prestazioni 2008-2011/12. I "senatori" si sono detti soddisfatti per il successo dei due atenei, tra i migliori a livello internazionale.
  • LIBERO SCAMBIO: la camera dei cantoni ha approvato un accordo di libero scambio tra i Paesi dell'Aels e Panama/Costa Rica.

 

Venerdì 13 giugno 2014

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, l'ultima della seconda settimana della sessione estiva delle Camere federali, il Consiglio nazionale ha:

  • AMMINISTRAZIONE: concluso l'esame, iniziato ieri, del Nuovo modello di gestione dell'Amministrazione federale (NMG). Dal 2017 l'amministrazione dovrebbe essere gestita con preventivi globali e con convenzioni di prestazioni. Lo scopo della proposta, approvata con 125 voti contro 46 e un astenuto, è rendere l'apparato statale più trasparente e più efficace. Gli Stati devono ancora esprimersi;
  • QUOTE ROSA: respinto, con 94 voti contro 73 e 2 astenuti, un postulato di Yvonne Feri (PS/AG) che chiedeva al Consiglio federale di presentare un rapporto sull'adozione di misure d'appoggio a favore della parità dei sessi nell'amministrazione federale e di preparare un piano d'azione per l'attuazione di queste misure. Per la maggioranza le misure fin qui adottate sono sufficienti;
  • VALUTE: respinto - con 111 voti contro 44 e 2 astenuti - un'iniziativa del canton Vallese che chiedeva, a sostegno dell'economia, un'assicurazione contro i rischi di fluttuazioni del corso di cambio delle valute. La maggioranza l'ha ritenuta superflua a causa del tetto massimo fissato dalla Banca nazionale svizzera per il franco. Gli Stati avevano già bocciato la proposta lo scorso anno.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Il Museo all'aperto del Ballenberg, nella regione del lago di Brienz (BE), che tematizza la cultura rurale svizzera, deve ottenere più sovvenzioni federali. Contro il parere del governo, il Consiglio degli Stati ha adottato oggi con 21 voti contro 12 una mozione in questo senso del "senatore" Werner Luginbühl (PBD/BE).

  • FARMACI: i farmaci venduti in Svizzera continuano ad essere troppo cari. Per mitigare questo problema, il Consiglio degli Stati ha approvato tre postulati che invitano il governo a riesaminare il sistema di ammissione dei medicamenti nella lista dei preparati rimborsati dall'assicurazione malattia di base.
  • SPACCIATORI: il Consiglio degli Stati non vuole inasprire le pene per i piccoli spacciatori. I "senatori" hanno infatti tacitamente bocciato una mozione del consigliere nazionale Christian Lüscher (PLR/GE) che chiedeva di punire con una pena detentiva non inferiore a tre mesi chi vende stupefacenti, indipendentemente dal luogo di vendita.
  • CHIRURGIA ESTETICA: i costi generati da complicazioni in seguito a interventi di medicina estetica devono continuare ad essere rimborsati dall'assicurazione malattia di base. È l'opinione del Consiglio degli Stati che ha respinto la mozione della consigliera nazionale Ruth Humbel (PPD/AG) "Nessun obbligo per le casse malati di assumere i costi derivanti da interventi di natura cosmetica senza indicazione medica". L'oggetto è liquidato.
  • CASSA MALATTIA: le casse malattia devono rendere attrattiva per i pazienti che generano costi importanti la partecipazione a un programma di cure e di gestione dei casi (case management). È quanto prevede una mozione del gruppo PLR alle Camere adottata oggi dal Consiglio degli Stati per 21 voti a 9. Il Nazionale aveva già dato il proprio benestare.
  • OSPEDALI: gli ospedali che gestiscono i loro costi in maniera efficace devono essere ricompensati con un maggiore margine di manovra. È l'opinione del Consiglio degli Stati che, per 24 voti a 15, ha approvato oggi una mozione, leggermente modificata, della consigliera nazionale Ruth Humbel (PPD/AG) in questo senso. Il dossier ritorna al Nazionale.
  • SVIZZERA-URUGUAY: la Camera dei cantoni ha approvato una convenzione di sicurezza sociale con l'Uruguay. Attualmente vivono nel paese sudamericano circa 1000 cittadini svizzeri, mentre circa 600 cittadini dello stato latinoamericano risiedono nella Confederazione.
  • ASSEGNI PER FIGLI: per 24 voti a 13, gli Stati hanno respinto una mozione che chiedeva di aumentare gli assegni per i figli. Il plenum ha respinto questo atto, poiché attende l'esito di un'iniziativa parlamentare del PS sullo stesso tema. Nella sua mozione, il "senatore" Paul Rechsteiner (PS/SG) domandava un incremento da 200 a 250 franchi per figlio e da 250 a 250 franchi per gli apprendisti, al fine di tenere conto dell'aumento del costo della vita. Dodici cantoni versano già assegni superiori e, per Rechsteine,r è ora di innalzare i contributi minimi. L'iniziativa PS chiede invece un incremento di 60 franchi al mese per ogni figlio.
  • AVS: la camera dei cantoni ha trasmesso una mozione con cui si chiede al Consiglio federale di allentare l'obbligo di versare contributi AVS sulle prestazioni delle fondazioni di previdenza a favore del personale (fondazioni padronali con prestazioni discrezionali e fondazioni di finanziamento, che non sottostanno alla legge sul libero passaggio) e, di conseguenza, sulle prestazioni equivalenti di tutti i datori di lavoro.

