Per quanto riguarda il cosiddetto messaggio ERI 2021–2024 (promozione dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione; 20.028 s), la CdF-N propone al Consiglio nazionale e alla competente Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) di allinearsi alle decisioni del Consiglio degli Stati riguardanti il volume finanziario. Rispetto al disegno del Consiglio federale la Camera alta aveva aumentato di 188,2 milioni di franchi i limiti di spesa e i crediti d’impegno per i settori della ricerca e dell’innovazione. La decisione del Consiglio degli Stati ha prevalso sulla proposta del Consiglio federale grazie al voto decisivo del vicepresidente. Con 12 voti contro 6 e 5 astensioni, la decisione del Consiglio degli Stati ha prevalso anche su una proposta che, a eccezione del settore dei PF e della formazione professionale, voleva rinunciare a una crescita reale rispetto al 2020. Con 11 voti contro 9 e 2 astensioni, la Commissione propone inoltre di stralciare dai vari decreti federali il blocco dei crediti previsto dal Consiglio federale. La CdF-N segue quindi anche in questo punto la decisione del Consiglio degli Stati.
La CdF-N propone inoltre alla propria Camera e alla competente Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale (CPS-N) di allinearsi alle decisioni del Consiglio degli Stati per quanto riguarda il messaggio sull’esercito 2020 (20.031 s). Durante la sessione estiva, la Camera alta ha sostenuto tutte le proposte del Consiglio federale. La CdF-N ha respinto due proposte di riduzioni del limite di spesa dell’esercito 2021-2024. La Commissione ha respinto con 14 voti contro 8 e un’astensione un taglio di 0,7 miliardi di franchi e con 15 voti contro 8 una riduzione di 2,1 miliardi di franchi. Con 15 voti contro 8 sono state respinte due proposte di riduzione del programma d’armamento 2020, rispettivamente di 5 milioni di franchi (sostituzione dei sistemi di condotta di Florako) e di 88 milioni di franchi (prolungamento della durata di utilizzazione dei carri armati granatieri 2000). Per quanto riguarda l’acquisto di materiale dell’esercito, le proposte di tagli relative a tre voci per un totale di 83 milioni di franchi sono state tutte respinte con 15 voti contro 8. Una proposta di riduzione di 26 milioni di franchi relativa agli immobili del DDPS è stata respinta con lo stesso numero di voti.
La CdF-N propone inoltre all’unanimità al Consiglio nazionale di approvare le proposte del Consiglio federale relative a un limite di spesa di 14,4 miliardi di franchi da destinare al mantenimento e all’ammodernamento della rete ferroviaria e a un credito quadro di 300 milioni di franchi per cofinanziare gli impianti per il traffico merci per il periodo 2021–2024 (20.044 n). La competente Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-N) ha già esaminato il progetto il 29 giugno 2020 (cfr. il comunicato stampa della CTT-N del 1° luglio 2020).
Anche il mutuo destinato a finanziare la demolizione e la ricostruzione di un edificio della sede dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT) a Ginevra (20.037 n) è sostenuto dalla CdF-N, che propone all’unanimità al Consiglio nazionale e alla competente Commissione della politica estera del Consiglio nazionale (CPE-N) di entrare in materia sul progetto e di approvare il credito d’impegno pari a 95,6 milioni di franchi proposto dal Consiglio federale. Nel febbraio 2020 la Sottocommissione della CdF-N, competente per gli affari del DFAE, ha effettuato una visita di accertamento in loco giungendo alla conclusione che il progetto di costruzione è oggettivamente necessario e opportuno e che procede secondo le modalità e i tempi previsti.
La CdF-N sostiene inoltre gli aumenti di capitale del Gruppo della Banca mondiale e della Banca africana di sviluppo (20.024 s) chiesti dal Consiglio federale. Riconosce l’importanza delle istituzioni di finanziamento internazionali dal profilo della politica di sviluppo e della politica economica estera. Con 18 voti contro 7 la CdF-N propone al Consiglio federale e alla CPE-N competente di entrare in materia sul progetto. Una minoranza della Commissione chiede di compensare gli aumenti di capitale nel credito quadro previsto per la cooperazione allo sviluppo.
Si è invece discusso più a lungo sul Pacchetto di misure a favore dei media (20.038 s), sul quale la CdF-N si è espressa nell’ambito di un corapporto destinato alla CTT-N competente per tale oggetto. Durante la sessione estiva il Consiglio degli Stati aveva aumentato il sostegno indiretto alla stampa. Con 18 voti contro 7 la Commissione rifiuta di limitare le sovvenzioni accordate all’importo dei fondi proposto dal Consiglio federale o all’importo dei fondi conformemente al diritto vigente. In certi punti la CdF-N propone di integrare la decisione del Consiglio degli Stati. Chiede dunque con 22 voti contro 2 e un’astensione che i quotidiani con una tiratura inferiore a 40 000 copie siano esclusi dagli aumenti della tariffa di recapito negoziata tra la Posta e i media.
In un corapporto destinato alla Commissione del programma di legislatura del Consiglio nazionale (CPL-N) la CdF-N si esprime infine sul programma di legislatura 2019–2023 (19.078 s). Propone alla CPL-N di prevedere nuove misure volte a raggiungere gli obiettivi. La maggior parte delle proposte riguarda la gestione finanziaria. Occorre per esempio che la Svizzera provveda affinché le finanze federali siano più stabili ed equilibrate. La proposta in tal senso è stata accolta con 13 voti contro 8 e 4 astensioni. In diversi punti deve essere esplicitato il concetto di sviluppo sostenibile. La frase introduttiva della sezione 2 andrebbe completata scrivendo che la Svizzera sfrutta anche le opportunità rappresentate dallo sviluppo sostenibile.
Alta vigilanza finanziaria
Nel corso di una seduta congiunta con la commissione omologa del Consiglio degli Stati, le sottocommissioni 2 (DFAE/DEFR), 3 (DFI/DATEC) e 4 (DFGP/DDPS) hanno riferito in merito all’esito delle rispettive sedute concernenti le unità rese autonome della Confederazione. Benché assolvano compiti pubblici e appartengano in parte alla Confederazione, tali unità non fanno parte dell’Amministrazione federale centrale e i loro bilanci non necessitano dell’approvazione dell’Assemblea federale. In alcune occasioni le sottocommissioni delle CdF si sono riunite in seduta con le sottocommissioni competenti delle CdG. Le commissioni delle finanze hanno rilevato che, in linea di principio, il sistema delle unità rese autonome funziona in modo soddisfacente. Le relazioni concernenti la Posta e la RUAG hanno nondimeno dato luogo a discussioni concernenti il modello aziendale. Per quanto concerne la Posta, il Consiglio federale intende autorizzarla a concedere crediti e ipoteche; il 5 giugno 2020 ha avviato la procedura di consultazione concernente la relativa modifica della legge sull’organizzazione della Posta. Dal canto suo, la RUAG sta attraversando una complessa fase di ristrutturazione in vista del previsto scorporo. Le sottocommissioni competenti seguiranno con attenzione l’evolversi della situazione.
Presieduta dal suo vicepresidente, il consigliere nazionale Roland Fischer (PVL/LU), la Commissione si è riunita a Zugo il 30 giugno 2020 e a Berna il 1° luglio 2020 a margine del seminario di politica finanziaria delle Commissioni delle finanze (cfr. il comunicato stampa delle CdF del 30 giugno 2020). A parte della seduta erano presenti il consigliere federale Ueli Maurer e rappresentanti provenienti dai seguenti dipartimenti: DFF, DFAE, DDPS, DEFR e DATEC.