​​Giovedi 17 dicembre 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nel corso del penultimo giorno della sessione invernale, il Consiglio nazionale ha:

  • approvato diverse modifiche alla legge sulla firma elettronica che dovrebbero facilitare in futuro il lavoro di aziende e autorità. Il dossier va agli Stati.
  • respinto tacitamente tre iniziativa cantonali ticinesi, una delle quali domandava l'abrogazione dell'accordo sui frontalieri con l'Italia. Due altre iniziative chiedevano uno statuto speciale per il Ticino di fronte alla pressione migratoria, e la possibilità per i cantoni di determinare i contingenti e i tetti massimi di manodopera straniera.
  • respinto un'iniziativa del Canton Soletta che chiedeva di eliminare i limiti temporali riguardanti il sostegno della Confederazione alle strutture di custodia extra famigliari.
  • approvato l'idea che determinati strumenti finanziari delle banche possano continuare ad essere esonerati dall'imposta preventiva. L'oggetto va agli Stati.
  • dato seguito a un'iniziativa del Canton Vaud che auspica l'interruzione immediata di negoziati con l'Ue in vista di un accordo di libero scambio sull'agricoltura.
  • archiviato un'iniziativa parlamentare dell'ex consigliere nazionale zurighese UDC Toni Bortoluzzi che avrebbe voluto accollare i costi di ricovero o di permanenza in una cellula anti-sbornia ai singoli, invece che all'assicurazione malattia.


Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

  • REDDITO DI BASE INCONDIZIONATO: tacitamente respinto l'iniziativa popolare "Per un reddito di base incondizionato". Visto che anche il Nazionale l'aveva respinta, la proposta di modifica costituzionale verrà sottoposta al popolo con la raccomandazione di respingerla;
  • FINANZIAMENTO OSPEDALIERO: rinviato il dibattito su una mozione del Nazionale che voleva applicare le stesse regole per le cure ambulatoriali e per quelle stazionarie. La riforma del finanziamento ospedaliero prenderà pertanto più tempo del previsto. I "senatori" hanno seguito tacitamente una proposta di Alex Kuprecht (UDC/SZ).
  • VACCINI: trasmesso al governo, con 18 voti contro 16, una mozione della consigliera nazionale Yvonne Gilli (Verdi/SG) che mira a sostituire la procedura di autorizzazione dell'importazione di vaccini con un sistema di annunci a Swissmedic. Il ministro della sanità Alain Berset ha criticato la misura, definendola rischiosa;
  • LATTOSIO: approvato una mozione del consigliere nazionale Ignazio Cassis (PLR/TI), in cui si prevede di rendere obbligatoria la dichiarazione di tutti i componenti di un prodotto terapeutico. Lo scopo è menzionare esplicitamente la precedenza di lattosio nei medicinali;
  • LINGUE: preso atto che la legge sulle lingue potrebbe essere riveduta per difendere l'insegnamento di un secondo idioma nazionale alla scuola dell'obbligo. Il governo valuterà nei prossimi mesi la necessità di consultare in tal senso la Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE), ha annunciato oggi il consigliere federale Alain Berset, rispondendo a un'interpellanza del suo collega di partito Christian Levrat (PS/FR).
  • SERVIZIO PUBBLICO: respinto - con 27 voti contro 12 e 2 astenuti - una mozione di Hannes Germann (UDC/SH) che chiedeva di tener conto del risultato risicato in favore del nuovo sistema di finanziamento del canone radio-tivù uscito dalle urne lo scorso mese di giugno, quando sarà avviata la grande discussione sul servizio pubblico l'anno prossimo. Per la maggioranza dei senatori, l'atto parlamentare dell'UDC vuole solo fare pressione sul governo per orientare il dibattito già a questo;
  • PETIZIONI: respinto nove diverse petizioni. Fra queste una, depositata da Amnesty International, domandava di rinunciare a introdurre nella nuova legge sul servizio informazioni misure di controllo sistematiche.