 

Giovedì 12 giugno 2014

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella sua seduta odierna il Consiglio nazionale ha:

  • FORMAZIONE CONTINUA: eliminato le ultime divergenze nella Legge federale sulla formazione continua. Il perfezionamento dovrà essere fornito dai datori di lavoro, sia pubblici che privati. La Camera del popolo, con 119 voti contro 66, ha seguito il Consiglio degli Stati su questa questione, principale punto controverso ancora in sospeso;
  • BORSE DI STUDIO: ha tenuto, con 97 voti contro 91, a un'armonizzazione materiale dell'accesso alle borse, bocciata dal Consiglio degli Stati: la Confederazione dovrebbe sostenere finanziariamente solo i Cantoni che versano una borsa minima di 16'000 franchi per studente;
  • LAVORATORI DOMESTICI: adottato, seguendo la Camera dei Cantoni, con 106 voti contro 73 e 6 astensioni la "Convenzione n. 189 dell'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) sul lavoro dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori domestici". L'oggetto è pronto per la votazione finale al termine della Sessione. La convenzione rappresenta un importante passo avanti in favore dei lavoratori domestici particolarmente vulnerabili a livello sociale ed economico (migranti, giovani e persone che abitano presso il proprio datore di lavoro);
  • AUTORITÀ DELLA CONCORRENZA: accettato tacitamente le riserve alla trasmissione di dati all'autorità garante della concorrenza dell'Unione europea (Ue) volute dal Consiglio degli Stati. Le autorità svizzere e dell'Ue in futuro collaboreranno quindi più strettamente. Il Consiglio degli Stati aveva già approvato l'accordo che dovrebbe facilitare la lotta transfrontaliera contro i cartelli;
  • 9 FEBBRAIO: approvato due mozioni che chiedono di fare chiarezza sulle ripercussioni del voto del 9 febbraio sull'iniziativa "Contro l'immigrazione di massa". Concretamente, il governo dovrà illustrare le conseguenze del voto per gli studenti e i ricercatori, nonché proporre una strategia per far fronte all'eventuale carenza di personale qualificato;
  • FORMAZIONE PROFESSIONALE SUPERIORE: voluto valorizzare i titoli della formazione professionale superiore, confrontati alla concorrenza internazionale. Ha adottato oggi una mozione in questo senso del consigliere nazionale Matthias Aebischer (PS/BE) con 93 voti contro 80 e 16 astensioni;
  • NOMI REGISTRATI: auspicato una maggiore protezione di nomi registrati come denominazione d'origine protetta (DOP) e indicazione geografica protetta (IGP). Ha adottato due mozioni che intendono evitare abusi con questi marchi;
  • ARMI CONVENZIONALI: adottato con 176 voti e un'astensione il trattato internazionale sul commercio delle armi (Arms Trade Treaty, ATT). Il dossier passa agli Stati. L'obiettivo dell'ATT è garantire un commercio responsabile di armi convenzionali e contrastare le pratiche illegali;
  • SOCIETÀ DI AUDIT: terminato l'esame della Legge federale sulla concentrazione della sorveglianza sulle imprese di revisione e sulle società di audit. I deputati hanno infatti eliminato l'ultima divergenza che l'opponeva agli Stati sulla protezione del segreto professionale di notai e avvocati;
  • TRATTATI INTERNAZIONALI: tacitamente ribadito il principio secondo il quale il Consiglio federale deve rinunciare all'applicazione provvisoria di un trattato internazionale se vi si oppongono le due commissioni competenti dell'Assemblea federale. Gli Stati vorrebbero invece legare le mani al governo. Il dossier torna alla Camera dei cantoni. Qualora non dovesse allinearsi alle decisioni prese dal Nazionale si andrà in procedura di consultazione;
  • ECOPOP: tacitamente respinto, come già fatto dagli Stati in precedenza, l'iniziativa popolare "Stop alla sovrappopolazione - sì alla conservazione delle basi naturali della vita". Il testo lanciato dall'Associazione ecologia e popolazione (Ecopop) sarà quindi sottoposto al popolo con raccomandazione di respingerlo;
  • VIAGGIATORI SENZA DOCUMENTI: deciso che in futuro sarà più semplice sanzionare le compagnie aeree che trasportano stranieri senza i documenti in regola per entrare in Svizzera. Dopo gli Stati, anche il Nazionale ha infatti approvato - con 135 voti favorevoli e 34 astenuti - le nuove disposizioni contenute nella revisione della legge sugli stranieri;
  • ASILO 1: deciso, con 116 voti e 52 astenuti, di prorogare fino al 28 settembre 2019 la validità delle modifiche urgenti della Legge sull'asilo accettate dal popolo in votazione popolare il 9 giugno 2013 con il 78% di 'sì'. Per il Nazionale bisogna lasciare il tempo necessario al governo per trasporre queste modifiche nel diritto ordinario. Il dossier va agli Stati;
  • ASILO 2: trasmesso, con 21 voti contro 10, una mozione del gruppo UDC, modificata dagli Stati, che incarica il governo di stipulare accordi di riammissione con Tunisia, Marocco, Angola, Guinea, Ghana, Etiopia, Sierra Leone, Eritrea, Costa d'Avorio, Niger, Mali, Iran, Nepal, Pakistan, Yemen, India e territori autonomi palestinesi. Il governo era favorevole alla mozione poiché è stato soppresso (dagli Stati) il riferimento all'introduzione di contromisure qualora il raggiungimento di un accordo non fosse possibile per via diplomatica;
  • ASILO 3: trasmesso, con 18 voti contro 11 e 2 astenuto, una mozione del gruppo UDC, modificata dagli Stati, che incarica il governo di provvedere affinché l'Algeria firmi il protocollo di applicazione all'accordo di riammissione, in vigore dal 2007. Il governo era favorevole alla mozione poiché è stato soppresso (dagli Stati) il riferimento all'introduzione di contromisure qualora il raggiungimento dell'obiettivo non fosse possibile per via diplomatica;
  • ASILO 4: accolto un postulato della sua Commissione delle istituzioni politiche che chiede al governo di studiare, in collaborazione con gli altri Paesi europei, le modalità per offrire maggiore aiuto alla popolazione siriana. In particolare si tratta di esaminare misure che consentano di accogliere in Europa e in Svizzera un numero nettamente più elevato di rifugiati e quindi di offrire assistenza e ridurre gli oneri dei Paesi che confinano con la Siria, evitando così che il grande flusso di rifugiati contribuisca a renderli ancora più instabili;
  • ASILO 5: tacitamente accettato un postulato della sua Commissione delle istituzioni politiche che chiede al governo di esaminare le modalità per migliorare ed eventualmente ridisciplinare lo statuto degli stranieri ammessi a titolo provvisorio nella legge sull'asilo e nella legge sugli stranieri. Concretamente, il Consiglio federale è invitato a redigere un rapporto nel quale indicherà, da un lato, le modalità per assicurare una rapida partenza dalla Svizzera degli stranieri interessati dopo l'eliminazione degli ostacoli all'esecuzione della decisione e, dall'altro, come migliorare l'integrazione delle persone che rimangono stabilmente in Svizzera al fine di ridurre la loro dipendenza dall'aiuto sociale;
  • DIRITTI D'AUTORE: tacitamente approvato una mozione della sua Commissione dell'economia e dei tributi che incarica il governo di presentare al Parlamento alternative all'attuale tassa sui supporti audio e audiovisivi vergini. Le proposte dovranno tenere conto della presenza sul mercato di strumenti elettronici che consentono di eludere agevolmente quest'obbligo legale. Le alternative non dovranno inoltre incidere sulle finanze federali né privare gli ambienti culturali del sostegno finanziario di cui godono. L'atto parlamentare va agli Stati;
  • CLANDESTINI: approvato, con 82 voti contro 79 e 3 astenuti, una mozione del gruppo UDC che incarica il governo di attuare la mozione di Luc Barthassat (PPD/GE) - che chiede di consentire ai giovani in situazione irregolare che hanno frequentato la scuola dell'obbligo in Svizzera di svolgere un apprendistato - attraverso una modifica legislativa (contro la quale è possibile lanciare un referendum) e non come semplice revisione dell'ordinanza come previsto nell'avamprogetto posto in consultazione.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Come previsto, sarà necessaria una conferenza di conciliazione per appianare le ultime divergenze tra le Camere federali in merito alla revisione totale della legge sulla cittadinanza. Consapevole del rischio di referendum o addirittura di bocciatura del progetto in votazione finale, il Consiglio degli Stati ha tuttavia deciso di adeguarsi, su una divergenza maggiore, alla versione più restrittiva del Nazionale, stabilendo a dieci anni - invece di otto - la durata del soggiorno in Svizzera prima di poter inoltrare una richiesta di naturalizzazione.

