​Venerdì 28 septembre 2012

Votations finales aux Chambres fédérales

(ats) Les Chambres fédérales ont procédé vendredi aux votations finales sur les dix-neuf objets mis sous toit durant la session d'automne. Tous sont soumis au référendum facultatif sauf l'ordonnance de l'Assemblée fédérale sur les relations internationales au niveau parlementaire.
Le Parlement a approuvé:

  • la révision de la loi sur les stupéfiants (amendes pour le cannabis) par 128 voix contre 57 et 2 abstentions au Conseil national, et par 31 voix contre 11 et 3 abstentions au Conseil des Etats,
  • la révision urgente de la loi sur l'asile (non-reconnaissance de la désertion comme motifs d'asile, fin des demandes en ambassade) par 122 voix contre 49 et 14 abstentions, et par 36 voix contre 9,
  • la révision de la loi sur l'assistance administrative fiscale (demandes groupées) par 134 voix contre 50 et 2 abstentions, et par 40 voix contre 5,
  • la révision de la loi sur l'imposition d'après la dépense (forfaits fiscaux) par 120 voix contre 41 et 16 abstentions, et par 42 voix et 3 abstentions,
  • la loi sur l'organisation du gouvernement et de l'administration (secrétaires d'Etats) par 136 voix contre 48 et 4 abstentions, et par 41 voix et 3 abstentions,
  • la révision de la loi sur les épidémies (vaccination obligatoire) par 149 voix contre 14 et 25 abstentions, et par 40 voix contre 2 et 3 abstentions,
  • Dans le cadre de l'encouragement de la formation, de la recherche et de l'innovation pour la période 2013-2016:
  • la révision de la loi sur les Ecoles polytechniques fédérales par 187 voix, et par 42 voix et 3 abstentions,
  • la révision de la loi relative aux contributions en faveur de projets communs de la Confédération et des cantons en vue du pilotage de l'espace suisse de formation par 188 voix, et par 43 voix et 2 abstentions,
  • la révision de la loi concernant l'attribution de bourses à des étudiants et artistes étrangers en Suisse par 157 voix contre 28 et 3 abstentions, et par 40 voix et 5 abstentions,
  • la révision de la loi relative à la coopération internationale en matière d'éducation, de formation professionnelle, de jeunesse et de mobilité par 173 voix contre 13, et par 42 voix et 3 abstentions,
  • la révision de la loi sur le soutien des associations faîtières de la formation continue par 187 voix et 1 abstention, et par 41 voix et 4 abstentions,
  • la révision de la loi sur les bourses et le commerce des valeurs mobilières (sanction des délits d'initiés) par 186 voix, et par 45 voix,
  • la révision de la loi sur les placements collectifs de capitaux par 128 voix contre 51 et 9 abstentions, et par 44 voix et 1 abstention,
  • la révision des codes de procédure civile et de procédure pénale (rédaction des procès-verbaux) par 187 voix, et par 45 voix,
  • la loi sur l'adaptation de dispositions de procédure relatives au secret professionnel des avocats par 188 voix, et par 45 voix,
  • l'arrêté portant approbation de la Convention européenne du paysage par 101 voix contre 85 et 2 abstentions, et par 34 voix contre 4 et 7 abstentions,
  • l'arrêté portant acceptation d'une révision de la Convention sur l'évaluation de l'impact sur l'environnement dans un contexte transfrontière par 101 voix contre 81 et 6 abstentions, et par 38 voix contre 2 et 5 abstentions,
  • l'arrêté portant approbation de la convention n°122 de l'Organisation internationale du Travail sur la politique de l'emploi par 127 voix contre 56 et 4 abstentions, et par 45 voix,
  • l'ordonnance de l'Assemblée fédérale sur les relations internationales au niveau parlementaire par 139 voix contre 46 et 2 abstentions, et par 45 voix.

 

Giovedì, 27 settembre 2012

Consiglio nazionale: la seduta in breve

(ats) Nelle sedute mattutina e pomeridiana, oggi il Consiglio nazionale ha:

  • adottato, con 99 voti contro 67 e 2 astensioni, una mozione che costringe il Consiglio federale a rivedere le sue recenti decisioni per fare diminuire il prezzo dei medicamenti. Per la maggioranza dei deputati l'industria farmaceutica deve godere di maggiori prerogative. Il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi;
  • deciso di concedere a formazione, ricerca e innovazione un supplemento di circa 157 milioni di franchi al credito di 26 miliardi riservato loro per gli anni 2013-2016. Il Nazionale ha adottato tacitamente questo compromesso della Camera dei cantoni;
  • approvato la clausola d'urgenza su un pacchetto di modifiche nel diritto d'asilo, che potranno dunque entrare in vigore dopo le votazioni finali di domattina;
  • tenuto un dibattito su tre interpellanze urgenti dei gruppi PLR, UDC e PS concernenti la piazza finanziaria svizzera, le pressioni sul sistema fiscale elvetico e la delazione degli impiegati da parte degli alti dirigenti delle banche;
  • respinto, con 110 voti contro 59 e 2 astenuti, di respingere l'iniziativa popolare "1:12 - Per salari equi", depositata dai Giovani socialisti;
  • approvato con 163 voti senza opposizione e 3 astenuti una mozione del Consiglio degli Stati, combattuto dal governo, che incarica il Consiglio federale di proporre al Parlamento un nuovo piano finanziario per l'attività di promozione della Commissione per la tecnologia e l'innovazione (CTI) che permetta di vincolare l'impiego dei fondi al rispetto del principio di sostenibilità, indipendentemente dalla congiuntura economica e per tutta la durata del progetto approvato;
  • deciso che la Svizzera dovrebbe aderire alla Convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) sulla protezione della maternità, che garantisce in particolare la rimunerazione delle pause per l'allattamento. Il Nazionale si è espresso a favore con 101 voti contro 56 e 9 astenuti. La parola spetta ora agli Stati;
  • eliminato tacitamente l'ultima divergenza sugli aiuti finanziari (70 milioni di franchi) per gli impianti sportivi di importanza nazionale. Il parlamento si è così dimostrato più generoso del governo, che voleva limitare il credito a 50 milioni;
  • esaminato una serie di interventi parlamentati di competenza del Dipartimento federale dell'economia (DFE). Ha tra l'altro accolto, con 151 voti contro 12 e 5 astenuti, un postulato di Ignazio Cassis (PLR/TI) con cui incarica il governo di redigere, entro fine 2012, un complemento al rapporto sulle libere professioni in Svizzera. Esso dovrà aggiornare i dati e colmare le lacune del primo rapporto, stimare il peso e il ruolo delle libere professioni per l'economia nazionale, individuare le sfide per le libere professioni legate alla maggiore apertura verso l'UE, nonché presentare la politica della Confederazione riguardo alle libere professioni.

Consiglio degli Stati: la seduta in breve

(ats) Nella sua seduta odierna il consiglio degli Stati ha:

  • approvato, con 36 voti contro 6, la clausola d'urgenza nella revisione della Legge sull'asilo;
    tacitamente approvato la sospensione dell'esame del diritto della società anonima e diritto contabile fino a quando l'iniziativa popolare sulle remunerazioni abusive sarà sottoposta al popolo;
  • accettato, con 27 voti contro 24, una mozione d'ordine di Alex Kuprecht (UDC/SZ) che rinvia il progetto Swissness alla Commissione preparatoria. Dopo che quest'ultima ha trattato il dossier sono infatti state presentate una quindicina di proposte individuali che sarebbe opportuno analizzarle in sede commissionale, ha sostenuto Kuprecht;
  • stabilito, accettando con 19 voti e 5 astensioni un'iniziativa parlamentare di Philipp Stähelin (PPD/TG), che i cantoni di origine non dovrebbero essere chiamati a sostenere finanziariamente i loro cittadini in stato di bisogno domiciliati in altri cantoni;
  • tacitamente respinto una mozione del Nazionale che chiedeva una revisione del Codice penale per permettere l'esenzione dalla pena per chi risarcito i propri danni. Tale riforma potrà essere affrontata durante la revisione ordinaria del Codice penale;
  • tacitamente deciso che le organizzazioni private che su mandato dello Stato collocano bambini in altre famiglie vanno sottoposte all'obbligo di autorizzazione;
  • incaricato il Consiglio federale di presentare un progetto teso ad aggiornare le disposizioni sull'arbitrato internazionale. L'obiettivo è mantenere l'attrattiva della Svizzera quale sede arbitrale internazionale;
  • approvato una mozione che incarica il governo di presentare un rapporto e una proposta di revisione del Codice delle obbligazioni che permetta o faciliti i risanamenti di imprese prima dell'introduzione di una procedura concordataria pubblica formale;
  • approvato, con 25 voti contro 8, una mozione del Nazionale che chiede al governo di modificare il codice delle obbligazioni per far sì che tali mandati non possano essere interrotti in qualsiasi momento;
  • respinto, con 20 voti contro 15, una mozione di Géraldine Savary (PS/VD) che chiedeva al Consiglio federale di vietare, nella Legge sulla protezione dei dati, di schedare i privati in materia di solvibilità in registri diversi dal registro esecuzioni e fallimenti e da quello della centrale d'informazione per il credito al consumo;
  • tacitamente accolto un postulato di Raphäel Comte (PLR/NE) che chiede al governo di esaminare la necessità di regolare meglio le pratiche delle agenzie d'incasso, in particolare introducendo limiti chiari ai metodi ammessi per ottenere l'importo dovuto dal debitore;
  • sostenuto che la prostituzione minorile va vietata, ma non tramite i quattro interventi parlamentari pendenti, tutti tacitamente respinti. La Camera dei cantoni ritiene più opportuno trattare il progetto del Consiglio federale, già sottoposto al Parlamento;
  • tacitamente respinto un'iniziativa cantonale di Basilea Campagna che chiedeva una disposizione speciale nel Codice penale per punire coloro che discriminano i disabili;
  • tacitamente accettato di prorogare di due anni il tempo per esaminare una iniziativa parlamentare che mira a abrogare disposizioni sui contratto di vendita con pagamento anticipato;
  • respinto, con 17 voti contro 14, una mozione già approvata dal Nazionale che mirava a allineare le retribuzioni delle società di gestione dei diritti d'autore, come la SUISA, a quelle dell'Amministrazione federale;
  • tacitamente respinto sei petizioni che chiedevano disposizioni più restrittive per gli esecutori testamentari, di considerare nell'attuazione dell'iniziativa Weber le particolarità e le esigenze specifiche dei cantoni di montagna, di modificare il diritto successorio di limitare le emissioni chimiche nello spazio aereo, di fissare gli assegni familiari in funzione del reddito e di modificare la legislazione penale in materia di insider trading;
  • respinto la Legge federale sulla prevenzione e sulla promozione della salute. I "senatori" hanno sì approvato la proposta dalla conferenza di conciliazione con 22 voti contro 19, ma il progetto è stato affossato poiché non è stata raggiunta la maggioranza qualificata necessaria per togliere il freno alle spese (erano necessari 24 voti).

 

Mercoledì 26 settembre 2012

Consiglio nazionale: la seduta in breve

(ats) Nelle sedute mattutina e pomeridiana, oggi il Consiglio nazionale ha:

  • proceduto, nell'ambito della riunione dell'Assemblea federale, all'elezione di giudici al Tribunale federale (TF), a quello amministrativo federale (TAF), nonché il presidente e vicepresidente di quest'ultimo;
  • approvato, con 151 voti contro 13, la revisione del Codice civile (CC) che prevede l'introduzione dell'autorità parentale congiunta;
  • deciso che non ci saranno nuove disposizioni legislative per regolare più severamente l'assistenza al suicidio in Svizzera. Seguendo gli Stati, anche il Consiglio nazionale ha optato stamani per lo statu quo. Ha tacitamente affossato due iniziative cantonali e una parlamentare che sollecitavano nuove basi legali in questo settore. Una mozione intesa a rafforzare la sorveglianza delle organizzazioni d'aiuto al suicidio quali Exit e Dignitas è stata bocciata con 163 voti contro 11;
  • deciso che polizia, esercito e giustizia devono disporre di maggiori possibilità di collaborazione per prevenire atti violenti con armi da fuoco. Dopo il Consiglio degli Stati, anche il Nazionale ha accolto due mozioni in questo senso;
  • deciso che piccoli tornei di poker potranno svolgersi fuori dai casinò. La Camera ha trasmesso tacitamente una mozione in questo senso, accettando gli argini alla liberalizzazione aggiunti dal Consiglio degli Stati;
  • accettato, con 131 voti contro 40 e 10 astenuti la proposta della conferenza di conciliazione sulle misure urgenti della revisione della legge sull'asilo, che entreranno in vigore subito dopo le votazioni finali di venerdì;
  • trasmesso tacitamente una mozione della sua commissione preparatoria che chiede al governo di prevedere una "riserva strategica" di alloggi per richiedenti l'asilo. Obiettivo: garantire l'alloggio anche in caso di massiccio aumento del numero delle persone in cerca di rifugio in Svizzera;
  • seguito senza sorprese la proposta della conferenza di conciliazione e accolto, con 105 voti contro 70, di liberare i mezzi previsti per la Fondazione Promozione Salute Svizzera nella legge sulla prevenzione e sulla promozione della salute. Gli Stati vi si sono opposti. Il testo è sospeso fino a domani;
  • deciso che i contadini riceveranno dallo Stato più di 13,8 miliardi di franchi tra il 2014 e il 2017. Con 126 voti contro 29 e 20 astenuti, il Nazionale ha adottato la nuova politica agricola. In primo piano: pagamenti diretti più mirati e fine dei contributi per capo di bestiame;
  • approfittato dell'esame della politica agricola per prorogare fino alla fine del 2017 la moratoria sull'impiego di organismi geneticamente modificati (OGM) nell'agricoltura. Contro il parere del PLR e di qualche altro deputato borghese, la decisione è stata presa con 112 voti contro 62,
  • deciso che la Svizzera deve valutare vantaggi e inconvenienti di un'apertura settoriale del mercato lattiero con l'Unione europea (Ue). La Camera ha adottato, con 101 voti contro 71, una mozione che chiede al Consiglio federale l'elaborazione di un rapporto che analizzi questa possibilità; La Camera non ha voluto fare la stessa cosa con la carne;
  • respinto, con 85 voti contro 76, un'altra mozione che chiedeva al governo di determinare se sia il caso d'intavolare negoziati su un'apertura parziale del mercato nel settore della carne;
  • ribadito la propria volontà di sospendere immediatamente i negoziati con l'UE in vista di un accordo di libero scambio agricolo. Con 88 voti contro 77, ha infatti accolto un'iniziativa cantonale vodese in questo senso;
  • approvato, con 117 voti contro 40, come gli Stati, la ratifica della convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) sulla politica dell'impiego. Il testo, che vuole favorire l'accesso al lavoro liberamente scelto per tutti, non richiede adattamenti della legislazione svizzera.

Consiglio degli Stati: la seduta in breve

(ats) Dopo che l'Assemblea federale ha eletto tre giudici federali, nonché il presidente e il vicepresidente del Tribunale amministrativo federale, il Consiglio degli Stati, nella sua seduta odierna, ha:

  • approvato, con 35 voti contro 4, le proposte della conferenza di conciliazione in merito alla revisione urgente della Legge sull'asilo. Il Consiglio federale potrà dunque sperimentare nuove procedure in materia di asilo, anche al di fuori del quadro legislativo, ma solo per un periodo di due anni;
  • respinto l'entrata in materia sulla modifica della Legge federale sulla meteorologia e la climatologia (LMet) che voleva rendere MeteoSvizzera autonoma. Dato che lo scorso mese di maggio anche il Nazionale aveva posto il suo veto, MeteoSvizzera rimarrà un ufficio con mandato di prestazioni e non diventerà un ente autonomo di diritto pubblico della Confederazione come auspicato dal governo. I "senatori" hanno invece tacitamente approvato una mozione del Nazionale che prevede concedere comunque gratuitamente dati meteorologici secondo il principio dell'"open government data";
  • tacitamente approvato una mozione della loro Commissione della sicurezza sociale e della sanità che chiede al governo di proporre misure per rafforzare la medicina di famiglia. Gli effetti di questi provvedimenti dovranno essere analizzati prima dell'esame, da parte del Parlamento, dell'iniziativa popolare "Sì alla medicina di famiglia", in modo che il comitato d'iniziativa possa eventualmente ritirarla;
  • respinto, con 26 voti contro 6, una mozione di Felix Gutzwiller (PLR/ZH) che chiedeva di introdurre, nel settore ambulatoriale, la libertà di contrarre tra medici specialisti e casse malattia;
  • preso atto che gli omosessuali maschi in futuro dovrebbero poter donare il sangue. Rispondendo a un'interpellanza di Luc Recordon (Verdi/VD), il ministro della sanità Alain Berset ha infatti affermato che il Consiglio federale è disposto a rivedere i criteri per l'accettazione del sangue;
  • rifiutato, con 20 voti contro 11, una iniziativa parlamentare di Jacques Neirynck (PPD/VD) che voleva ridurre le tasse dell'esame federale di medicina. Per la maggioranza il loro ammontare è accettabile, soprattutto se confrontato con quanto si paga nelle altre discipline;
  • tacitamente approvato di prorogare fino all'autunno 2014 l'esame dell'iniziativa cantonale di Ginevra che chiede di costituire le riserve con modalità distinte in ciascun cantone in cui gli assicuratori esercitano l'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie.