Mercoledì 16 dicembre 2015

Assemblea federale e Consiglio nazionale in breve

(ats) Nel corso della sua seduta odierna, l'Assemblea federale ha:

  • TRIBUNALE FEDERALE: eletto - con 189 voti su 190 schede valide - la vallesana Cynthia Christen (PLR) quale nuova giudice supplente al Tribunale federale per il resto del periodo amministrativo 2015-2020. La Christen, attualmente cancelliera del Tribunale cantonale del canton Vaud, sostituisce il giudice non di carriera Stephen Berti (PS) deceduto il 24 aprile scorso.
  • TRIBUNALE MILITARE: provveduto al rinnovo integrale del Tribunale militare di cassazione per il periodo 2016-2019. Sono stati rieletti Theo Bopp (UDC) alla presidenza, nonché Paul Tschümperlin (PPD), André Jomini (PLR) e Michael Beusch (PS) in veste di giudici. Al posto del giudice dimissionario Serge Fasel, è stato eletto Laurent Schneuwly (PPD) con 190 voti su 190 schede valide. Quali giudici supplenti sono stati riconfermati Nicolas von Werdt (UDC), Olivier Derivaz (PS) e Beat Hirt (PLR). Al posto del dimissionario ticinese Pierluigi Pasi, che ha deciso di non sollecitare un nuovo mandato, è stato designato - con 190 voti su 190 schede valide - Mattia Pontarolo (PPD), attualmente giudice supplente presso il Tribunale d'appello del Canton Ticino.

In seguito il Consiglio Nazionale ha:

  • SERVIZIO PUBBLICO: approvato - con 92 voti contro 75 e 8 astenuti - una mozione di Natalie Rickli (UDC/ZH) che chiede che si tenga conto del risultato risicato in favore del nuovo sistema di finanziamento del canone radio-tivù uscito dalle urne lo scorso mese di giugno, quando sarà avviata la grande discussione sul servizio pubblico l'anno prossimo. Il Consiglio degli Stati si pronuncerà domani. Anche se oggi non è stata presa alcuna decisione di fondo. La destra - uscita rafforzata dalle elezioni federali di ottobre - è riuscita ad ottenere che talune sue rivendicazioni vengano esaminate nel rapporto sul servizio pubblico che il Consiglio federale dovrà presentare a metà del 2016.
  • TRASPORTI STRADALI: accettato - con 152 voti senza opposizioni - una modifica della legge che consente al governo di derogare all'accordo internazionale sul trasporto internazionale su strada (AETR). La competenza di fissare i tempi di guida e di riposo dei conducenti di camion e pullman spetterà così sempre al Consiglio federale. Gli Stati devono ancora pronunciarsi.
  • AVS PLUS: raccomandato a popolo e cantoni - per 131 voti a 49 e 2 astenuti, Lorenzo Quadri e Roberta Pantani della Lega - di respingere l'iniziativa popolare dei sindacati "AVSplus: per un'AVS forte" che preconizza un incremento del 10% delle rendite AVS, pari a un aumento mensile di 200 franchi per le persone singole e di 350 franchi per i coniugi. Il risultato, come lo stesso dibattito, ha messo ancora una volta in evidenza la profonda spaccatura tra il campo borghese (PLR, UDC, PPD, PBD e Verdi liberali) e quello rosso-verde. In giugno il Consiglio degli Stati si era già espresso contro il testo.
  • CONDUCENTI ANZIANI: approvato oggi per 97 voti a 82 un'iniziativa parlamentare di Maximilian Reimann (UDC/AG) con cui si chiede che le visite mediche di controllo per i conducenti anziani dovrebbero partire da 75 anni e non da 70 anni come ora. La commissione preparatoria proponeva di respingere il testo. Il dossier va agli Stati.

 

