La Commissione dei trasporti del Consiglio degli Stati concorda con il Consiglio nazionale e il Consiglio federale sugli elementi essenziali dell’organizzazione del traffico regionale viaggiatori. Tuttavia definisce alcune priorità per una sufficiente certezza del diritto e per garantire un maggior margine d’azione alle imprese di trasporto.

Nella sua ultima seduta del 17 gennaio 2022 la Commissione era entrata in materia sul progetto relativo alla legge federale sul trasporto di viaggiatori. Modifica (21.039) e aveva preso le prime decisioni sostanziali. Ora ha proseguito la deliberazione di dettaglio di questa modifica di legge. Ha precisato che le carte giornaliere a prezzo ridotto per gli scolari dovranno essere valide solo per la durata della scuola dell’obbligo (art. 15). Per quanto riguarda l’infrastruttura di distribuzione (art. 17a), la Commissione propone alla propria Camera con 7 voti contro 6 una formulazione che limita la non applicazione della legge sui cartelli alla vendita, distribuzione e intermediazione di titoli di trasporto pubblici, poiché questo è l’unico modo per garantire la certezza del diritto e un orientamento al servizio pubblico del trasporto pubblico. Una minoranza vorrebbe rinunciare all’esclusione del diritto dei cartelli, poiché questo non contribuisce a chiarire la situazione giuridica. Con 10 voti contro 3 la Commissione propone che, per la decisione di aggiudicazione delle offerte di trasporto ordinate, per determinare l’offerta più vantaggiosa devono essere presi in considerazione in particolare i fattori relativi a qualità, concezione dell’offerta, proventi, costi, compatibilità ambientale, contenuto innovativo e plausibilità dell’offerta (art. 32g). Una minoranza chiede di rinunciare al fattore «proventi» (con 8 voti contro 5), mentre un’altra minoranza vuole attenersi al testo del Consiglio federale. Una proposta per permettere la compensazione dei prezzi di mercato all’interno di una società del gruppo è stata respinta con 4 voti contro 3 e 6 astensioni. Per l’impiego degli utili (art. 36) si applica il modello di un terzo: un terzo è attribuito alla riserva speciale, un terzo può essere computato dal committente per l’indennità dell’anno successivo e l’ultimo terzo è a libera disposizione dell’impresa (9 voti contro 3 e 1 astensione).

Le Ferrovie federali svizzere, come tutte le altre imprese di trasporto, hanno subito perdite di introiti molto elevate a causa della pandemia di coronavirus. Le FFS non solo sono interamente di proprietà della Confederazione, ma sono anche di gran lunga il principale vettore di trasporto pubblico in Svizzera. In altre parole, la prospettiva imprenditoriale e la stabilità finanziaria delle FFS sono della massima importanza per la politica dei trasporti.

Come la sua commissione omologa, anche la CTT-S è stata informata dal consigliere federale Ueli Maurer e dai rappresentanti del DATEC sulle misure previste dal Consiglio federale per stabilizzare finanziariamente le FFS. La Commissione seguirà da vicino i lavori in corso del Consiglio federale e si informerà di nuovo al momento opportuno.

La Commissione dei trasporti ha inoltre deliberato sulle divergenze relative alla legge sulle ciclovie (21.046). La Commissione ritiene che l’interesse pubblico debba essere preso in considerazione in caso di sostituzione di vie ciclabili soppresse. Propone pertanto alla propria Camera di adeguare in maniera pertinente le formulazioni degli articoli 9 e 13. La CTT-S propone inoltre alla propria Camera, con 7 voti contro 6, di seguire il Consiglio nazionale per quanto riguarda i principi di pianificazione (art. 6), appianando in tal modo la divergenza. Il Consiglio nazionale aveva completato questo articolo con l’espressione «in linea di principio», affinché in seguito fosse possibile eliminare nelle singole lettere la relativizzazione «per quanto possibile». Il progetto è all’ordine del giorno della sessione primaverile.

La Commissione ha inoltre svolto un’ultima serie di audizioni concernenti la revisione parziale della legge sull’organizzazione della Posta (21.048). I professori Vincent Martenet e Peter Hettich nonché il direttore dell’Ufficio federale di giustizia, Michael Schöll, sono stati sentiti a proposito della costituzionalità del progetto. La Commissione prevede di avviare l’esame del contenuto della legge nel secondo trimestre di quest’anno