 

Martedì 25 settembre 2012

Consiglio nazionale: la seduta in breve

(ats) Nella seduta di questa mattina, il Consiglio nazionale ha:

  • deciso che l'autorità parentale congiunta diventerà la regola in caso di divorzio o per i bambini nati al di fuori del matrimonio. La Camera del popolo ha approvato varie modifiche del Codice civile intese ad agevolare i compiti. I tentativi della sinistra di ridurre la portata del cambiamento sono falliti. Il dibattito riprende domani;
  • deciso, con 131 voti contro 43, di non allinearsi al Consiglio degli Stati sull'ultima divergenza concernente la parte urgente della revisione della legge sull'asilo. Per la maggioranza borghese, il Consiglio federale non deve poter sperimentare le nuove procedure in materia d'asilo al di fuori del quadro legale. La vertenza dovrà ora essere sciolta dalla conferenza di conciliazione.

Consiglio degli Stati: la seduta in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

  • mantenuto l'ultima divergenza con il Nazionale relativa alla Legge federale sulla prevenzione e sulla promozione della salute: i "senatori" non hanno voluto togliere il freno alle spese che avrebbero permesso di trasferire alla Fondazione Promozione Salute Svizzera i 9 milioni di franchi attualmente versati all'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Il dossier va in procedura di consultazione;
  • approvato, nell'esaminare il credito destinato all'educazione, alla ricerca e all'innovazione, un supplemento di 157 milioni destinato ai Politecnici federali e alle università. Respinta invece la proposta del Nazionale di aumentare i fondi, di 85 milioni, anche al Fondo nazionale per la ricerca scientifica (FNS) e alle Accademie svizzere della scienza;
  • approvato una proposta del Comitato misto UE-Svizzera sul riconoscimento delle qualifiche professionali, l'obiettivo è fare in modo che i prestatori di servizi originari dell'UE/AELS possano beneficiare di una procedura rapida di riconoscimento delle loro competenze;
  • deciso, affrontando la modifica della legge sulle misure accompagnatorie agli accordi di libera circolazione, che gli imprenditori svizzeri dovranno essere garanti dei salari e delle condizioni di lavoro praticate da tutti i loro subappaltatori europei. Respinta dunque la proposta della sua commissione di limitare questa responsabilità ai soli subappaltatori diretti;
  • deciso, tacitamente, che anche chi guadagna oltre 315'000 franchi deve pagare un contributo di solidarietà, pari all'1% del salario, destinato al risanamento dell'assicurazione contro la disoccupazione. Attualmente la quota di solidarietà viene prelevata solo sulla parte del guadagno che va dai 126'000 ai 315'000 franchi;
  • approvato, con 18 voti contro 8, una mozione di Jean-René Fournier (PPD/VS) che chiede al governo di adeguare i compiti della Società svizzera di credito alberghiero (SCA). Questa modifica vuole attenuare le conseguenze dell'accettazione dell'iniziativa Weber nell'arco alpino: le banche sarebbero infatti diventate reticenti nel concedere crediti al settore alberghiero;
  • approvato, con 15 voti contro 12, una mozione di Paul Niederberger (PPD/NW) che chiede al Consiglio federale di elaborare misure concrete per migliorare le condizioni quadro economiche delle regioni di montagna e di quelle rurali. Lo scopo è ottimizzare le condizioni quadro per l'insediamento di cittadini stranieri facoltosi;
  • tacitamente adottato un postulato di Jean-René Fournier (PPD/VS) che invita il Consiglio federale ad analizzare le conseguenze dell'iniziativa Weber sull'economia delle regioni interessate;
  • respinto una mozione dell'ex consigliere nazionale Zisyadis Josef (La Sinistra) nella quale chiedeva al governo di riconoscere a livello federale la professionale di sommelier. Il settore della gastronomia ha nel frattempo introdotto una formazione del genere rendendo la mozione superflua;
  • adottato un postulato di Brigitte Häberli-Koller (PPD/TG) che incarica il Consiglio federale di redigere un rapporto per sapere come e a quali condizioni le Scuole specializzate superiori (SSS) potranno conservare il loro percorso formativo a due livelli e continuare così a godere del riconoscimento federale per i propri cicli di studio postdiploma;
  • preso conoscenza del rapporti della Delegazione parlamentare sui contatti con l'AELS e il Parlamento europeo, nonché con l'Unione interparlamentare.

 

Lunedì 24 settembre 2012

Consiglio nazionale: la seduta in breve

(ats) Nella prima seduta della terza settimana della sessione autunnale delle Camere, oggi il Consiglio nazionale ha:

  • esaminato l'"ora delle domande";
    osservato un minuto di silenzio in suffragio del consigliere nazionale Peter Malama (PLR/BS), deceduto sabato all'età di 51 anni, dopo lunga malattia. Il presidente del Nazionale ha lodato lo spirito liberale e indipendente del deputato defunto. Malama era aperto al mondo, pieno d'umore e amava il dialogo, hanno inoltre affermato;
  • deciso che le ferrovie disporranno di un importo globale di 9,449 miliardi di franchi per il quadriennio 2013-2016. Dopo gli Stati, anche il Nazionale ha approvato senza opposizione i tre decreti federali sul finanziamento dell'infrastruttura delle ferrovie svizzere (FFS e ferrovie private);
  • accolto tacitamente il postulato della sua commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni che chiede il confronto tra le varianti risanamento della galleria stradale del San Gottardo oppure realizzazione di una seconda canna senza aumento della capacità;
  • accolto, con 91 voti contro 82 e 2 astenuti, una mozione del Consiglio degli Stati intesa a incentivare maggiormente il trasferimento del traffico pesante transalpino;
  • accolto tacitamente una mozione di Adrian Amstutz (UDC/BE), intesa a eliminare inutili burocrazie nel settore dell'esercizio pubblico. Gli esercenti che dispongono di un'autorizzazione della polizia commerciale potranno gestire una terrazza sulla pubblica via in estate, senza l'obbligo procurarsi un permesso di costruzione;
  • approvato, con 135 voti contro 26, una mozione intesa a permettere ai trasportatori pubblici di espellere gli hooligans. Se gli Stati approveranno, la legge dovrà essere modificata affinché le persone che minano la sicurezza e l'ordine pubblico possano essere escluse dell'obbligo di essere trasportate;
  • bocciato, con 101 voti contro 66 e 7 astenuti, sempre in materia di hooliganismo, una mozione che voleva ridurre al massimo il periodo di tempo tra l'atto di violenza e la sentenza, onde dissuadere i potenziali fomentatori di disordini;
  • approvato tacitamente una mozione della sua commissione che chiede condizioni quadro per la sostituzione, entro il 2025, di impianti di riscaldamento elettrici. Il testo, che dovrà ancora essere approvato dagli Stati, chiede di rimpiazzare questi sistemi divoratori di corrente con impianti più efficienti;
  • deciso che il Consiglio federale incoraggerà maggiormente lo sviluppo di veicoli elettrici in Svizzera. Con 115 voti contro 60 e 2 astenuti, il Nazionale ha adottato una mozione in questo senso della sua commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia, sostenuta anche dal governo;
  • accolto tacitamente una mozione della sua commissione favorevole alla delimitazione dei siti per lo sfruttamento dell'energia eolica nei piani direttori cantonali;
  • trasmesso una mozione del Consiglio degli Stati intesa a chiarire le questioni sul diritto transitorio dovute all'iniziativa popolare sulle abitazioni secondarie;
  • respinto cinque iniziative parlamentari concernenti il divieto di detenzione individuale dei conigli domestici (138:9), il blocco dell'immigrazione di massa (iniziativa del gruppo UDC respinta con 132 voti contro 49), le scuole a tempo pieno invece degli aerei da combattimento (110 a 61), l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta nell'ambito del caso Ramos (114 a 57) e l'introduzione di un limite agli aumenti delle tasse d'iscrizione universitarie (114 a 68).

