In seguito agli errori costatati nelle fatture del nuovo canone radiotelevisivo inviate nel gennaio 2019, la Commissione della gestione del Consiglio degli Stati (CdG-S) ha rivolto una serie di domande scritte all’Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM). La Commissione prevede anche di discutere al riguardo con i rappresentanti dell’Ufficio e, se necessario, con la responsabile del DATEC.

​Le Commissioni della gestione delle Camere federali (CdG) seguono dal 2017 i preparativi per l’introduzione del nuovo canone radiotelevisivo. Dopo la decisione dell’UFCOM di attribuire il mandato di riscossione all’azienda Serafe SA, le CdG avevano esaminato in modo approfondito la procedura di aggiudicazione svolta dall’Ufficio. In un rapporto pubblicato nel luglio 2017, le Commissioni erano giunte alla conclusione che l’aggiudicazione era stata effettuata in modo serio, rispettando le basi legali e che non era necessario intervenire dal punto di vista dell’alta vigilanza. Avevano inoltre reso noto che avrebbero continuato a seguire i progressi di questo dossier.

Nel luglio del 2018 la CdG-S ha fatto il punto della situazione assieme all’UFCOM. In particolare si è occupata dei dati trasmessi dai Cantoni a Serafe SA e del processo di fatturazione istituito dall’azienda. I rappresentanti dell’Ufficio l’avevano informata che la qualità dei dati forniti dai Cantoni era buona e che non vi era motivo di supporre che ci sarebbero stati problemi durante il loro trattamento. L’UFCOM aveva tra l’altro indicato che, dal suo punto di vista, la nozione di economia domestica adottata da Serafe è adeguata. La Commissione si era detta soddisfatta dello stato d’avanzamento dei preparativi e dell’attuazione e aveva previsto di fare di nuovo il punto della situazione nel luglio del 2019.

Gli errori constatati nelle prime fatture del canone inviate a gennaio 2019 sono stati criticati da più parti, in particolare dai Cantoni, dai Comuni e dalla popolazione. Vista la situazione, la CdG-S ha deciso di rivolgere una serie di domande scritte all’UFCOM, in particolare su come l’Ufficio e Serafe SA avevano trattato gli errori di fatturazione, sulle cause e responsabilità, sulle conseguenze finanziarie e sugli scambi che l’UFCOM aveva avuto a questo proposito con le autorità cantonali e comunali.

Durante la primavera, la CdG-S prenderà atto delle risposte dell’UFCOM. In luglio, quando verrà fatto il punto della situazione, procederà ai necessari approfondimenti con i rappresentanti dell’Ufficio. Sarà anche l’occasione per stilare un primo bilancio generale dell’introduzione del nuovo canone. La Commissione valuterà altresì se interpellare la responsabile del DATEC.

Presieduta dalla consigliera agli Stati Anne Seydoux-Christe (PPD, JU), la Commissione si è riunita a Berna il 22 febbraio 2019.