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

  • ESERCITO: preso atto del rapporto sull'impiego dell'esercito per appoggiare i Cantoni di Friburgo e di Vaud durante la siccità estiva;
  • ARMAMENTI: respinto - con 23 voti contro 18 e un astenuto - una mozione di Roberto Zanetti (PS/SO) che chiedeva al governo di non acquistare armamenti da Paesi verso i quali, sulla base della situazione precaria in materia di politica di sicurezza e a livello di diritti dell'uomo, non esporta materiale bellico. Per la maggioranza tra esportazioni e importazioni di materiale bellico vi sono, sotto molteplici aspetti, differenze fondamentali;
  • ELICOTTERI: accettato - con 26 voti contro 14 - un postulato dell'ex "senatore" Hans Hess (PLR/OW) che chiede al Consiglio federale di esaminare l'opportunità di acquistare i cosiddetti "elicotteri pesanti ogni tempo" per impieghi in Svizzera e all'estero e di presentare un rapporto in tal senso;
  • PREVENTIVO 2016: approvato, per 37 voti a 6, le proposte della conferenza di conciliazione in merito al Preventivo 2016 della Confederazione. Sì quindi all'incremento di 61 milioni di franchi (a 2,8 miliardi) per i pagamenti diretti ai contadini e all'aumento di 26,7 milioni (a 94,6 milioni) dei mezzi destinati all'export per i prodotti agricoli trasformati;
  • BATTIPISTA: approvato, con 30 voti contro 13, l'entrata in materia sulla revisione della Legge federale sull'imposizione degli oli minerali che prevede una esenzione parziale dall'imposta per i veicoli usati per la preparazione delle piste da sci. L'oggetto torna dunque in commissione per l'esame di dettaglio;
  • LEGGE ALCOOL: stralciato dal ruolo la revisione totale della Legge sull'alcool. Constatando che i due rami del Parlamento non sono riusciti a mettersi d'accordo sulle riforme previste - che miravano a ridurre il consumo problematico di alcool, alla privatizzazione di Alcosuisse e all'introduzione di un nuovo modello di tassazione - gli Stati hanno preferito interrompere definitivamente l'esame dell'oggetto;
  • FRONTIERE: approvato due iniziative cantonali di Basilea Campagna e Basilea Città che chiedono al Consiglio federale di aumentare gli effettivi delle guardie di confine. Il Nazionale deve ancora esprimersi;
  • SPESE MILITARI: tacitamente respinto una iniziativa cantonale di Berna che chiede di portare ad almeno l'1,2% del PIL le spese militari della Confederazione. Il Nazionale deve ancora esprimersi.

 

Martedì 15 dicembre 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nel corso della sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

  • PREVENTIVO 2016: deciso di mantenere un taglio di 125 milioni alla voce "beni e servizi" del budget 2016 della Confederazione, nonché un incremento dei crediti per l'export di prodotti agricoli trasformati. Il dossier va in conferenza di conciliazione.
  • LEGGE DOGANE: approvato la legge sulle dogane, decidendo anche di mantenere l'effettivo delle guardie di confine al livello del 2013. Il dossier torna agli Stati.
  • ESERCITO: approvato un credito di 874 milioni per l'esercito destinati all'acquisto supplementare di materiale d'armamento per l'anno in corso e all'ammodernamento di veicoli fuoristrada. Il dossier va al Consiglio degli Stati.
  • SERVIZIO MILITARE: respinto una mozione che chiedeva di anticipare il congedo per le reclute a venerdì a partire dalle 18.00.
  • VIA SICURA: approvato un'iniziativa parlamentare di Fabio Regazzi (PPD/TI) che chiede di rivedere le pene inflitte ai pirati della strada, specie se non mettono in pericolo la vita altrui. L'oggetto va agli Stati.
  • RADAR: respinto una iniziativa parlamentare dell'ex consigliere nazionale Christoph Mörgeli (UDC/ZH) che chiedeva di applicare lo stesso margine di sicurezza a tutti i rilevatori di velocità fissi. Attualmente, fino a 100 km/h i radar hanno un margine di tolleranza di 5 km/h e i laser di 3 km/h.
  • SPORT DELLA NEVE: adottato una mozione di Christian Lohr (PPD/TG), con la quale si chiede che la Svizzera dovrebbe avere almeno tre centri nazionali per gli sport della neve. Intende così far cambiare idea al Consiglio federale che ne ha ritenuto uno solo nei Grigioni. Il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi.


ll Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nel corso della seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

