Dopo essersi occupata in dettaglio delle Prospettive energetiche 2050+ e aver discusso sulla revisione della legge sull’energia e della legge sull’approvvigionamento elettrico proposta dal Consiglio federale, la CAPTE del Consiglio nazionale ha iniziato l’esame di una soluzione transitoria per le energie rinnovabili che finora sono state promosse attraverso il sistema di rimunerazione per l’immissione in rete di elettricità.

Il 28 agosto 2019 il Consiglio federale ha deciso che entro il 2050 la Svizzera dovrà ridurre le sue emissioni di gas serra a un saldo netto pari a zero. Scenari per raggiungere questo obiettivo sono stati elaborati nelle Prospettive energetiche 2050+. La Commissione si è occupata in dettaglio di questi aspetti intrattenendosi con esperte e rappresentanti dell’Ufficio federale dell’energia. Un primo passo verso il futuro energetico della Svizzera è costituito dall’imminente revisione della legge federale sull’energia e della legge sull’approvvigionamento elettrico. La Commissione ha discusso i relativi piani dell’Esecutivo con la consigliera federale Simonetta Sommaruga e ha constatato che questo grande progetto richiederà discussioni approfondite in Parlamento. È pertanto verosimile che le consultazioni sul progetto del Consiglio federale si protrarranno fino al 2022. In tale contesto la Commissione ha ribadito la necessità di adottare una soluzione transitoria che garantisca il potenziamento delle energie rinnovabili finché non sarà entrata in vigore la nuova legislazione sull’energia.

Queste discussioni sono servite alla Commissione come base per l’elaborazione di un progetto in adempimento dell’iniziativa parlamentare «Promuovere in maniera uniforme le energie rinnovabili. Rimunerazione unica anche per biogas, piccoli impianti idroelettrici, energia eolica e geotermia» (19.443). L’iniziativa intende impedire che vengano a crearsi lacune nella promozione delle energie rinnovabili dopo la scadenza del sistema di rimunerazione per l’immissione in rete di elettricità. La Commissione si sta adoperando per elaborare in modo tempestivo un progetto che concretizza l’iniziativa, alfine di mantenere il volume degli investimenti consentiti a favore di queste energie. In questo contesto la Commissione ha pure deciso di esaminare la situazione specifica degli impianti a biomassa (in particolare di biogas agricolo), in quanto questi impianti hanno spese correnti molto elevate.

Foreste e cambiamenti climatici: sostegno rapido per migliori condizioni quadro

La Commissione ha approvato con 22 voti contro 3 la mozione 20.3745 «Garantire una cura e un’utilizzazione sostenibili delle foreste». La mozione chiede al Consiglio federale di promuovere e sostenere finanziariamente misure che permettano di migliorare rapidamente le condizioni quadro per la gestione forestale in Svizzera, in considerazione degli effetti prodotti dai cambiamenti climatici. In una prima fase è previsto che la Confederazione versi contributi finanziari supplementari pari a 25 milioni di franchi all’anno per gli accordi programmatici NPC e altre misure complementari, e più precisamente nei settori «cura delle foreste finalizzata alla stabilità», disboscamento di sicurezza e misure di rimboschimento in funzione del clima. Dal canto suo, la Commissione ha esteso la richiesta della mozione in modo che, in caso di necessità, vengano messi a disposizione crediti aggiuntivi per l’anno in corso.

Infrastrutture strategiche dell’economia energetica

La Commissione ha avviato le deliberazioni sull’iniziativa parlamentare Badran (16.498), la quale chiede che le infrastrutture strategiche dell’economia energetica siano assoggettate alla lex Koller in modo che l’acquisto di queste infrastrutture da parte di imprese o Stati stranieri sia mantenuto sotto controllo. Nell’ambito dei lavori su questo oggetto la Commissione ha deciso di ritirare la sua mozione denominata «Protezione delle infrastrutture critiche» (20.3461), dato che il Consiglio federale si sta già occupando di questa tematica nell'ambito della mozione Rieder (18.3021).

Presieduta dal consigliere nazionale Bastien Girod (G/ZH), la Commissione si è
riunita il 25 e il 26 gennaio 2021. A parte della seduta era presente la consigliera federale Simonetta Sommaruga. Il primo giorno la Commissione si è riunita a Berna, il secondo giorno di seduta si è svolto in forma di videoconferenza.