La Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Consiglio degli Stati si è detta contraria al tetto di 3,5 milioni di franchi per GWh di produzione elettrica invernale previsto per la promozione degli impianti fotovoltaici di interesse nazionale. A suo giudizio, la limitazione della promozione è in contrasto con la volontà del legislatore e comporta considerevoli incertezze per i progetti in corso.

Consultata in merito alla revisione dell’ordinanza sulla promozione dell’energia, con 8 voti contro 0 e 3 astensioni la Commissione raccomanda al Consiglio federale di non limitare a 3,5 milioni di franchi per GWh di produzione di elettricità nel semestre invernale i contributi d’investimento destinati agli impianti fotovoltaici alpini di cui all’articolo 71a della legge federale sull’energia. La Commissione è dell’avviso che a questo riguardo la situazione sia chiara: la legge sull’energia prevede infatti un contributo d’investimento pari al massimo al 60 per cento dei costi computabili. L’introduzione mediante ordinanza di un limite supplementare contraddice pertanto la volontà del legislatore. La Commissione raccomanda inoltre al Consiglio federale di non introdurre nell’ordinanza nuovi limiti per i contributi d’investimento destinati agli impianti idroelettrici e di considerare l’immissione di elettricità nella rete nel calcolo della resa elettrica invernale specifica.

Regolazione degli effettivi degli smerghi m​​aggiori

Con 10 voti contro 3, la Commissione ha dato seguito all’iniziativa parlamentare 24.431, con cui si chiede di abbassare il grado di protezione dello smergo maggiore. Pur rimanendo una specie protetta, questo anatide piscivoro potrà così essere regolato allo scopo di preservare la fauna ittica. Attualmente la regolazione è consentita soltanto nel caso in cui la specie in questione causi ingenti danni economici. La Commissione ritiene quindi opportuno introdurre la possibilità di regolare gli effettivi degli smerghi maggiori allo scopo di tutelare le specie ittiche.

La Commissione ha svolto un’audizione nel corso della quale è emerso che il declino della fauna ittica svizzera è riconducibile a vari fattori e che gli uccelli piscivori possono costituire un ulteriore fattore di rischio per le specie ittiche minacciate. Benché si disponga di pochi dati circa l’impatto dello smergo maggiore, il cui esemplare adulto si nutre esclusivamente di pesce, visto e considerato che i pesci sono tra gli animali più minacciati in Svizzera la Commissione ritiene opportuno ampliare le possibilità d’intervento, così da poter disporre in futuro di uno strumento efficace per il caso in cui lo smergo maggiore dovesse costituire una minaccia per la fauna ittica sul piano locale o regionale.

Altri ogg​​etti

La Commissione ha inoltre svolto audizioni circostanziate riguardo al disegno di decreto federale che attribuisce alla Confederazione una competenza nell’ambito del finanziamento della riparazione dei danni agli edifici in caso di terremoto (24.095). Nel prossimo trimestre deciderà in merito all’entrata in materia e svolgerà la deliberazione di dettaglio.

La Commissione si è infine occupata del futuro del laboratorio sotterraneo di Mont Terri. Nell’ambito del programma di sgravio 2027 il Consiglio federale ha incaricato l’Ufficio federale di topografia (swisstopo) di vagliare l’opportunità di cedere la direzione del laboratorio. La Commissione ritiene tuttavia importante che la Confederazione continui ad assicurare l’esercizio del laboratorio sotterraneo, poiché questo riveste grande importanza strategica per la ricerca sullo stoccaggio di scorie radioattive e di CO2. La Commissione ha perciò scritto al Consiglio federale, chiedendo che il laboratorio sotterraneo continui a essere gestito da swisstopo e che venga vagliata l’attribuzione di fondi più cospicui attraverso il finanziamento di terzi.

Presieduta dal consigliere agli Stati Beat Rieder (M-E, VS), la Commissione si è riunita a Berna il 18 agosto 2025. A parte della seduta ha presenziato il consigliere federale Albert Rösti.