Venerdi 12 giugno 2009
CN: conclusa la sessione estiva delle Camere
BERNA (ats) Con un colpo di fulmine - le dimissioni di Pascal Couchepin annunciate dalla presidente dell'Assemblea federale Chiara Simoneschi - si è conclusa stamani a Berna una sessione estiva particolarmente intensa. Si è parlato di assicurazioni sociali (revisioni AVS e assicurazione disoccupazione), dei costi della salute, della crisi e delle sue conseguenze, che hanno per esempio indotto il parlamento a rinviare all'ultimo momento di un anno (al gennaio 2011) l'aumento dell'IVA per risanare l'AI.
All'inizio dell'ultima seduta della sessione estiva, visibilmente commossa, Chiara Simoneschi ha dato lettura della lettera con cui Pascal Couchepin ha annunciato le dimissioni dal Consiglio federale per la fine di ottobre.
Unica trattanda agli Stati, le tradizionali votazioni finali al Nazionale sono state precedute ancora dall'esame di alcuni oggetti. La Camera del popolo ha infatti approvato il rinvio di un anno dell'aumento provvisorio dell'IVA per risanare l'AI, fortemente indebitata. Il Consiglio degli Stati aveva fatto altrettanto il giorno prima.
L'approvazione di entrambe le Camere ha permesso di inserire questa modifica nelle votazioni finali. Questo rinvio sarà valido soltanto se il popolo approverà il 27 settembre l'aumento delle aliquote dell'IVA. Lo stesso Pascal Couchepin ha difeso il progetto con un appello alla solidarietà e al patriottismo.
La Camera del popolo ha anche liquidato alcuni temi minori: ha, prorogato i termini d'esame di varie iniziative parlamentari e ne ha archiviate altre. Si è occupata pure di una lista di petizioni e interventi parlamentari.
Prima di affrontare le 17 votazioni finali, la Camera si è accomiatata dal consigliere nazionale Christian Waber (UDF/BE), che ha rassegnato le dimissioni dopo una militanza di 12 anni. Alla fine Chiara Simoneschi ha chiuso la sessione, dando appuntamento ai deputati per il 7 settembre, per la sessione autunnale che sarà caratterizzata, quasi certamente il 16 settembre, dall'elezione della persona che succederà a Pascal Couchepin.
Giovedi 11 giugno 2009
Consiglio nazionale: la seduta in breve
BERNA (ats) Nelle sedute di questa mattina e pomeridiana, il
Consiglio nazionale ha:
- preso atto del rapporto del Tribunale federale 2008;
- mantenuto, con 119 voti contro 40, una divergenza con gli Stati nell'ambito dell'articolo costituzionale relativo alla ricerca sull'essere umano. La Camera non ha voluto stralciare la difesa della libertà della ricerca. I Verdi e una parte del PPD hanno inutilmente sostenuto la versione della Camera dei cantoni, ricordando che il principio della libertà della ricerca è già incluso nella libertà della scienza ancorata nella Costituzione. L'oggetto ritorna agli Stati;
- deciso che la sua commissione della sicurezza sociale dovrà rimaneggiare la revisione della legge federale sull'assicurazione contro gli infortuni. La Camera non ha voluto porre fine a quest'esercizio. Con 102 voti contro 80 è infatti entrata in materia sulla prima parte della riforma dedicata alle prestazioni, rinviandola alla commissione;
- approvato, con 89 voti contro 80 e 2 astenuti, una mozione della sua Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura (CSEC) per l'indipendenza della vigilanza e della statistica sulla medicina della procreazione;
- eliminato tacitamente la divergenza nel quadro della legge federale concernente il promovimento e la protezione dell'infanzia e dei giovani, drutto di una mozione di Viola Amherd (PPD/VS);
- respinto tacitamente una mozione del consigliere agli Stati Hannes Germann (UDC/SH) intesa a raggruppare il più possibile in seno a un organo unico i servizi legati alla sicurezza dei generi alimentari e dei prodotti;
- adottato senza opposizione, dopo gli Stati, una mozione intesa a migliorare la trasparenza nella procedura d'autorizzazione dei prodotti terapeutici da parte di Swissmedic. Il Consiglio federale è incaricato di modificare la legge in questo senso, in occasione della revisione parziale che si terrà prossimamente;
- respinto, con 105 voti contro 46 e 5 astenuti l'iniziativa del Cantone di Zurigo favorevole a una modifica della legge sull'AVS per sopprimere le discriminazioni nel calcolo delle rendite. Attualmente, una coppia sposata, con entrambi i coniugi che hanno svolto un'attività lucrativa, percepire soltanto una rendita e mezza al massimo, contro le due rendite per i concubini;
- accolto la proposta della conferenza di conciliazione e approvato la legge sugli ostacoli tecnici al commercio che introduce il principio del "Cassis de Dijon", secondo cui un prodotto autorizzato in un stato membro dell'Unione europea può essere liberamente venduto in tutti gli altri stati comunitari;
- deciso, con 107 voti contro 47, di raccomandare a popolo e cantoni di respingere l'iniziativa popolare "Contro il maltrattamento e per una migliore protezione giuridica degli animali". Il Nazionale non vuole dunque obbligare i cantoni a istituire un posto di avvocato per gli animali;
- deciso che la Confederazione dovrebbe dare una mano ai contadini per aiutarli a esportare il loro bestiame. Con 113 voti contro 30, la Camera ha trasmesso una mozione di Elmar Bigger (UDC/SG) che chiede al governo di adottare misure in questo senso;
- deciso che i proprietari che risparmiano per rinnovare le loro proprietà con un intento ecologico devono poter beneficiare di incentivi fiscali. In merito, il Consiglio nazionale ha trasmesso tre mozioni che legano la fiscalità e l'efficienza energetica;
- deciso che la Svizzera deve dotarsi di un sistema fiscale molto più semplice ed equo. Con 99 voti contro 58, ha adottato una mozione in questo senso del Consiglio degli Stati. La sinistra teme che venga sacrificata la progressività dell'imposta;
- sostenuto, con 96 voti contro 55, un'altra mozione del Consiglio degli Stati. Il testo chiede che i finanziamenti effettuati nell'ambito di un gruppo siano esonerati dai diritti di bollo di emissione e di negoziazione, nonché dall'imposta preventiva. Dovrebbero essere esonerati anche i prestiti emessi all'estero;
