NFTA
Oggi pomeriggio la Delegazione di vigilanza della NFTA (DVN) è stata informata sulla forte probabilità che la galleria di base del Ceneri (GBC) entri in funzione da uno a tre anni più tardi a causa delle procedure giudiziarie in corso. L'UFT ha confermato che i conseguenti costi supplementari potranno essere coperti mediante il credito complessivo per la NFTA. La DVN si aspetta che il Tribunale federale evada rapidamente i ricorsi pendenti affinché sia fatta chiarezza in tempi brevi.

La NFTA è complessivamente a buon punto, dato che la galleria di base del San Gottardo verrà aperta  a fine 2016 come previsto, i costi sono stabili da anni e il consuntivo a fine 2013 ha potuto essere ridotto di 185 milioni di franchi a un totale di 18,5 miliardi (base dei prezzi 1998, senza rincaro). Desta per contro preoccupazione la situazione dell'aggiudicazione della tecnica ferroviaria nella galleria di base del Ceneri.

Attualmente diversi ricorsi sono infatti pendenti davanti ai tribunali. In merito a questa situazione, nella sua seduta odierna la DVN ha sentito il segretario generale del DATEC, il direttore dell'UFT, i responsabili del progetto dell'ATG nonché le FFS quale futuro gestore della galleria di base del Ceneri. Questi hanno informato la Delegazione sulle conseguenze che la situazione dei ricorsi e delle aggiudicazioni avranno sul progetto concreto (data d'entrata in funzione GBC, conseguenze finanziarie per la Confederazione, rischi) nonché sulle implicazioni per la politica dei trasporti. A tale proposito la DVN, in occasione della sua ultima seduta ha chiesto all'ATG di verificare diversi scenari e di presentarli durante la seduta odierna (cfr. anche il comunicato stampa dell'ATG del 27 agosto 2014). Nel merito, la Delegazione è stata informata in modo dettagliato, aperto e trasparente.

Secondo l'ATG la data più probabile di entrata in funzione della GBC è la fine del 2021, ossia due anni più tardi del previsto. A causa delle attese sentenze giudiziarie e delle molteplici possibilità di ricorso a disposizione dei partecipanti alle gare d'appalto, i costi supplementari possono essere stimati soltanto con molta approssimazione. Nella migliore delle ipotesi, qualora il Tribunale federale dovesse confermare l'aggiudicazione decisa originariamente dall'ATG, UFT e ATG valutano costi supplementari per 10-60 milioni di franchi. Tuttavia, se fosse necessaria una nuova gara d'appalto, i costi supplementari potrebbero aggirarsi attorno ai 100-140 milioni di franchi.

Nella seduta odierna l’UFT ha confermato alla DVN che i rischi relativi ai costi sono contenuti nella previsione dei costi finali dell’UFT per la NFTA. I costi supplementari possono essere finanziati mediante il credito complessivo della NFTA approvato dal Parlamento.

Attualmente sullo scadenzario influiscono notevolmente i ricorsi pendenti e le decisioni dei tribunali. La DVN rispetta la separazione dei poteri. Tuttavia, si aspetta che il Tribunale federale possa chiarire al più presto la situazione giungendo a una sentenza.

Un rinvio della scadenza fissata per l’apertura della galleria di base del Ceneri si ripercuoterebbe direttamente sull’offerta prospettata sull’asse del San Gottardo a partire dal 2019. In particolare, nel traffico regionale occorrerebbe rinviare l’introduzione di una scadenza semioraria sulla tratta Lugano – Locarno, rispettivamente il collegamento diretto. In caso di ritardo, le FFS sarebbero inoltre chiamate a elaborare una nuova concezione in materia di offerta e di orario.

In passato la DVN ha messo in guardia a più riprese sui notevoli rischi a livello di scadenze e di costi collegati con l’aggiudicazione degli ultimi grandi lotti della NFTA al Ceneri (cfr. comunicati stampa del 9 settembre 2013, 21 novembre 2013, 5 febbraio 2014, 20 marzo 2014, 22 aprile 2014 e 6 maggio 2014).

La DVN ha peraltro espresso la propria preoccupazione in merito alla questione dei ricorsi per l’aggiudicazione dei lotti di tecnica ferroviaria del Ceneri nel proprio Rapporto del 30 aprile 2014, in cui invitava l’UFT a seguire da vicino gli ulteriori passi intrapresi nell’ambito della sua vigilanza e gestione della fase operativa. In prospettiva della seduta odierna, chiedeva inoltre che le fossero forniti dati fondati sui rischi e le ripercussioni legati a un rinvio della messa in funzione della GBC e sulle modalità con cui eventuali costi supplementari si ripercuoterebbero sulla previsione dei costi della NFTA. Nel contempo l’ATG ha fornito alla DVN tutti gli scenari possibili a seguito delle procedure giudiziarie pendenti, indicando le rispettive ripercussioni sui costi e sulle scadenze, nonché tutte le misure necessarie per minimizzare i rischi.
 
La Delegazione di vigilanza della NFTA delle Camere federali (DVN) esercita la vigilanza sulla costruzione della NFTA su mandato del Parlamento. Si compone di dodici membri, delegati dalle Commissioni delle finanze, dalle Commissioni della gestione e dalle Commissioni dei trasporti e delle telecomunicazioni delle due Camere. Essa pubblica annualmente un rapporto d’attività e, dopo ogni seduta, informa le rispettive commissioni di riferimento sulle proprie constatazioni. Per adempiere il proprio mandato dispone di ampi diritti all’informazione. La DVN è incaricata di sorvegliare il rispetto della portata e della qualità delle prestazioni ordinate dalla Confederazione, nonché dei costi, dei crediti e delle scadenze. Essa valuta le modalità con cui il Consiglio federale e gli organi di vigilanza sul progetto adempiono le proprie funzioni di vigilanza e di gestione. Emana raccomandazioni laddove riconosce necessità d’intervento. Non è abilitata ad annullare decisioni o a impartire istruzioni. La responsabilità per la vigilanza permanente e sistematica, nonché per le decisioni e istruzioni, è affidata al Consiglio federale, rispettivamente al Dipartimento competente.  

 

Berna, 27 agosto 2014 Servizi del Parlamento