1. 15.073 Legge sui servizi finanziari (LSF) e legge sugli istituti finanziari (LiFin)
Dopo aver sentito l’Organisme d’autorégulation des gérants de patrimoine (OAR-G), l’Association romande des intermédiaires financiers (ARIF) e un rappresentante della piazza bancaria ticinese, la CET-S ha deciso all’unanimità di entrare in materia su entrambi i progetti. Si riserva pertanto di modificare ampiamente i progetti e, a tal fine, ha incaricato il Dipartimento delle finanze di sottoporre, prima della deliberazione di dettaglio, una serie di proposte concrete, in particolare in merito alle disposizioni concernenti l’assoggettamento agli assicuratori e ai gestori patrimoniali indipendenti. La Commissione riprenderà la deliberazione di dettaglio nella sua seduta di aprile.
2. 15.025 Legge sull’IVA. Revisione parziale
Nella seduta odierna la Commissione ha concluso la deliberazione di dettaglio sull‘oggetto 15.025 e ha accolto il progetto con 13 voti favorevoli e nessuno contrario.
Rispetto alle decisioni del Consiglio nazionale, la CET-S propone alcune modifiche che riportiamo qui di seguito.
La Commissione ha accolto all’unanimità la proposta di escludere dall’IVA le prestazioni sovrane sussidiate dallo Stato (p. es. l’impiego di pompieri sulle strade nazionali, il promovimento regionale) e fornite dai Comuni (art. 21 cpv. 2 n. 28 lett. a). La Commissione ritiene che i sussidi sono inutilmente ridotti a causa dell’IVA.
Sempre all’unanimità è stata accolta una proposta che vuole annullare una decisione in merito alla revisione della LRTV del 26 settembre 2014 (art. 18 cpv. 2 lett. l). Il futuro canone radiotelevisivo, indipendentemente dalla presenza di un apparecchio di ricezione, non dovrà sottostare, come previsto, all’IVA. Ciò risulta dalla sentenza del Tribunale federale del 13 aprile 2015 secondo cui l’IVA non è dovuta sul canone.
Con 7 voti contro 5 la Commissione ha approvato una proposta che rende possibile l’iscrizione retroattiva per l’IVA (art. 14 cpv. 4). In tal modo si eviteranno oneri fiscali ingiustificati.
Con 10 voti contro 3 la Commissione ha accolto una proposta secondo cui la sospensione della prescrizione non inizi in concomitanza con l’apertura di un procedimento penale, come proposto dal Consiglio federale ma, conformemente al diritto vigente, al momento in cui si annuncia il procedimento al debitore (art. 42 cpv. 4). Con 9 voti contro 3 la CET-S chiede inoltre che il termine assoluto di prescrizione non venga innalzato da 10 a 15 anni, ossia che rimanga secondo il diritto vigente (art. 42 cpv. 6).
Per accelerare la procedura parlamentare, la Commissione ha trattato la mozione Hutter (Gössi) 13.3238 durante la deliberazione di dettaglio concernente la revisione parziale. La mozione chiede che, ai fini della delimitazione di un acquisto di fondi escluso dall’imposta da una fornitura eseguita in virtù di un contratto di appalto, faccia stato il momento del passaggio degli utili e dei rischi.
La Commissione respinge la mozione con 9 voti contro 0 e 4 astensioni e precisa nel contempo la prassi attuale completando l’articolo 21 capoverso 8. Poiché il momento del passaggio degli utili e dei rischi può essere determinato anche retroattivamente, l’attuazione della mozione avrebbe comportato minori entrate fino a 140 milioni di franchi all’anno.
In merito alla questione della deduzione dell’imposta precedente in caso di costruzione di edifici a scopi abitativi, la Commissione ha aderito con 9 voti contro 3 e un’astensione alla decisione del Consiglio federale confermando in tal modo la prassi vigente (art. 22 cpv. 2 lett. b).
Il progetto passerà in Consiglio degli Stati nella sessione primaverile.
3. 15.060 Legge federale sull’imposta preventiva. Modifica
Con 10 voti contro 3 la Commissione ha approvato nella votazione sul complesso una modifica della legge federale sull’imposta preventiva (15.060). In tal modo la vigente esenzione temporanea dall’imposta preventiva per i prestiti obbligatoriamente convertibili (i cosiddetti «CoCos») e per i prestiti con rinuncia al credito (write-off bonds) sarà prorogata fino alla fine del 2021. Entro la stessa data intende inoltre esentare dall’imposta preventiva i prestiti obbligazionari approvati dalla FINMA che, in caso di insolvenza incombente, possono essere ridotti o convertiti in capitale proprio (obbligazioni bail-in). Contrariamente a quanto previsto nel disegno del Consiglio federale, la CET-S propone, con 8 voti contro 3 e 2 astensioni, che queste obbligazioni «bail in» possano essere emesse a livello di gruppi e non solo di società madri. Secondo la maggioranza sarebbe quindi possibile adeguarsi a eventuali sviluppi internazionali senza definire in partenza condizioni troppo restrittive. Il progetto passerà in Consiglio degli Stati nella sessione primaverile.
4. 13.479 Iv. Pa. Gasche. Precisazione della prassi di lunga data nell’ambito della procedura di notifica prevista dalle legge sull’imposta preventiva
Nella sua seduta del 10 dicembre 2015 la Commissione aveva chiesto all’Ufficio federale della giustizia di pronunciarsi sulla legalità dell’entrata in vigore retroattiva del nuovo disciplinamento previsto dal progetto di legge così come è stato votato dal Consiglio nazionale. Dopo aver preso atto delle conclusioni dell’Ufficio federale di giustizia, la Commissione vorrebbe ottenere un secondo parere da parte di un perito esterno. Riprenderà quindi l’esame del progetto di legge soltanto nel secondo trimestre del 2016 allo scopo di sottoporre le sue proposte al Consiglio degli Stati durante la sessione estiva 2016.
5. 15.302 Iv. Ct. VS. Adattamento del diritto federale alle nuove forme di alloggio
Al momento della deliberazione dell’iniziativa cantonale (15.302), la CET-S ha sentito il consigliere nazionale Philippe Nantermod quale rappresentante del Gran Consiglio del Cantone del Vallese. La Commissione ritiene che l’iniziativa chieda anzitutto un inventario in cui figurino tutte le problematiche delle nuove forme di alloggio turistico basate su Internet. Lo strumento dell’iniziativa cantonale non sarebbe quindi efficace poiché non propone misure concrete né presenta un’analisi completa del problema. La Commissione chiede pertanto all’unanimità di non dare seguito all’iniziativa. In una delle sue prossime sedute vorrebbe tuttavia licenziare un postulato di commissione che risponda alle richieste del Cantone del Vallese.
Presieduta dal consigliere agli Stati Martin Schmid (PLR, GR), la Commissione si è riunita a Berna il 16 febbraio 2016. A parte della seduta era presente il consigliere federale Ueli Maurer.
Berna, 17 febbraio 2016 Servizi del Parlamento