Come secondo programma, la Commissione ha svolto una seconda lettura del progetto per attuare l’iniziativa parlamentare per un cambio di sistema nell’ambito dell’imposizione della proprietà abitativa (17.400). Ha confermato tutte le sue decisioni precedenti e accolto il progetto nella votazione sul complesso; una minoranza propone di non entrare in materia.

Nella sua seduta del 6 maggio 2022 la Commissione aveva svolto una prima lettura del progetto e apportato diverse modifiche a quanto deciso dal Consiglio degli Stati (cfr. comunicato stampa del 6 maggio 2022). Nel frattempo sono disponibili le stime dell’Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) su questo concetto generale. Dopo la seconda lettura la Commissione conferma in tutti i punti quanto a suo tempo proposto. Questo significa che vuole una modifica pura e semplice del sistema che includa anche le abitazioni secondarie. Inoltre, chiede che le deduzioni nell’ambito del risparmio energetico e delle spese di demolizione continuino ad essere ammesse anche a livello federale e non soltanto a livello cantonale e che anche le spese di manutenzione restino deducibili. Infine, per quanto riguarda gli interessi passivi, dovrebbe essere possibile dedurli fino al 100 per cento dei redditi da sostanza imponibili (e non fino al 70 % come secondo il Consiglio degli Stati). La Commissione ha discusso a fondo anche un concetto alternativo che consiste, pur restando nel diritto vigente, di limitare il valore locativo al 60 per cento del valore locativo di mercato. Secondo questo concetto i Cantoni potrebbero inoltre abbassare ulteriormente l’imposizione del valore locativo, purché concedano contemporaneamente una deduzione ai locatari. Questo concetto comporterebbe minori perdite di entrate rispetto al progetto adottato dalla Commissione, ma è stato respinto, con i due concetti giustapposti, con 11 voti contro 7 e 7 astenuti. Nella votazione sul complesso la Commissione ha adottato il progetto con 12 voti contro 10. Una minoranza propone di non entrare in materia. Il progetto sarà esaminato dal Consiglio nazionale nella sessione autunnale.

Secondo la proposta della Commissione il cambiamento di sistema deve comprendere le abitazioni secondarie. Questo provocherebbe perdite fiscali soprattutto per i Cantoni turistici. La Commissione ha quindi adottato un’iniziativa di commissione 22.454 per istituire una base costituzionale per un’imposta reale sulle abitazioni secondarie.

Sospese le deliberazioni sul disegno di legge concernente l’introduzione di un’imposta sul tonnellaggio applicabile alle navi

Nella sua seduta di fine giugno la CET-N era entrata in materia sul disegno di legge 22.035 «Imposta sul tonnellaggio applicabile alle navi» (cfr. comunicato stampa del 21 giugno 2022). Poco dopo, il progetto è stato esaminato anche dalla Commissione delle finanze del Consiglio nazionale (CdF-N; cfr. comunicato stampa della CdF-N del 6 luglio 2022), la quale ha redatto un corapporto per la deliberazione di dettaglio della CET-N. La Commissione ritiene che le spiegazioni relative alla condizione della bandiera e le indicazioni sulle ripercussioni finanziarie per il settore pubblico della modifica del sistema di tassazione delle navi contenute nel messaggio siano insufficienti. Dopo un’approfondita discussione, ha quindi deciso di richiedere all’amministrazione un rapporto aggiuntivo con spiegazioni esaustive sulla condizione della bandiera e una stima delle ripercussioni sulle finanze della Confederazione. Di conseguenza, ha sospeso la discussione del disegno di legge fino a quando non sarà disponibile questo rapporto. È probabile che l’affare sia rimesso all’ordine del giorno nel quarto trimestre.

Interventi concernenti il settore agricolo

Già approvata dal Consiglio degli Stati, la «mozione per vacche con le corna» (21.3197) è accolta anche dalla CET-N con 13 voti contro 8 e 2 astensioni. La maggioranza accoglie con favore un contributo moderato per la rinuncia alla decornazione come misura per una maggiore dignità degli animali e come compensazione per lo sforzo supplementare profuso dai detentori degli animali. Una minoranza respinge la mozione.