  • MANDATI CONSIGLIERI FEDERALI: gli ex consiglieri federali non devono subire limitazioni nell'assunzione di mandati nell'economia privata, o in altre istanze, una volta lasciato il governo. È quanto pensa il Consiglio degli Stati che oggi, per la seconda volta, non è entrato in materia su un progetto del Nazionale che si prefiggeva di introdurre alcune restrizioni per evitare possibili conflitti di interesse. Il dossier è archiviato.
  • AVERI II PILASTRO: la suddivisione degli averi del II pilastro in caso di divorzio non dovrebbe più causare eccessivi squilibri, specie a svantaggio delle donne. Lo ha deciso oggi il Consiglio degli Stati che ha approvato la nuova regolamentazione prevista nel codice civile. Il dossier va al Nazionale. Con le nuove disposizioni, il giudice dovrebbe in linea di principio suddividere gli averi LPP della cassa pensione anche se uno degli sposi riceve una rendita di vecchiaia o d'invalidità al momento del divorzio.
  • CASELLARIO GIUDIZIALE: correggere le disposizioni del casellario giudiziale, prolungando in maniera appropriata i termini di cancellazione, soprattutto per i reati gravi. E' quanto prevede una mozione del consigliere agli Stati Pirmin Bischof (PPD/SO) approvata oggi tacitamente dal plenum. Il dossier va al Nazionale.
  • USURPAZIONE IDENTITÀ: l'usurpazione di identità, fenomeno in espansione grazie anche a Internet, va punita con un apposito articolo del codice penale e civile. È quanto prevede una mozione del "senatore" Raphaël Comte (PLR/NE) approvata oggi tacitamente dal Consiglio degli Stati, nonostante il parere negativo del governo. L'oggetto va al Nazionale.
  • CAUSE COLLETTIVE: il ricorso ai tribunali per le persone che hanno subito un torto nello stesso momento andrebbe agevolato. È quanto prevede una mozione del Nazionale adottata oggi dal Consiglio degli Stati. Al pari del governo, tuttavia, i "senatori" non vogliono una legislazione ad hoc ispirata al sistema delle cause collettive in vigore negli Stati Uniti.
  • ALLARME RAPIMENTO: i criteri, oggi piuttosto severi, per l'allarme rapimento andrebbero ripensati, affinché si possa far capo a tale strumento più facilmente. È quanto chiede un postulato del consigliere agli stati Luc Recordon (Verdi/VD) approvato oggi dal plenum per 22 voti a 9. Finora tale dispositivo, introdotto nel 2010, non è mai stato utilizzato, nemmeno nel 2011 quando un padre di famiglia rapì le due figliolette a Saint-Sulpice (VD).
  • SALARI: la camera dei cantoni ha adottato tacitamente un postulato di Brigitte Häberli (PPD/TG) che chiede di analizzare le carenze constatate nel dialogo sulla parità salariale uomo-donna a livello di aziende. La Svizzera deve continuare a puntare sulle misure volontarie in questo ambito.
  • SCHENGEN: gli Stati hanno approvato all'unanimità due regolamenti dell'Ue riguardanti lo spazio Schengen. Uno di questi determina le prescrizioni circa la reintroduzione dei controlli sistematici - che possono essere prolungati rispetto ad ora - alle frontiere in caso di eventi di grande portata. Il dossier va al Nazionale.
  • SPIONAGGIO: per 23 voti a 19, gli Stati hanno affossato una mozione del Nazionale in relazione al caso Snowden. Stando a questo testo, il Consiglio federale avrebbe dovuto chiedere agli Stati Uniti di proteggere al meglio le informazioni riguardanti i cittadini svizzeri spiati. Per la maggioranza del plenum, il governo si è già attivato in questo senso.