Consiglio degli Stati: la seduta in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, che si è aperta con un minuto di silenzio in memoria del consigliere nazionale Peter Malama (PLR/BS) e dell'ex consigliere agli Stati glaronese Peter Hefti, il Consiglio degli Stati ha:

  • respinto, con 22 voti contro 17, una iniziativa parlamentare di Thomas Minder (indipendente/SH) che voleva regolamentare il rilascio delle tessere d'accesso a Palazzo federale destinate ai lobbisti;
  • approvato, con 23 voti contro 17, l'armonizzazione delle disposizioni che regolano il segreto professionale degli avvocati approvando vari adattamenti legislativi al riguardo;
  • respinto, con 35 voti contro 6, l'iniziativa dell'UDC che prevede l'elezione del governo da parte del popolo. Per i "senatori" il testo è inopportuno: se accolto i consiglieri federali si troverebbero in campagna permanente e ciò nuocerebbe al lavoro collegiale. Non convince nemmeno la clausola che prevede almeno due seggi governativi su sette per i latini dato che l'iniziativa considera il Ticino e la Romandia come una sola entità;
  • deciso, con 23 voti contro 16, che il Consiglio federale deve poter sperimentare nuove procedure in materia di asilo, anche al di fuori del quadro legale. Nell'affrontare la revisione urgente della Legge sull'asilo, la Camera dei cantoni ha così deciso che il governo potrà ridurre, da 30 giorni a 10, i termini concessi ad alcune categorie di richiedenti per presentare ricorso.

 

Giovedì 20 settembre 2012

Consiglio nazionale: la seduta in breve

(ats) Nell'ultima seduta della seconda settimana della sessione autunnale, oggi il Consiglio nazionale ha:

  • deciso che i contribuenti stranieri di oltre 65 anni, tassati secondo il dispendio da almeno tre anni, non potranno continuare a beneficiare delle condizioni fiscali attuali. Allineandosi agli Stati, la Camera del popolo ha inasprito, con 115 voti contro 48, questo aspetto della revisione della legge sull'imposizione forfettaria, che è pronta per le votazioni finali;
  • deciso che le procedure di consultazione condotte sotto forma di conferenza devono essere abolite. La Camera ha adottato tacitamente tre postulati in questo senso, elaborati dalla sua commissione della gestione;
  • deciso che le persone che hanno a carico un bambino percepiranno assegni familiari. Ritenendo il diritto attuale sufficiente per risolvere il problema, il Nazionale ha bocciato, con 89 voti contro 80, un'iniziativa cantonale ginevrina che chiedeva una revisione della legge;
  • affossato, con 112 voti contro 60, un'iniziativa cantonale giurassiana. Il testo chiedeva di migliorare la trasparenza nel settore dell'assicurazione malattia di base attraverso una base di dati gestita dall'Ufficio federale della sanità pubblica. Il Nazionale ritiene che le disposizioni esistono e devono semplicemente essere meglio applicate;
  • deciso che la Svizzera non introdurrà l'obbligo di un deposito per tutte le bottiglie e lattine per ridurre il "littering", ossia l'abbandono di rifiuti per terra. Allineandosi agli Stati, il Nazionale ha respinto, con 82 voti contro 79, un'iniziativa cantonale di Basilea Città in questo senso;
  • respinto, con 94 voti contro 85 e 3 astenuti, un'iniziativa cantonale di Lucerna che voleva assicurare un sostegno sostenibile della Confederazione al Museo svizzero dei trasporti. Il museo non riceverà dunque più soldi visto che anche il Consiglio degli Stati aveva bocciato l'iniziativa;
  • deciso, come gli Stati, di non compiere "tutti i passi immaginabili" affinché la centrale nucleare di Fessenheim in Francia venga spenta. Con 85 voti a 76 e 2 astenuti, la Camera del popolo si è pronunciata contro un'iniziativa cantonale di Basilea Città in questo senso;
  • bocciato, con 118 voti contro 62, un'iniziativa parlamentare di Marina Carobbio (PS/TI), che voleva combattere il dumping salariale impedendo di versare i salari in euro. Chiedeva di modificare il Codice delle obbligazioni in modo che il salario fosse imperativamente pagato in moneta legale, ossia in franchi svizzeri;
  • respinto, con 121 voti contro 59, un'iniziativa parlamentare di Carlo Sommaruga (PS/GE). Chiedeva che i servizi sociali fossero informati non appena un inquilino riceve lo sfratto per aver pagato l'affitto in ritardo;
  • deciso che l'educazione, la ricerca e l'innovazione devono ricevere un credito superiore (circa 240 milioni in più) ai circa 26 miliardi di franchi previsti dalla Confederazione per il periodo 2013-2016. Con 110 voti contro 60, il Consiglio nazionale ha mantenuto oggi questa divergenza con gli Stati;
  • eliminato tacitamente l'ultima divergenza con gli Stati sulla legge sulle epidemie, che è pronta per le votazioni finali. Il popolo potrebbe essere chiamato a esprimersi in merito. È stato infatti annunciato un referendum per opporsi alla possibilità che le autorità possano dichiarare obbligatorie determinate vaccinazioni;
  • mantenuto l'ultima divergenza con gli Stati relativa alla legge federale sulla prevenzione e sulla promozione della salute. Ha tolto tacitamente il freno alle spese, permettendo di trasferire alla Fondazione Promozione Salute Svizzera i 9 milioni di franchi attualmente versati all'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Il Consiglio degli Stati si pronuncerà in ultima lettura la settimana prossima;
  • deciso che chi sarà sorpreso a fumare uno spinello dovrà pagare una multa di 100 franchi. Con 102 voti contro 71, il Nazionale - che inizialmente auspicava una sanzione di 200 franchi - si è allineato agli Stati su questo aspetto della revisione della legge sugli stupefacenti. Il testo è pronto per le votazioni finali,
  • adottato, con 107 voti contro 53 e contro il parere del governo, una mozione che chiedeva una legge quadro per armonizzare le pratiche cantonali in materia di aiuto sociale. Si tratta in particolare di evitare doppioni e lacune. Il testo va ora agli Stati;
  • bocciato, con 108 voti contro 56, un'iniziativa di Jacqueline Fehr (PS/ZH). Chiedeva 100 milioni per incoraggiare l'introduzione di studi medici collettivi e agevolare così il ricambio nelle medicina di famiglia. Secondo la maggioranza, i mezzi finanziari previsti erano eccessivi;
  • adottato nettamente una mozione intesa ad accelerare l'introduzione della cartella del paziente informatizzata. L'oggetto va agli Stati;
  • approvato, con 144 voti contro 13, una mozione della commissione della sicurezza sociale e della sanità intesa, nell'ambito della garanzia della qualità, a gettare le basi per paragonare le prestazioni delle case per anziani e di cura.

Consiglio degli Stati: la seduta in breve

(ats) La rete delle strade nazionali dovrebbe estendersi per poco più di 370 km. Lo ha deciso oggi la Camera dei cantoni, accettando anche di includere la galleria locarnese Mappo-Morettina. I "senatori" hanno pure approvato un aumento del costo del contrassegno autostradale, portandolo a 100 franchi dagli attuali 40 franchi, onde permettere alla Confederazione di finanziare l'estensione delle carreggiate e la manutenzione. Il dossier ritorna al Nazionale, che in merito al costo della "vignetta" aveva optato per un compromesso: 70 franchi.

  • BORSA DEI TRANSITI ALPINI: la Camera dei cantoni ha bocciato, anche se di misura (16 voti a 13), una mozione che incaricava il Consiglio federale di introdurre una borsa dei transiti alpini entro l'apertura della galleria di base del San Gottardo prevista per il 2016.
  • INFRASTRUTTURA STRADALE: la Camera dei cantoni ha approvato una mozione del Nazionale con la quale si reclama una strategia di sviluppo dell'infrastruttura stradale. Il Consiglio federale - favorevole all'atto parlamentare - dovrà presentare un progetto entro il 2030.
  • KITESURF: Per 17 voti a 12, la Camera ha approvato una mozione di Hans Hess (PLR/OW) che auspica la levata del divieto di praticare il kitesurf sui laghi elvetici. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi.
  • TRASPORTO FERROVIARIO MERCI: i "senatori" hanno adottato una mozione di Claude Janiak (PS/BL) e un postulato di Anita Fetz (PS/BS) con cui si reclamano misure per assicurare capacità sufficienti per il trasporto di merci su ferrovia
  • SAN GOTTARDO: la Camera dei cantoni ha approvato tacitamente un postulato di Isidor Baumann (PPD/UR) che domanda al governo di elaborare un piano per l'utilizzo (a scopo turistico e storico, per esempio) della galleria di montagna del San Gottardo in vista dell'apertura della galleria di base nel 2016.

