Abbandono del nucleare
La Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Consiglio nazionale ha esaminato dettagliatamente una serie di questioni concernenti il previsto abbandono del nucleare. Essa ha rilevato che numerosi problemi rimangono in sospeso e richiedono un esame approfondito.

La Commissione ha esaminato diversi aspetti relativi alla durata d'esercizio e alla disattivazione delle centrali nucleari in Svizzera. In vista dell'abbandono dell'energia nucleare nell'ambito della strategia energetica 2050, la Commissione si è informata in merito alle relative basi. Ha affrontato in particolare il problema delle possibili richieste di risarcimento con riferimento alle azioni per danni intentate in Germania e ha analizzato criticamente la ripartizione delle competenze di vigilanza e di autorizzazione delle centrali nucleari fra le autorità interessate. Anche la costituzione dei fondi per la disattivazione e la gestione delle scorie radioattive è stata oggetto di discussioni. La Commissione ha deciso di approfondire questi punti parallelamente all'esame del progetto del Consiglio federale sulla strategia energetica 2050 e, se necessario, di proporre misure mirate.

Attuazione dell'iniziativa sulle residenze secondarie

La Commissione ha inoltre esaminato il disegno di ordinanza concernente l'iniziativa popolare «Basta con la costruzione sfrenata di abitazioni secondarie!», accettata dal Popolo e dai Cantoni l'11 marzo scorso. Si è occupata in particolare delle rivendicazioni dei Cantoni di montagna. Per quanto riguarda la data dell'entrata in vigore dell'ordinanza, privilegia, con 16 voti contro 0 e 8 astensioni, il 1° settembre 2012 piuttosto che il 1° gennaio 2013; entrambe le date sono proposte nel disegno. La maggioranza della Commissione ritiene inoltre che la costruzione di residenze secondarie debba rimanere possibile per abitazioni offerte in affitto tramite un'organizzazione commerciale. A suo parere occorre anche autorizzare la costruzione di residenze secondarie utilizzate dai soggiornanti settimanali nell'ambito della loro attività professionale o della loro formazione. Per la Commissione va data la massima priorità al rapido chiarimento delle questioni più urgenti ai fini della certezza del diritto.

Promozione della mobilità elettrica: richiesta di un piano direttore

Con 16 voti contro 7, la Commissione ha adottato una mozione intesa a promuovere lo sviluppo della mobilità elettrica in Svizzera (12.3652). Questa mozione incarica il Consiglio federale di allestire un piano direttore per accelerare la diffusione del traffico individuale motorizzato con veicoli elettrici. Una minoranza ha respinto la mozione commissionale poiché dubita che il bilancio ecologico dei veicoli elettrici sia veramente migliore.
In seguito all'adozione della mozione 12.3652, l'iniziativa parlamentare 09.468 («Migliorare le condizioni quadro per la mobilità elettrica») è stata ritirata.

Rifiuto dell'adesione alla Convenzione di Aarhus

Con 14 voti contro 10 la Commissione ha deciso di non entrare in materia sul decreto federale che approva e traspone nel diritto svizzero la Convenzione di Aarhus (12.044). La maggioranza della Commissione ritiene infatti che la ratifica di questa Convenzione sia superflua poiché la Svizzera è già esemplare in materia di informazione ambientale. Essa teme inoltre che questa adesione provocherebbe un'estensione del diritto di ricorso delle organizzazioni in Svizzera con ripercussioni inopportune, segnatamente in vista dell'attuazione della strategia energetica 2050. Ritiene infine che l’applicazione della Convenzione di Aarhus comporterebbe un maggior onere di lavoro in occasione degli esami d'impatto ambientale e nell'ambito della legislazione sulla trasparenza.
Una minoranza della Commissione propone invece di entrare nel merito del progetto. A suo avviso si tratta di una Convenzione moderna; aderirvi sarebbe nell'interesse della Svizzera e darebbe un importante segnale a livello internazionale. La minoranza è convinta che la ratifica della Convenzione di Aarhus richieda unicamente minimi adeguamenti della legislazione svizzera in materia di trasparenza, la quale adempie già ampiamente le esigenze richieste.

Con 11 voti contro 6 e 2 astensioni la Commissione propone inoltre di non dare seguito all’iniziativa del Cantone di Basilea Città «Chiusura della centrale nucleare di Fessenheim» (11.314). Una minoranza propone invece di darvi seguito.

Infine, la Commissione approva con 12 voti contro 11 la ratifica della Convenzione europea del paesaggio (11.068). Una minoranza propone per contro di respingere il progetto.

Presieduta dal consigliere nazionale Eric Nussbaumer (S/BL), la Commissione si è riunita a Berna il 25 e il 26 giugno 2012P. A parte della seduta era presente la consigliera federale Doris Leuthard.

 

Berna,  27 giugno 2012  Servizi del Parlamento