Durante la procedura di eliminazione delle divergenze sul progetto di revisione della legge sulla protezione dell’ambiente (22.085), la Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio degli Stati (CAPTE-S) ha confermato la decisione della propria Camera in merito alla costruzione di nuove abitazioni in luoghi esposti al rumore: se viene installata una ventilazione controllata dello spazio abitabile e la funzione principale delle finestre è quindi quella di illuminare gli ambienti, non è necessario attenersi ai valori limite per il rumore quando le finestre sono aperte. La Commissione è persuasa del fatto che questa disposizione e gli altri criteri stabiliti dal Consiglio degli Stati per il rilascio di autorizzazioni edilizie in aree esposte al rumore favoriranno la realizzazione di zone residenziali in posizioni centrali e, di conseguenza, lo sviluppo centripeto degli insediamenti.
Per quanto riguarda gli edifici in prossimità degli aeroporti, la Commissione si oppone all’introduzione, auspicata invece dal Consiglio nazionale, di un nuovo valore limite specifico al rumore causato dal traffico aereo. La Commissione preferisce la versione del Consiglio federale, che prevede delle eccezioni ai requisiti previsti per tale inquinamento fonico. A suo avviso, questa soluzione consente di aumentare la densificazione edilizia nonostante la presenza di rumore generato dagli aerei.
Ridurre i limiti di velocità nei centri abitati
La Commissione propone di stralciare dal progetto di revisione la disposizione introdotta dal Consiglio nazionale sui limiti di velocità nelle strade a prevalenza motorizzata. A suo avviso, non è opportuno vietare in modo assoluto la possibilità di ridurre i limiti di velocità e la soluzione migliore consiste invece nell’attuare quanto previsto dalla mozione 21.4516, già adottata.
Risanamento dei parchi giochi contaminati
Con 6 voti contro 6 e il voto decisivo del presidente, la Commissione riafferma la decisione della sua Camera in merito ai parchi giochi e ai giardini privati contaminati da sostanze inquinanti, respingendo quindi la proposta secondo cui la Confederazione dovrebbe finanziarne il risanamento volontario mediante indennità provenienti dal fondo per i siti contaminati. La Commissione sottolinea il suo sostegno a favore del risanamento di tali luoghi, ma non ritiene appropriato utilizzare fondi federali a questo scopo. Se i Cantoni desiderano contribuire finanziariamente al risanamento, possono farlo nell’ambito delle loro competenze. Una minoranza propone di allinearsi con la posizione del Consiglio nazionale, fatta eccezione per la disposizione secondo cui i costi per il risanamento sono di norma a carico dei proprietari.
Abrogare la tassa d’incentivazione sui COV mediante una mozione
La Commissione respinge all’unanimità la proposta di stralciare le disposizioni sulla tassa d’incentivazione sui COV. Nel contempo, con 8 voti contro 3, presenta una mozione che incarica il Consiglio federale di elaborare un progetto di revisione per abrogare tale tassa (24.3388). La maggioranza sostiene che, in questo modo, si potrà esaminare la questione in modo approfondito e porre in consultazione la modifica di legge. Una minoranza è contraria al principio dell’abrogazione della tassa e si oppone quindi alla presentazione della mozione di commissione.
Respinta la legge sulla geoinformazione
La Commissione ha deciso, con 10 voti favorevoli contro 3, di non entrare in materia sul progetto di modifica della legge sulla geoinformazione (23.060) inteso a creare le basi legali per una pianificazione dell’utilizzo del sottosuolo. Il progetto prevede per i detentori di dati geologici l’obbligo di metterli a disposizione dei Cantoni e della Confederazione nella misura in cui essi sono necessari per l’adempimento di compiti previsti dal diritto federale o dal diritto cantonale.
Dopo aver sentito i rappresentanti dei Cantoni e delle cerchie economiche interessate, la Commissione ha discusso l’entrata in materia sul progetto. A suo parere, non vi è alcuna necessità di intervenire dato che spetta in linea di principio ai Cantoni legiferare su tutto ciò che concerne il sottosuolo, ivi inclusi i dati geologici. A tale proposito, sottolinea che diversi Cantoni dispongono già oggi di una base legale e di esperienza pratica in relazione alla messa a disposizione di tali dati. Un intervento a livello federale non sarebbe pertanto giustificabile. Per quanto riguarda lo scambio di dati tra i Cantoni e le autorità federali, la Commissione constata inoltre che la prassi attuale è ormai ben consolidata e che non è dunque necessario creare specifiche basi legali. Sottolinea altresì che sono stati sollevati dubbi in merito alla costituzionalità di talune misure previste dal progetto.
Sostegno agli investimenti d'ampliamento e di modernizzazione degli impianti idroelettrici
La Commissione ha respinto all’unanimità la mozione 23.3021, volta a garantire gli investimenti nell’ampliamento e nell’ammodernamento degli impianti idroelettrici in assenza di un accordo sul valore residuo. La Commissione riconosce che lo sviluppo della produzione idroelettrica riveste una grande importanza, ma ritiene tuttavia che le misure richieste nella mozione non siano appropriate per raggiungere questo obiettivo, e reputa più opportuno riprendere il tema nell’ambito del progetto di modifica della legge sull’energia volta ad accelerare le procedure relative agli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (23.051).
Raccomandazioni di prezzo per il legname grezzo svizzero
La Commissione ha preso atto dei risultati della consultazione concernente l’iniziativa parlamentare 21.463 “Raccomandazioni di prezzo anche per il legname proveniente dalle foreste svizzere”. Con il progetto di modifica della legge forestale si intende consentire ai fornitori e agli acquirenti di legname grezzo di concordare e pubblicare prezzi indicativi. Un’ampia maggioranza dei partecipanti alla consultazione è favorevole alla modifica proposta. La Commissione ha approvato il progetto all’unanimità senza alcuna modifica e lo ha trasmesso al Consiglio federale. In una prossima tappa, quest’ultimo prenderà posizione sul progetto prima che venga esaminato da entrambe le Camere.
Presieduta dal consigliere agli Stati Beat Rieder (M-E, VS), la Commissione si è riunita a Berna il 21 e il 22 marzo 2024. A parte della seduta era presente il consigliere federale Albert Rösti.