 

Mercoledì 19 settembre 2012

Consiglio nazionale: la seduta in breve

Nelle sedute mattutina e pomeridiana, oggi il Consiglio nazionale ha:

  • tenuto un dibattito fiume sulla politica agricola 2014-2017. Dopo essere entrato in materia con 135 voti contro 45 e 3 astenuti, la Camera del popolo ha affrontato, ma non concluso, il dibattito particolareggiato. Le rivendicazioni contadine hanno finora raccolto le attenzioni del Nazionale. L'importo quadriennale di 13,67 miliardi non è però ancora stato distribuito. Nel dettaglio, con 117 voti contro 67, il Nazionale ha iscritto nella politica agricola il principio della sovranità alimentare. Contro la volontà del governo, il Nazionale ha anche chiesto al governo di disciplinare in un'ordinanza i contratti d'acquisto del latte e ha mantenuto il supplemento di 15 cts versato ai produttori per ogni chilo di latte trasformato. La Camera del popolo ha anche deciso che i contadini, in linea di principio, dovranno disporre di una formazione agricola per percepire i pagamenti diretti. L'esame di della politica agricola riprenderà probabilmente mercoledì prossimo.

Consiglio degli Stati: la seduta in breve

(ats) I segretari di Stato non saranno gli interlocutori permanenti dei parlamentari durante le sedute delle commissioni. Ciò potrebbe essere possibile soltanto con l'esplicito accordo del presidente di una commissione. Lo ha deciso oggi il Consiglio degli Stati, adeguandosi su questo aspetto della mini-riforma dello Stato al Nazionale. In futuro, Da quattro a sei nuovi segretari di Stato si aggiungerebbero a quelli in carica attualmente (4). Un primo progetto volto a portare a dieci il loro numero era stato bocciato dal popolo nel 1996.

  • TASSAZIONE FORFETTARIA: diversamente dal Nazionale, per gli Stati i contribuenti stranieri di oltre 65 anni residenti in Svizzera e tassati secondo il dispendio non devono pagare di meno dei "paperoni" più giovani, dopo l'entrata in vigore della revisione legislativa riguardante l'imposizione forfettaria. Inoltre, il termine transitorio prima dell'applicazione delle nuove regole deve essere di cinque anni, come proposto dal Consiglio federale, e non di dieci anni. Affrontando oggi e livello di divergenze la revisione della legge federale sull'imposizione secondo il dispendio, i "senatori" - 33 voti a 5 - sono rimasti sulle loro posizioni, meno generose di quelle votate dal Nazionale, che dovrà esaminare di nuovo questo dossier.
  • WEF DAVOS: l'esercito continuerà ad appoggiare il canton Grigioni per garantire la sicurezza durante il Forum economico mondiale di Davos (WEF) nel triennio 2013-2015. Lo ha deciso oggi la Camera dei cantoni, dopo che il Nazionale aveva già dato il suo benestare. Saranno impiegati al massimo 5000 militari l'anno e i loro compiti saranno soprattutto la protezione di edifici e persone, la sicurezza dello spazio aereo e l'appoggio logistico, in particolare nel settore sanitario.
  • INFRASTRUTTURE MILITARI: dopo il Nazionale, gli Stati hanno approvato oggi il credito di 407,8 milioni di franchi destinato alle infrastrutture militari per il 2012. La somma supera di 100 milioni quella liberata l'anno prima. Circa 160 milioni sono destinati agli investimenti nell'infrastruttura dell'istruzione e 90 milioni in quella dell'impiego. Tutte le regioni del Paese sono interessate dai lavori.
  • SICUREZZA: l'esercito dovrebbe continuare a proteggere le rappresentanze diplomatiche straniere e lo spazio aereo fino al 31 dicembre 2015. Lo ha deciso oggi il Consiglio degli Stati, dopo che il Nazionale si era già pronunciato favorevolmente. Il dossier ritorna alla Camera del popolo per una divergenza. I "senatori" non hanno infatti voluto precisare che si tratta dell'ultimo impiego del genere per l'armata.
  • SORVEGLIANZA IMPOSTA FEDERALE DIRETTA: l'alta sorveglianza finanziaria dell'imposta federale diretta (IFD) va migliorata. Lo ha deciso oggi il Consiglio degli stati adottando all'unanimità una revisione della legge ad hoc. Il dossier va al Nazionale. Stando a questa revisione, i cantoni saranno tenuti a far verificare tutti gli anni, da un organo cantonale indipendente incaricato della vigilanza finanziaria, la regolarità e la legalità della riscossione dell'IFD e del versamento della quota spettante alla Confederazione.
  • VOLONTARIATO: nessun privilegio fiscale per chi si dedica al volontariato. Diversamente dal Nazionale, il Consiglio degli Stati ha respinto oggi una mozione della consigliera nazionale Isabelle Moret (PLR/VD) che chiedeva di poter dedurre dalla dichiarazione delle imposte una somma (da alcune centinaia di franchi a qualche migliaiao) calcolata in base alle ore dedicate ad attività non pagate.
  • PERSONALE FEDERALE: la camera dei cantoni ha archiviato una mozione del Nazionale con la quale si chiedeva di modificare la politica salariale della Confederazione per permettere di premiare i migliori collaboratori con aumenti di paga superiori al 5%. Per i "senatori" il sistema attuale è già sufficientemente flessibile.
  • NEGOZIATI FISCALI CON UE: per 25 voti a 10 la camera dei cantoni ha respinto una mozione che voleva imporre al Consiglio federale condizioni per i negoziati - in corso - con l'Ue sulla tassazione delle imprese.
  • ESERCITO E STUDI: i "senatori" hanno respinto tacitamente una mozione con la quale si chiedeva al governo di coordinare meglio la scuola reclute con l'inizio degli studi universitari onde evitare che i giovani perdano un anno. Il ministro della difesa Ueli Maurer ha argomentato che un postulato simile è già allo studio del Consiglio federale.

 

Martedì 18 settembre 2012

Consiglio nazionale: la seduta in breve

(ats) Nella seduta di questa mattina, il Consiglio nazionale ha:

  • approvato il rapporto sui trattati internazionali conclusi nel 2011;
  • approvato, con 178 voti a 0 e 4 astenuti, il credito di 23,1 milioni di franchi proposto dal Consiglio federale per la partecipazione svizzera all'Esposizione universale 2015 di Milano;
  • deciso che l'organizzazione delle attività parlamentari all'estero sarà coordinata meglio. Il Nazionale ha accettato tacitamente una revisione in questo senso dell'ordinanza sulle relazioni internazionali proposta dal Consiglio degli Stati;
  • portato a termine l'iter parlamentare della revisione della Legge federale sugli investimenti collettivi di capitale, allineandosi agli Stati sulle ultime divergenze. Il testo, che entrerà in vigore in gennaio, mira a proteggere meglio gli investitori, garantendo nel contempo l'accesso della piazza finanziaria al mercato europeo;
  • deciso che i reati insider commessi in borsa saranno considerati come veri e propri crimini. Il Nazionale ha concluso stamani l'iter relativo alla revisione della Legge sulle borse e il commercio dei valori mobiliari. I colpevoli rischiano una multa fino a 10 milioni di franchi e cinque anni di detenzione;
  • deciso che le banche di importanza sistemica dovranno aumentare i fondi propri e rispettare esigenze più restrittive rispetto alle altre. La Camera ha accolto - con 128 voti contro 40 - diverse modifiche a ordinanze in questo senso. L'obiettivo è evitare che un tracollo di questi istituti costituisca una minaccia per l'intera economia elvetica;
  • accettato, con 114 voti contro 50, una mozione della sua commissione dell'economia e dei tributi che chiede che la differenza di trattamento tra le banche d'importanza sistemica e le altre, come le banche cantonali, sia fissata in un'ordinanza distinta o integrata rapidamente nell'ordinanza sui fondi propri;
  • accettato, nonostante le reticenze del governo, una serie di atti parlamentari della sua commissione della gestione per migliorare la compensazione delle ore supplementari effettuate dagli impiegati della Confederazione. In questo modo, la Camera vuole aumentare la pressione;
  • respinto, con 129 voti contro 59, varie mozioni della sinistra intese a rafforzare la lotta contro il riciclaggio di denaro, concernenti persone politicamente esposte. Il sistema attuale è soddisfacente e le nuove misure proposte sproporzionate, ha sottolineato Eveline Widmer-Schlumpf;
  • deciso, con 93 voti contro 70 e 25 astenuti, di appoggiare due iniziative parlamentari dell'UDC che chiedono maggiore trasparenza in materia di votazioni del Consiglio degli Stati. Il segreto che contraddistingue questa camera non ha più motivo di esistere in uno Stato di diritto, hanno rilevato vari deputati;
  • respinto, con 135 voti contro 38, un'iniziativa parlamentare di Lukas Reimann (UDC/SG) intesa a istituire un franco svizzero d'oro ufficiale emettendo una serie di monete, ciascuna delle quali con un determinato tenore d'oro. La maggioranza è del parere che già vi siano sufficienti possibilità di investire in oro e dubita che il metallo giallo sia uno dei valori più sicuri.

