Con 10 voti contro 8 e 1 astensione la Commissione propone alla propria Camera di accogliere la mozione del Consiglio degli Stati «Negoziare ora rimpatri via mare con l'Algeria» (20.4477), nell’intento di sostenere gli sforzi del Consiglio federale al riguardo. La mozione chiede che siano davvero eseguiti i rimpatri coatti verso l’Algeria. A tale scopo è necessario negoziare una convenzione con l’Algeria per consentire i rimpatri via mare. Per poter eseguire questi rimpatri è necessario inoltre ottenere l’autorizzazione all’accesso marittimo da un Paese di transito e distaccare in Algeria un funzionario di collegamento incaricato dell’immigrazione (immigration liaison officer, ILO).
Una minoranza propone di respingere la mozione da un lato perché il Consiglio federale ha già aperto un canale di dialogo con l’Algeria e sta già cercando di migliorare la situazione dei rimpatri e, dall’altro, perché non ritiene efficace la via proposta.
Accordo tecnico sino-svizzero in materia di migrazione
Al pari della sua omologa del Consiglio degli Stati la CIP-N propone, con 16 voti contro 8, di non dare seguito all’iniziativa del Cantone di Ginevra (20.338 s Iv. Ct. GE. Relazioni sino-svizzere. Accordi indegni di una grande democrazia). Quest’iniziativa chiede in sostanza di impedire gli atti di sorveglianza di cui sono oggetto i membri delle comunità minoritarie cinesi presenti in Svizzera, di garantire il rispetto della libertà d’espressione e di non rinnovare l’accordo tecnico concluso nel 2015 tra le autorità svizzere e cinesi competenti in materia di migrazione allo scopo di facilitare l’identificazione delle persone contro cui è stata pronunciata una decisione di allontanamento e che si presume siano di nazionalità cinese. La Commissione sottolinea il proprio sostegno di principio alle preoccupazioni espresse dall’iniziativa cantonale. Tuttavia considera che, in ragione delle istituzioni democratiche e dell’ordinamento giuridico svizzeri, le richieste ivi contenute siano in gran parte già soddisfatte. Ha inoltre preso atto del fatto che l’accordo menzionato è giunto a scadenza e che il suo rinnovo non è per il momento previsto.
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La Commissione respinge la petizione «Protezione per i bambini in fuga» (20.2008) e, con 12 voti contro 11, propone alla propria Camera di non darle seguito. La petizione chiede al Consiglio federale di consentire a 200 bambini rifiugiati non accompagnati provenienti dalla Grecia di entrare in Svizzera e di garantire loro nel nostro Paese alloggio, assistenza e rappresentanza a misura di bambino, nonché una procedura d’asilo equa.
Nell’ambito della trattazione del rapporto del Consiglio federale «Per un'ampia analisi della problematica dei sans papiers» (18.3381) la Commissione ha infine svolto audizioni con rappresentanti di diverse organizzazioni e uffici e discusso il tema in modo approfondito.
Presieduta dal consigliere nazionale Andreas Glarner (V, AG), la Commissione si è riunita a Berna il 1° luglio 2021.