- respinto, con 113 voti contro 55, una mozione di Adèle Thorens (Verdi/VD) in favore di un piano di mobilità per l'intero personale federale. L'ecologista voleva che la Confederazione offrisse ai propri dipendenti, per gli spostamenti pendolari e professionali, un ventaglio di misure che favoriscono i mezzi di trasporto alternativi all'automobile;
- respinto, con 110 voti a 57, una mozione di Hans Stöckli (PS/BE) favorevole al trasferimento dei circa 25 milioni di franchi rimborsati dagli organizzatori di Expo.02 in un fondo destinato ai preparativi della prossima esposizione nazionale. Il Consiglio federale è del parere che questo saldo debba servire alla riduzione del debito;
- adottato, con 107 voti contro 54, una mozione di Roberto Schmidt (PPD/VS). Chiede di poter dedurre fiscalmente le spese di custodia dei bambini a causa d'attività lucrativa, di formazione o d'incapacità di guadagno. Il parlamento dovrà ben presto pronunciarsi sugli sgravi fiscali per le famiglie, proposti dal Consiglio federale;
- respinto, con 114 voti contro 55, una mozione di Stéphane Rossini (PS/VS) che voleva prelevare cinque miliardi di franchi dagli utili della Banca nazionale (BNS) per attribuirli all'assicurazione invalidità (AI);
- approvato, con 118 voti contro 6 e 42 astenuti, una mozione di Christoph von Rotz (UDC/OW) che chiede che la Confederazione paghi le proprie fatture entro 30 giorni. Hans-Rudolf Merz ha spiegato invano che il Consiglio federale non è il solo organo competente in questa problematica e che sta già esaminando come ridurre i termini di pagamento;
- adottato, con 78 voti contro 76 e 12 astenuti, una mozione di Roger Nordmann (PS/VD) che chiede al Consiglio federale d'intensificare gli sforzi diplomatici affinché si vieti a livello mondiale la produzione di agrocarburanti derivati dall'olio di palma, dalla soia e dai cereali. Il testo chiede anche la creazione di marchi internazionali per i carburanti provenienti da materie prime rinnovabili, ma non estratti da generi alimentari;
- trasmesso, con 156 voti contro 9, una mozione di Hans Fehr (UDC/ZH) che chiede al governo di assumere da 200 a 300 professionisti supplementari e di rivedere i salari in vigore in questo settore;
- preso atto, dopo gli Stati, del rapporto finale sull'EURO 2008.
Consiglio degli stati: la seduta in breve
BERNA (ats) La penultima seduta del Consiglio degli Stati nella sessione estiva è stata particolarmente intensa: dal "Cassis de Dijon" all'innalzamento dell'IVA passando per le società anonime, numerose sono state le decisioni importanti. Ecco in sintesi una panoramica dei principali dossier trattati.
- CASSIS DE DIJON: i senatori hanno accolto la proposta della conferenza di conciliazione e approvato la legge sugli ostacoli tecnici al commercio.
- IVA: il Consiglio degli Stati ha deciso di rinviare di un anno, dal 2010 all'inizio del 2011, l'entrata in vigore dell'aumento temporeaneo dell'IVA per finanziare l'Assicurazione invalidità. La decisione è stata presa con 28 voti contro 1 e 7 astensioni. Domani toccherà al Nazionale esprimersi in merito.
- SOCIETÀ ANONIME: la revisione del diritto della società anonima ha oggi superato lo scoglio del Consiglio degli Stati con 26 voti contro 8 e 5 astensioni. La modifica del Codice delle obbligazioni dovrebbe fungere da controprogetto indiretto all'iniziativa contro le retribuzioni abusive, che è stata bocciata dai senatori con 26 voti contro 10. Diversi consiglieri hanno però giudicato la riforma legislativa troppo liberale e priva di mordente. Il dossier passa al Nazionale.
- BANCHE: La Posta non deve ottenere una licenza bancaria. Con 24 voti contro 14, il Consiglio degli Stati ha bocciato stamani una mozione di This Jenny (UDC/GL) che chiedeva di autorizzare PostFinance a concedere prestiti e ipoteche nell'intento di sostenere le piccole e medie imprese (PMI).
- CASSE MALATTIA: un'iniziativa del canton Ticino, depositata nel novembre del 2008, è stata bocciata tacitamente. Il testo chiede di abrogare l'articolo della Legge federale sull'assicurazione malattie concernente gli affiliati che non pagano i premi.
- DIRITTI POLITICI: in futuro un'iniziativa popolare potrebbe essere ritirata a condizione che il controprogetto indiretto che le è stato opposto entri effettivamente in vigore. Il Consiglio degli Stati ha approvato oggi all'unanimità un'iniziativa parlamentare di Filippo Lombardi (PPD/TI), che ora passerà al Nazionale.
- RIFORMA GOVERNO: secondo i senatori è giunto il momento che il Consiglio federale presenti al parlamento una nuova organizzazione dei compiti governativi. Il Consiglio degli Stati ha approvato all'unanimità una mozione in tal senso di Didier Burkhalter (PLR/NE).
- DECODER: In futuro i telespettatori dovrebbero poter scegliere liberamente e a condizioni ragionevoli il decoder per la ricezione della televisione digitale via cavo. Il Consiglio degli Stati ha oggi approvato tacitamente una mozione della senatrice Simonetta Sommaruga (PS/BE), in precedenza modificata e approvata dal Nazionale.
- ENERGIA SOLARE: il Consiglio degli Stati auspica la costituzione di un fondo per promuovere gli impianti solari termici. Con 20 voti contro 13, i senatori hanno accolto una mozione in tal senso di Simonetta Sommaruga (PS/BE).
- PAESAGGIO: l'iniziativa per il paesaggio sarà accompagnata da un controprogetto indiretto limitato all'essenziale. Lo ha preannunciato il ministro dell'ambiente Moritz Leuenberger durante un intervento al Consiglio degli Stati su un postulato al riguardo.
- PROTEZIONE ANIMALI: il Consiglio degli Stati ha trasmesso al Nazionale una mozione che vuole rendere obbligatoria la dichiarazione della carne di coniglio da allevamento in batteria.
- FOCHE: il Consiglio degli Stati ha rinviato alla sua commissione della scienza una mozione mirante a vietare il commercio dei prodotti derivanti dalle foche massacrate.
- PETIZIONI: è stata considerata come adempiuta una petizione del Partito socialista ticinese a favore delle Officine FFS Cargo di Bellinzona.
- NTFA: i senatori hanno preso atto del rapporto 2008 dell'Alta vigilanza sulla costruzione delle NTFA. Il tunnel di base del Gottardo dovrebbe entrare in funzione nel dicembre 2017 e nel peggiore dei casi a metà 2020.