 

Mercoledì 11 giugno 2014

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella sua seduta odierna il Consiglio nazionale ha adottato tacitamente il rapporto del Tribunale federale 2013 e quello del governo sulla gestione 2013. In seguito ha respinto una mozione di Adèle Thorens Goumaz (Verdi/VD) che chiedeva al Consiglio federale di definire una strategia finalizzata a informare i privati, le imprese e gli enti pubblici sulle possibilità di utilizzare l'acqua piovana e sui vantaggi e inconvenienti di questa pratica. La consigliera federale Doris Leuthard ha spiegato che la popolazione è già sufficientemente informata sulla questione e che in Svizzera c'è acqua a sufficienza.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) In futuro, una cartella elettronica potrebbe contenere tutte le informazioni rilevanti dei pazienti, facilitando in questo modo il lavoro degli operatori sanitari. È quanto prevede la nuova Legge federale sulla cartella informatizzata del paziente approvata oggi dal Consiglio degli Stati. Il dossier va al Nazionale.

  • LPP: il Consiglio degli Stati ha adottato con 38 voti contro 3 una mozione che obbliga il governo a presentare statistiche sul ritiro anticipato di averi del secondo pilastro e a indicare quali conseguenze tali prelievi hanno sulle assicurazioni sociali, specie per l'erogazione di prestazioni complementari da parte dell'AVS e dell'AI e per l'aiuto sociale
  • CONTI 2013/SUPPLEMENTO 2014: dopo il Nazionale la settimana scorsa, il Consiglio degli Stati ha approvato la prima aggiunta al preventivo 2014 che prevede nuovi crediti per un totale di 181 milioni di franchi. Queste spese riguardano principalmente investimenti destinati agli immobili dell'esercito e delle scuole universitarie professionali (SUP). I "senatori" hanno anche accettato i conti relativi al 2013.
  • MEDICINA COMPLEMENTARE: i "senatori" hanno approvato un postulato di Joachim Eder (PLR/ZG) che esige un rapporto sull'avanzamento dei lavori in merito alla medicina complementare, cinque anni dopo la votazione del 2009 che chiedeva all'assicurazione di base di coprire tali cure.

 

Martedì 10 giugno 2014

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella sua prima seduta della seconda settimana della sessione estiva delle Camere, il Consiglio nazionale, dopo aver affrontato la tradizionale "ora delle domande", ha iniziato il dibattito sull'iniziativa "Stop alla sovrappopolazione - sì alla conservazione delle basi naturali della vita" dell'Associazione ecologia e popolazione (Ecopop).

  • In apertura i consiglieri nazionali, con 78 voti contro 70 e 9 astenuti, hanno approvato una mozione d'ordine dell'UDC che chiedeva un dibattito in "categoria 2". In questo modo viene fortemente ridotta la durata delle discussioni. Malgrado questo provvedimento il dibattito non ha potuto terminare oggi, riprenderà giovedì pomeriggio. L'esito dell'iniziativa non lascia comunque spazio ad alcun dubbio: sarà nettamente bocciata (anche perché finora non è stata depositata nessuna proposta individuale che ne chiede l'approvazione).

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nel corso della seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

  • DIRITTI POLITICI: deciso con 29 voti contro 14 che le liste convalidate dopo la scadenza del termine di referendum - 100 giorni - non vanno prese in considerazione. La modifica della Legge sui diritti politici ritorna al Nazionale per le divergenze.
  • GINEVRA INTERNAZIONALE: ha adottato tacitamente, seguendo il Nazionale, una mozione che istituisce una giornata nazionale dedicata alla Ginevra internazionale dell'ex consigliere nazionale e oggi consigliere di Stato ginevrino Luc Barthassat (PPD).
  • CODICE PENALE: sospeso per verosimilmente oltre un anno l'esame di un'iniziativa cantonale di Ginevra che chiede un inasprimento delle sanzioni per infrazioni commesse contro le autorità e i funzionari.
  • POLITICA EUROPEA: discusso un'interpellanza di Karin Keller-Sutter (PLR/SG) che chiedeva l'istituzione di una segreteria di Stato per le questioni europee. Per il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Didier Burkhalter il necessario coordinamento tra i vari Dipartimenti esiste già e funziona: si tratta della segreteria di Stato del DFAE e della Direzione degli affari europei (DAE).
  • DONAZIONI PARTITI: bocciato per 26 voti a 12 un'iniziativa parlamentare di Thomas Minder (Indipendente/SH) che chiedeva di obbligare le società quotate in borsa a pubblicare le donazioni a partiti ed associazioni. L'oggetto è liquidato.
  • CONSIGLIO FEDERALE: adottato tacitamente il rapporto del governo sulla gestione 2013.
  • POTERE GIUDIZIARIO: adottato tacitamente il rapporto del Tribunale federale 2013.

