Nella votazione sul complesso la Commissione ha approvato, con 11 voti contro 2, il progetto LAMal. Rafforzamento della qualità e deIl’economicità (15.083 s), sul quale il Consiglio degli Stati non aveva voluto entrare in materia nel giugno 2016. Come il Consiglio nazionale, la Commissione vuole obbligare le associazioni dei fornitori di prestazioni e degli assicuratori malattia a concludere contratti su scala nazionale sullo sviluppo della qualità, i quali siano vincolanti per i fornitori di prestazioni – ad esempio i medici – e prevedano anche sanzioni. A proposito di un aspetto la CSSS-S intende porre esigenze più elevate per i contratti di qualità rispetto al Consiglio nazionale: le misurazioni della qualità dovranno essere pubblicate.
Contemporaneamente, nelle intenzioni della maggioranza della Commissione, i Cantoni, le associazioni dei fornitori di prestazioni e degli assicuratori dovranno istituire un’organizzazione comune in cui siano rappresentati anche le organizzazioni dei pazienti e gli specialisti. Tale organizzazione dovrà elaborare indicatori di qualità, condurre studi e programmi di qualità nazionali e assicurare che la sicurezza dei pazienti sia promossa. In linea di massima dovrà svolgere da sola questi compiti, ma potrà far capo a terzi. Tutti questi aspetti andranno disciplinati in maniera più dettagliata, in un contratto di prestazione concluso dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e dall’organizzazione comune. Per il periodo 2021–2024 l’organizzazione comune avrebbe a disposizione 50 milioni di franchi (11 voti contro 0 e 2 astensioni), finanziati per un terzo ciascuno dalla Confederazione, dai Cantoni e dagli assicuratori.
Se l’organizzazione comune non sarà istituita o se non dovesse adempiere il contratto di prestazione, il Consiglio federale potrà istituire esso stesso un’organizzazione o demandarne i compiti all’UFSP o a terzi per un periodo predefinito. La minoranza della Commissione respinge la costituzione di un’organizzazione comune di diritto privato e, come il Consiglio nazionale, propende invece per una commissione federale per la qualità istituita direttamente dal Consiglio federale.
Entrata in materia sul secondo disegno di legge sui prodotti del tabacco
La Commissione, all’unanimità, è entrata in materia sul secondo disegno di legge federale sui prodotti del tabacco e sulle sigarette elettroniche (15.075 s). Il Consiglio federale ha presentato tale disegno alla fine del 2018, dopo che nella sessione invernale 2016 il Parlamento aveva respinto il primo disegno. La nuova proposta prevede un divieto di consegna ai minorenni su scala nazionale al fine di proteggere il gruppo particolarmente vulnerabile dei bambini e dei giovani. Come per l’alcol, in tale contesto si potranno eseguire test d’acquisto. Inoltre, il nuovo disegno sancisce ora nella legge il divieto della pubblicità rivolta specificamente ai minorenni. Si rinuncerà tuttavia a ulteriori restrizioni concernenti la pubblicità, la sponsorizzazione e la promozione delle vendite. Inoltre saranno disciplinati in modo differenziato i prodotti alternativi quali le sigarette elettroniche, i prodotti del tabacco destinati a essere riscaldati e i prodotti del tabacco per uso orale (p. es. snus). Infine il Consiglio federale propone di vietare nelle aree pubbliche riservate ai non fumatori anche l’utilizzazione delle sigarette elettroniche e dei prodotti del tabacco destinati a essere riscaldati.
Prima della decisione di entrare in materia la Commissione ha sentito i rappresentanti della Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità, delle organizzazioni dell’economia e delle organizzazioni della salute. La Commissione ha conferito diversi mandati di chiarimento all’Amministrazione; in occasione della prossima riunione, nell’aprile 2019, procederà alla deliberazione di dettaglio.
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La Commissione propone all’unanimità di approvare la Convenzione di sicurezza sociale conclusa con il Kosovo (18.086 s). Diversamente dal Consiglio federale, la Commissione vuole sottoporre la Convenzione al referendum facoltativo (8 voti contro 1 e 3 astensioni).
La Commissione ha respinto all’unanimità la Mo. Consiglio nazionale (Brand). LAMal. Subordinare l’approvazione delle convenzioni tariffali alla definizione di meccanismi di contenimento dei costi (18.3305 n) e la Mo. Consiglio nazionale (Brand). Introdurre una disposizione sull’innovazione nella legge federale sull’assicurazione malattie (17.3716 n). Questi mandati non sono necessari in quanto il Consiglio federale ha già inserito le richieste nel primo pacchetto di misure per contenere i costi nel settore della sanità. La consultazione sul progetto del Consiglio federale si è conclusa alla fine del 2018.
La CSSS-S, all’unanimità, raccomanda alla propria Camera di accogliere la Mo. Consiglio nazionale (Brand). LAMal. Rendere trasparente il conteggio delle prestazioni fatturate secondo il Tarmed (17.4270 n), poiché non tutte le corrispondenti modifiche di legge sono contenute nel primo pacchetto di misure del Consiglio federale.
Il consigliere agli Stati Ettlin ha ritirato la sua Iv. Pa. Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie. Considerazione dell’incremento del volume delle prestazioni nelle trattative tariffali (17.528 s). La Commissione intende tuttavia affrontare la tematica trattata in una futura riunione.
Presieduta da Joachim Eder (PLR, ZG), la Commissione si è riunita a Berna il 19 febbraio 2019. A gran parte della seduta era presente il consigliere federale Alain Berset.