il Consiglio nazionale in breve
(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:
LIBERA CIRCOLAZIONE E CROAZIA: deciso - al termine di lunghi dibattiti e di una conferenza di conciliazione - che il Consiglio federale potrà ratificare il protocollo aggiuntivo che estende alla Croazia l'accordo sulla libera circolazione delle persone concluso con l'Unione europea, a patto tuttavia che il governo abbia trovato una soluzione con Bruxelles sull'immigrazione compatibile con "l'ordinamento giuridico svizzero". A questa versione del decreto federale, fortemente voluta dagli Stati, si è alla fine adeguato anche il Nazionale. L'oggetto è così pronto per le votazioni finali;
RIFIUTI: rifiutato, con 96 voti contro 86 e 5 astenuti, l'entrata in materia sulla modifica della Legge sulla protezione dell'ambiente (LPAmb) che mirava a rendere punibile il cosiddetto "littering". La proposta è così archiviata;
STAMPA: approvato, con 112 voti a 60 e 9 astenuti, una mozione, già adottata dagli Stati, che chiede al governo di non tagliare l'aiuto indiretto alla stampa pari a 30 milioni di franchi, finché non esisterà un sistema di finanziamento alternativo;
TELEFONIA 1: approvato, con 96 voti contro 89 e tre astensioni, una mozione della sua commissione delle telecomunicazioni che chiede di rivedere verso l'alto il limite massimo di emissioni di radiazioni non ionizzanti delle antenne della telefonia mobile. Lo scopo è favorire lo sviluppo della rete. Gli Stati devono ancora esprimersi;
TELEFONIA 2: approvato, con 94 voti contro 90 e due astenuti, un postulato della sua commissione delle telecomunicazioni che chiede al governo di illustrare come sia possibile semplificare e accelerare le procedure di rilascio delle autorizzazioni edilizie per le antenne di telefonia mobile;
ENERGIA: respinto, con 95 conti contro 64, una mozione della sua commissione dell'energia che chiedeva al governo di completare la legge sull'approvvigionamento elettrico in modo tale che oltre alle centrali di pompaggio tradizionali possano essere esentate, a tempo determinato o indeterminato, dai corrispettivi di utilizzazione della rete anche altre tecnologie destinate all'accumulazione di cospicue quantità di energia elettrica;
FERROVIA: approvato, con 110 voti contro 64 e 12 astenuti, un postulato di Jean-Pierre Grin (UDC/VD) che chiede al governo di esaminare l'opportunità di mantenere la possibilità di caricare barbabietole e altre merci alla stazione FFS di Yvonand (VD);
CACCIA: approvato, con 92 voti contro 90 e 5 astenuti, un postulato di Martin Landolt (PBD/GL) che chiede al governo di esaminare l'opportunità di creare un'autorizzazione federale di caccia riconosciuta da tutti i cantoni;
CO2: approvato, con 162 voti contro 22 e 4 astenuti, una mozione dell'ex consigliere nazionale Thomas Böhni (PVL/TG) e ripresa da Martin Bäumle (PVL/ZH) che chiede al governo di predisporre le necessarie condizioni quadro legislative affinché i gestori, importatori e costruttori di veicoli alimentati con carburanti sintetici, neutrali sotto il profilo delle emissioni di CO2, e prodotti in Svizzera, possano beneficiare di valori relativi alle emissioni di CO2 ridotti nel quadro della normativa sulle emissioni applicata alle flotte di veicoli. Gli Stati devono ancora esprimersi;
ELICOTTERI: approvato, con 125 voti contro 63, una mozione dell'ex consigliere nazionale Rudolf Joder (UDC/BE) e ripresa da Thomas Hurter (UDC/SH) che chiede al governo di modificare la legislazione in modo che l'esercizio di elicotteri in Svizzera sia soggetto in sostanza al diritto elvetico. Attualmente a prevalere sono le norme giuridiche stabilite dall'Agenzia europea per la sicurezza aerea (AESA) che, secondo l'autore della mozione, penalizzano fortemente l'industria svizzera di trasporto in elicottero. La consigliera federale Doris Leuthard ha ricordato, invano, che per attuare la mozione occorre una revisione dell'Accordo bilaterale sul trasporto aereo tra la Svizzera e l'UE. Intesa modificabile solo con l'ok di Bruxelles. Gli Stati devono ancora esprimersi;