Consiglio degli Stati: la seduta in breve

(ats) Dopo il Nazionale, anche la Camera dei cantoni ha approvato stamane per 39 voti senza opposizione la revisione totale della Legge federale sulla promozione della ricerca e dell'innovazione. Questo testo prevede, tra l'altro, la possibilità che la Confederazione sostenga l'istituzione di un parco svizzero per l'innovazione. Una struttura del genere non si limiterà al sito di Dübendorf (ZH), come previsto inizialmente. Come già la Camera del popolo, anche i "senatori" vogliono infatti che il futuro parco sia ubicato su più siti. Il dossier torna al Nazionale per le divergenze.

  • STUPEFACENTI: il Consiglio degli Stati vuole limitare a 100 franchi la multa per quegli adulti che saranno sorpresi a fumare uno spinello. I "senatori" hanno voluto mantenere (24 voti a 14) oggi questa divergenza col Nazionale, che da parte sua auspica una sanzione di 200 franchi. Gli Stati hanno mantenuto un'altra divergenza, rifiutando di fissare una sanzione minima che può infliggere il Ministero pubblico o il giudice nella procedura penale ordinaria se un'inchiesta è già in corso. Il Nazionale si era espresso per una multa di almeno 200 franchi, pari almeno insomma alla pena ordinaria. Il dossier ritorna alla Camera del popolo.
  • FORMAZIONE E RICERCA: diversamente dal Nazionale, il Consiglio degli Stati non ha voluto innalzare di 300 milioni di franchi il credito di 26 miliardi destinato all'educazione, alla ricerca e all'innovazione per il periodo 2013-2016. La Camera del popolo avrebbe voluto aumentare i mezzi destinati ai Politecnici (+103 milioni) e alle Università (54 milioni).
  • LEGGE EPIDEMIE: le imprese di trasporto transfrontaliere devono accollarsi i costi generati dai provvedimenti volti ad impedire la diffusione di malattie. Lo ha deciso oggi il Consiglio degli Stati mantenendo questa divergenza col Nazionale nell'affrontare la legge sulle epidemie. La Camera del popolo vuole che la Confederazione si assuma tutti i costi. Nella versione adottata oggi dagli Stati, i "senatori" hanno fatto un mezzo passo in direzione dei colleghi del Nazionale, precisano nella legge che le autorità federali possono partecipare ai costi se quest'ultimi rappresentano un fardello eccessivo per l'impresa interessata.

 

Lunedì 17 settembre 2012

Consiglio nazionale: la seduta in breve

(ats) Nella prima seduta della seconda settimanale della sessione autunnale, oggi il Consiglio nazionale ha:

  • esaminato l'"ora delle domande";
  • preso atto dell'elogio del presidente Walter in memoria dell'ex consigliere federale Otto Stich;
  • deciso di non concedere alcun assegno in bianco al Consiglio federale per sperimentare nuove procedure in materia di asilo. Con 133 voti contro 52, la Camera ha preferito non allinearsi agli Stati su questo aspetto del decreto urgente in materia di revisione della legge sull'asilo. Il dossier ritorna agli Stati;
  • deciso che un tribunale civile potrà in futuro rinunciare a leggere o a consegnare per lettura il verbale alla persona ascoltata e a farglielo firmare se l'audizione è stata registrata con mezzi tecnici. Dopo il Consiglio degli Stati, anche il Nazionale ha adottato questo progetto con 157 voti senza opposizione;
  • approvato, con 126 voti contro 34 e 6 astenuti, la Legge sul personale federale, già adottata in primavera dagli Stati, grazie alla quale le condizioni d'assunzione del personale della Confederazione si avvicineranno ampiamente a quelle del settore privato;
  • trasmesso la mozione della Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati concernente la promozione del plurilinguismo. Con 99 voti contro 52 e 7 astenuti, la Camera del popolo ha anche approvato le lettere "c" e "d" del secondo capoverso - che il Consiglio federale respingeva - riguardanti, rispettivamente, la padronanza attiva da parte dei quadri di una seconda lingua ufficiale e passivamente di una terza, nonché l'invito al Governo affinché la formazione linguistica necessaria all'esercizio di una funzione sia presa interamente a carico del datore di lavoro;
  • bocciato, seguendo con ciò la volontà del parlamento, 12 mozioni e un postulato di competenza del Dipartimeto federale delle finanze (DFF), concernenti temi quali i reati fiscali, la legge sulle banche, la FINMA, l'imposta federale diretta, l'IVA e il FMI.

Consiglio degli Stati: la seduta in breve

(ats) Il Consiglio degli stati ha compiuto oggi un ulteriore passo verso una maggiore flessibilità degli orari di apertura dei negozi. Approvando per 27 voti a 11 una mozione del "senatore" Filippo Lombardi (PPD/TI), la Camera dei cantoni vedrebbe di buon occhio l'estensione degli orari in settimana fino alle 20.00 (fino alle 19.00 il sabato). Gli Stati si sono anche pronunciati per una liberalizzazione degli orari degli spacci ubicati nelle stazioni di servizio. Bocciata invece una mozione che chiedeva di concedere ai cantoni maggiore libertà nel fissare il lavoro domenicale.

  • IMPIANTI SPORTIVI: anche il Consiglio degli stati, come già il Nazionale, ha approvato oggi un aumento di 20 milioni di franchi - da 50 a 70 milioni - dei mezzi destinati al finanziamento di impianti sportivi di importanza nazionale. L'aumento - approvato per 24 voti a 12 - è stato contrastato da una minoranza che ha criticato l'attribuzione di mezzi a progetti non ancora definiti.
  • CREDITI IMMOBILI: il Consiglio degli stati ha approvato oggi un credito di 657,3 milioni di franchi per il 2012 destinato alle costruzioni civili della Confederazione. Il dossier va al Nazionale. Buona parte di tale importo riguarda il finanziamento di due grandi progetti di costruzione: il risanamento globale dell'edificio della Direzione generale delle dogane di Berna (38,8 milioni) e la prima tappa della costruzione di un nuovo stabile amministrativo, pure a Berna (398,5 milioni).
  • TURISMO: i "senatori" hanno adottato oggi un postulato che incarica il Consiglio federale di studiare la possibilità di istituire una banca del turismo sul modello austriaco.
  • INVESTIMENTI COLLETTIVI: gli investitori devono ricevere una traccia scritta - processo verbale - con indicate le informazioni scambiate al momento di sottoscrivere un fondo. Lo ha deciso oggi il Consiglio degli stati per 26 voti a 12, esaminando a livello di divergenze la legge sugli investimenti collettivi di capitale. Tale soluzione era auspicata dal Nazionale. Il documento in questione dovrà indicare i bisogni del cliente e i motivi che hanno spinto il gestore patrimoniale a consigliare un determinato fondo. I "senatori", come auspicato dal Nazionale, vogliono anche che una persona interessata da un investimento si veda proporre gratuitamente un opuscolo semplificato prima di sottoscrivere un fondo. Tra le due camere rimane ancora una divergenza in merito alle competenze della FINMA.

