Per quanto riguarda la questione delle esternazioni sui social media, la Commissione dell’immunità del Consiglio nazionale (CdI-N) si è allineata alla Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati (CAG-S) e, con 5 voti contro 3 e 1 astensione, ha deciso di entrare in materia. Ha tuttavia deciso, con 6 voti contro 3, di non sopprimere l’immunità del consigliere nazionale Andreas Glarner (24.195).

Inoltre, la Commissione ha deciso, con 5 voti contro 1 e 3 astensioni, di entrare in materia in relazione alla richiesta del Ministero pubblico di Muri-Bremgarten (AG) e, con 5 voti contro 4, di sopprimere l’immunità del consigliere nazionale Andreas Glarner nell’affare «deepfake» che lo oppone alla consigliera nazionale Sibel Arslan (25.190).

Prima questione: sospetto di discriminazione e incitamento all’odio in relazione alle esternazioni sui socia​l media (24.195)

Il 18 novembre 2024 la CdI-N aveva deciso di non entrare nel merito della richiesta del Ministero pubblico del Cantone di Berna di sopprimere l’immunità del consigliere nazionale Andreas Glarner per sospetta discriminazione e sospetto incitamento all’odio (cfr. rapporto della CdI-N del 18 nov. 2024). Nella sua seduta del 25 febbraio 2025, la CAG-S ha ritenuto che vi sia un rapporto diretto tra le esternazioni sui social media del consigliere nazionale Glarner e il suo ruolo di parlamentare ed è entrata in materia sulla richiesta; questa decisione ha dato luogo a una divergenza che è stata esaminata oggi dalla CdI-N.

La Commissione ha infine deciso di allinearsi alla decisione della CAG-S e di entrare nel merito della richiesta del Ministero pubblico: ritiene che le esternazioni sui social media del consigliere nazionale Andreas Glarner riguardino temi di società e facciano parte del lavoro politico dei parlamentari. Ha ritenuto che, quando i membri dell’Assemblea federale si rivolgono al pubblico con tali contenuti, si deve partire dal presupposto che lo facciano in qualità di membri del Parlamento, poiché è a questa funzione che il pubblico li associa. La Commissione rileva che lo scopo principale dell’immunità relativa è quello di proteggere il buon funzionamento del Parlamento come istituzione. Questo tipo di protezione è necessario indipendentemente dal canale attraverso il quale sono espresse le opinioni in pubblico. Ritenendo che esista un rapporto diretto con il suo mandato parlamentare, la Commissione è quindi entrata nel merito ed ha così appianato la divergenza con la CAG-S.

Ha quindi deciso di non sopprimere l’immunità del consigliere nazionale Glarner. Ricordando l’importanza della libertà di opinione, la Commissione ritiene che il diritto penale non debba impedire il dibattito politico. Il dossier è quindi ritrasmesso alla CAG−S la quale dovrà pronunciarsi sulla soppressione dell’immunità.

Seconda questione: sospetto di usurpazione d’identità in relazione all’utilizzazione di un «deepfake​» (25.190)

Il 20 febbraio 2025 il Ministero pubblico di Muri-Bremgarten ha chiesto l’autorizzazione a condurre un procedimento penale contro il consigliere nazionale Andreas Glarner per il sospetto di usurpazione d’identità (art. 179 decies CP) e possibilmente di delitti contro l’onore (art. 173 e segg. CP). Il consigliere nazionale Andreas Glarner ha pubblicato sui suoi profili X e Instagram un video generato con l’aiuto dell’intelligenza artificiale (deepfake) in cui la consigliera nazionale Sibel Arslan parla di «criminali turchi» e incoraggia a votare UDC. Si tratta del primo caso in cui la Commissione è chiamata a pronunciarsi sull’uso di deepfake nell'ambito delle campagne elettorali. È anche il primo caso di una potenziale usurpazione d’identità, reato introdotto recentemente nel Codice penale.

La Commissione riconosce che le azioni politiche o le esternazioni durante le campagne elettorali o di voto hanno un rapporto diretto con le funzioni o le attività ufficiali; ha quindi deciso di entrare nel merito.

Tuttavia, nel caso in questione, ritiene che l’interesse della vittima e la gravità dell’atto prevalgano sulla libertà di espressione nel contesto di tali campagne. Rileva inoltre che questo tipo di atti pregiudica seriamente il buon funzionamento del Parlamento e il fatto di tollerarlo spianerebbe la strada ad altri atti simili nelle prossime elezioni. Sopprimendo l’immunità del consigliere nazionale Andreas Glarner e consentendo l’apertura di un procedimento penale nei suoi confronti, la Commissione intende esprimere la sua disapprovazione nei confronti di tali azioni. Il dossier è trasmesso alla CAG−S.

Presieduta dal consigliere nazionale Pierre-André Page (V/FR), la Commissione si è riunita a Berna il 2 maggio 2025.