 

Giovedì 5 giungo 2014

Il Consiglio nazionale in breve

 

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nella sua seduta odierna il Consiglio degli Stati ha:

  • FORMAZIONE: mantenuto due divergenze con il Nazionale in merito alla nuova legge sulla formazione continua. Con 28 voti favorevoli a 11 e 1 astenuto ha stabilito che i datori di lavoro, sia pubblici che privati, dovranno favorire la formazione continua dei loro dipendenti. Con 35 voti a 6 e 1 astenuto, ha deciso di inserire nella legge il principio in base al quale i corsi pubblici debbano essere proposti a prezzi che coprano almeno i costi;
  • CARTELLI: tacitamente deciso di mantenere la revisione della legge sui cartelli approvata in prima lettura il 21 marzo dello scorso anno. La Camera ha in tal modo respinto la proposta di non entrata in materia adottata dal Nazionale lo scorso 6 marzo. Il dossier torna alla Camera del popolo;
  • CONCORRENZA: approvato con 42 voti senza opposizioni un accordo che dovrebbe facilitare la lotta transfrontaliera contro i cartelli. Esso prevede che le autorità garanti della concorrenza svizzere e europee collaborino più strettamente. Il dossier torna al Nazionale per l'esame delle divergenze;
  • BORSE DI STUDIO: approvato (21 voti a 5 e 14 astenuti) la revisione della legge federale sui sussidi all'istruzione superiore, controprogetto indiretto all'iniziativa popolare lanciata dall'Unione svizzera degli universitari. Il plenum ha parallelamente respinto, con 24 voti a 11 e 2 astenuti, l'iniziativa, ritenendola troppo costosa e non rispettosa delle competenze cantonali in materia di formazione. Il dossier torna al Nazionale.

 

Meroledì 4 giugno 2014

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella sua seduta odierna il Consiglio nazionale ha:

  • BUDGET CONFEDERAZIONE: approvato praticamente all'unanimità i conti 2013 della Confederazione e la prima aggiunta al preventivo 2014. Quest'ultimo prevede nuovi crediti per un totale di 181 milioni di franchi. Queste spese riguardano principalmente investimenti destinati agli immobili dell'esercito e delle scuole universitarie professionali. Il Consiglio degli Stati deve ancora esprimersi;
  • ACCORDO CON FRANCIA: respinto, con 132 voti contro 52 e un astenuto, la proposta del Consiglio degli Stati di rinviare al Consiglio federale il nuovo accordo sulla tassazione delle eredità concluso con la Francia con l'incarico di rinegoziarlo. Cosciente del fatto che Parigi non è disposta a ritornare sull'esito del negoziato, il Nazionale ha ritenuto che rinviare il progetto al governo non serva a nulla. Ora c'è il rischio concreto che l'attuale intesa, risalente al 1953, venga unilateralmente disdetta da Parigi. Ci si troverebbe allora in un vuoto giuridico. Per la Camera del popolo, tuttavia, questa situazione è migliore rispetto a un'intesa mal negoziata. Il dossier torna agli Stati;
  • DOPPIA IMPOSIZIONE: tacitamente approvato tre accordi contro la doppia imposizione conclusi con Australia, Cina e Ungheria. Le tre intese erano già state accettate dal Consiglio degli Stati;
  • ASSISTENZA AMMINISTRATIVA: approvato, per 168 voti a 7, un accordo che permetterà di migliorare lo scambio di informazioni in ambito fiscale con le isole del canale Jersey, Guernesey e l'isola di Man. Gli Stati avevano già approvato l'accordo in marzo;
  • INIZIATIVA PPD PER SGRAVI FISCALI A FAMIGLIE: bocciato, con 131 voti contro 39 e 12 astenuti, l'iniziativa popolare "Sostenere le famiglie! Esentare dalle imposte gli assegni per i figli e gli assegni di formazione". Per il Nazionale questi assegni non vanno esentati fiscalmente perché favorirebbero solo le famiglie benestanti e causerebbero importanti perdite per l'erario. La Camera del popolo ha poi tacitamente approvato un postulato che incarica il Consiglio federale di proporre soluzioni per sostenere le famiglie con figli. Queste proposte dovranno essere confrontate con gli obiettivi dell'iniziativa del PPD per quel che concerne costi, benefici e numero delle persone interessate. Gli Stati devono ancora esprimersi;
  • RELAZIONI CINA: approvato tacitamente una mozione, già accettata dagli Stati, che chiede al Consiglio federale di intensificare le relazioni economico-monetarie con la Cina.
  • COMMESSE PUBBLICHE: adottato una mozione che obbliga l'amministrazione pubblica ad introdurre, in tutte le proprie unità, entro l'inizio del 2015 la gestione informatizzata dei contratti riguardanti gli acquisti pubblici della Confederazione. Il dossier va agli Stati.
  • IMPOSIZIONE INDIVIDUALE: adottato un postulato per 97 voti a 79 con cui chiede al Consiglio federale di stilare un rapporto che presenti diversi modelli di imposizione individuale per cercare un'alternativa all'iniziativa popolare del PPD che mira ad eliminare la discriminazione delle coppie sposate di fronte al fisco.
  • PULLMANN: respinto per 98 voti a 64 una mozione di Christophe Darbellay (PPD/VS) che chiedeva di abolire o ridurre l'imposta sugli oli minerali percepita sui torpedoni al fine di promuovere il trasporto pubblico.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nella sua seduta odierna il Consiglio degli Stati ha:

