Con 15 voti contro 7 e 2 astensioni la Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio nazionale ha accolto la revisione della legge sulla protezione dell’ambiente (18.095). L’avamprogetto del Consiglio federale attua le richieste contenute in due mozioni dello stesso tenore (17.3843 e 17.3855), che sono state accolte dal Parlamento senza voti contrari. Esse auspicavano l’emanazione in tempi ristretti di disposizioni il più possibile corrispondenti al regolamento europeo concernente il commercio di legname EUTR, che vieta l’importazione di legame proveniente da disboscamenti illegali. La decisione della Commissione va addirittura al di là delle proposte contenute nell’avamprogetto: con 16 voti contro 9 essa ha deciso di introdurre una disposizione che obbliga i commercianti a informare i consumatori in merito al genere e alla provenienza del legname. Ciò consentirebbe di salvaguardare l’obbligo di dichiarazione attualmente già in vigore. La Commissione ha inoltre deciso con 12 voti contro 11 e 1 astensione di attribuire al Consiglio federale la competenza di richiedere l’adempimento di determinate condizioni per la commercializzazione di altre materie prime o prodotti e di vietare la commercializzazione di materia prime, nel caso in cui la loro coltivazione, raccolta o fabbricazione fossero fortemente nocive per l’ambiente oppure dovessero pregiudicare in modo importante l’uso sostenibile di materie prime naturali. La Commissione ha introdotto la disposizione nell’ambito delle deliberazioni concernenti la problematica dell’olio di palma. Una minoranza propone di non introdurre quest’ultima disposizione.
Rinnovo delle concessioni di impianti idroelettrici
La Commissione intende precisare i disciplinamenti relativi agli esami di impatto ambientale da effettuare in occasione del rinnovo di concessioni di centrali idroelettriche. Il riferimento sarà ora lo stato al momento del rinnovo della concessione. Il relativo progetto, che è stato approvato dalla Commissione con 14 voti contro 9 e 1 astensione, attua in tal modo l’iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Rösti (16.452). Una minoranza è favorevole a un disciplinamento supplementare che preveda in tali casi, per quanto possibile, di concordare o ordinare misure proporzionate in favore della natura e del paesaggio. I risultati della consultazione sono consultabili nella pagina Internet della Commissione.
Correzione del Rodano
La Commissione ha effettuato una prima discussione in relazione al credito complessivo di 1,022 miliardi di franchi previsto per la realizzazione della seconda tappa della terza correzione del Rodano (18.097). Questo progetto riguarda i Cantoni Vallese e Vaud e costituisce la più grande opera di protezione contro le piene mai realizzata in Svizzera. Esso previene danni che potrebbero essere causati dalle piene per oltre 10 miliardi di franchi. La Commissione delle finanze del Consiglio nazionale (CDF-N) ha già deciso l’11 aprile all’unanimità di proporre alla Commissione e alla sua Camera di approvare lo stanziamento del credito complessivo. Anche la Commissione riconosce l’importanza che assume il progetto relativo alla terza correzione del Reno. Dato che si tratta di un credito considerevole, la Commissione ha deciso di chiedere ulteriori chiarimenti all’Amministrazione federale. In particolare auspica che siano presentate cifre più dettagliate sulla partecipazione ai costi dei due Cantoni interessati.
Infine la Commissione ha deciso con 13 voti contro 11 di non dare seguito all’iniziativa parlamentare Giezendanner (18.411), reputando che l’armonizzazione con l’UE dei valori soglia dei gas di scarico e dell’ossido d’azoto che essa richiede sia già realizzata.
Presieduta dal consigliere nazionale Roger Nordmann (S, VD), la Commissione si è riunita a Berna il 29 e 30 aprile 2019.