La Commissione ha avviato l’esame del messaggio del Consiglio federale concernente l’iniziativa popolare «Per un’imposizione individuale a prescindere dallo stato civile (Iniziativa per imposte eque)» (24.026). Il Consiglio federale raccomanda di respingere l’iniziativa popolare: vi contrappone però un controprogetto indiretto che realizzerebbe l’obiettivo da essa perseguito.

Per cominciare, la Commissione ha sentito alcune rappresentanti del comitato d'iniziativa con cui ha avuto un'approfondita discussione sugli obiettivi e le richieste dell'iniziativa popolare, oltre che sulle questioni legate alla sua attuazione. In occasione della sua prossima seduta sentirà anche rappresentanti dei Cantoni, delle Città e dei Comuni, nonché alcuni esperti di amministrazioni fiscali cantonali; nel corso del terzo trimestre procederà poi alla deliberazione di dettaglio dell’iniziativa e del controprogetto indiretto presentato dal Consiglio federale.

Sostegno per la creazione di una base legale nazion​​ale per l’imposizione dei lavoratori frontalieri che prestano telelavoro

Nella votazione sul complesso, la Commissione propone all’unanimità alla propria Camera di approvare il disegno del Consiglio federale per una legge federale sull’imposizione del telelavoro in ambito internazionale (24.024). Il tendenziale ed evidente aumento del telelavoro, ravvisabile in particolare nel terziario, impone una chiara regolamentazione in questo settore. La CET-N ritiene che la soluzione proposta offra la necessaria certezza del diritto. Si discosta dal disegno del Consiglio federale soltanto per quanto riguarda l’imposizione dei marittimi, propendendo per il mantenimento del diritto vigente (art. 5 cpv. 1 lett. f LIFD e altri articoli interessati). Una minoranza propone, anche per quanto riguarda questo punto, di seguire il Consiglio federale.

Omologazione dei prodotti fitosanitari: elaborazione​​ di un progetto

La Commissione ha adottato i parametri per l’attuazione dell’iniziativa parlamentare 22.441 e ha assegnato l’incarico di elaborare un progetto preliminare. L’obiettivo è che le sostanze attive e i prodotti fitosanitari omologati nell'UE e nei suoi Stati membri siano, di norma, automaticamente omologati anche in Svizzera; inoltre la procedura di omologazione dovrà essere chiarita e accelerata. Con 16 voti contro 8, la Commissione ha respinto una proposta che chiedeva di sospendere i lavori relativi all'iniziativa parlamentare fino al termine della procedura di consultazione che il Consiglio federale sta conducendo, ancora fino a fine marzo, sulla prevista revisione totale dell’ordinanza sui prodotti fitosanitari. È previsto che il progetto preliminare sia pronto per la seduta della CET-N del prossimo mese di agosto.

Esaminata la petizione volta a vietare il com​mercio del carbone

La CET-N propone di non dare seguito alla petizione 23.2027 presentata dall’organizzazione Public Eye, che chiede che la Svizzera si ritiri dal commercio di carbone e che le aziende svizzere si ritirino dalla produzione di carbone. Secondo la Commissione, tale divieto è inopportuno, in quanto porterebbe semplicemente a un trasferimento del commercio. Si dovrebbe puntare piuttosto a un intervento coordinato a livello internazionale. Una minoranza della Commissione sostiene la richiesta di vietare del tutto il commercio di carbone.

Presieduta dal consigliere nazionale Samuel Bendahan (PS, VD), la Commissione si è riunita a Berna il 18 marzo 2024. A parte della seduta era presente la Consigliera federale Karin Keller-Sutter.