INCENERITORI: approvato, con 128 voti contro 58 e 2 astenuti, un postulato dell'ex consigliere nazionale Hans Killer (UDC/AG) e ripreso da Hansjörg Knecht (UDC/AG) che chiede al governo di illustrare come si possa effettuare una pianificazione della capacità e dell'ubicazione degli impianti di incenerimento con utilizzo del calore residuo. Deve essere presa in considerazione anche la quantità di rifiuti combustibili importata;
AUTOSTRADA A2: approvato, con 125 voti contro 63, una mozione di Felix Müri (UDC/LU) che chiede al governo di riaprire completamente lo svincolo autostradale di Emmen Nord. Gli Stati devono ancora esprimersi;
ENERGIE ALTERNATIVE: approvato, con 125 voti contro 63, una mozione di Leo Müller (PPD/LU) che chiede al governo di evitare di emanare norme più severe per l'utilizzo di energie alternative. Müller ha fatto l'esempio dell'inasprimento delle condizioni quadro per le pompe di calore con sonda geotermica. Gli Stati devono ancora esprimersi;
TRASPARENZA: bocciato, con 130 voti contro 52 e 3 astenuti, una iniziativa parlamentare di Nadine Masshardt (PS/BE) che chiedeva ai membri del Parlamento di pubblicare le donazioni ricevute per l'esercizio dell'attività politica. Avrebbero dovuto essere divulgate tutte le donazioni superiori a 5000 franchi, 10'000 in caso di versamenti multipli (purché effettuate dallo stesso donatore e nell'arco di un anno);
SEXTING: approvato, con 124 voti contro 43 e 18 astenuti, una mozione di Viola Amherd (PPD/VS) che chiede al governo di rendere punibile la diffusione di fotografie o video intimi di altre persone senza il loro consenso, il cosiddetto sexting, con una fattispecie penale a sé stante. Gli Stati devono ancora esprimersi;
POLITICA ESTERA: bocciato, con 148 voti contro 33 e 4 astenuti, una iniziativa parlamentare di Lorenzo Quadri (Lega/TI) che chiedeva di istituire il referendum finanziario obbligatorio limitato alle spese nel settore della politica estera. "Il cittadino dovrebbe avere la possibilità di approvare o respingere ogni singolo aiuto", ha sostenuto il ticinese. Per la maggioranza la proposta di Quadri è però inapplicabile: causerebbe ogni anno 70 votazioni supplementari, ha ricordato la consigliera federale Simonetta Sommaruga. L'eventuale rifiuto di alcuni crediti potrebbe rendere la cooperazione allo sviluppo incoerente e compromettere così l'immagine della Svizzera come partner affidabile. La prassi attuale, che lascia al Parlamento tale competenza, ha dato buoni risultati e pertanto non va cambiata, ha deciso la Camera del popolo;
ASILO: approvato, con 129 voti contro 54 e un astenuto, un postulato del gruppo PLR che chiede al governo di stilare un rapporto in cui esamina se occorre trattare con procedura accelerata anche le domande d'asilo di persone provenienti da Paesi sicuri. Attualmente a beneficiarne - dal 2002 - sono solo coloro che provengono dai Paesi dei Balcani occidentali;
AGRICOLTURA 1: approvato, con 99 voti contro 78 e 6 astenuti, un postulato dell'ex consigliere nazionale Ruedi Noser (PLR/ZH) e ripreso da Marcel Dobler (PLR/SG) che chiede al governo di redigere un rapporto in cui valuta e indica come migliorare la competitività a lungo termine del settore agricolo, la prosperità e la naturale capacità di resa delle superfici agricole e dei rispettivi sistemi di preservazione nonché l'efficienza dell'impiego dei fondi nell'agricoltura;
AGRICOLTURA 2: approvato, con 107 voti contro 74 e 7 astenuti, una mozione di Erich von Siebenthal (UDC/BE) che chiede al governo di adeguare le basi legali in modo che gli animali d'età superiore a 121 giorni possano nuovamente venir smerciati sui mercati pubblici del bestiame da macello, applicando le stesse condizioni vigenti per gli animali d'età superiore a 161 giorni. Gli Stati devono ancora esprimersi;
