6a revisione AI. Secondo pacchetto di misure
La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale intende garantire, nel nuovo sistema delle rendite, i diritti acquisiti delle rendite in corso per tutte le fasce d’età, accordando tuttavia, come deciso anche dal Consiglio degli Stati, una rendita completa solo a partire da un grado di invalidità dell’80 per cento. Per quanto concerne il cosiddetto freno all’indebitamento, la CSSS-N ha di nuovo respinto l’introduzione di un meccanismo automatico.

La Commissione ha preso in esame le divergenze concernenti la 6a revisione dell’AI. «Secondo pacchetto di misure. Disegno 1» (11.030 s). Con 13 voti contro 12 ha deciso, di stretta misura, di allinearsi alla versione del Consiglio degli Stati per quanto riguarda l’introduzione del nuovo sistema lineare delle rendite che prevede il versamento di una rendita completa a partire da un grado di invalidità dell’80 per cento (Consiglio nazionale: 70 %). La Commissione si è altresì adeguata a quanto proposto dal Consiglio degli Stati in merito ai beneficiari di rendite in corso di età inferiore a 55 anni per i quali ha approvato all’unanimità la garanzia dei diritti acquisiti. Ne risulteranno risparmi pari a 60 milioni di franchi all’anno, di contro ai 45 milioni previsti sulla base delle decisioni del Consiglio nazionale.

In relazione al nuovo meccanismo di finanziamento (freno all’indebitamento) la Commissione ha invece deciso, con 17 voti contro 8, di attenersi a quanto stabilito dal Consiglio nazionale e di rinunciare a qualsiasi meccanismo automatico per il risanamento dell’AI (art. 80 cpv. 3 e 4). Resta confermato l’incontestato mandato politico di cui all’articolo 80 capoverso 2 per il caso in cui si preveda che, per due anni contabili consecutivi nell’arco di tre anni, le liquidità e gli investimenti del Fondo di compensazione dell’AI siano inferiori al 40 per cento delle uscite di un anno. Il Consiglio federale deve allora sottoporre all’Assemblea federale le modifiche di legge necessarie per ristabilire l’equilibrio finanziario dell’AI.

Infine, come il Consiglio degli Stati, la Commissione ha respinto, con 16 voti contro 7 e 2 astensioni, una disposizione del Consiglio nazionale (art. 38 cpv. 1ter) che prevedeva l’adeguamento al potere d’acquisto locale delle rendite per i figli versate all’estero.

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La Commissione ha approvato all’unanimità il progetto di atto legislativo e il rapporto relativi all’iniziativa parlamentare Gilli «Nuova proroga dell’omologazione cantonale di medicamenti» (12.471 n) da sottoporre all’attenzione del Consiglio nazionale. Con la modifica chiesta si intende prorogare la validità delle omologazioni cantonali dei medicamenti fino al 31 dicembre 2017 in attesa che la revisione in corso della legge sugli agenti terapeutici introduca una regolamentazione definitiva in questo campo.

Con 18 voti contro 6 la CSSS-N ha approvato il progetto di atto legislativo relativo all’iniziativa parlamentare Maury Pasquier «Partecipazione ai costi per le prestazioni di maternità. Parità di trattamento» (11.494 s), adottato dal Consiglio degli Stati nel corso della sessione primaverile. Conformemente al diritto in vigore, le prestazioni specifiche di maternità sono esentate dalla partecipazione ai costi a differenza dei costi generali che insorgono durante le gravidanze con complicazioni. La modifica legislativa prevede di esonerare dalla partecipazione ai costi tutti i trattamenti dispensati dalla 13a settimana di gravidanza fino a otto settimane dopo il parto indipendentemente dal fatto che la gravidanza presenti o no complicazioni.

La Commissione ha inoltre deciso, con 14 voti contro 8 di dare seguito all’iniziativa parlamentare Bortoluzzi «Scorporo dei parametri tecnici della LPP» (12.414). Ritiene infatti che sia necessario intervenire in quanto le casse pensioni, sulla base delle disposizioni legali in vigore (in particolare l’aliquota minima di conversione), potrebbero trovarsi a versare ai beneficiari prestazioni non coperte, che andrebbero a gravare sugli assicurati attivi.

Nel quadro della revisione parziale della legge sugli agenti terapeutici (12.080 n) la Commissione ha effettuato una seconda serie di audizioni sentendo rappresentanti della medicina complementare, medici, ospedali, assicurazioni, organizzazioni di pazienti e consumatori nonché Oncosuisse. Nella sua prossima seduta la Commissione dibatterà se entrare in materia e dare inizio alla deliberazione di dettaglio.

 

Berna, 26 aprile 2013  Servizi del Parlamento