Dal 26 gennaio al 1° febbraio è prevista una visita di lavoro bilaterale in Nigeria e in Kenya, alla quale parteciperanno quattro membri della delegazione AELS/UE. Uno dei compiti della delegazione AELS/UE è quello di curare le relazioni con i Paesi con cui la Svizzera, nell’ambito della sua appartenenza all’Associazione europea di libero scambio (AELS), sta esplorando le possibilità per ampliare gli scambi commerciali. Queste attività sono svolte nell’ambito di negoziati in corso per accordi di libero scambio oppure sono finalizzate a compiere un primo passo politico in vista di futuri colloqui a livello governativo.
La delegazione svizzera si reca in Nigeria e in Kenya con l’obiettivo di avviare colloqui a livello parlamentare su opportunità commerciali comuni, dal momento che l’AELS non è attualmente in trattativa con nessuno dei due Paesi. L’attenzione posta sul continente africano trova riscontro anche nella Strategia Africa 2025–2028 adottata dal Consiglio federale il 20 dicembre 2024, che tra l’altro mira a rafforzare le condizioni quadro per la cooperazione economica con i Paesi dell'Africa orientale e occidentale e quindi a diversificare geograficamente il commercio estero della Svizzera.
La Nigeria e il Kenya sono stati scelti perché entrambi i Paesi sono importanti centri di sviluppo economico in Africa occidentale e orientale. Con oltre 220 milioni di abitanti, la Nigeria è il Paese più popoloso del continente. La città di Lagos è uno dei principali centri economici dell’Africa e, grazie alla sua dinamica scena tecnologica, è anche estremamente innovativa. Nel 2017 l’AELS e la Nigeria hanno firmato una dichiarazione congiunta sulla cooperazione (Joint Declaration on Cooperation, JDC). Da diversi anni la Nigeria è il principale esportatore di petrolio greggio in Svizzera. Il volume medio delle importazioni svizzere ammonta a 636 milioni di franchi, mentre le esportazioni ammontano a 143 milioni di franchi (dati del 2023). Considerate le dimensioni del mercato, il commercio bilaterale ha un elevato potenziale di crescita. Inoltre, in Nigeria sono attive quasi 60 imprese svizzere, pertanto la Svizzera rappresenta per quel Paese un importante attore economico. Tuttavia, vista la grande instabilità, la situazione per le imprese straniere resta rischiosa. In questo contesto, è importante che la delegazione svizzera discuta con la Nigeria come migliorare le condizioni sul posto per gli investitori.
La delegazione si recherà dapprima nella capitale Abuja per incontrare vari membri e commissioni della Camera dei rappresentanti e del Senato, nonché la ministra del commercio. Successivamente si recherà nella metropoli economica di Lagos per visite e colloqui incentrati sulle attività delle aziende svizzere e sulle loro condizioni quadro.
Nell’ambito di questa visita di lavoro, la delegazione AELS/UE visiterà anche la capitale del Kenya, Nairobi. Il Kenya ha un’economia relativamente diversificata ed è il centro commerciale e finanziario nonché il fulcro economico dell’Africa orientale. Pur facendo parte della Comunità dell’Africa orientale (East African Community, EAC), questo Paese è comunque interessato a concludere accordi bilaterali di libero scambio, il che lo rende un potenziale candidato per la Svizzera. Il Kenya ha infatti firmato un Accordo di partenariato economico (APE) con il Regno Unito nel 2020 e con l’Unione europea nel 2023. Il programma in questo Paese prevede anche colloqui con parlamentari, rappresentanti del Ministero dell’economia e del Ministero degli affari esteri, esperti dell’economia locale nonché rappresentanti di aziende svizzere locali.
La delegazione AELS/UE sarà rappresentata in questa visita di lavoro dal suo presidente, il consigliere nazionale Thomas Aeschi (UDC, ZG) e dai consiglieri nazionali Elisabeth Schneider-Schneiter (Il Centro, BL), Hans-Peter Portmann (PLR, ZH) e Nicolas Walder (I Verdi, GE).
Durante la stessa settimana, e più precisamente il 26 e il 27 gennaio, due membri della delegazione, il consigliere nazionale Eric Nussbaumer (PS, BL) e il consigliere agli Stati Benedikt Würth (Il Centro, SG) saranno a Varsavia per partecipare all’incontro dei presidenti della Conferenza degli organi parlamentari specializzati negli affari dell’Unione dei parlamenti dell’Unione europea (COSAC). Questo incontro si iscrive nel quadro della presidenza polacca del Consiglio dell’UE.
La COSAC funge da piattaforma per rafforzare il dialogo tra i parlamenti nazionali dell’Europa. Dal 2015 la Svizzera è invitata alle riunioni semestrali in qualità di Paese osservatore, ciò che le permette di farsi un’idea delle principali discussioni concernenti l’Europa, che riguardano anche il nostro Paese.
Infine, il 28 e il 29 gennaio il consigliere nazionale Eric Nussbaumer (PS, BS) e i consiglieri agli Stati Damian Müller (PLR, LU) e Benedikt Würth (Il Centro, SG) rappresenteranno la delegazione svizzera in occasione del consueto seminario sul commercio internazionale organizzato dal Comitato parlamentare dell’AELS che si terrà a Ginevra. L’evento permetterà ai partecipanti di discutere delle politiche di libero scambio come anche di diversi temi di attualità del commercio internazionale, come la sicurezza economica europea e le conseguenze della nuova presidenza di Donald Trump. Anche la cooperazione economica con Paesi nella regione Asia-Pacifico, e più specificamente con la Malesia, sarà oggetto di numerosi scambi tra parlamentari ed esperti. Il secondo giorno del seminario si discuterà delle relazioni dell’AELS con Stati terzi. I temi affrontati riguarderanno le relazioni commerciali e segnatamente i negoziati in corso con Vietnam, Singapore e Mercosur nonché i negoziati appena conclusi con l’Ucraina e la Thailandia. Sarà anche l’occasione per discutere dell’attuazione dell’Accordo di libero scambio concluso con l’India lo scorso marzo.