  • BENI CULTURALI: approvato all'unanimità la revisione completa della Legge federale sulla protezione dei beni culturali. Essa prevede che opere d'arte gravemente minacciate all'estero da guerre o catastrofi naturali possano essere depositate in Svizzera per un periodo limitato. Il dossier è pronto per le votazioni finali;
  • SWISSCOY: dopo il Nazionale, approvato all'unanimità la proroga, fino al 2017, della missione svizzera Swisscoy in seno alla Forza multinazionale per il mantenimento della pace (KFOR). L'effettivo massimo del contingente sarà portato da 220 a 235 soldati;
  • ESERCITO: avallato all'unanimità il programma di armamento 2014: l'esercito dovrebbe ricevere un credito di 771 milioni di franchi per l'acquisto di nuovi veicoli, simulatori e sistemi informatici. Per ragioni formali, il plenum non è invece entrato in materia sulla messa fuori servizio di 54 aerei e 258 carri armati;
  • BIODIVERSITÀ: avallato, con 35 voti a 3, la ratifica da parte della Confederazione del protocollo addizionale di Nagoya-Kuala Lumpur sulla prevenzione dei rischi biotecnologici. Esso mira a evitare in particolare che ogm causino danni alla biodiversità;
  • TERRORISMO: approvato, con 38 voti senza opposizione, la Convenzione e il Protocollo di Pechino, che aggiornano una serie di norme sulle sanzioni per atti illeciti perpetrati contro l'aviazione civile. I due trattati permettono di adeguare il sistema giuridico elvetico per meglio lottare contro il terrorismo;
  • SPIONAGGIO: deciso, con 29 voti a 14, di trasmettere al governo una mozione di Paul Rechsteiner (PS/SG), che chiede la creazione di una commissione di esperti sulla sicurezza dei dati personali. La Camera ha deciso di muoversi in questo senso dopo il Datagate e le rivelazioni da parte di Edward Snowden sull'operato dei servizi segreti statunitensi;
  • RIFIUTI: respinto tacitamente una mozione della Camera del popolo che chiedeva una nuova campagna nazionale, finanziata con fondi pubblici, per lottare contro il "littering". Il plenum ha ritenuto che i costi di tale operazione sarebbero stati eccessivi;
  • ENERGIA I: bocciato tacitamente, ritenendola obsoleta, una mozione del Nazionale che chiedeva al governo di creare le condizioni per favorire gli investimenti nel settore della geotermia profonda finalizzata alla produzione di energia elettrica;
  • ENERGIA II: bocciato tacitamente, ritenendola obsoleta, una mozione di Ruedi Noser (PLR/ZH) che chiedeva un'apertura totale del mercato dell'elettricità abbinata a una rete di distribuzione intelligente ("smart grid");
  • CORSI D'ACQUA: accolto solo un'esigenza contenuta in una mozione del Nazionale che chiedeva di prender maggiormente in considerazione le esigenze urbanistiche e dell'agricoltura nella rinaturazione dei corsi d'acqua. Il compromesso raggiunto con i pescatori non deve essere messo in pericolo, ha ritenuto il plenum;
  • CONSIGLIO DELL'EUROPA: preso atto del rapporto della delegazione presso il Consiglio dell'Europa;
  • UNIONE INTERPARLAMENTARE: preso atto del rapporto della delegazione presso l'Unione Interparlamentare;
  • PARLAMENTO EUROPEO: preso conoscenza del rapporto della delegazione svizzera presso il Comitato parlamentare dell'AELS e incaricata delle relazioni con il parlamento europeo;
  • OSCE: preso conoscenza del rapporto della delegazione presso l'assemblea parlamentare OSCE;
  • FRANCOFONIA: preso atto del rapporto della delegazione presso l'Assemblea parlamentare della Francofonia.

 

Martedì 3 giugno 2014

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Le etichette degli alimenti preconfezionati non dovrannoL obbligatoriamente indicare l'origine delle materie prime. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale - con 93 voti contro 88 e 1 astenuto - eliminando quest'ultima divergenza con gli Stati nel quadro della revisione della Legge sulle derrate alimentari (LDerr). Il dossier è pronto per le votazioni finali.

  • DIAGNOSTICA PREIMPIANTO: in futuro, le coppie che rischiano di trasmettere una malattia ereditaria grave dovrebbero poter ricorrere alla diagnosi preimpianto degli embrioni prima che questi vengano introdotti nell'utero della madre. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale approvando per 138 voti a 38 (13 astensioni) la modifica della legge sulla procreazione assistita. Diversamente dagli Stati, la Camera del popolo intende permettere analisi per determinare la presenza di anomalie cromosomiche, come la trisomia 21. No invece alla selezione di embrioni allo scopo di consentire il dono di cellule staminali a un fratello o a una sorella malati. Il dossier ritorna alla Camera dei cantoni
  • INDENNITÀ GIORNALIERE: una incapacità di lavoro legata ad un infortunio capitato in gioventù non dovrebbe più privare una persona delle indennità giornaliere. Lo ha deciso oggi il Nazionale approvando per 102 voti a 80 una mozione modificata dal Consiglio degli Stati.
  • INVALIDITÀ: il Consiglio nazionale intende rivedere le rendite per bambini e i costi di trasferimento per disabili. È quanto prevede una mozione approvata oggi per 109 a 80 che domanda al Consiglio federale di preparare entro la fine del 2015 un messaggio in tal senso. Queste misure erano state tolte dalla VI revisione dell'Assicurazione invalidità per evitare il fallimento del progetto.
  • TRISOMIA 21: la trisomia 21 (sindrome di Down o mongolismo) va inserita nell'elenco delle infermità congenite. È quanto prevede una mozione del Consigliere agli Stati Roberto Zanetti (PS/SO) approvata oggi dal Nazionale. I genitori di un bambino down non devono più essere obbligati a provare l'esistenza di un'infermità grave alla nascita per poter ricevere prestazioni dell'Assicurazione invalidità.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nella sua seduta odierna il Consiglio degli Stati ha:

