La Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio degli Stati (CAPTE-S) ha seguito in larga misura il progetto del Consiglio nazionale e con 9 voti contro 0 e 1 astensione ha approvato il progetto di modifica della legge sull’energia proposto nel quadro dell’iniziativa parlamentare 19.443. La Commissione appoggia dunque il progetto del Consiglio nazionale che consente di evitare le imminenti lacune nella promozione e al contempo rimanda al disegno del Consiglio federale concernente la modifica della legge sull’approvvigionamento elettrico (atto mantello). La Commissione sottolinea che nell’ambito di questo atto mantello devono essere deliberate soluzioni praticabili, in particolare per quanto concerne la sicurezza dell’approvvigionamento, le reti performanti o gli obiettivi a lungo termine per la produzione di elettricità.
La Commissione ha introdotto alcune modifiche al progetto proposto nel quadro dell’iniziativa parlamentare al fine di creare le migliori premesse possibili per una produzione efficiente di elettricità da vettori energetici rinnovabili. Ha pertanto deciso all’unanimità che le aste per i contributi di investimento per nuovi impianti fotovoltaici debbano essere possibili soltanto per impianti senza consumo di energia e a partire da una potenza di 150 kW (art. 25a). Per rafforzare la protezione delle acque, con 6 voti contro 5 ha inoltre deciso di alzare a 3 MW la potenza minima degli impianti idroelettrici nuovi per poter beneficiare di un contributo d’investimento. La minoranza propone di seguire il Consiglio nazionale e di rimanere al limite di 1 MW.
La Commissione rileva che soprattutto in inverno in Svizzera si consuma più elettricità di quanta se ne produca e dunque intende rafforzare la produzione interna di elettricità in questo periodo dell’anno. Con 10 voti contro 1 la CAPTE-S ha introdotto una nuova disposizione affinché gli impianti che dimostrano di avere una produzione elevata durante il semestre invernale possano beneficiare di un aumento del 20 per cento al massimo dei contributi d’investimento. La Commissione propone inoltre all’unanimità di considerare la base legale per una sandbox regolatoria prevista nel disegno di atto mantello del Consiglio federale (art. 23a LAEI) già nel progetto proposto dal Consiglio nazionale nel quadro dell’iniziativa parlamentare. In questo modo sarebbe possibile promuovere progetti pilota innovativi.
Conformemente alla proroga delle restanti misure contenute nel progetto, con 6 voti contro 3 e 1 astensione la Commissione propone di prorogare fino alla fine del 2030 l’attuale aliquota massima del canone annuo per chilowatt lordo (110 fr.). La minoranza desidera mantenere il diritto vigente che prevede una nuova regolamentazione dal 2025.
Il Consiglio degli Stati delibererà sull’oggetto già nella sessione autunnale.
Presieduta dal consigliere agli Stati Martin Schmid (PLR/GR), la Commissione si è riunita a Berna il 2 settembre 2021. A parte della seduta era presente la consigliera federale Simonetta Sommaruga.