Con 8 voti contro 4 e 1 astensione la Commissione propone alla propria Camera un controprogetto diretto all’iniziativa popolare «Per la sicurezza alimentare», sviluppato sulla base del progetto elaborato a suo tempo dal Consiglio federale. La Commissione propone di respingere l’iniziativa popolare.

Dopo un esame approfondito (cfr. i comunicati stampa del 29 giugno 2016, del 30 agosto 2016 e del 14 ottobre 2016), la Commissione ha terminato la trattazione del controprogetto all’iniziativa popolare «Per la sicurezza alimentare» (15.050). Proponendo un nuovo articolo costituzionale (art. 104a Cost., cfr. paragramma) la maggioranza della Commissione intende affrontare il tema della sicurezza alimentare, tema importante a livello sia globale sia nazionale; questo, tuttavia, in una formulazione più precisa e univoca di quella dell’iniziativa popolare e che lascia un margine per quanto possibile minimo a interpretazioni divergenti. Il controprogetto della Commissione, che sostiene l’attuale orientamento della politica agricola della Confederazione e prosegue la via avviata con la Politica agricola 2014–2017, non contiene elementi né orientati al passato né protezionistici ed evita di porre sotto tutela i consumatori. La sicurezza delle basi per la produzione agricola e un impiego delle derrate alimentari rispettoso delle risorse – contenuti entrambi nel controprogetto – sono elementi trattati anche dalle altre iniziative popolari pendenti che affrontano temi concernenti il settore agroalimentare («Iniziativa per alimenti equi» (16.073) e iniziativa popolare «Per la sovranità alimentare»).

La Commissione propone di accettare il controprogetto e di respingere l’iniziativa popolare. Propone inoltre al Consiglio degli Stati di prorogare il termine di trattazione dell’iniziativa popolare fino all’8 gennaio 2018 per consentire al Consiglio nazionale di esaminare il controprogetto.
Una minoranza respinge sia l’iniziativa sia il controprogetto, indicando che le richieste contenute nell’iniziativa popolare «Per la sicurezza alimentare» figurano già nella Costituzione federale e che quindi è inutile elaborare un controprogetto che, come l’iniziativa, non prevede nuove competenze per la Confederazione e i Cantoni.

Il Consiglio degli Stati tratterà l’iniziativa popolare e il controprogetto nella sessione invernale 2016.

2. Legge sui servizi finanziari (LSF) e legge sugli istituti finanziari (LIFin): esame terminato

Dopo aver apportato ancora alcuni piccoli adeguamenti di natura prevalentemente redazionale alla legge sui servizi finanziari e alla legge sugli istituti finanziari (15.073), nella votazione sul complesso la Commissione ha approvato entrambi i disegni con 10 voti contro 0 e 3 astensioni. Le proposte dettagliate della Commissione alla propria Camera e le proposte di minoranza figurano nel paragramma all'indirizzo.

3. Scambio di informazioni in materia fiscale con il Brasile

Dopo aver richiesto all’Amministrazione federale informazioni supplementari nell’ambito della seduta del 13 ottobre, la Commissione propone di approvare, con 13 voti contro 0, il decreto federale che approva l’Accordo sullo scambio di informazioni in materia fiscale con il Brasile (16.032). Nonostante i timori espressi in merito in particolare alle garanzie offerte dallo Stato brasiliano in materia di protezione dei dati concernenti i cittadini svizzeri residenti in Brasile, la Commissione ritiene che l’Accordo con il Brasile sia molto importante per l’economia svizzera. La Commissione ha in particolare preso atto che l’Accordo e la Riforma dell’imposizione delle imprese hanno consentito alla Svizzera di essere cancellata dalla lista nera brasiliana che penalizzava le imprese svizzere. Ritiene inoltre che in futuro sarà necessario concludere un accordo per evitare i problemi di doppia imposizione. Rinunciare alla conclusione dell’Accordo sullo scambio di informazioni in materia fiscale sarebbe controproducente per la realizzazione di quest’obiettivo.
L’oggetto sarà trattato nella sessione invernale 2016.

4. Semplificazione del sistema fiscale nell’imposta diretta

La Commissione ha inoltre esaminato l’iniziativa del Cantone di Basilea Campagna (15.316) che chiede una semplificazione del sistema fiscale. Dopo aver sentito una delegazione del Cantone, la Commissione propone alla propria Camera con 11 voti contro 1 e 1 astensione di non dare seguito all’iniziativa. La maggioranza della Commissione comprende il desiderio di semplificare il sistema fiscale ma ritiene che l’iniziativa non permetta di realizzare tale obiettivo e non prenda abbastanza in considerazione gli aspetti dell’efficienza e della parità di trattamento in materia fiscale. Anche questo oggetto sarà trattato dal Consiglio degli Stati nella sessione invernale 2016.

La Commissione si è occupata inoltre di un'iniziativa del Cantone di Neuchâtel che chiede di adeguare all'evoluzione dei modelli familiari la legislazione relativa all'imposizione fiscale delle famiglie (15.317). L'iniziativa determinerebbe un cambio di sistema nell'imposizione fiscale delle famiglie. Essendo contraria a questo cambio di sistema, la Commissione propone, con 10 voti contro 0 e 1 astensione, di non dare seguito all'iniziativa.

Presieduta dal consigliere agli Stati Martin Schmid (PLR, GR), la Commissione si è riunita a Berna il 3 novembre 2016. A parte della seduta era presente il consigliere federale Ueli Maurer.