  • APPRENDISTI: approvato, con 31 voti contro 12 e un astenuto, una revisione della legge sugli acquisti pubblici proposta dal consigliere nazionale Ruedi Lustenberger (PPD/LU) che prevede di inserire la formazione degli apprendisti fra i criteri di selezione per attribuire gli appalti pubblici;
  • CONDONO D'IMPOSTA: approvato, con 41 voti senza opposizioni, una riforma legislativa che prevede la soppressione della Commissione federale di condono dell'imposta federale diretta (CFC). In futuro, tutte le domande di condono dell'IFD saranno esaminate dai Cantoni. Lo scopo è semplificare il sistema fiscale;
  • INIZIATIVA TASSA SUCCESSIONI: rinviato in commissione l'iniziativa "Tassare le eredità milionarie per finanziare la nostra AVS" (Riforma dell'imposta sulle successioni). Prima di esprimersi i "senatori" vogliono infatti che si faccia chiarezza sulla sua validità. Con 25 voti contro 14 e 5 astenuti hanno dunque approvato la proposta individuale di Verena Diener (PVL/ZH) che chiede di esaminarne la ricevibilità, segnatamente per quel che concerne la retroattività;
  • RESPONSABILITÀ CIVILE: deciso di mettere ordine nei numerosi regimi di assicurazione responsabilità civile (RC) obbligatoria esistenti. Gli Stati hanno così adottato tacitamente una mozione di Claude Janiak (PS/BL), sostenuta anche dal Consiglio federale, che chiede un livello uniforme di protezione dei danneggiati. Attualmente la legislazione federale contempla quasi 40 regimi diversi. Il Nazionale deve ancora esprimersi;
  • VACCA DA MUNGERE: accolto tacitamente un postulato di Peter Bieri (PPD/ZG) che incarica il governo di indicare, nel suo messaggio sull'iniziativa popolare "della vacca da mungere", in quali settori dovrebbero essere operati dei tagli se l'oggetto dovesse essere accettato in votazione. Secondo il Consiglio federale, un "sì" costringerebbe infatti la Confederazione a un programma di risparmi per 1,5 miliardi di franchi;
  • CYBERRISCHI: bocciato, con 17 voti contro 16, una mozione del Nazionale che chiedeva di portare a termine un anno prima del previsto, ossia nel 2016, l'applicazione della strategia nazionale di lotta contro i "cyberrischi". La maggioranza della Camera ha ritenuto che agendo in tal modo avrebbe ridotto la qualità dell'intero progetto;
  • MICROIMPRESE: tacitamente trasmesso una mozione che chiede al Consiglio federale di negoziare con Bruxelles una definizione meno vincolante del concetto di microimpresa nel quadro della ripresa da parte della Svizzera del diritto europeo in materia di prodotti da costruzione;
  • DOGANE: adottato, con 25 voti contro 12, una mozione di Martin Schmid (PLR/GR) che chiede di correggere, nella legge sulle dogane, un'ingiustizia che colpisce le imprese di trasporto: anche se non hanno commesso nessuna infrazione, esse devono infatti rispondere completamente di un debito doganale contratto da importatori, venditori o acquirenti insolventi. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi;

 

Lunedì 2 giugno 2014

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) La sessione estiva delle Camere federali si è aperta con un elogio funebre in ricordo dell'ex presidente del Nazionale Jean-Jacques Cevey (PLR(VD) morto l'11 maggio all'età di 85 anni. La Camera del popolo in seguito ha:

