La Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale (CAG-N) si è nuovamente occupata del progetto del Consiglio federale volto a rafforzare gli strumenti di tutela giurisdizionale collettiva nel diritto processuale civile (21.082). Alla luce della recente sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo (Corte EDU), prima di decidere sull’entrata in materia, la Commissione necessita ora di ulteriori chiarimenti da parte dell'Amministrazione.

La CAG-N si è già occupata a più riprese del progetto del Consiglio federale che prevede l’istituzione di migliori strumenti per far valere le pretese di risarcimento in caso di danni di massa o diffusi. Nel luglio 2023 ha preso atto dei risultati di un’analisi d'impatto della regolamentazione (AIR) e ha incaricato l'Amministrazione di esaminare le ripercussioni in termini di costi per le imprese direttamente interessate in Svizzera. I risultati di tale esame sono ora disponibili e mostrano che le ipotesi e le stime fatte nel quadro dell’AIR sono ampiamente confermate (link allo studio). Tuttavia, a seguito della recente condanna della Svizzera da parte della Corte EDU (nella causa «Associazione anziane per il clima Svizzera vs Svizzera»), la Commissione necessita di ulteriori chiarimenti. Ha quindi incaricato l'Amministrazione di spiegare in una nota quali conseguenze dirette o indirette questa sentenza potrebbe avere per l'istituzione di strumenti di tutela giurisdizionale collettiva nel sistema di diritto privato svizzero. Il progetto sarà quindi discusso dal Consiglio nazionale non prima della sessione autunnale.

Combattere i matrimoni con minorenni: la Commissione entra in materia sul disegno del Consiglio federale

Come la sua Commissione omologa e il Consiglio degli Stati, anche la CAG-N vede una chiara necessità di intervento sulla questione dei matrimoni di minorenni in Svizzera. È pertanto entrata in materia all’unanimità sul disegno del Consiglio federale concernente le misure contro i matrimoni con minorenni (23.057) volto a migliorare ulteriormente l'attuale legislazione in materia. La Commissione reputa che le modifiche proposte nell’ambito del Codice civile e del diritto internazionale privato siano efficaci per combattere i matrimoni con minorenni. I cosiddetti matrimoni conclusi durante le «vacanze estive», ovvero i matrimoni in cui minorenni residenti in Svizzera si sposano durante le vacanze all'estero, e i matrimoni di persone di età inferiore ai 16 anni saranno quindi dichiarati nulli in ogni caso. La Commissione è inoltre favorevole alla possibilità per la persona sposatasi prima di essere maggiorenne di presentare un'azione di nullità fondata sulla minore età fino al compimento dei 25 anni, laddove attualmente questo è possibile solo fino al compimento dei 18 anni. Nella prossima seduta la Commissione procederà alla deliberazione di dettaglio in merito al disegno di legge.

Vittime di misure coer​citive a scopo assistenziale e collocamenti extrafamiliari: contributi di solidarietà di Comuni e Cantoni

La Commissione ha adottato all'unanimità un progetto di legge all’indirizzo del proprio Consiglio volto a garantire che i beneficiari di contributi di solidarietà cantonali o comunali non subiscano svantaggi finanziari (23.472). Sotto il profilo del diritto in materia fiscale, di esecuzione nonché di assicurazioni e aiuto sociali tali contributi sono equiparati ai contributi di solidarietà della Confederazione (progetto di legge (f/t) e relativo rapporto (f/t)). Il Consiglio nazionale tratterà il progetto verosimilmente nella sessione estiva.

Ampio sostegno pe​r la nuova legge sugli strumenti di tortura

La Commissione, già entrata in materia sul disegno di legge sugli strumenti di tortura (23.066) in occasione dell’ultima seduta, ha ora esaminato il testo in dettaglio. La grande maggioranza della Commissione sostiene il progetto del Consiglio federale volto a regolamentare il commercio di beni che possono essere utilizzati per la pena di morte o la tortura. Al fine di rafforzare la protezione dei dati nell'ambito delle procedure di autorizzazione e controllo, la Commissione chiede tuttavia che la legge definisca in modo più preciso quali dati possano essere scambiati e trattati tra le autorità e per quale scopo (art. 12a-14). Diverse minoranze chiedono di limitare o ampliare il campo di applicazione della legge. Il disegno di legge sarà trattato dal Consiglio nazionale nella sessione estiva.

Inclusione de​​lle imposte nel calcolo del minimo esistenziale

Secondo la prassi attuale, le imposte correnti non sono considerate nel calcolo del minimo esistenziale secondo il diritto dell’esecuzione. Ne consegue che durante un pignoramento in corso si creino inevitabilmente nuovi debiti. Dopo avere preso atto del rapporto del Consiglio federale in adempimento del postulato 18.4263 «Esaminare l’inclusione delle imposte nel calcolo del minimo esistenziale», la Commissione ha riconosciuto che occorre intervenire e propone all’unanimità di accogliere la mozione di commissione 24.3000 che incarica il Consiglio federale di elaborare un progetto di revisione della legge federale sulla esecuzione e sul fallimento. Al contempo propone, con 19 voti contro 0 e 3 astensioni, di non dare seguito all’iniziativa del Cantone di Ginevra 23.303 «Per lottare contro la spirale di debiti. Modificare la legislazione federale in modo che le direttive concernenti il minimo esistenziale impignorabile dall’ufficio di esecuzione includano anche l’onere relativo all’imposta dell’anno in corso».

Ulteriori d​ecisioni

  • La Commissione propone con 15 voti contro 10 di non dare seguito all’iniziativa parlamentare Addor 23.464 (Punire indistintamente tutti i casi di oltraggio alla bandiera svizzera e ad altri emblemi di sovranità svizzeri).

Presieduta dal consigliere nazionale Vincent Maitre (M-E/GE), la Commissione si è riunita a Berna il 11 e 12 aprile 2024.