Secondo la Commissione, l’introduzione dell’obbligo deciso dal Consiglio federale di impiegare tecniche di spandimento a basse emissioni di colaticcio (obbligo di impiegare tubi a strascico) pone in molti Cantoni difficoltà pratiche e spesso comporta costi elevati per i contadini. A suo avviso, si potrebbe porre rimedio modificando l’aiuto all’esecuzione della Confederazione e precisando che i costi per il trattamento delle richieste non devono essere riversati sui contadini. In tal senso la Commissione ha adottato, con 14 voti contro 6 e 5 astensioni e con 10 voti contro 9 e 5 astensioni, due mozioni di commissione (22.3886 e 22.3887). In tal modo recepisce anche parzialmente la petizione 22.2005 che, soprattutto a causa delle difficoltà summenzionate, chiede di rinunciare all’obbligo di impiegare tubi a strascico.

La Commissione respinge la mozione 21.4383 «Sostenere macchine e procedimenti agricoli rispettosi dell’ambiente» con 13 voti contro 11 per motivi di economia procedurale, in quanto il Consiglio federale ha già recepito questa richiesta nel suo messaggio concernente l’evoluzione della politica agricola a partire dal 2022 (20.022).

Una task force per bloccare i patrimoni degli oligarchi russi

Con 13 voti contro 12 la CET-N ha adottato una mozione di commissione concernente l’istituzione di una task force per bloccare i patrimoni degli oligarchi russi e bielorussi (Mo. 22.3883). L’argomento della mozione non è nuovo. Nella scorsa sessione estiva il Consiglio nazionale ha trattato un intervento molto simile (22.3214), respingendolo, tra l’altro, perché chiedeva anche la confisca di beni patrimoniali. La nuova mozione di commissione rinuncia a questa richiesta, problematica dal profilo dello Stato di diritto. La minoranza della Commissione ritiene che le attuali strutture e attività della Confederazione siano sufficienti e respinge pertanto la mozione.

Disporre di opzioni di finanziamento a lungo termine nel settore turistico

Con il voto decisivo del presidente, la Commissione propone di approvare la mozione del consigliere agli Stati Hans Stöckli (21.3743) che chiede di istituire opzioni di finanziamento a lungo termine per i progetti turistici che promuovono lo sviluppo sostenibile e la digitalizzazione. Secondo la maggioranza della Commissione, con periodi di finanziamento più lunghi le possibilità di successo a lungo termine dei progetti target sarebbero maggiori, a tutto vantaggio della promozione dello sviluppo sostenibile del turismo svizzero. Una minoranza respinge la mozione perché ritiene nel settore del turismo che vi siano già molteplici opzioni di finanziamento.

Discussione sull’approvvigionamento energetico e sulla dipendenza della Svizzera per quanto riguarda beni di prima necessità

La Commissione ha discusso a fondo con la responsabile del DATEC, Simonetta Sommaruga, e il responsabile del DEFR, Guy Parmelin, della sicurezza degli approvvigionamenti con particolare attenzione all’energia e alle ricadute previste sull’economia svizzera. Successivamente ha adottato due mozioni di commissione. La prima incarica il Consiglio federale di chiedere alla Commissione della concorrenza (COMCO) di avviare un’inchiesta su eventuali problemi di concorrenza nei mercati dell’energia (22.3885; 12 voti contro 10 e 1 astensione). La seconda mira a introdurre una piattaforma in linea sulla quale sia possibile consultare i prezzi del carburante delle stazioni di servizio in Svizzera (22.3884; 16 contro 7 voti). Proposte simili sono già pendenti in entrambe le Camere (22.3436; 22.3804). Inoltre, la Commissione ha chiesto all’Amministrazione informazioni più dettagliate sulla linea d’azione prevista dal Consiglio federale nel caso di un’eventuale penuria di elettricità o gas e vorrebbe sapere come il Consiglio federale intende ridurre al minimo le ricadute negative sull’economia. È anche prevista l’elaborazione di un rapporto sulla dipendenza strategica della Svizzera per quanto riguarda beni essenziali e sulle misure per ridurre la dipendenza dalle catene di approvvigionamento estere.

Presieduta dal consigliere nazionale Leo Müller (M-E/LU), la Commissione si è riunita a Berna il 15 e il 16 agosto 2022. In parte erano presenti alla seduta i consiglieri federali Ueli Maurer e Guy Parmelin e la consigliera federale Simonetta Sommaruga.