La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati (CSSS-S) intende conferire al Consiglio federale la competenza di dichiarare di obbligatorietà generale una convenzione fra assicuratori malattie intesa a limitare le provvigioni degli intermediari nell’assicurazione di base. Nell’assicurazione complementare il Consiglio federale deve poter imporre standard di qualità.

​La Commissione si è nuovamente occupata del tema delle provvigioni degli intermediari nell’assicurazione malattie. Dopo un’approfondita discussione ha deciso all’unanimità di presentare una mozione (18.4091) volta a disciplinare in modo vincolante le provvigioni degli intermediari e garantire elevati standard di qualità. Concretamente occorre creare la base legale affinché, nell’ambito dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, il Consiglio federale possa dichiarare di obbligatorietà generale una soluzione settoriale per disciplinare le provvigioni, approvare cambiamenti e prevedere sanzioni in caso di mancata osservanza. Anche per l’assicurazione complementare il Consiglio federale deve dichiarare di obbligatorietà generale una soluzione settoriale e prevedere sanzioni in relazione al divieto di acquisire clienti telefonicamente, all’ampiezza della formazione e all’obbligo di stilare un verbale di consulenza firmato sia dal cliente sia dal consulente. Per motivi inerenti al diritto della concorrenza, la Commissione ha rinunciato a una normativa vincolante più estesa delle provvigioni nel settore dell’assicurazione complementare come richiesto dagli assicuratori malattie. Essa ha preso atto con soddisfazione che, nell’ambito della revisione in corso della legge sulle telecomunicazioni (17.058), sono previste misure per migliorare la protezione dei consumatori (acquisizione telefonica di clienti; call-center, ecc.).

La Commissione ha pertanto respinto la mozione 17.3956 «Assicurazione di base. No alle spese sproporzionate per le provvigioni degli intermediari», adottata dal Consiglio nazionale, con 8 voti contro 0 e 3 astensioni. La mozione dello stesso tenore (17.3964) della consigliera agli Stati Pascale Bruderer Wyss è stata ritirata. Con 11 voti contro 1 la Commissione chiede di non dare seguito all’iniziativa cantonale SG «No a utilizzare i premi assicurativi per finanziare le provvigioni degli intermediari» (18.305 s).

Proposte di compromesso in merito alla riforma delle PC

La Commissione ha condotto la seconda tornata per l’eliminazione delle divergenze relative alla riforma delle prestazioni complementari (16.065 s) e si è allineata al Consiglio nazionale su due punti importanti. Essa chiede ancora di rinunciare a introdurre un valore soglia di sostanza con mutuo garantito (art. 9a e 11a: senza controproposta), ma propone quale compromesso di prevedere la restituzione delle PC dalla successione già a partire da una franchigia di 40000 franchi invece di 50000 franchi (art. 16a; 10 voti contro 0 e 1 astensione). Si potrebbero risparmiare in tal modo 270 milioni di franchi, ovvero 20 milioni in più rispetto alla soluzione proposta dal Consiglio nazionale che collega soglia di sostanza, mutuo garantito e restituzione. Inoltre la restituzione dalla successione sarebbe più facilmente gestibile che non una combinazione dei due strumenti. Anche riguardo al fabbisogno generale vitale per i figli (art. 10 cpv. 1 lett. a n. 3 e 4 nonché cpv. 3 lett. f) la Commissione ha proposto all’unanimità un compromesso con lo scopo di attenersi il più possibile ai costi effettivi sostenuti da una famiglia. Secondo la decisione del Consiglio nazionale, per i figli di età inferiore a 11 anni vanno ridotti i costi riconosciuti, mentre in compenso vanno riconosciuti i costi di una custodia necessaria complementare alla famiglia. Per i figli a partire dagli 11 anni di età non cambierà nulla rispetto ad oggi.