- FERROVIA: il Consiglio degli Stati ha affossato una mozione del Nazionale che chiedeva un aumento dei crediti per la ferrovia e per l'efficienza energetica.
- RUMORE: è stata approvata tacitamente una mozione mirante a limitare la lotta contro il rumore provocato dai treni.
- STRADE: è stata affossata una mozione del Nazionale che chiedeva un prefinanziamento per le strade nazionali pronte ad essere costruite.
- FONDAZIONI: è stata approvata una mozione mirante a rafforzare l'attrattiva fiscale della Svizzera per le fondazioni di utilità pubblica.
- PENE PECUNIARIE: è stata rinviata alla commissione competente una mozione che chiede al governo di abolire le pene pecuniarie con la condizionale.
- ACCORDI INTERNAZIONALI: è stato approvato un accordo quadro col Principato del Liechtenstein in materia di cooperazione di polizia nell'area di confine.
Mercoledi 10 giugno 2009
Consiglio nazionale: la seduta in breve
BERNA (ats) Dopo la riunione dell'Assemblea federale, che ha proceduto al rinnovo del Tribunale penale federale (TPF), nelle sedute di questa mattina e pomeridiana il Consiglio nazionale ha:
- deciso definitivamente che nessun soldato di milizia sarà tenuto a compiere corsi di ripetizione all'estero. Con 108 voti contro 63, ha infatti bocciato questo progetto, rifiutandosi di seguire la soluzione proposta dalla Conferenza di conciliazione. L'intera revisione della legge sull'esercito è così stata affossata;
- tenuto un dibattito urgente sui costi della salute durante il quale ha unanimemente diagnosticato che il sistema sanitario elvetico è in crisi. Diverse tuttavia le terapie per porvi rimedio: si va dalla riduzione dei prezzi dei medicinali, al congelamento dei premi delle casse malattia. Tutti questi provvedimenti pretendono di essere più efficaci di un semplice palliativo. Il dibattito si è svolto sulla base di cinque interpellanze urgenti che però non erano destinate a produrre decisioni;
- deciso che la domanda di adesione della Svizzera all'Unione europea (UE) non sarà ritirata. Con 108 voti contro 57, la Camera del popolo ha respinto un'iniziativa cantonale di Svitto che sollecitava appunto il ritiro della domanda. In questo senso, il Nazionale ha seguito gli Stati;
- respinto tacitamente un'iniziativa del Cantone di Ginevra. Il testo chiedeva un sostegno concreto e diretto della Svizzera ai Rom di Romania;
- trasmesso, con 96 voti contro 61, un postulato della sua commissione di politica estera che chiede al governo di prestare particolare attenzione alla situazione dei Rom nel contributo all'allargamento in favore di Romania e Bulgaria;
- chiesto che la Svizzera rafforzi il proprio impegno in favore dello Sri Lanka. Il Consiglio nazionale ha trasmesso tacitamente una mozione in questo senso della sua commissione di politica estera. Il testo era stato elaborato quando il conflitto era ancora in corso;
- mantenuto l'ultima divergenza nella legge federale sugli ostacoli tecnici al commercio, che introduce il principio del "Cassis de Dijon", in base al quale un prodotto autorizzato in uno Stato membro dell'Ue può essere liberamente venduto in tutti gli altri Paesi comunitari. La divergenza sarà offrontata domattina dalla Conferenza di conciliazione;
Il Consiglio degli stati in breve
BERNA (ats) Nella seduta odierna il Consiglio degli Stati ha affrontato speditamente diversi dossier, dalla semplificazione dell'IVA alle immunità parlamentari passando per la Formula 1. Nel pomeriggio ha poi discusso per tre ore sulla revisione del diritto della società anonima. Ecco in sintesi le decisioni prese oggi dalla Camera dei cantoni.
- SOCIETÀ ANONIME: la maggioranza della commissione degli affari giuridici e la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf si sono scontrate con l'opposizione dei senatori borghesi. Essi vogliono sì rafforzare il potere degli azionisti, ma senza fissare troppe regole in materia di trasparenza. L'esame particolareggiato della revisione del diritto della società anonima proseguirà domani.
- IVA: la prima parte della riforma dell'Imposta sul valore aggiunto è stata approvata tacitamente. Il Consiglio degli Stati ha infatti eliminato le ultime divergenze con il Nazionale.
- IMMUNITÀ PARLAMENTARI: l'immunità parlamentare di Toni Brunner, Lucrezia Meier-Schatz e Jean-Paul Glasson non verrà revocata. Il Consiglio degli Stati ha infatti deciso che non dovranno rispondere di fronte alla giustizia delle loro azioni nel quadro della vicenda Blocher-Roschacher. Stesso verdetto per due richieste di revoca dell'immunità riguardanti Christoph Mörgeli e Micheline Calmy-Rey.
- FORMULA 1: in Svizzera i bolidi della Formula 1 restano fermi sulla griglia di partenza del parlamento. Per la seconda volta il Consiglio degli Stati non è infatti entrato in materia su un'iniziativa parlamentare che chiedeva la soppressione del divieto attualmente in vigore. Il progetto è così stato affossato.
- CLIMA: il Consiglio degli Stati non vuole pronunciarsi sulle emissioni di CO2 delle centrali a gas senza disporre di un concetto globale. Con 25 voti contro 9, ha così rinviato un progetto di legge alla sua commissione.
- INONDAZIONI: la Confederazione deve proseguire il suo impegno in favore della protezione dalle inondazioni e mettere a disposizione le risorse finanziarie necessarie anche dopo il 2011. Il Consiglio degli Stati ha approvato due mozioni in tal senso.
- FERROVIA: il Consiglio degli Stati si preoccupa degli effetti della crisi sui grandi progetti ferroviari. Con 26 voti contro 2, la Camera dei cantoni ha trasmesso una mozione della sua commissione che chiede provvedimenti per risolvere i problemi di finanziamento che si profilano all'orizzonte.
- CONSUMATORI: i consumatori dovrebbero essere meglio protetti contro le vendite per telefono, i contratti stipulati via Internet e le clausole abusive dei contratti di vendita. Il Consiglio degli Stati vuole legiferare, nonostante l'opposizione del Nazionale.
- SICUREZZA: in preparazione da otto anni, la Legge federale sull'esame e sul controllo della sicurezza tecnica rischia di essere affossata. Il Consiglio degli Stati ha infatti deciso oggi, con 26 voti contro 7, di non entrare in materia. Toccherà ora al Nazionale pronunciarsi in merito.
