Servizio civile
La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale propone, con 17 voti contro 8, di accogliere una mozione che incarica il Consiglio federale di presentare entro l’estate prossima un progetto di revisione della legge sul servizio civile. La maggioranza della Commissione ritiene che il forte aumento delle domande di ammissione (7000 domande per il 2009) costituisca un pericolo per la stabilità degli effettivi dell’esercito e per il principio costituzionale dell’obbligo generale di prestare servizio civile.

La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale (CPS-N) aveva presentato un primo bilancio nel novembre 2009 in cui spiegava di voler aspettare l’estate 2010 e la pubblicazione annunciata di un rapporto comprendente le esperienze dei tre inizi delle scuole reclute prima di trarre conclusioni più concrete. In seguito a una discussione in merito alla situazione attuale dell’esercito, delle sue missioni, dei suoi impegni in Svizzera e all’estero nonché delle sue risorse finanziarie e personali, la maggioranza della Commissione ritiene che il rapporto previsto all’inizio dell’estate debba essere accompagnato da correttivi legislativi. A suo parere, questa misura dovrebbe permettere di alleviare la questione della mancanza di effettivi delle unità dell’esercito. La Commissione ha anche discusso altre possibili misure che permetterebbero, da un lato, di aumentare le spese d’investimento e, dall’altro, di rimediare alle carenze descritte nel rapporto «Sfide per l’esercito» di fine agosto 2009. La CPS-N riprenderà la discussione su questa tematica nella prossima seduta.

La Commissione ha inoltre presentato un primo bilancio del sistema di protezione della popolazione. Ha preso atto di un rapporto allestito su sua richiesta concernente le «Sfide della Protezione della popolazione e della protezione civile», in cui vengono illustrate le principali carenze in questi ambiti, soprattutto a livello della condotta, dell’istruzione e dell’equipaggiamento. Pur non desiderando modificare la ripartizione delle competenze in materia di protezione civile, la CPS-N impone però al DDPS di potenziare il coordinamento con e tra i Cantoni. Sulla base di una visita effettuata nello scorso agosto da una delle sottocommissioni presso la protezione civile, la CPS-N ha deciso, all’unanimità e con 2 astensioni, di trasmettere una serie di raccomandazioni al DDPS con la richiesta di esaminare le possibili misure volte a migliorare la situazione (armonizzazione dell’istruzione di base, proroga della durata dell’istruzione dei futuri comandanti e dei loro aggiunti, accentuazione del lavoro di sensibilizzazione dei quadri affinché i corsi di ripetizione siano maggiormente consacrati a ripetere quanto acquisito, allestimento e pubblicazione di un elenco degli impegni i cui vantaggi della collettività sono dubbi, miglioramento in materia di equipaggiamento personale e modernizzazione e armonizzazione del materiale di protezione civile). La Commissione tratterà nuovamente questa questione quando avrà in mano il progetto di revisione della legge sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile entro la fine dell’anno.

La Commissione ha discusso con il capo del DDPS sulle priorità nei prossimi due anni e ha fissato essa stessa il calendario di lavoro per lo stesso periodo. Infine, la Commissione è stata informata dei preparativi concernenti l’impiego dell’esercito nell’ambito del vertice annuo 2010 del World Economic Forum a Davos.

Presieduta per la prima volta dal consigliere nazionale Jakob Büchler (PPD, SG) e in presenza del consigliere federale Ueli Maurer, capo del DDPS e, in parte della Consigliere federale Eveline Widmer-Schlumpf, Capo del DFGP, la Commissione si è riunita a Berna l’11 e il 12 gennaio 2010.

La questione dell’accoglimento dei detenuti di Guantanamo è stata oggetto di una conferenza stampa separata.

 

Berna, 13 gennaio 2010 Servizi del Parlamento