 

Giovedì 13 settembre 2012

Consiglio nazionale: la seduta in breve

(ats) Nell'ultima seduta della prima settimana della sessione autunnale, oggi il Consiglio nazionale ha:

  • accettato tacitamente diverse restrizioni volute dal Consiglio degli Stati concernente la Legge federale sulla prevenzione. La Camera dei cantoni dovrà pronunciarsi ancora su un'ultima divergenza. Con questa norma legislativa, gli sforzi in materia di prevenzione e di promozione della salute dovrebbero essere meglio coordinati;
  • mantenuto la multa di 200 franchi per chi sarà sorpreso a fumare uno spinello. Con 91 voti contro 82, ha respinto l'idea di limitare la sanzione a 100 franchi, come deciso dagli Stati. L'UDC, sostenuta dal PLR, è infatti riuscita a mantenere questa divergenza nella revisione della legge sugli stupefacenti;
  • prorogato tacitamente fino al primo ottobre 2013 i termini d'esame dell'iniziativa popolare "Sì alla medicina di famiglia";
  • deciso che il Consiglio federale deve prevedere l'istituzione di un organo indipendente per lo scambio di dati tra ospedali e assicuratori. Obiettivo: proteggere queste informazioni. È quanto chiede un postulato, approvato dalla Camera, con il consenso del governo;
  • deciso che la tenuta di cavalli a scopo sportivo o di svago nelle zone agricole deve essere facilitata. Il Nazionale ha adottato, con 149 voti contro 22, una modifica della legge sulla pianificazione del territorio in tal senso. Il dossier passa ora agli Stati;
  • approvato, con 100 voti contro 85, di ratificare la Convenzione europea del paesaggio, già accolta dagli Stati;
  • entrato in materia, con 93 voti contro 85 e 5 astenuti e contro il parere della propria commissione, sulla Convenzione di Aarhus, intesa a migliorare l'accesso del pubblico all'informazione sull'ambiente. L'oggetto ritorna alla commissione;
  • accolto, con 127 voti a 34, un'iniziativa parlamentare dell'UDC che vuole introdurre il diritto del parlamento di pronunciarsi sulle ordinanze del Consiglio federale. La commissione preparatoria del Consiglio degli Stati propone di respingere l'iniziativa. La Camera dei cantoni ha sempre rifiutato di intervenire in questo settore di competenza del Consiglio federale,
  • respinto, con 124 voti contro 52, l'iniziativa parlamentare secondo cui il presidente del Tribunale federale può partecipare alle deliberazioni delle commissioni parlamentari quando quest'ultime esaminano progetti che concernono i tribunali federali. Il diritto attuale è sufficiente, poiché permette già alle commissioni, in particolare quelle degli affari giuridici, di consultare i tribunali federali. Inoltre, un simile cambiamento sarebbe contrario al principio della separazione dei poteri. Anche la pertinente commissione degli Stati è contraria a quest'iniziativa parlamentare del gruppo dell'UDC;
  • respinto due iniziative parlamentari sull'immagazzinamento delle scorie radioattive. La prima di Hans-Jürg Fehr (PS/SH), respinta con 93 voti contro 83 e 1 astenuto, chiedeva che a nessun cantone o regione potesse essere imposta l'accettazione di un sito per l'immagazzinamento finale. La seconda, del gruppo dei Verdi, respinta con 95 voti contro 83 e 2 astenuti, andava nella stessa direzione, chiedendo di reintrodurre il diritto di codecisione dei cantoni in materia d'immagazzinamento.

Consiglio degli Stati: la seduta in breve

(ats) Gli averi in giacenza dovrebbero essere protetti per 50 anni, prima di poter essere liquidati dalla banca e versati alla Confederazione. Lo ha stabilito oggi la camera dei cantoni, la quale si è tuttavia rifiutata di permettere agli aventi diritto di rivelarsi in un secondo tempo sulla Confederazione. Il dossier ritorna al Nazionale. Con questa revisione della legge sulle banche, adottata con 39 voti senza opposizione, si vuole evitare il ripetersi delle vicende che hanno scosso la Svizzera a metà degli anni '90, come quella dei fondi ebraici.

  • FONDI PROPRI: è stata superata la prima tappa del percorso legislativo che dovrà condurre a un rafforzamento delle banche sistemiche per evitare che un loro tracollo trascini potenzialmente nel baratro un'intera economia. Il Consiglio degli Stati ha approvato oggi due ordinanze del Consiglio federale che prevedono un innalzamento dei fondi propri delle banche "troppo grandi per fallire ("Too big to fail") e ridefinire la ripartizione dei rischi. Il dossier va al Nazionale.
  • REATI BORSISTICI: la revisione della legge sulle borse e il commercio dei valori mobiliari ritorna al Nazionale. In merito ai reati di borsa - leggi reati insider - per 27 voti a 15 gli Stati non hanno voluto togliere la precisazione dell'arricchimento personale o per terzi quale motivo alla base della manipolazione dei titoli quotati. Per reati insider sono previste pene fino a tre anni di reclusione. Questa condizione - stralciata nel giugno scorso dal Nazionale che ha optato per una versione più severa della legge - era contenuta nella versione proposta dal Consiglio federale. In aula, la Consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf ha invitato i "senatori" a confermare il testo preparato del governo. In votazione l'ha spuntata l'Esecutivo.
  • PEREQUAZIONE FINANZIARIA: per 30 voti a 10, gli Stati hanno respinto un'iniziativa cantonale di Svitto che chiedeva una riforma della perequazione finanziaria. La maggioranza preferisce attendere un rapporto governativo nel 2015 su questo aspetto, prima di decidere se cambiare o meno l'attuale sistema.

 

Mercoledì 12 settembre 2012

Consiglio nazionale: la seduta in breve

(ats) Nelle sedute mattutina e pomeridiana, oggi il Consiglio nazionale ha:

  • deciso che in futuro il numero di segretari di Stato dovrebbe aumentare per sgravare i sette consiglieri federali. Come gli Stati, con 107 voti contro 65, anche il Nazionale ha accolto questa proposta. La Camera del popolo ha invece respinto l'idea di fare di queste persone gli interlocutori del Parlamento. Il dossier ritorna quindi alla Camera dei cantoni;
    deciso, nell'ambito dei fondi d'investimento, che colui che investirà in Svizzera non disporrà anche in futuro della stessa protezione di chi lo farà nell'Unione europea (Ue). Il Nazionale ha deciso di stralciare diverse disposizioni della modifica della legge federale sugli investimenti collettivi di capitale, seguendo il Consiglio degli Stati, al quale l'oggetto ritorna. Alla fine, la revisione è stata accolta con 113 voti contro 62;
  • deciso che le autorità americane non saranno le sole a poter ottenere l'aiuto della Svizzera per individuare gruppi di contribuenti sfuggiti al fisco. Allineandosi al Consiglio degli Stati, con 130 voti contro 54, la Camera ha accettato la possibilità di domande raggruppate nell'ambito della legge sull'assistenza amministrativa fiscale;
  • deciso che i ricchi stranieri senza attività lucrativa continueranno ad approfittare dell'imposizione fiscale forfettaria. Il Nazionale, con 116 voti contro 54, ha infatti approvato la legge federale sull'imposizione secondo il dispendio, già adottata dagli Stati. La legge inasprisce comunque le condizioni rispetto alla situazione attuale.

Consiglio degli Stati: la seduta in breve

(ats) Il Consiglio degli Stati, contrariamente al Nazionale, non vuole la soppressione dell'aiuto sociale per tutti i richiedenti l'asilo. Per 33 voti a 9, la Camera dei cantoni ha deciso di seguire la proposta della propria commissione, sostenendo che i profughi che si comportamento correttamente devono continuare a godere di questo sostegno finanziario.
I rifugiati che hanno mentito durante la procedura di esame della loro richiesta di asilo, oppure si sono resi colpevoli di delitti, verrebbero invece penalizzati con una riduzione o la soppressione dell'aiuto sociale.
La possibilità di agire in tal senso è già prevista dalla legge sull'asilo, tuttavia non vi è alcun obbligo di procedere ad un giro di vite. Ora invece i "senatori" si sono espressi per un inasprimento della normativa. Insomma, chi sbaglia verrà obbligatoriamente punito con un taglio dei mezzi finanziari a disposizione.
Gli Stati hanno voluto precisare nella legge che l'aiuto sociale attribuito ai richiedenti l'asilo deve essere inferiore a quello versato ai residenti svizzeri. La norma attualmente in vigore ha una "formulazione potestativa". Già ora, tuttavia, l'aiuto sociale agli asilanti è in media del 30% inferiore a quanto attribuito ai residenti.
Una minoranza avrebbe voluto sopprimere semplicemente l'aiuto sociale per tutti i richiedenti l'asilo, per conceder loro soltanto l'aiuto d'urgenza, in media 8 franchi al giorno per persona. Tale somma viene versata al momento solo alle persone la cui richiesta d'asilo è stata respinta.