- PILE USATE: il Consiglio degli Stati ha respinto tacitamente un'iniziativa del canton Berna che chiedeva sforzi supplementari per il recupero delle pile usate.
- RAPPORTI: il Consiglio degli Stati ha preso atto di una serie di rapporti redatti da delegazioni, in particolare sulle relazioni con l'AELS e il Parlamento europeo, con l'OSCE e l'Assemblea parlamentare della Francofonia.
Lunedi 8 giugno 2009
Consiglio nazionale: la seduta in breve
BERNA (ats) Nella prima seduta della terza settimana della
sessione estiva delle Camere, oggi il Consiglio nazionale ha:
- affrontato l'"ora delle domande";
- accolto senza troppe difficoltà il programma d'armamento 2009. La Camera del popolo ha infatti approvato la spesa di 496 milioni di franchi, una delle più modeste degli ultimi anni, con 122 voti contro 55. Il dossier va ora agli Stati;
- deciso che la sicurazza del Forum economico mondiale (WEF) di Davos dovrebbe continuare a essere garantita con l'appoggio dell'esercito fino al 2012. La Camera ha infatti accettato di prorogare a tale scopo l'intervento di al massimo 5000 soldati. L'oggetto va agli Stati;
- trasmesso, con 112 voti contro 56, una mozione della sua commissione delle finanze intesa ad alleviare l'obbligo di costruire rifugi antiatomici. In futuro, lo stesso dovrebbe intervenire soltanto per edifici con più di 77 appartamenti.
Il Consiglio degli stati in breve
BERNA (ats) Nella prima seduta della terza settimana della
sessione estiva delle Camere, il Consiglio degli Stati oggi ha:
- trattato alcune divergenze riguardanti la Legge federale sugli ostacoli tecnici al commercio e la sicurezza dei prodotti;
- approvato con 30 voti contro 8 la revisione della Legge sull'assicurazione contro la disoccupazione;
- respinto una mozione del Consiglio nazionale sulla collaborazione tra collocamento privato e pubblico e sulla rinuncia a un potenziamento del personale degli Uffici regionali;
- respinto una mozione del Consiglio nazionale per impedire la carenza di liquidità con l'introduzione nelle imprese del lavoro ridotto;
- respinto, perché gia adempiuta, una mozione del Nazionale sul prolungamento della durata massima dell'indennità per lavoro ridotto;
- respinto con 24 voti contro 5 un'iniziativa del canton Vaud sull'assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione e l'indennità per insolvenza. Essa chiedeva più indennità giornaliere nei cantoni con un elevato tasso di disoccupazione;
- ratificato con 32 voti contro 0 l'accordo di libero scambio tra la Svizzera e il Giappone.
Venerdi 5 giugno 2009
Consiglio nazionale: la seduta in breve
BERNA (ats) Nell'ultima seduta della seconda settimana della
sessione estiva delle Camere, oggi il Consiglio nazionale ha:
- adottato, con 125 voti contro 41, il consuntivo 2008. I conti ordinari della Confederazione si sono chiusi con una maggiore entrata di 7,3 miliardi di franchi, al posto dell'1,1 miliardo preventivato. Tuttavia, a causa di uscite straordinarie per complessivi 11 miliardi (compresa la contabilizzazione del prestito convertibile di circa 6 miliardi concesso alla fine dell'anno all'UBS), nel conto finanziario si registra un deficit di 3,6 miliardi di franchi;
- approvato, con 118 voti contro 41, lo stanziamento di 144 milioni di franchi nell'ambito del primo supplemento al preventivo 2009 della Confederazione. Hanno suscitato discussione soltanto i 52 milioni destinati al settore dell'asilo. L'UDC ha inutilmente chiesto di compensarli nell'ambito del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP);
- esaminato le divergenze relative alla prima parte della riforma dell'IVA. Vi sono ancora problemi per quanto riguarda l'esenzione delle organizzazioni sportive, culturali o di utilità pubblica senza scopo lucrativo. Il Nazionale ha comunque compiuto un gesto, proponendo agli Stati un compromesso;
- respinto, con 90 voti contro 43, una mozione di Jean-Claude Rennwald (PS/JU). Chiedeva alla Confederazione di seguire l'esempio della Cassa di compensazione del Giura in materia di tempo parziale (riduzione del tempo di lavoro del 20% abbinata a una riduzione salariale del 10%). Non si può paragonare un organo con meno di 90 dipendenti con i 36'000 impiegati federali, ha sottolineato il Consiglio federale.
Giovedi 4 giugno 2009
Consiglio nazionale: la seduta in breve
Nella seduta di questa mattina, il Consiglio nazionale ha:
- respinto le due iniziative popolari gemelle volte a limitare l'attività edilizia, per "salvare il suolo svizzero". L'iniziativa "Basta con la costruzione sfrenata di abitazioni secondarie" è stata bocciata con 121 voti contro 39 e 24 astenuti; quella "Contro la costruzione esagerata di impianti che gravano sull'ambiente e sul paesaggio" con 116 voti contro 33 e 25 astenuti. I due progetti vanno agli Stati;
- accolto tacitamente le modifiche introdotte dagli Stati alla sua mozione che chiede di iscrivere il principio della proporzionalità nella legge sull'ambiente e di estenderlo affinché alle misure di protezione sia applicato un rapporto costi/utilità equo;
- respinto una mozione della sua commissione dei trasporti che chiedeva misure per garantire il finanziamento dei trasporti pubblici (FTP), in seguito al calo del gettito della Tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP). Per la maggioranza borghese del Consiglio nazionale non vi è motivo di prendere una decisione che possa pregiudicare un eventuale terzo programma di rilancio congiunturale;
- trasmesso senza opposizione una mozione intesa a esonerare le piccole unità di produzione di elettricità a partire da fonti rinnovabili dall'obbligo di certificazione da parte di periti esterni. Questo procedimento è infatti ritenuto inutilmente costoso;
- trasmesso tacitamente una mozione degli Stati che chiede al Consiglio federale di promulgare criteri precisi per stabilire quando occorre interrare le linee ad alta tensione. Gli aspetti legati alla fattibilità e ai costi troverebbero così risposte adeguate, fornite da esperti neutrali;
- trasmesso tacitamente una mozione del Consiglio degli Stati che chiede migliorie nella procedura di risarcimento delle popolazioni vicine agli aeroporti a causa delle immissioni foniche del traffico aereo. Il Consiglio federale ha già incaricato un gruppo di lavoro, le cui prime conclusioni saranno presentate in autunno;
- trasmesso tacitamente una mozione del Consiglio degli Stati che chiede che le tariffe dei tracciati ferroviari passino da un sistema basato sul peso a un modello orientato verso il mercato. Con le tariffe legate al peso, i prezzi sono tre volte più elevati rispetto ai paesi vicini. Sono dunque attese correzioni;
- affossato due mozioni dell'UDC che accusavano l'Italia di concorrenza sleale e di cattiva volontà in relazione con i raccordi ferroviari delle Nuove trasversali ferroviarie alpine (NTFA) verso Sud. I democentristi esigevano in particolare la conclusione di una nuova convenzione con Roma, minacciando altrimenti di bloccare il progetto di galleria di base del Monte Ceneri;
- adottato, con 108 voti contro 63, una mozione di Werner Messmer (PLR/TG) che chiede al Consiglio federale di allentare le regole di controllo dei veicoli a motore pesanti. I controlli annuali dovranno soltanto essere parziali e limitati alla sicurezza. Il resto dovrebbe essere controllato ogni 4-5 anni;
- respinto, con 122 voti contro 58, una mozione di Josef Zisyadis (PdL/VD). Chiedeva che la Svizzera si allineasse alle norme europee in materia di roaming internazionale. Gli Svizzeri dovranno dunque ancora attendere prima di veder ridotta la fattura di telefonia mobile per le chiamate all'estero.
