La delegazione svizzera presso l’Assemblea parlamentare dell’OSCE (AP OSCE) parteciperà alla 27esima sessione annuale dell’assemblea che quest’anno si riunisce a Berlino dal 7 all’11 luglio. Guidata dalla sua presidente, la consigliera nazionale Margret Kiener Nellen (PS/BE), la delegazione svizzera concentrerà i propri lavori sullo sviluppo di un quadro strategico, in seno all’OSCE, in materia di riforma del settore della sicurezza. Interverrà inoltre nei dibattiti delicati per riportare un certo equilibrio o apportare nuove proposte.

​A Berlino la presidente della delegazione svizzera esorterà l’OSCE, mediante una risoluzione, a dotarsi di un quadro strategico e olistico in materia di riforma del settore della sicurezza (RSS). La RSS costituisce il processo politico e tecnico volto a migliorare la sicurezza dello Stato e degli individui mettendo a disposizione, gestendo e controllando in modo efficace, responsabile e democratico i servizi di sicurezza. Basata sul rispetto dei diritti dell’uomo, essa coinvolge numerosi attori divenuti irrinunciabili nella gestione delle sfide legate alla sicurezza, come le autorità di sicurezza dell’apparato statale, gli organi che vigilano sul settore della sicurezza, le autorità giudiziarie o gli attori del settore privato. La RSS è particolarmente importante in situazioni di post-conflitto dove, per instaurare una pace e uno sviluppo sostenibili, le popolazioni devono sentirsi al sicuro e aver fiducia nelle istituzioni statali. In altri contesti la RSS può anche impedire l’insorgenza o la ripresa di un conflitto.

Nel quadro delle deliberazioni della Commissione per la democrazia, i diritti dell’uomo e le questioni umanitarie, la consigliera nazionale Kiener Nellen inviterà inoltre gli Stati partecipanti dell’OSCE a rafforzare i loro rispettivi sforzi volti a sradicare la tortura e i trattamenti inumani e degradanti.

Le sfide emergenti in materia di politica di sicurezza poste dalla digitalizzazione e dallo sviluppo delle nuove tecnologie saranno al centro dei lavori della Commissione per gli affari economici, la scienza, la tecnologia e l’ambiente. Il consigliere nazionale Hugues Hiltpold (PLR/GE) prenderà la parola sottolineando il ruolo dei parlamentari nel necessario adeguamento delle legislazioni nazionali e internazionali di fronte a tali sfide, per quanto riguarda la protezione dei cittadini.

Ai margini della sessione annuale dell’AP OSCE, la presidente della delegazione e il consigliere agli Stati Filippo Lombardi (PPD/TI) presenteranno ai loro rispettivi omologhi le fondamenta istituzionali della gestione in Svizzera delle diversità linguistiche e culturali. Questi interventi si iscriveranno nel quadro del prolungamento dell’iniziativa della presidenza tedesca dell’OSCE del 2016 che, facendo riferimento ai conflitti prolungati nell’area dell’OSCE, si prefiggeva di esaminare il modo in cui in passato gli Stati hanno saputo anticipare o superare gravi crisi.

L’OSCE e la sua Assemblea parlamentare sono istituzioni di primaria importanza per la Svizzera, che vi è rappresentata ai più alti livelli. Dal 2017 il segretariato generale dell’OSCE è diretto dallo svizzero Thomas Greminger, mentre il consigliere agli Stati Lombardi presiede la Commissione dell’Assemblea per gli affari politici e la sicurezza.

Oltre alla sua presidente, la consigliera nazionale Margret Kiener Nellen, il consigliere nazionale Hugues Hiltpold e il consigliere agli Stati Filippo Lombardi, la delegazione sarà composta dal suo vicepresidente, il consigliere agli Stati Josef Dittli (PLR/UR) e dal consigliere nazionale Maximilian Reimann (UDC/AG).