La Commissione si è occupata delle mozioni «Garantire la certezza del diritto per la collaborazione tra la Svizzera e l’UE nel sistema elettrico europeo!» (21.3500) e «Negoziare accordi intergovernativi di natura tecnica nel settore elettrico» (21.4500). Il Consiglio degli Stati aveva chiesto, apportando modifiche ai testi delle mozioni, di prendere in considerazione sia un accordo sull’energia elettrica con l’UE sia accordi tecnici con i gestori delle reti di trasporto di altri Stati. La Commissione ha accolto le mozioni nella loro versione modificata rispettivamente con 16 voti contro 9 (21.3500) e 17 voti contro 8 (21.4500).
La Commissione sottolinea che un accordo sull’energia elettrica con l’Unione europea fornirebbe un contributo significativo alla sicurezza dell’approvvigionamento. Pur non assicurano la stessa certezza del diritto, gli accordi tecnici tra gestori di reti di trasporto offrono vantaggi per un approvvigionamento elettrico sicuro ed efficiente in Svizzera, indipendentemente dall’esito dei negoziati con l’UE. La Commissione ritiene pertanto che occorra perseguire entrambe le strategie, conformemente alle modifiche apportate ai testi delle mozioni.
Una minoranza della Commissione propone di respingere la mozione 21.3500, un’altra minoranza propone invece di respingere la mozione 21.4500.
Infrastrutture strategiche dell’economia energetica
Con 15 voti contro 9 e 1 astensione la Commissione conferma la sua decisione di entrare in materia sull’oggetto 16.498, riaffermando così il suo obiettivo di limitare gli investimenti esteri nelle infrastrutture energetiche critiche. Nonostante il nuovo disegno del Consiglio federale concernente la legge sulla verifica degli investimenti sia più generale (23.086), intende tener fede al suo progetto di estensione della Lex Koller, già approvato dal Consiglio nazionale, ritenendo appropriato ed efficace includervi un divieto di principio con eccezioni. A suo parere, la protezione delle infrastrutture energetiche particolarmente importanti è essenziale per la sicurezza della Svizzera. La minoranza della Commissione è contraria ad assoggettare le infrastrutture strategiche dell’industria energetica alla Lex Koller, poiché ritiene che questo costituisca un’ingerenza ingiustificata nella libertà economica. A suo avviso, qualora il Parlamento intenda limitare le acquisizioni da parte di investitori esteri, il disegno del Consiglio federale concernente la legge sulla verifica degli investimenti sarebbe ora un’alternativa migliore.
Lotta contro gli organismi invasivi
La Commissione propone all’unanimità di accogliere la mozione 23.3998 nella versione proposta dal Consiglio federale. La mozione chiede un adeguamento dell’ordinanza sulla riduzione dei rischi inerenti ai prodotti chimici al fine di contrastare più efficacemente gli organismi nocivi, quali la drosofila del ciliegio e il calabrone asiatico.
Con 14 voti contro 9 e 1 astensione, la Commissione propone inoltre di accogliere la mozione 23.4028 «Garantire l’impollinazione da parte degli insetti». Sebbene diversi interventi parlamentari finalizzati alla protezione degli insetti siano già stati sottoposti al Consiglio federale, secondo la Commissione è importante esigere ulteriori misure a favore degli insetti impollinatori.
Sviluppo nelle zone di casali
La Commissione ha dato il via libera alla propria Commissione omologa per l’elaborazione di una modifica della legge sulla pianificazione del territorio conformemente a quanto richiesto dall’iniziativa 22.319 presentata dal Cantone di San Gallo. Con 14 voti contro 8 e 2 astensioni, ha dato seguito all’iniziativa. Sono necessarie soluzioni adeguate al fine di consentire nuove costruzioni nelle zone di casali senza mettere in discussione il principio della separazione. Alcuni membri della Commissione temono che la richiesta aumenti i conflitti sull’utilizzazione al di fuori della zona edificabile e metta a rischio la priorità dell’agricoltura.
Altri oggetti
La Commissione ha deciso di sottoporre alla Camera il proprio progetto concernente l’iniziativa parlamentare 19.409 senza modifiche. L’obiettivo del progetto è quello di limitare il diritto di ricorso delle organizzazioni, previsto dalla legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio, qualora si tratti di singoli progetti di minore importanza all’interno della zona edificabile. Il Consiglio federale sostiene il progetto della Commissione.
La Commissione propone inoltre, con 16 voti contro 5 e 3 astensioni, di non dare seguito all’iniziativa parlamentare «Accelerare le procedure per ampliare le reti elettriche» (23.417). In linea di principio, la Commissione concorda sulla necessità di intervenire per ampliare le reti elettriche. Tuttavia, ritiene che l’iniziativa parlamentare non sia necessaria, poiché il DATEC sta già lavorando a un progetto per accelerare le procedure di autorizzazione nel settore delle reti elettriche. Una minoranza vorrebbe che il Parlamento si occupasse a sua volta della questione e chiede quindi di dare seguito all’iniziativa.
Con 17 voti contro 4 e 1 astensione la Commissione ha deciso di accogliere la mozione 23.4155 «Bosco. Urge un rapido adattamento ai cambiamenti climatici», che chiede di finanziare le misure necessarie nei boschi relative al cambiamento climatico.
Per quanto attiene all’iniziativa cantonale 22.306 la Commissione propone, con 17 voti contro 6, di non darvi seguito, ritenendo poco sensato introdurre un’imposta sul cherosene solo a livello europeo, come richiesto dall’iniziativa. A suo parere, l’obbligo di miscelare al cherosene carburanti rinnovabili, previsto nell’ambito della revisione della legge sul CO2, è il modo migliore per limitare le emissioni del trasporto aereo. La minoranza propone di dare seguito all’iniziativa cantonale.
La Commissione ha iniziato a deliberare sulla modifica della legge sull’approvvigionamento elettrico volta a prevedere una riserva di energia elettrica (24.033). Dopo essersi fatta illustrare il disegno di legge, ha deciso di approfondire diverse questioni. Proseguirà il dibattito nel prossimo trimestre.
Presieduta dal consigliere nazionale Christian Imark (V, SO), la Commissione si è riunita a Berna l’8 e il 9 aprile 2024. A parte della seduta era presente il consigliere federale Albert Rösti.