Mercoledi 3 giugno 2009
Consiglio nazionale: la seduta in breve
BERNA (ats) Nella prima seduta della seconda settimana della
sessione estiva delle Camere, oggi il Consiglio nazionale ha:
- deciso di imprimere un giro di vite nella lotta alla criminalità. Nell'ambito della sessione straordinaria, voluta dall'UDC, per esaminare questa problematica, la Camera del popolo ha adottato una serie di interventi in questo senso. Nel mirino vi è tra l'altro il contestato sistema delle aliquote giornaliere. Eveline Widmer-Schlumpf si concede da uno a due anni di tempo per rivedere il Codice penale;
- respinto, con 99 voti contro 55, una mozione di Margaret Kiener-Nellen (PS/BE) che chiede di garantire una rappresentanza adeguada di uomini e donne tra i giudici supplenti del Tribunale federale. La deputata socialista deplorava che la parità sia lungi dall'essere realizzata, nonostante le numerose promesse;
- approvato, con 69 voti a 65, una mozione di Luc Barthassat (PPD/GE). Chiedeva la possibilità di iscrivere nei documenti d'identità o nella licenza di condurre che il titolare è donatore di organi. Si tratta in questo modo di lottare contro la penuria di donatori in Svizzera. Il Consiglio degli Stati dovrà ancora pronunciarsi.
Martedi 2 giugno 2009
Consiglio nazionale: la seduta in breve
BERNA (ats) Nella prima seduta della seconda settimana della
sessione estiva delle Camere, oggi il Consiglio nazionale ha:
- esaminato l'"ora delle domande";
- ribadito che un soldato di milizia non dev'essere costretto a compiere corsi di ripetizione all'estero. Una maggioranza di sinistra e dell'UDC ha respinto per la terza volta la posizione in materia di Consiglio federale e Consiglio degli Stati. La decisione è stata presa con 113 voti contro 64. L'oggetto ritorna agli Stati;
- deciso che un terzo della tassa sul CO2 che grava sui combustibili, ma al massimo 200 milioni di franchi all'anno, servirà al risanamento energetico degli edifici. La Camera si è così allineata al Consiglio degli Stati sull'ultima divergenza legata alla partecipazione dei cantoni. Solo l'UDC vi si è opposta. La revisione della legge sul CO2 ha ora terminato l'iter parlamentare. Essa mira anche a promuovere le energie rinnovabili e il ricupero di calore;
- respinto, con 114 voti contro 57, un'iniziativa del Gruppo dei Verdi, intesa a imporre la pubblicazione delle rimunerazioni dei membri della direzione delle imprese elettriche;
- bocciato, con 112 voti contro 56, un'iniziativa del Gruppo dei Verdi. Chiedeva di tassare i guadagni eccezionali delle imprese d'elettricità derivanti dalla liberalizzazione del mercato e di utilizzarne il gettito in favore delle energie rinnovabili;
- bocciato, con 98 voti contro 69, un'iniziativa di Tarzisius Caviezel (PLR/GR). Voleva autorizzare La Posta a prestare i propri capitali. Secondo la maggioranza questa proposta rappresenta un espediente per realizzare l'idea di una banca postale.
Il Consiglio degli stati in breve
BERNA (ats) Dopo un dibattito fiume, la camera dei cantoni ha approvato oggi per 29 voti senza opposizione la revisione totale della legge federale sull'Iva. I "senatori" si sono concentrati sulla prima parte della riforma, che mira a sfrondare l'attuale sistema, alleggerendo le procedure amministrative per le imprese attraverso una cinquantina di modifiche legislative. La revisione dovrebbe causare minori entrate annuali per 200 milioni di franchi. Il progetto di tasso IVA unico al 6,1% non rientra in questa prima parte, ma verrà dibattuto probabilmente in autunno. Il dossier torna al Nazionale per le divergenze.