FORMAZIONE PROFESSIONALE: approvato, con 107 voti contro 74 e 7 astenuti, una mozione di Peter Schilliger (PLR/LU) che chiede al governo di modificare l'ordinanza sulla formazione professionale (OFPr) affinché un'associazione professionale che tiene corsi interaziendali su incarico pubblico abbia una base giuridica per disporre il pagamento dei contributi mediante decisione giudiziaria. Gli Stati devono ancora esprimersi;
SANITÀ: approvato, con 125 voti contro 56 e 3 astenuti, un postulato di Ruth Humbel (PPD/AG) che chiede al governo di studiare come collegare i dati riportati nei diversi registri specifici o rilevati dai pertinenti studi medici in relazione a singole malattie al fine di migliorarne l'analisi;
PRESTAZIONI COMPLEMENTARI 1: approvato, con 133 voti contro 51, una mozione di Bruno Pezzatti (PLR/ZH) che chiede al governo di migliorare lo scambio di dati tra gli organi d'esecuzione della legislazione sugli stranieri e della legislazione sulle prestazioni complementari AVS/AI. Lo scopo è evitare che le autorità cantonali delle assicurazioni sociali versino prestazioni complementari a cittadini stranieri senza che le autorità competenti in materia di migrazione ne siano informate. Gli Stati devono ancora esprimersi;
PRESTAZIONI COMPLEMENTARI 2: approvato, con 127 voti contro 55 e un'astensione, una mozione di Ruth Humbel (PPD/AG) che chiede al governo di presentare una modifica della legge federale sulle prestazioni complementari all'assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPC) che consenta di separare la riduzione dei premi dalle prestazioni complementari e dia ai cantoni la possibilità di fissare il premio di riferimento per la riduzione dei premi anche per i beneficiari di PC. Gli Stati devono ancora esprimersi;
SECONDO PILASTRO: approvato, con xxxx voti contro xxxxx e xxxx astenuti, un postulato di Bea Heim (PS/SO) che chiede al governo di studiare se e come la regolamentazione e la sorveglianza dell'intermediazione di contratti di affiliazione a un istituto di previdenza debbano essere rafforzate, in particolare mediante un'efficace vigilanza sugli intermediari assicurativi.
Il Consiglio degli Stati in breve
(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:
LIBERA CIRCOLAZIONE E CROAZIA: deciso - al termine di lunghi dibattiti e di una conferenza di conciliazione - che il Consiglio federale potrà ratificare il protocollo aggiuntivo che estende alla Croazia l'accordo sulla libera circolazione delle persone concluso con l'Unione europea, a patto tuttavia che il governo abbia trovato una soluzione con Bruxelles sull'immigrazione compatibile con "l'ordinamento giuridico svizzero". A questa versione del decreto federale, fortemente voluta dagli Stati, si è alla fine adeguato anche il Nazionale;
DIRITTI POPOLARI: archiviato tacitamente due mozioni della sua Commissione delle istituzioni politiche che chiedevano misure volte a migliorare la compatibilità delle iniziative popolari con i diritti fondamentali. Il tema rimane comunque sul tavolo di governo e Parlamento, hanno assicurato in aula sia il "senatore" Filippo Lombardi (PPD/TI) che la consigliera federale Simonetta Sommaruga ;
RIFUGIATI: approvato - con 25 voti contro 17 - una proposta del gruppo dei Verdi che chiede alla Svizzera di aiutare maggiormente dal punto di vista logistico e finanziario i Paesi dell'Unione europea particolarmente colpiti dalla crisi migratoria, come l'Italia e la Grecia. I "senatori" hanno invece bocciato - con 26 voti contro 16 - un'altra richiesta degli ecologisti, ovvero un potenziamento considerevole e rapido dell'aiuto in loco per i rifugiati della crisi siriana. Stando a Simonetta Sommaruga, questa decisione non cambia nulla dal punto di vista della Confederazione.