  • NUOVI PARLAMENTARI: accolto tre nuovi deputati, si tratta di Rebecca Ruiz (PS/VD), che sostituisce Josiane Aubert, Thomas Matter (UDC/ZH), che subentra a Christoph Blocher, e Beat Walti (PLR/ZH), che prende il posto di Markus Hutter;
  • CONSIGLIERI FEDERALI DIMISSIONARI: ribadito oggi - con 101 voti contro 74 e 8 astenuti - che un consigliere federale dimissionario non deve più potersi "riciclare" nell'economia privata a suo piacimento. Per il Nazionale i futuri mandati degli ex ministri vanno limitati introducendo un termine d'attesa di due anni. Il dossier passa al Consiglio degli Stati. Se quest'ultimo confermerà nuovamente il suo rifiuto di entrare in materia espresso in marzo, il progetto sarà archiviato;
  • CONSULTAZIONE: approvato, con 175 voti e 3 astensioni, una modifica della legge federale sulla consultazione. In futuro, l'Esecutivo dovrà giustificare per iscritto l'urgenza qualora decida di accorciare il termine di consultazione. Il periodo per svolgere tale operazione dovrà essere di almeno tre mesi; il termine di scadenza va allungato per compensare eventuali giorni festivi o feriali. La revisione legislativa elimina inoltre la procedura di consultazione in forma di conferenza e la distinzione tra "procedura di consultazione" e "indagine conoscitiva". L'oggetto torna agli Stati per una divergenza concernente la concessione al governo della possibilità di rinunciare, a determinate condizioni, a svolgere una procedura di consultazione;
  • MOZIONI E POSTULATI: preso atto del rapporto relativo a mozioni e postulati dei Consigli legislativi nel 2013;
  • VOTO ELETTRONICO: respinto, con 107 voti contro 70 e 6 astensioni, una mozione di Balthasar Glättli (Verdi/ZH) che chiedeva, nell'ambito del voto elettronico, di autorizzare soltanto sistemi che garantiscano l'anonimato e standard di sicurezza elevati. I sistemi utilizzati avrebbero inoltre dovuto avere un codice sorgente libero (Open Source);
  • CONSIGLIO DELL'EUROPA: preso atto del rapporto della delegazione presso il Consiglio dell'Europa;
  • UNIONE INTERPARLAMENTARE: preso atto del rapporto della delegazione presso l'Unione Interparlamentare;
  • PARLAMENTO EUROPEO: preso conoscenza del rapporto della delegazione svizzera presso il Comitato parlamentare dell'AELS e incaricata delle relazioni con il parlamento europeo;
  • OSCE: preso conoscenza del rapporto della delegazione presso l'assemblea parlamentare OSCE;
  • FRANCOFONIA: preso atto del rapporto della delegazione presso l'Assemblea parlamentare della Francofonia;
  • SALARIO: tacitamente respinto una iniziativa cantonale di Zurigo e una iniziativa parlamentare dell'ex consigliere nazionale Edi Engelberger (PLR/NW) che chiedevano la non imponibilità delle prestazioni salariali accessorie di lieve entità;
  • CASSE MALATTIA: tacitamente respinto una iniziativa cantonale di San Gallo che chiedeva di scaglionare nel tempo il riequilibrio delle riserve cantonali degli assicuratori malattie per rallentare l'aumento dei premi;
  • DISABILI: respinto, con 121 voti contro 45 e 15 astensioni, un'iniziativa cantonale di Basilea Campagna che chiedeva una disposizione speciale nel Codice penale per punire coloro che discriminano i disabili. Per la maggioranza gli strumenti esistenti - costituzione, leggi e codice penale - sono sufficienti per proteggere gli handicappati;
  • ATTIVITÀ DEPUTATI: respinto, con 109 voti contro 77, una iniziativa parlamentare di Isabelle Moret (PLR/VD) che chiedeva di precisare nell'elenco delle relazioni d'interesse dei parlamentari se le attività sono svolte contro remunerazione oppure gratuitamente;
  • LOBBISTI: deciso di mantenere la pratica attuale che disciplina l'accesso dei lobbisti alle anticamere del Parlamento. In tal senso ha respinto, con 113 voti contro 66 e 7 astenuti, una iniziativa parlamentare di Andrea Caroni (PLR/AR) . Quest'ultimo chiedeva di sostituire l'attuale sistema della distribuzione delle carte d'accesso da parte dei parlamentari (due per un eletto) con un nuovo regime di accreditamento, simile a quello dei giornalisti. In questo modo, i lobbisti sarebbero stati costretti a indicare i loro mandanti e i loro datori di lavoro, nonché a seguire determinate regole di condotta;
  • LAMAL - respinto, con 107 voti contro 74 e 4 astenuti, una iniziativa parlamentare di Toni Bortoluzzi (UDC/ZH) che chiedeva l'abrogazione dell'articolo 51 della legge sull'assicurazione malattie, il quale prevede che i Cantoni possano fissare un importo complessivo per il finanziamento degli ospedali o delle case di cura quale strumento di gestione delle finanze. La maggioranza ritiene che occorra lasciare ai Cantoni la libertà di scegliere se applicare un budget globale o meno.
  • ASSEGNI FAMIGLIARI: respinto, con 129 voti contro 55 e 2 astenuti, una iniziativa parlamentare presentata dal gruppo socialista che chiedeva di modificare la legge federale sugli assegni familiari affinché gli importi minimi di questi ultimi siano aumentati di 60 franchi. La maggioranza non vede alcun motivo di modificare gli importi minimi e si è opposta alle spese supplementari stimate in circa 960 milioni di franchi che questa modifica comporterebbe.
  • COMMISSIONI EXTRAPARLAMENTARI: approvato, con 89 voti contro 95 e 5 astenuti, una iniziativa parlamentare di Gregor Rutz (UDC/ZH) con la quale si chiede che le Commissioni extraparlamentari sottostiano a regole precise riguardanti la loro attività di comunicazione, segnatamente al fine di impedire comunicazioni divergenti rispetto a quelle formulate dai dipartimenti competenti. La maggioranza ritiene che le Commissioni extraparlamentari, come altri membri dell'Amministrazione, hanno l'obbligo di discrezione segnatamente nel caso in cui il Consiglio federale ha preso una decisione, altrimenti la posizione delle autorità risulterebbe indebolita da informazioni contrastanti.

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) L'attuale Lex Koller, norma che limita l'acquisto di beni immobiliari da parte di stranieri domiciliati all'estero, non va inasprita. Lo ha deciso oggi il Consiglio degli Stati che ha respinto due mozioni in tal senso della consigliera nazionale Jacqueline Badran (PS/ZH).

  • SOCIETÀ REVISIONE E AUDIT: per evitare doppioni, la sorveglianza sulle imprese di revisione e le società di audit va accorpata. Dopo il Nazionale, gli Stati hanno approvato oggi per 40 voti senza opposizione questo cambiamento che dovrebbe eliminare alcuni svantaggi imputabili alla situazione vigente. Finora, la vigilanza su queste società era disgiunta. In futuro, le aziende attive in questi due rami faranno capo ad un'unica istanza: l'Autorità federale di sorveglianza dei revisori (ASR).
  • TRATTATI INTERNAZIONALI: il Consiglio federale deve poter continuare ad applicare provvisoriamente gli accordi internazionali, anche se le commissioni consultate dovessero esprimere serie riserve. È quanto ha deciso oggi con un voto risicato (22 voti a 21) il Consiglio degli Stati. I "senatori" hanno sconfessato per la seconda volta il Consiglio nazionale che domandava al governo di rinunciare all'applicazione provvisoria di un trattato se vi si oppongono le due commissioni competenti delle Camere.
  • INTEGRAZIONE STRANIERI: il progetto di legge sull'integrazione degli stranieri dovrà essere rivisto dal Consiglio federale alla luce del sì popolare, il 9 di febbraio scorso, all'iniziativa popolare dell'UDC contro l'immigrazione di massa. Lo ha deciso oggi il Consiglio degli Stati, dopo che il Nazionale si è già pronunciato nel marzo scorso per il rinvio di questo dossier al governo.