Giovedì 28 maggio 2009
BERNA (ats) Nell'ultima seduta della prima settimana della
sessione estiva delle Camere, oggi il Consiglio nazionale ha:
- adottato il rapporto concernente le mozioni e i postulati dei consigli legislativi 2008. Contrariamente a quanto chiedeva il Consiglio federale, la Camera del popolo non ha voluto archiviare una mozione che chiede un aumento del contributo svizzero al Fondo mondiale di lotta contro l'AIDS, la tubercolosi e il paludismo;
- approvato all'unanimità il progetto di decreto federale relativo all'accordo-quadro di cooperazione tra la Svizzera e il Liechtenstein. Questo testo concerne la procedura del visto, l'entrata e il soggiorno, nonché la cooperazione di polizia nella zona di frontiera;
- concesso all'unanimità la garanzia federale alle rivedute costituzioni cantonali di Ginevra, Glarona, Appenzello Interno e Argovia;
- deciso che in futuro, le persone naturalizzate dovranno attendere altri tre anni prima di essere definitivamente in possesso della cittadinanza elvetica. La Camera ha deciso, con 115 voti contro 56, di aumentare da 5 a 8 anni il termine per l'annullamento di una naturalizzazione per lottare contro i matrimoni d'interesse. Il Nazionale vuole anche che i candidati al passaporto rossocrociato conoscano bene una lingua nazionale. Il dossier va ora agli Stati;
- ha voluto mantenere la pressione sulle condizioni per l'ottenimento della cittadinanza, chiedendo che i candidati abbiano buone conoscenze di una lingua nazionale e diano prova di un altrettanto buona integrazione. La mozione in questo senso, adottata tacitamente, intende lasciare alla Confederazione un certo margine di manovra nell'attuazione di queste esigenze;
- deciso che il Tribunale amministrativo federale (TAF) disporrà di un posto supplementare, destinato a un giudice italofono. Dopo il Consiglio degli Stati, anche la Camera del popolo ha approvato questo aumento con 164 voti contro 2;
- trasmesso, con 119 voti contro 41, una mozione del consigliere agli Stati Hansruedi Stadler (PPD/UR). Chiede che il diritto d'autore per l'utilizzazione di opere protette (libri, giornali) possa essere percepito in modo più economico. Lo scopo è di aprire l'accesso ai dati ufficiali concernenti gli utenti nell'intento di allestire fatture più corrette e di evitare pesanti oneri amministrativi;
- deciso che le vittime della tratta delle donne non possono sperare nell'ottenimento automatico di un permesso di soggiorno. Per 81 voti a 78 e 4 astensioni, la Camera ha respinto una mozione in tal senso che chiedeva maggior protezione per queste persone;
- respinto, con 94 voti contro 70, una mozione della sua commissione che chiedeva la sospensione delle espulsioni di Tamil. Pur con la debita prudenza, i richiedenti d'asilo Tamil respinti continueranno dunque a essere rinviati nello Sri Lanka, nonostante la precaria situazione nell'isola. Il Nazionale ha così seguito il Consiglio federale. Il Consiglio degli Stati aveva preso una decisione analoga, due giorni fa;
- respinto, con 101 voti contro 68, un'iniziativa parlamentare di Anita Thanei (PS/ZH) intesa a ridurre il rischio di povertà delle donne divorziate di condizioni modeste. La modifica voleva correggere un meccanismo di ripartizione che penalizza queste donne quando il reddito disponibile non basta a coprire le necessità della loro economia domestica e di quella del loro ex coniuge;
- rinunciato all'idea di fissare termini vincolanti per l'esame delle procedure giudiziarie e di ricorso. Nonostante la lentezza della giustizia, sovente criticata, e i costi dovuti a questi ritardi, l'iniziativa parlamentare di Hans Rutschmann (UDC/ZH) è stata bocciata con 97 voti contro 68;
- bocciato, con 118 voti contro 15, un'iniziativa parlamentare di Josef Zisyadis (POP/VD) intesa a vietare le imprese private di sorveglianza e di sicurezza, per trasferirne l'attività a una regia federale;
- respinto l'idea di vietare le bottiglie d'acqua PET. L'iniziativa parlamentare in questo senso di Jacques Neirynck (PPD/VD) che mirava a risparmi energetici è stata respinta con 106 voti a 36;
- accettato di legiferare per ridurre la durata dell'istruzione e i corsi di ripetizione delle persone tenute ad assolvere il servizio della protezione civile. Ritenendo che questi impegni costano cari allo Stato e ai datori di lavoro, la maggioranza ha deciso di dar seguito a un'iniziativa parlamentare di Alfred Heer (UDC/ZH) con 103 voti contro 56;
- deciso che i manager delle casse malattia non vanno esclusi dal parlamento. Per 104 voti a 61, ha respinto un'iniziativa parlamentare di Jaqueline Fehr (PS/ZH) con la quale si mirava ad estendere anche a queste persone l'incompatibilità tra la funzione dirigenziale assolta e il mandato di deputato.
Ordine del giorno di martedì: - "ora delle domande"; - legge sull'esercito e legge sui sistemi d'informazione; - efficacia energetica negli edifici; - interventi parlamentari;
Il Consiglio degli stati in breve
- BERNA (ats) I privati che versano denaro ai partiti politici potranno dedurre il loro "obolo" nel calcolo dell'imposta federale diretta (IFD) fino a un limite di 10'000 franchi senza dover rendere pubblico il loro contributo. Lo ha deciso oggi il Consiglio degli Stati che ha accettato questo progetto frutto di un'iniziativa parlamentare del "senatore" Maximilian Reimann (UDC/AG) dopo aver eliminato tacitamente un'ultima divergenza col Nazionale. Il dossier è pronto per le votazioni finali.
- PUBBLICITÀ REDDITI E INDENNITÀ PARLAMENTARI: i redditi e le indennità percepiti dai parlamentari non devono essere resi pubblici: con 21 voti a 13, la camera dei cantoni ha respinto un progetto in tal senso frutto di un'iniziativa parlamentare di Oskar Freysinger (UDC/VS) già approvata dal Nazionale. Freysinger proponeva di completare la legge che regola l'obbligo degli eletti federali di segnalare i loro interessi. A suo avviso, una maggiore trasparenza nell'ambito dei legami d'interesse rafforzerebbe la fiducia tra elettori ed eletti.
- CONTRASSEGNO BICICLETTE: il contrassegno per la bicicletta potrebbe presto appartenere al passato. Per 21 voti a 8, il Consiglio degli Stati ha trasmesso oggi una mozione di Philippe Stählin (PPD/TG) secondo cui questo tipo di assicurazione è un relitto del passato che non ha più ragion d'essere. A suo avviso, il contrassegno per le biciclette è ormai un orpello obsoleto e del tutto superfluo. La sinistra ha tentato di salvare il contrassegno argomentando che il 10% della popolazione non dispone di un'assicurazione RC. Il dossier va al Nazionale.
- DEPUTATI LEGATI A CASSE MALATTIA: i parlamentari che rappresentano le casse malattia non dovrebbero astenersi dagli affari che riguardano la sanità. Dopo un intenso dibattito, la Camera dei cantoni ha respinto un'iniziativa parlamentare in tal senso della "senatrice" Anita Fetz (PS/BS) per 23 voti a 12. Per la maggioranza, una simile proposta rappresenta un attacco al sistema di milizia. A nome della commissione, Hansheiri Inderkum (PPD/UR) ha dichiarato che il lavoro politico è sempre contraddistinto dalla rappresentanza di interessi. Inoltre, i parlamentari mettono a frutto l'esperienza acquisita nella vita privata.
- TRASFERIMENTO MERCI SU ROTAIA: il trasferimento del traffico merci dalla strada alla ferrovia va accelerato. Anche se con maggioranze risicate, il Consiglio degli Stati ha accolto oggi due iniziative cantonali analoghe inoltrate da Ticino e Uri. I testi chiedono la costituzione di una borsa dei transiti alpini e il trasferimento del traffico merci dalla gomma alla rotaia entro il 2012, nonché interventi tempestivi per evitare strozzature sulle linee di accesso alle gallerie a nord e a sud delle Alpi.
