Oggi, a Palazzo federale, s’incontrano oltre 350 donne provenienti da tutte le regioni del Paese, da tutti gli ambiti sociali e da tutti gli schieramenti politici. Le ha invitate la presidente del Consiglio degli Stati Eva Herzog, la quale ha voluto incentrare la giornata sull’indipendenza finanziaria delle donne. Si discuterà anche della loro sicurezza e della loro situazione a livello internazionale. Parteciperanno, tra le altre, la presidente della Confederazione Viola Amherd e la presidente del CICR Mirjana Spoljaric.

Con l’incontro a Palazzo federale la presidente del Consiglio degli Stati Eva Herzog vuole far rivivere una tradizione per la festa della donna. Nel suo discorso di apertura ha affermato che occorre portare avanti l’impegno per la parità e il dibattito su quale sia la via giusta per raggiungerla. Questo vale sia per la partecipazione sociale e politica sia per l’avanzamento di carriera e la libertà individuale.

Oggigiorno le quote di partecipazione al mercato del lavoro di giovani donne e uomini sono nettamente più simili. Tuttavia, l’indipendenza finanziaria rimane una difficoltà importante per molte donne. La parità salariale non è ancora stata raggiunta. L’attività professionale femminile è ancora meno pagata rispetto a quella maschile. Le donne che lavorano a tempo parziale sono il doppio rispetto agli uomini, soprattutto perché sono loro a svolgere la maggior parte del lavoro famigliare e di accudimento.

Questo si ripercuote di conseguenza sul loro reddito e sulle loro pensioni. Al di là della scelta personale, questi modelli di vita hanno anche ragioni di natura sistemica, come la disparità salariale, i costi della custodia dei bambini esterna alla famiglia, il diritto fiscale o il sistema pensionistico. «Affinché le donne possano agire in modo libero e autodeterminato, devono anche essere finanziariamente indipendenti», ha affermato Eva Herzog nel suo discorso. «Il denaro significa potere. E noi sappiamo gestire il denaro, e anche il potere!»

Tavola rotond​​​a di alto livello

Il tema dell’indipendenza finanziaria è stato discusso e analizzato da diverse angolature da Anne Challandes, presidente dell'Unione svizzera delle donne contadine e rurali, Veronica Weisser, economista ed esperta di pensioni presso UBS, Isabel Martinez, docente del Dipartimento di gestione, tecnologia ed economia del Politecnico federale di Zurigo, e Sophie Revaz, membro della Direzione generale di Groupe Mutuel.

Proteggere meg​lio le donne

La presidente della Confederazione Viola Amherd ha sottolineato – anche alla luce della sua precedente attività in ambito giuridico – quanto sia importante per le donne considerare attentamente la propria situazione finanziaria al momento di prendere una decisione. Un suo grande desiderio è anche quello di aumentare in modo significativo il numero di donne nello sport e nell'esercito. Le squadre miste, ha affermato, ottengono risultati migliori.

«La Svizzera si adopera affinché le donne svolgano un ruolo attivo nella prevenzione dei conflitti e nei processi di pace, nella ricostruzione e nella riconciliazione dopo la fine del conflitto», ha dichiarato la presidente della Confederazione Amherd. «Nel contempo le donne devono essere meglio protette – in particolare dalla violenza sessuale.» La Svizzera ha ribadito questo impegno nel piano d’azione nazionale per l’attuazione della risoluzione ONU «Donne, pace e sicurezza».

Il diritto internazionale uman​​itario come priorità

Nel pomeriggio la presidente del CICR Mirjana Spoljaric approfondirà in una discussione la situazione delle donne a livello internazionale. Parlerà delle sfide umanitarie alle quali oggi sono confrontate le persone coinvolte nei conflitti e delle esperienze particolari vissute da donne e ragazze in guerra.

Spoljaric, che è a capo di un’organizzazione umanitaria unica nel suo genere, rappresentata in oltre 100 Paesi e depositaria delle Convenzioni di Ginevra, invita gli Stati a fare del diritto internazionale umanitario una priorità politica, in modo che tutti i civili siano protetti nei conflitti. Prima donna a essere nominata presidente del CICR, Spoljaric si esprimerà sulla rappresentanza femminile nel settore umanitario.

Modelli di rifer​imento

In un incontro Rosmarie Michel racconterà inoltre la sua carriera. La 92enne imprenditrice zurighese è stata una delle prime donne a sedere nei grandi consigli di amministrazione in Svizzera.

Nell’ambito di laboratori le ex consigliere federali Ruth Metzler, Ruth Dreifuss e Simonetta Sommaruga, assieme alle imprenditrici Danièle Felley di Hélianthe Perspectives e Carolina Müller-Möhl, condivideranno con le partecipanti le loro esperienze fatte con la parità, esponendo il proprio punto di vista.

L’evento sarà arricchito culturalmente dalla cantante folk pop Billie Bird e dal primo coro femminista di jodel «Echo vom Eierstock».

Foto e video: Tag der Frau 2024 (zenfoliosite.com)



La Presidente della Confederazione Svizzera, Viola Amherd, ha dovuto annullare la sua partecipazione all'evento con breve preavviso. Le sue dichiarazioni nel comunicato stampa sono autorizzate. ​