 

Mardi 11 septembre 2012

Le Conseil national en bref

(ats) La formation, la recherche et l'innovation bénéficieront d'au moins 26 milliards de francs pour les années 2013 à 2016. Après le Conseil des Etats, le National a approuvé mardi ce crédit. Il veut en outre une rallonge d'environ 300 millions pour certains domaines et une hausse linéaire des budgets.
Les autres décisions:

  • LOI SUR LES ÉPIDÉMIES: il s'est rallié au Conseil des Etats en décidant, par 88 voix contre 78, que les cantons pourront déclarer des vaccinations obligatoires. Il a ainsi renoncé à limiter cette compétence à la Confédération dans la loi sur les épidémies. Le National a toutefois maintenu une divergence concernant les coûts engendrés pour les entreprises de transport transfrontalier par des mesures visant à empêcher la propagation de maladies.
  • TABAC: il a transmis, par 108 voix contre 60, une motion de Laurent Favre (PLR/NE), modifiée par le Conseil des Etats, qui charge le gouvernement de tout mettre en oeuvre pour que l'industrie du tabac puisse continuer d'exporter sans restriction dans des pays non membres de l'Union européenne (UE). Le Neuchâtelois voulait exclure le chapitre tabac des négociations européennes sur la santé publique pour ne pas compromettre les exportations suisses, mais le Parlement n'a pas voulu aller aussi loin.

Le Conseil des Etats en bref

(ats) La Confédération devrait libérer 11,35 milliards de francs pour l'aide au développement entre 2013 et 2016. Le Conseil des Etats s'est rallié mardi au National et, par 28 voix contre 15, a approuvé ces crédits-cadre.
 Les autres décisions:

  • ASILE: il a entamé l'examen des divergences dans la révision de la loi sur l'asile. Aucune décision n'a été prise encore. Des mesures censées réduire l'avalanche de demandes d'asile vont probablement entrer en vigueur dans l'urgence, dès fin septembre. Malgré l'opposition des Verts, la majorité devrait donner son feu vert mercredi.
  • DELEGATIONS: par 22 voix contre 11, il a renoncé à créer des organes permanents chargés de recevoir les délégations étrangères au Parlement. Il s'est plié au refus du National, mais a maintenu d'autres divergences dans la révision d'ordonnance visant à améliorer l'efficacité et la coordination des activités internationales de l'Assemblée fédérale.

 

Lunedì 10 settembre 2012

Consiglio nazionale: la seduta in breve

(ats) Nella prima seduta della sessione autunnale delle Camere, oggi il Consiglio nazionale ha:

  • preso atto del giuramento di un nuovo deputato. Si tratta di Peter Schilliger (PLR/LU), 53 anni, che succede a Otto Ineichen, deceduto improvvisamente il 6 giugno per un arresto cardiaco, in piena sessione estiva, due giorni prima del suo 71esimo compleanno;
  • osservato un minuto di silenzio in memoria dell'ex consigliere federale Leon Schlumpf, padre dell'attuale presidente della Confederazione Eveline Widmer-Schlumpf, deceduto all'inizio di luglio a 87 anni;
  • preso atto del rapporto della Delegazione presso l'Unione parlamentare;
  • preso atto del rapporto della Delegazione parlamentare svizzera AELS/Parlamento europeo;
  • bocciato, nell'ambito della riforma del governo, sia la presidenza della Confederazione per due anni, sia un Consiglio federale composto di 9 membri (come chiesto da due iniziative cantonali ticinesi). La parola spetta ora agli Stati;
  • deciso che la polizia potrà ricorrere a identità false per dare la caccia ai criminali. Con 161 voti contro 2, il Consiglio nazionale ha approvato oggi una revisione in questo senso del Codice di procedura penale. Con una manciata di voti è stato bocciato un tentativo di autorizzare il ricorso a ricerche segrete a titolo preventivo. L'oggetto va agli Stati;
  • rinviato tacitamente al governo, per non firmare un assegno in bianco, il dossier sulla partecipazione svizzera alla nuova Agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi d'informazione, che riunirà tre banche dati riguardanti gli accordi di Schengen/Dublino;
  • approvato il trattato con il Liechtenstein sulla circolazione transfrontaliera di armi da fuoco;
  • deciso di non sopprimere l'ora estiva: la Svizzera diverrebbe infatti un'"isola temporale" in seno all'Europa. Ritenendo gli svantaggi eccessivi, la Camera del popolo ha respinto, con 145 voti contro 23, una mozione di Yvette Estermann (UDC/LU);
  • deciso che la Svizzera non legifererà sul diritto concernente le relazioni personali tra nonni e nipoti. Con 125 voti contro 43, il Nazionale ha respinto una mozione di Oskar Freysinger (UDC/VS) che chiedeva una revisione del Codice civile;
  • accolto, con 87 voti contro 77 e 11 astenuti una mozione dell'ex consigliera nazionale Chiara Simoneschi (PPD/TI) che incarica il Consiglio federale di adottare una modifica della legge sulla parità tra i sessi prevedendovi un meccanismo di controllo dei salari analogo a quello istituito in altre leggi che trattano il tema del lavoro (legge sul lavoro, legge sul lavoro nero, legge sui lavoratori distaccati, ecc.).

Consiglio degli Stati: la seduta in breve

(ats) Il comitato d'iniziativa "Per una posta forte" ha deciso oggi di ritirare la propria proposta, lanciata dai sindacati con l'appoggio dalla sinistra. Lo ha dichiarato agli Stati il presidente della Camera dei cantoni Hans Altherr (PLR/AR), citando una lettera in tal senso pervenuta alla Cancelleria federale. Dopo il "no" all'iniziativa da parte del Nazionale, gli Stati si apprestavano a discutere il dossier e, con ogni probabilità, a bocciare anch'essi il testo. Tuttavia, la decisione - attesa - del comitato di ritirare l'iniziativa ha reso inutile qualsiasi dibattito, secondo Altherr. L'oggetto è quindi stato depennato dalla lista delle trattante.

  • CONVENZIONE AMBIENTE: dopo il Nazionale, anche gli Stati hanno approvato varie modifiche alla Convenzione sulla valutazione dell'impatto in un contesto transfrontaliero (Convenzione d'Espoo). In futuro, la Svizzera dovrà consultare i paesi limitrofi su progetti che possono avere un impatto negativo sull'ambiente, quali le stazioni di depurazione, le linee ad alta tensione o i parchi eolici.
  • CANONE BILLAG: in futuro, non dovrebbe più capitare di pagare in doppio il canone radio-tv in caso di trasloco, e quanto versato in eccesso dovrebbe venir rimborsato dalla Billag agli abbonati. Questo il contenuto di una mozione della consigliera nazionale Nathalie Rikli (UDC/ZH) approvata oggi dagli Stati, dopo che la camera del popolo si era già detta favorevole. Nel suo intervento, la Consigliera federale Doris Leuthard ha ammesso che l'attuale sistema di riscossione del canone è superato. Per questo il Consiglio federale proporrà nuove misure che dovrebbero porre fine agli inconvenienti denunciati dalla mozione.
  • GIORNALE ONLINE: l'esistenza di giornali unicamente online di successo ne fa ormai attori indispensabili della democrazia. Per questo andrebbe studiato un sistema ad hoc per sostenerli. È quanto si prefigge un postulato di Luc Recordon (Verdi/VD), adottato oggi dalla Camera dei cantoni. L'atto parlamentare invita il Consiglio federale a studiare in che modo sarebbe possibile aiutare simili organi d'informazione, senza intaccarne l'indipendenza.
  • RESIDENZE SECONDARIE: i proprietari di residenze secondarie non devono beneficiare di mezzi supplementari per risanare le rispettive abitazioni. Seguendo il parere del Consiglio federale, la Camera dei cantoni ha respinto oggi per 29 voti a 8 una mozione in tal senso del "senatore" René Imoberdorf (PPD/VS). Il dossier va al Nazionale. Con questa sua proposta, Imoberdorf chiedeva che un terzo dei mezzi disponibili a livello federale per il risanamento energetico degli edifici venisse riservato alle residenze secondarie a vocazione turistica.
  • TASSA ECOLOGICA: la camera dei cantoni ha respinto una mozione che chiedeva di tassare le automobili sulla base delle emissioni inquinanti. Per i "senatori", spetta ai cantoni decidere su questo aspetto.