Mercoledì 27 maggio 2009
Consiglio nazionale: la seduta in breve
BERNA (ats) Nelle sedute di questa mattina e pomeridiana, il
Consiglio nazionale ha:
- deciso che per i libri la Svizzera dovrebbe reintrodurre prezzi vincolati. Con 103 voti contro 74 e 5 astenuti, la Camera ha accolto la legge sulla regolamentazione dei prezzi dei libri. L'oggetto va ora agli Stati. Il progetto postula un prezzo unico per i libri in tutta la Svizzera;
- optato, con 91 voti contro 78, per una liberalizzazione generale della pubblicità alla TV per birra e vino, seguendo il Consiglio federale. Questo problema continua a dividere, visto che il Consiglio degli Stati si era invece pronunciato di misura per un divieto totale;
- deciso che il blocco dell'apertura di nuovi studi medici dovrebbe essere prorogato fino alla fine del 2011, ma soltanto per gli specialisti. In mancanza di una soluzione migliore, il Consiglio nazionale ha approvato questo progetto, con 95 voti contro 55 e 3 astenuti. Il Consiglio degli Stati dovrà pronunciarsi il 4 giugno;
- deciso che le mammografie per l'individuazione del cancro al seno devono continuare a essere rimborsate dalle casse malattia, anche dopo la fine dell'anno. Senza discussione, la Camera del popolo ha approvato una mozione in favore della proroga di questo provvedimento;
- accolto, con 85 voti contro 50, una mozione dell'ex consigliera nazionale Liliane Maury Pasquier. Chiede che i frontalieri con un'assicurazione malattia svizzera beneficino di un'uguaglianza di trattamento per l'attribuzione di organi. La legge in vigore prevede che ne hanno diritto soltanto se nessuna persona domiciliata in Svizzera ha bisogno di un trapianto urgente.
Il Consiglio degli stati in breve
- BERNA (ats) Il Consiglio degli Stati ha approvato oggi senza opposizione il consuntivo 2008, chiusosi con un avanzo d'esercizio ordinario di 7,3 miliardi di franchi, superiore di 6,2 miliardi alla preventivata maggiore entrata di 1,1 miliardi. Tuttavia, a causa della crisi economica, diversi oratori hanno prenanunciato tempi difficili per il bilancio statale.
- FMI: la Svizzera deve partecipare agli sforzi del Fondo monetario internazionale (FMI) volti ad aiutare i paesi membri ad uscire dalle sabbie mobili della crisi. Forte di questo convincimento, il Consiglio degli Stati ha approvato - 28 voti a 4 - l'idea di mettere a disposizione di questo organismo internazionale una linea di credito di 10 miliardi di dollari. Il dossier va al Nazionale che dovrebbe discuterne in autunno. Nel corso della discussione, gli Stati hanno prolungato fino al 2013 il credito quadro di 2,5 miliardi di franchi destinato a finanziare misure di aiuto monetario a organismi internazionali o Paesi.
- DOPPIA IMPOSIZIONE: le convenzioni di doppia imposizione con Turchia e Francia vanno rinegoziate affinché si possa adeguarle agli standard Ocse sulla cooperazione in materia di evasione fiscale fatti propri dalla Confederazione. È quanto ha deciso la Camera dei cantoni, che ha invece dato il via libera alle intese raggiunte col Ghana e col Bangladesh.
- ASSOCIAZIONI: le associazioni senza scopo di lucro andrebbero esonerate dal pagamento delle imposte, anche se non godono dello statuto di utilità pubblica. È quanto prevede una mozione approvata dal Consiglio degli Stati per 19 voti a 14.
- RIFORMA FISCALE ECOLOGICA: la camera dei cantoni vuole che il Consiglio federale approfondisca i lavori su una futura riforma fiscale ecologica. In una mozione, i "senatori" chiedono che il governo elabori proposte in tal senso, al fine di istiuire una fiscalità che tenga maggiormente conto degli aspetti ambientali.
- SALARI MANAGER: il consiglio degli Stati è restio a limitare le remunerazioni dei manager di quelle società - vedi UBS - che godono di un sostegno finanziario pubblico. Una mozione, approvata in marzo dal Nazionale, volta ad introdurre per la direzione e il Cda delle aziende che beneficiano di aiuti statali sistemi salariali analoghi a quelli in vigore per la Posta o le FFS, è stata rinviata in commissione. Secondo la maggioranza, le proposte di strutture salariali analoghe a quelle delle aziende parastatali da applicare alle società in difficoltà non sono sufficientemente mature per essere dibattute in aula. Rinviata in commissione anche la mozione di Anita fetz (PS/BS) che auspicava bonus e tetti salariali per i manager di aziende che ricevono un sostegno statale d'emergenza.
Martedì 26 maggio 2009
Consiglio nazionale: la seduta in breve
BERNA (ats) Nella seduta di questa mattina il Consiglio nazionle ha:
- deciso che nel settore della ricerca occorre rafforzare l'innovazione. La Camera ha adottato, con 115 voti contro 53, la revisione dell'omonima legge che mira a garantire l'indipendenza della commissione preposta alla distribuzione dei sussidi. Soltanto l'UDC vi si è opposta;
- respinto l'idea di istituire riserve per mitigare le conseguenze della progressiva liberalizzazione del settore agro-alimentare. Per 111 voti a 60 e 12 astenuti, la Camera del popolo non è entrata in materia sulla proposta del Consiglio federale di mettere da parte 400-500 milioni di franchi all'anno. Il dossier va agli Stati;
- respinto tacitamente una mozione del Consiglio degli Stati che chiede al governo di formulare proposte per rafforzare il polo di riocerca e d'innovazione nel settore dell'agricoltura e dell'alimentazione. La ripartizione delle risorse per la ricerca fino al 2011 è già stata fatta;
- respinto due iniziative parlamentari che esigono un rafforzamento della lotta contro la dipendenza dal gioco. Con 104 voti contro 63, la Camera del popolo non ha così voluto un fondo per prevenire il gioco d'azzardo che crea dipendenza. Il testo prevedeva che le case da gioco versassero un contributo pari allo 0,5% del prodotto lordo dei giochi;
- respinto, con 92 voti contro 77, un'iniziativa parlamentare ecologista che chiedeva di vietare in Svizzera la funzione stand-by degli apparecchi elettronici ed elettrodomestici. Il Consiglio federale ha già annunciato una serie di misure, in particolare la riduzione del consumo degli apparecchi in stand-by.
