Concorrenza sleale
La Commissione degli affari giuridici accoglie con 17 voti contro 6 il disegno di revisione della legge contro la concorrenza sleale. Tuttavia, con 12 voti contro 11 e 2 astensioni respinge il rafforzamento del controllo delle condizioni generali, proposto dal Consiglio federale e accettato dal Consiglio degli Stati.

La modifica della LCSl proposta (09.069) mira a migliorare la protezione contro diverse pratiche commerciali sleali, a rafforzare l'applicazione del diritto e a creare la base legale necessaria alla collaborazione con le autorità di sorveglianza estere in materia di concorrenza sleale.

Le decisioni della Commissione divergono da quelle del Consiglio degli Stati su un solo punto essenziale: la Commissione è contraria al proposto rafforzamento del controllo delle condizioni generali, ritenendo che la nuova disposizione limiterebbe oltremodo la libertà contrattuale e creerebbe un'incertezza giuridica significativa. Una folta minoranza della Commissione sostiene il testo proposto dal Consiglio federale e adottato dal Consiglio degli Stati; essa è del parere che il tenore dell'attuale articolo 8 LCSl, rimasto per così dire lettera morta, vada migliorato.

Numerose altre proposte di minoranza sono state depositate (abrogazione dell'art. 3 lett. f [prezzo regolarmente inferiore al prezzo d'acquisto]; rinuncia alla nuova lettera u dell'articolo 3 [rispetto della richiesta di non ricevere la pubblicità, indicata nell'annuario telefonico]; rinuncia alla modifica dell'articolo 10 [diritto di azione della Confederazione; informazione in materia di concorrenza sleale] e 21 e seguenti [collaborazione internazionale]).

10.051 n Accelerazione della procedura per gli acquisti pubblici. Legge federale

La Commissione è entrata in materia all'unanimità su questo disegno di legge, mirante a rivedere il disciplinamento dell'effetto sospensivo dei ricorsi in materia di acquisti pubblici. Tale modifica vuole impedire che i ricorsi contro procedure di assegnazione d'importanza sovraregionale inerenti a progetti urgenti accusino ingenti ritardi e costi supplementari. Prima di procedere all'esame di dettaglio del disegno, la Commissione ha deciso di analizzare in modo approfondito la soluzione proposta dal Consiglio federale e soluzioni alternative. Essa ha incaricato in tal senso al Dipartimento federale competente.

Assistenza extrafamiliare di minori

La Commissione si è pronunciata sul secondo avamprogetto di ordinanza sull'assistenza extrafamigliare di minori (OAssM), in consultazione fino al 20 dicembre 2010. Essa ritiene che il Consiglio federale non abbia sufficientemente tenuto conto delle sue raccomandazioni sul primo avamprogetto. Riformula di conseguenza le sue raccomandazioni di disciplinare l'assistenza diurna e l'assistenza a tempo pieno di specialisti in due ordinanze distinte, di limitare al minimo la densità normativa e di non disciplinare l'assistenza diurna di privati. È del parere che occorra disciplinare soltanto la protezione necessaria dei minori, nella misura in cui i genitori non possano prendersene carico. La Commissione ha inoltre deciso con 16 voti contro 2 e 2 astensioni di attuare una modifica del Codice civile mediante un'iniziativa parlamentare secondo la quale il regime di autorizzazione per il collocamento dei minori non è applicabile all'assistenza di quest'ultimi a titolo privato da parte di parenti o persone appartenenti alla cerchia di conoscenze, e nemmeno all'assistenza diurna nel suo insieme. Questa decisione sarà sottoposta all'approvazione della Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati.

10.405 Iv. Pa. Nidegger. Rafforzamento della protezione della sfera privata nella Costituzione federale

La Commissione ha proceduto all'esame preliminare di questa iniziativa e, con 14 voti contro 11, ha proposto al suo Consiglio di non darvi seguito. L'iniziativa mira a rendere più estesa la disposizione costituzionale sulla protezione della sfera privata (art.13 Cost.). In tal senso, un nuovo capoverso 3 autorizzerebbe l'impiego e la trasmissione di dati inerenti alla sfera privata soltanto su accordo dell'interessato o su decisione di un'autorità giudiziaria svizzera. La maggioranza della Commissione è contraria a un disciplinamento rigido che comporterebbe numerosi oneri legislativi e finanziari. Inoltre, l'attuazione dell'iniziativa precluderebbe la possibilità d'introdurre un'eccezione relativa alla sfera privata in una legge svizzera. La minoranza ritiene necessaria un'estensione della protezione, data l'evoluzione costante delle nuove tecnologie. Essa è del parere che i dati personali siano ancora troppo spesso oggetto di abusi e che questa tendenza potrebbe essere contrastata rafforzando la disposizione costituzionale interessata.

10.3524 s Mo. Consiglio degli Stati (Gutzwiller). Per un diritto successorio al passo con i tempi

La Commissione ha esaminato la mozione 10.3524, mirante a modernizzare il diritto successorio. La maggioranza della Commissione sostiene il proposito di riesaminare le norme sulle riserve dei genitori e dei discendenti al fine di adeguare il diritto successorio all'evoluzione della società. È tuttavia contraria alla richiesta di parificare i concubini alle coppie coniugate, come formulata nella motivazione della mozione e, meno esplicitamente, nel testo della medesima. La Commissione ha quindi deciso in un primo tempo, con 15 voti contro 3 e 2 astensioni, di modificare il testo della mozione e di precisare che non vi è ragione di parificare i concubini alle coppie coniugate nel diritto successorio. Con 9 voti contro 8 e 3 astensioni, ha quindi proposto al suo Consiglio di accogliere la mozione nella versione da essa modificata. La minoranza propone il rifiuto della mozione.

09.520 n Iv.Pa. John-Calame. Adozione – Mitigare le disposizioni

La Commissione ha infine dato seguito con 21 voti contro 1 a quest'iniziativa parlamentare. Attualmente le coppie desiderose di adottare un bambino devono essere coniugate da almeno 5 anni o avere compiuto i 35 anni. L’iniziativa chiede da un lato di abbassare l'età richiesta per le persone che desiderino adottare un bambino, dall'altro che si tenga conto di eventuali anni di concubinato precedenti il matrimonio.

 

La Commissione si è riunita il 4 e 5 novembre 2010 a Berna, sotto la presidenza del consigliere nazionale Yves Nidegger (UDC, GE; vicepresidente) e della consigliera nazionale Gabi Huber (PLR, UR; ex presidente) e in parte alla presenza della presidente della Confederazione, Doris Leuthard, e del consigliere federale Johann Schneider-Ammann.

 

Berna, 8 novembre 2010 Servizi del Parlamento