La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale ha preso atto dell’evoluzione del numero di ammissioni al servizio civile nel 2015 nonché delle cifre relative all’evoluzione degli effettivi dell’esercito. È preoccupata di come stanno evolvendo queste cifre e chiederà ai dipartimenti interessati di presentarle entro l’estate provvedimenti in grado di limitare l’attrattiva del servizio civile e di garantire a lungo termine gli effettivi dell’esercito.

​In occasione della presentazione delle cifre 2015 del servizio civile, la Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale (CPS-N) ha esaminato più da vicino quella relativa al numero di ammissioni registrate presso le scuole reclute. Pur non rimettendo in questione il principio della «prova dell’atto», la Commissione ritiene che questo numero (2678 ammissioni nel 2015) sia molto elevato e che questo problema debba essere analizzato più da vicino. La CPS ha peraltro constatato che un numero importante di coscritti hanno lasciato la scuola reclute per ragioni di ordine medico (2933 nel 2015). Una buona parte di queste partenze sono apparentemente dovute a problemi psichici o a difficoltà ad adattarsi alla vita militare. Anche qui la Commissione reputa indispensabile adottare provvedimenti per frenare questo fenomeno.

La CPS-N ritiene che, con il passare del tempo, queste evoluzioni potrebbero mettere a rischio gli effettivi dell’esercito. Ha chiesto quindi al DEFR e al DDPS di presentarle entro l’estate provvedimenti per garantire a lungo termine questi effettivi. In particolare, la Commissione vorrebbe conoscere i provvedimenti che l’esercito intende adottare per accrescere l’attrattiva del servizio militare. Vorrebbe altresì sapere quali modifiche dell’ordinanza sul servizio civile sono ipotizzabili al fine di ridurre le partenze verso il servizio civile dopo lo svolgimento di una parte del servizio militare. Esaminerà tali aspetti dopo la pausa estiva e deciderà a quel punto quale seguito dare a questo dossier.

 

Presieduta dalla consigliera nazionale Corina Eichenberger-Walther (PLR, AG), la Commissione si è riunita a Berna il 23 e 24 maggio 2016. A parte della seduta era presente il presidente della Confederazione Johann Schneider-Ammann, capo del DEFR.
 
 

Berna, 24 maggio 2016 Servizi del Parlamento