La Commissione ha inoltre presentato le seguenti proposte al suo Consiglio:

  • le PC non devono essere ridotte se il capitale prelevato dalla Cassa pensioni è stato utilizzato integralmente o parzialmente (art. 9 cpv. 1ter e 1quater, senza controproposta). La Commissione vuole impedire in particolare che siano penalizzate quelle persone che hanno prelevato solo un piccolo importo dalla Cassa pensioni e lo hanno utilizzato per il loro sostentamento.
  • Le franchigie di sostanza (art. 11 cpv. 1 lett. c; senza controproposta) vanno ridotte, come suggerito dal Consiglio federale, al livello vigente prima del nuovo ordinamento del finanziamento delle cure, rincaro incluso. Una riduzione più generalizzata nell’ambito della presente riforma delle PC è stata respinta dalla Commissione.
  • Per garantire chiarezza e certezza del diritto la Commissione desidera regolamentare in una disposizione transitoria che, ai fini dell’accertamento del consumo eccessivo di sostanza, possono essere considerati solo valori patrimoniali a partire dall’entrata in vigore della riforma (disposizione transitoria ad art. 11a cpv. 3 e 4; senza controproposta).

Altri oggetti

In agosto la CSSS-S ha deciso di opporre un controprogetto indiretto per un congedo paternità di due settimane all’iniziativa popolare «Per un congedo di paternità ragionevole – a favore di tutta la famiglia» (18.052) e di elaborare una corrispondente iniziativa di commissione (18.441 s Iv. Pa. CSSS-N. Controprogetto indiretto all’iniziativa per un congedo di paternità). In settembre la CSEC-N ha approvato questa iniziativa che incaricava la CSSS-S di elaborare un progetto di legge. La Commissione è ora entrata in materia, con 6 voti contro 5, su un corrispondente progetto preliminare e ha iniziato l’esame di dettaglio. Essa concluderà la trattazione presumibilmente nel corso della sua prossima seduta all’inizio di novembre, allo scopo di porre in consultazione il progetto a metà novembre. In tal modo sarà possibile trattare l’iniziativa popolare e il controprogetto indiretto in Consiglio degli Stati nella sessione estiva 2019.

La Commissione propone senza voti contrari di accettare la prima parte della Mo. Consiglio nazionale (CSSS-N). Prevenzione dei danni e loro gestione in occasione dei trattamenti medici (17.3974). La posizione dei pazienti dovrà essere rafforzata grazie a una maggiore trasparenza nelle cure e un accesso agevolato alla consulenza. Per contro la Commissione respinge gli adeguamenti del diritto di responsabilità civile medica e in tal modo la seconda e la terza parte della mozione.

La Commissione si è occupata di quattro interventi volti ad attenuare la crescita dei costi nel settore sanitario. Essa si è espressa senza voti contrari contro la Mo. Consiglio nazionale (Brand). Piano direttore per il finanziamento sostenibile dell’assicurazione malattie fino al 2030 (15.4231), la Mo. Consiglio nazionale (Humbel). Progetti pilota nell’ambito della LAMal (17.3827) e la Mo. Consiglio nazionale (Humbel). Introdurre un sistema differenziato per la fissazione dei prezzi dei medicamenti (17.3828). Altri mandati non sono necessari, poiché il Consiglio federale ha integrato queste richieste già nel primo pacchetto di misure volto ad attenuare i costi nel settore sanitario e in tal modo il coordinamento e la visione d’assieme sono garantiti. La consultazione sul progetto del Consiglio federale si concluderà a metà dicembre 2018. Le deliberazioni sulla Mo. Consiglio nazionale (CSSS-N). LAMal. Permettere l’allestimento di adeguati programmi di gestione dei pazienti (18.3387) sono state sospese dalla Commissione in attesa che i lavori del Consiglio federale in questo settore progrediscano.

La Commissione ha approvato all’unanimità la decisione della sua omologa di dare seguito all’iniziativa parlamentare Giezendanner «Garantire l'approvvigionamento di sangue e la gratuità della donazione» (16.504). In un prossimo passo la CSSS-N elaborerà un progetto di legge.

La Commissione ha iniziato la deliberazione dell’oggetto LAMal. Rafforzamento della qualità e deIl’economicità (15.083 s). Dopo aver discusso possibili modelli di organizzazione e chiavi di finanziamento, ha incaricato l’Amministrazione di effettuare ulteriori accertamenti che saranno pronti a inizio 2019.

Presieduta dal consigliere agli Stati Joachim Eder (PLR, ZG), la Commissione si è riunita a Berna il 15 e 16 ottobre 2018. A parte della seduta era presente il Presidente della Confederazione, il consigliere federale Alain Berset.