RIFUGIATI BIS: accolto - con 29 voti a 9 - una mozione della consigliera nazionale Martina Munz (PS/SH) che chiede di concedere ai rifugiati la possibilità di seguire una formazione al fine di integrarsi in maniera durevole nel mercato del lavoro. Secondo la socialista, il Consiglio federale deve sfruttare meglio il potenziale di integrazione dei rifugiati e delle persone ammesse a titolo provvisorio dispensando le competenze necessarie per un determinato impiego;
PARITÀ SALARIO UOMO-DONNA: archiviato - con 26 voti contro 14 - una mozione peraltro accolta dal Nazionale che chiedeva maggiori controlli nelle aziende per verificare la parità salariale tra uomo e donna, anche perché è già in corso un esame del problema da parte del Consiglio federale.
SEGRETO DEI GIURISTI D'IMPRESA: accolto tacitamente un postulato che chiede al Consiglio federale di esaminare il problema della tutela del segreto professionale dei giuristi d'impresa e di fare delle proposte in merito. Tali giuristi esercitano in seno alle aziende una carica di consulente giuridico molto simile a quella degli avvocati indipendenti. Per questo, quando una società svizzera è coinvolta in un processo all'estero, la questione del segreto professionale assume una certa rilevanza;
SICUREZZA ALLA FRONTIERA: bocciato tacitamente un'iniziativa del canton San Gallo che mirava a garantire la sicurezza nonostante l'afflusso di rifugiati alla frontiera. Secondo i "senatori", gli effettivi del Corpo delle guardie di confine sono già stati rafforzati. Inoltre, le altre esigenze volte a rafforzare la politica di sicurezza riguardano le autorità di esecuzione e non il Parlamento;
MORATORIA STUDI MEDICI: prorogato - con 33 voti contro 4 - per altri 3 anni la validità dell'articolo 55a della Legge federale sulle assicurazioni malattie (LAMal) affinché da luglio possa continuare la moratoria sugli studi medici. Per questa votazione sulla clausola d'urgenza era necessaria la maggioranza assoluta;
QUALITÀ DELLE CURE: respinto - con 27 contro 16 - il progetto lanciato dal consigliere federale Alain Berset per migliorare la qualità delle cure con un contributo da parte degli assicurati. I "senatori" lo hanno giudicato troppo burocratico. In aula, soltanto la sinistra e i "senatori" Werner Luginbühl (PBD/BE) e Beat Vonlanthen (PPD/FR) hanno sostenuto il ministro della sanità. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi.
PUNTATORI LASER PERICOLOSI: sostenuto - all'unanimità e senza modifiche, nell'ambito dell'esame della legge contro le cosiddette radiazioni non ionizzanti - che i puntatori laser pericolosi per la salute dovrebbero essere vietati. La nuova legislazione mira a proteggere in particolare i piloti di aerei e di elicotteri contro questo tipo di attacchi. Costituisce inoltre una base legale necessaria per impedire ai minori di frequentare i solarium. Il Consiglio federale preciserà nelle disposizioni di esecuzione gli obblighi dei gestori di solarium in materia di informazione e controllo, rafforzando in tal modo la tutela dei giovani. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi.;
SICUREZZA SOCIALE CON CINA: accolto - con 31 voti e nessuna opposizione - una convenzione tra la Svizzera e la Repubblica popolare cinese nell'ambito della sicurezza sociale, firmata lo scorso settembre. Chi è attivo in un'impresa elvetica basata in Cina, non dovrà così pagare due volte i contributi sociali (AVS e AI);
CORSI PER DETENTORI DI CANI: adottato - con 22 voti contro 18 e 2 astenuti - una mozione di Ruedi Noser (PLR/ZH) che chiede che i detentori di cani non dovrebbero più essere obbligati a seguire corsi di formazione. I corsi obbligatori per ottenere un'autorizzazione erano stati introdotti nel 2008. Stando a Noser, erano stati adottati in seguito all'emozione suscitata da diversi attacchi sanguinosi commessi da cani. A suo avviso, questo modo di agire si è rivelato molto costoso generando nel contempo un carico amministrativo non indifferente. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi;
PETIZIONI: tacitamente respinto otto petizioni, tra cui quella che chiedeva di versare un'eredità anticipata a tutti i trentenni tramite un fondo federale, quella di costruire una nuova autostrada nord-sud al posto di un secondo tubo al San Gottardo e quella di abolire l'obbligo di "SwissPass" per i detentori di un abbonamento generale o di seconda classe.