Ordine del giorno di domani (0800-13.00 e 15.00-19.00): - prezzo unico del libro; - programma media e pubblicità per l'alcool; - blocco apertura studi medici; - interventi parlamentari.
Il Consiglio degli stati in breve
- BERNA (ats) Dopo il Nazionale, anche gli Stati hanno respinto oggi l'idea di un programma d'armamento quadriennale. Con 21 voti a 16, i "senatori" non sono entrati in materia su un'iniziativa parlamentare di Didier Burkhalter (PLR/NE) volta a modificare la legge federale sull'esercito. Nel corso del dibattito, la Camera dei cantoni ha anche respinto l'idea di rapporti sulla sicurezza nazionale ogni quattro anni. Il dossier ritorna al Nazionale.
- IMMOBILI MILITARI: la Camera dei cantoni ha approvato il programma per gli immobili militari 2009 dal valore di 400 milioni di franchi. Sei milioni serviranno ad adeguare l'infrastruttura per l'istruzione e 103 milioni saranno destinati alla logistica. Gli altri fondi saranno stanziati per varie necessità interne al Dipartimento della difesa (DDPS). Il dossier va al Nazionale.
- TAMIL: non è necessario sospendere il rinvio nello Sri Lanka dei richiedenti l'asilo di etnia Tamil la cui domanda è stata respinta, come richiesto da una mozione della commissione di politica estera degli Stati. Per il governo e la maggioranza dei "senatori", l'Ufficio federale della migrazione è informato costantemente su quanto accade nell'isola e ordina eventuali rimpatri solo a severe condizioni. La Camera dei cantoni ha comunque approvato una mozione della sua commissione di politica estera che invita il Consiglio federale ad impegnarsi affinché sull'isola torni la pace e possa essere avviato un programma di riconciliazione nazionale.
- SCHENGEN: dopo il Nazionale, anche gli Stati hanno approvato il progetto del Consiglio federale volto a migliorare ed accelerare lo scambio di informazioni tra servizi di polizia degli Stati affiliati a Schengen. Il dossier va in votazione finale. Con questo progetto s'intende migliorare la trasmissione spontanea di informazioni al fine di facilitare lo scambio tra le autorità di perseguimento penale. Tale scambio riguarda soprattutto reati gravi. Non vengono concessi nuovi diritti di accesso e di trasmissione: il segreto bancario, la frode e l'evasione non vengono toccati. Polizia e doganieri potranno chiedere informazioni più facilmente ai loro colleghi stranieri.
Lunedì 25 maggio 2009
Consiglio nazionale: la seduta in breve
BERNA (ats) Nella prima seduta della sessione estiva delle Camere, oggi il Consiglio nazionale ha:
- preso atto del rapporto della Delegazione presso l'Assemblea parlamentare dell'OCSE;
- preso atto del rapporto della Delegazione presso l'Assemblea parlamentare della Francofonia;
- preso atto del rapporto della Delegazione parlamentare svizzera AELS/Parlamento europeo;
- preso atto del rapporto sull'attività delle delegazioni non permanenti;
- deciso, seguendo la propria commissione, di non entrare in materia sulla revisione del Codice delle obbligazioni relativa al diritto di locazione e affitto. La decisione è stata presa con 119 voti contro 61 e 1 astenuto. La revisione mirava a sopprimere la relazione tra gli affitti e i tassi ipotecari. L'oggetto va ora agli Stati;
- deciso che la Svizzera e il Giappone dovrebbero intensificare ulteriormente i loro vincoli economici. La Camera ha approvato all'unanimità la ratifica dell'accordo di libero scambio e di partenariato economico, firmato il 19 febbraio scorso a Tokio da Doris Leuthard. L'oggetto va agli Stati;
- approvato, con 113 voti contro 63, l'Accordo di libero scambio tra gli Stati dell'AELS e la Colombia. La Camera non lo ha comunque migliorato. Una minoranza di sinistra voleva rafforzare gli aspetti riguardanti i diritti dell'uomo, sociali ed ecologici;
- iniziato l'esame della revisione parziale della Legge sulla ricerca.
Il Consiglio degli stati in breve
BERNA (ats) Un terzo della tassa CO2 sui combustibili, per un massimo di 200 milioni di franchi all'anno, dovrebbe essere destinato al risanamento energetico degli edifici al fine di ridurre l'uso di combustili fossili. Dopo il Nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha approvato oggi con 27 voti a 7 una revisione legislativa della tassa sul CO2 sulla base dell'iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Rolf Hegetschweiler (PLR/ZH) inoltrata nel 2002. Il dossier torna al Nazionale per l'esame delle divergenze.
- COSTITUZIONI: la camera dei cantoni ha concesso la propria garanzia alle modifiche apportate alle carte fondamentali di Appenzello Interno, Argovia, Ginevra.
- MATRIMONI FITTIZI: in futuro i matrimoni dovrebbero essere possibili soltanto tra persone che risiedono in Svizzera legalmente. È quanto auspica il Consiglio degli Stati che oggi, dopo il Nazionale, ha approvato con 27 voti contro 12 una revisione del Codice civile svizzero (CCS) che concretizza un'iniziativa parlamentare del presidente dell'UDC e consigliere nazionale Toni Brunner (SG) volta ad impedire ai clandestini di convolare a nozze con lo scopo di rimanere in Svizzera. Il dossier va in votazione finale. Nelle intenzioni delle camere, in futuro potrà sposarsi soltanto chi dispone di un diritto di residenza in Svizzera. Modificando il CCS e la legge sul partenariato registrato, si vogliono impedire le unioni di comodo.
- COGNOMI: la camera dei cantoni non crede che per combattere le discriminazioni nei confronti degli stranieri, specie nella scelta di un lavoro, si debba permettere ai naturalizzati di adeguare foneticamente il proprio cognome a una lingua nazionale oppure di "elvetizzarlo". Nel motivare il proprio no (23 voti a 6) a un postulato in tal senso di Anita Fetz (PS/BS), la camera dei cantoni ha ricordato la pratica giuridicamente restrittiva esistente in Svizzera in fatto di cambiamento di nome. Inoltre, secondo i "senatori" l'integrazione va intesa come un processo che presuppone, oltre alla volontà degli stranieri, un atteggiamento di apertura da parte della popolazione svizzera. Per evitare di svantaggiare gli stranieri a causa del cognome, si deve puntare sulla sensibilizzazione della popolazione e combattere le discriminazioni anziché ad adeguare i cognomi.
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