Dopo che la maggioranza dei partecipanti alla consultazione si è espressa a favore del principio di un accesso gratuito ai documenti ufficiali, la Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale (CIP-N) propone alla propria Camera una modifica corrispondente della legge sulla trasparenza.

In adempimento dell’iniziativa parlamentare 16.432 n (Iv. Pa. Graf-Litscher. Disciplinamento degli emolumenti. Principio della trasparenza nell’amministrazione federale) la CIP-N ha adottato con 17 voti contro 7 un progetto, secondo cui l’accesso a documenti ufficiali, disciplinato nella legge sulla trasparenza non è di norma soggetto a emolumenti. È previsto che un emolumento possa essere riscosso unicamente nel caso in cui una domanda d’accesso comporti un trattamento particolarmente dispendioso da parte delle autorità, anche se esso non potrà superare l’importo di 2000 franchi. Una minoranza della Commissione ha proposto di non entrare in materia sul progetto.

Dalla consultazione tenutasi dal 14 febbraio al 27 maggio 2020 è emerso un ampio sostegno al progetto. A favore di quest’ultimo si sono espressi 18 Cantoni e 16 delle 21 organizzazioni contattate. Fra i partiti quelli favorevoli sono stati il PLR, il pvl, il PS, e l’UDC, mentre il PPD si è detto contrario. I pareri divergono invece sulla proposta della maggioranza della Commissione di prevedere nella legge un importo massimo di 2000 franchi per gli emolumenti. Con 15 voti contro 7 e 3 astensioni la Commissione ha respinto una proposta avanzata da alcuni partecipanti alla consultazione, secondo cui un emolumento dovrebbe poter essere riscosso unicamente se il trattamento di una domanda non soltanto è dispendioso, ma anche sproporzionato rispetto all’interesse pubblico.

Il progetto deve ancora essere sottoposto al Consiglio federale per un parere prima di essere trattato in Consiglio nazionale probabilmente nella sessione primaverile.

Il rapporto sui risultati della consultazione nonché il progetto definitivo della Commissione sono pubblicati.

Studenti a capo scoperto nelle scuole pubbliche

Con 17 voti contro 7 la Commissione propone di non dare seguito a un’iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Jean-Luc Addor (V, VS), che propone di istituire una base costituzionale per vietare qualsiasi copertura della testa nelle scuole pubbliche (19.454 n). La Commissione ritiene che la proposta sia eccessiva. Compete infatti alle autorità scolastiche garantire che lo svolgimento ottimale dell’insegnamento non venga perturbato. Una minoranza propone di dare seguito all’iniziativa parlamentare.

Domande d’asilo presentate alla frontiera

Sempre con 17 voti contro 7 la Commissione propone di non dare seguito a un’iniziativa parlamentare dell’ex consigliere nazionale Sebastian Frehner (V, BS), ripresa dall’attuale presidente della Commissione Andreas Glarner (V, AG). L’iniziativa parlamentare (19.487 n) chiede in particolare che le domande d’asilo possano essere presentate soltanto ai valichi di frontiera, cosicché i candidati all’asilo non entrino in territorio svizzero. Per la Commissione una proposta di questo genere non è auspicabile perché metterebbe sostanzialmente in forse il meccanismo sancito dall’accordo di Dublino, il cui bilancio per la Svizzera è positivo. Una minoranza propone di dare seguito all’iniziativa parlamentare.

Statuto delle persone ammesse provvisoriamente

La Commissione ha inoltre avviato l’esame del disegno di revisione della legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (20.063 n), che introduce diverse modifiche allo statuto delle persone ammesse provvisoriamente. La Commissione è entrata in materia, ha respinto una proposta di rinvio con 16 voti contro 8 e ha iniziato la deliberazione di dettaglio, che proseguirà in occasione di una prossima seduta.

Valutazione dell’esecuzione dell’espulsione obbligatoria

Dall’entrata in vigore della legislazione sull’iniziativa espulsione per la prima volta è stata pubblicata quest’anno una statistica significativa delle condanne penali pronunciate negli anni 2017–2019. A tale proposito la Commissione ha sentito alcuni rappresentanti delle autorità in materia di migrazione e giudiziarie competenti per l’attuazione e l’esecuzione dell’espulsione obbligatoria.

Dopo un colloquio con i partecipanti all’audizione, la Commissione ha discusso dell’opportunità d’intervenire dal profilo legislativo, decidendo di rinviare l’approfondimento della questione a una prossima seduta.

Audizioni sul referendum obbligatorio in materia di trattati internazionali

Nel corso della passata sessione autunnale il Consiglio degli Stati ha approvato, con 27 voti contro 12, una modifica costituzionale, secondo la quale i trattati internazionali contenenti disposizioni a carattere costituzionale o la cui attuazione richiede la modifica della Costituzione dovranno essere obbligatoriamente sottoposti all’approvazione di Popolo e Cantoni (20.016 s Referendum obbligatorio per i trattati internazionali a carattere costituzionale. Modifica dell’art. 140 della Costituzione federale). Prima di deliberare su questo progetto, la CIP-N vuole sentire alcuni esperti di diritto pubblico, dato che si è pur sempre di fronte a una modifica costituzionale.

Clavaleyres deve poter passare da Berna a Friburgo

Il Comune bernese di Clavaleyres desidera fondersi con il Comuni friburghese di Morat. La Commissione propone alla propria Camera di approvare la modifica territoriale fra i Cantoni di Berna e di Friburgo.

 Presieduta dal consigliere nazionale Andreas Glarner (V/AG), la Commissione si è riunita a Berna il 15 e 16 ottobre 2020.