La Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio degli Stati (CSEC-S) ha proseguito l’esame del messaggio ERI 2013-2016 (12.033), da essa avviato nel corso della sua seduta del 2 e 3 aprile 2012. Con 9 voti contro 4, essa ha approvato una proposta di riesame della decisione di principio presa nella sua seduta precedente: la Commissione aveva allora deciso, con 6 voti contro 1 e 4 astensioni, di sancire nei decreti federali concernenti i crediti per i PF, le università, le scuole universitarie professionali, il Fondo nazionale svizzero e la Commissione della tecnologia e dell'innovazione, tassi di crescita annui costanti e maggiorati, con l’obiettivo di consentire alle istituzioni menzionate di pianificare meglio e in maniera durevole le proprie attività (cfr. comunicato stampa del 4 aprile 2012). Dopo un dibattito approfondito, la Commissione ha deciso, con 6 voti contro 0 e 7 astensioni, di attenersi alla sua decisione iniziale al fine di permettere una sicurezza nella pianificazione delle istituzioni menzionate. Agli istituti di formazione devono inoltre essere garantite le risorse necessarie alla copertura delle spese supplementari indotte dall’aumento del numero degli studenti.
Con una maggioranza risicata (7 voti contro 6 e 7 voti contro 5 per il decreto federale DF F), la Commissione ha deciso, nella votazione sul complesso, di proporre alla Camera i limiti di spesa seguenti (che equivalgono a un aumento complessivo di 292,2 milioni di franchi ) e di ridurre il budget di alcuni settori:
DF B: il limite di spesa dedicato al settore dei PF viene aumentato di 103 milioni di franchi (2013: 32 mio.; 2014: 45 mio. e 2015: 26 mio.), e ammonta pertanto a 9583,9 milioni di franchi;
DF C sui crediti d’impegno stanziati in virtù della legge sull’aiuto alle università che salgono a 2 616,4 milioni, ossia un aumento di 54 milioni (2013: 17 mio.; 2014: 23 mio. e 2015: 14 mio.);
DF E sui crediti per le istituzioni incaricate di promuovere la ricerca: 77 milioni supplementari sono attribuiti alla promozione della ricerca scientifica, segnatamente al Fondo nazionale svizzero (2013: 19 mio.; 2014: 35 mio. e 2015: 23 mio.);
DF F sul finanziamento delle attività della Commissione per la tecnologia e l’innovazione (CTI): 58,9 milioni supplementari devono essere accordati per finanziare la promozione di progetti R+S (incl. i contributi per overhead) e l’allestimento di assegni per l’innovazione.
La Commissione ha approvato, all’unanimità e senza modifiche, il decreto federale relativo al finanziamento della formazione professionale (DF A).
Ha inoltre approvato il limite di spesa di 1999 milioni di franchi per i contributi alle spese di esercizio delle scuole universitarie professionali, ma ripartendoli come segue: 463,9 milioni per il 2013; 486,4 milioni per il 2014; 511,5 milioni per il 2015 e 537,2 milioni per il 2016.
Con 7 voti contro 5 e un’astensione, la Commissione ha anche deciso di non entrare in materia sulla proposta di modificare la legge federale sulle scuole universitarie professionali (DF M). Essa ritiene in effetti che fino all’entrata in vigore della legge federale sull’aiuto alle scuole universitarie e sul coordinamento nel settore universitario svizzero (LASU), l’articolo 8 capoversi 2 e 3 della legge sulle scuole universitarie professionali deve restare in vigore. L’articolo 78 LASU garantisce inoltre la protezione dei titoli ottenuti nel settore delle scuole universitarie professionali.
Il messaggio ERI sarà esaminato dal Consiglio degli Stati nel corso della sessione estiva.
La CSEC-S ha altresì approvato all’unanimità la mozione «Eliminare gli ostacoli burocratici per la costruzione e la gestione di asili nido» (11.4028), depositata dal Gruppo liberale - radicale, aderendo in tal modo alle posizioni del Consiglio federale e del Consiglio nazionale. Questo intervento chiede che siano esaminate le modalità in cui i Cantoni applicano la legge sulle derrate alimentari negli asili nido.
Sempre all’unanimità, la Commissione ha deciso di proporre alla Camera l’adozione della mozione «Formare un numero sufficiente di medici» (11.3887 n), depositata dal Gruppo PCD-PEV-glp. La mozione incarica il Consiglio federale di fissare, in collaborazione con i Cantoni, un numero minimo di posti nelle facoltà di medicina a livello nazionale, al fine di rimediare alla penuria di medici in Svizzera.
Infine, la CSEC-S ha approvato la mozione «Rilancio della Svizzera quale polo d’eccellenza per la ricerca e il settore farmaceutico » (11.3910 n), decidendo – sempre all’unanimità – di trasmetterla alla Camera.
Presieduta dal consigliere agli Stati Felix Gutzwiller (RL/ZH), la Commissione si è riunita a Berna il 26 aprile 2012. Ha parte della seduta ha partecipato il consigliere federale Johann Schneider-Ammann.
Berna, il 27 aprile 2012 Servizi del Parlamento