  • PRESCRIZIONE: deciso che le persone che in passato hanno subito un danno, quali ad esempio i lavoratori esposti all'amianto, dovrebbero disporre di un termine di prescrizione assoluto di 10 anni (come oggi) per chiedere un risarcimento alla giustizia. Nell'ambito del dibattito sul diritto in materia di prescrizione, gli Stati si sono così distanziati sia dal Consiglio federale (che proponeva un termine di 30 anni) sia dal Nazionale (20 anni). Il dossier ritorna quindi alla Camera del popolo.
  • LIBERE USCITE: approvato, con 26 voti contro 14, una mozione di Natalie Rickli (UDC/ZH), con la quale si chiede che le persone condannate all'internamento non dovrebbero più poter beneficiare di permessi di libera uscita non accompagnata. I "senatori" hanno tuttavia leggermente modificato l'atto parlamentare che ritorna pertanto alla Camera del popolo. Il testo della Rickli voleva infatti proibire tutte le libere uscite, anche quelle accompagnate.
  • DIRITTI UMANI: accettato tacitamente una mozione del Nazionale che chiede che la Corte europea dei diritti dell'uomo intervenga soltanto in via sussidiaria e tenga conto degli ordinamenti giuridici nazionali nella sua giurisprudenza. Il testo vuole che il Consiglio federale intensifichi gli sforzi presso le istanze competenti, in particolare il Consiglio d'Europa, affinché il principio di sussidiarietà sia rispettato e realmente applicato.
  • DIRITTO PENALE: respinto tacitamente due iniziative cantonali di Ginevra e di San Gallo volte a modificare il diritto penale. La prima esigeva una repressione efficace della piccola delinquenza restituendo al giudice la libertà di scegliere il tipo di pena che intende infliggere. La seconda chiedeva in particolare di escludere o limitare drasticamente l'applicabilità della pena pecuniaria ai reati violenti e a quelli sessuali. Secondo Géraldine Savary (PS/VD), queste richieste sono già state soddisfatte o lo saranno nel quadro delle recenti riforme. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi.
  • OBIETTIVI CONSIGLIO FEDERALE: preso atto degli obiettivi 2016 del Consiglio federale per bocca della presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga.
  • EREDI: prorogato tacitamente di due anni, ossia fino alla sessione invernale delle Camere del 2017, il termine per il trattamento dell'iniziativa parlamentare di Fabio Abate (PLR/TI), con la quale si chiede che l'arco di tempo concesso agli eredi per annunciarsi deve essere ridotto da un anno a sei mesi.


Lunedì 14 dicembre 2015

ll Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

  • ORA DELLE DOMANDE: affrontato la tradizionale "ora delle domande". In una risposta a un quesito di Thierry Burkart (PLR/AG), Doris Leuthard ha affermato che qualora la galleria autostradale del San Gottardo dovesse essere chiusa per lavori di risanamento, e quindi in caso di bocciatura del raddoppio, al San Bernardino dovrebbero circolare circa 20 mila camion supplementari all'anno, al Sempione 10 mila e al Gran San Bernardo 9 mila;
  • SPARIZIONI FORZATE: tacitamente approvato, per ratifica, la Convenzione per la protezione di tutte le persone dalla sparizione forzata. Questa convenzione si propone di lottare contro il sequestro di personalità scomode da parte di governi in varie parti del pianeta. L'oggetto è pronto per le votazioni finali;
  • BANCA ASIATICA D'INVESTIMENTO: approvato - con 133 voti contro 56 e un astenuto - l'adesione della Svizzera alla Banca asiatica d'investimento per le infrastrutture (AIIB), istituto finanziario internazionale promosso dalla Cina che si pone come contraltare alla Banca Mondiale di Washington. La partecipazione elvetica ammonta a 706,4 milioni di dollari americani, da versare in cinque rate annuali da 141,8 milioni. Il dossier è pronto per le votazioni finali;
  • BUROCRAZIA: approvato, con 128 voti contro 52 e 5 astenuti, una mozione del "senatore" Jean-René Fournier (PPD/VS) che chiede al Consiglio federale di alleggerire la burocrazia per le imprese. Per la maggioranza esistono misure che si possono realizzare rapidamente e che permetteranno non solo di mitigare gli effetti negativi del franco forte ma anche di rafforzare la posizione della piazza economica svizzera nel contesto internazionale. Per il consigliere federale Johann Schneider-Ammann l'atto parlamentare è superfluo in quanto il governo è già al lavoro;
  • CONVENZIONE PANEUROMEDITERRANEA: tacitamente trasmesso al governo una mozione della "senatrice" Karin Keller-Sutter (PLR/SG) che lo incarica di adoperarsi per una rapida applicazione della Convenzione regionale sulle norme di origine preferenziali paneuromediterranee. L'obiettivo della convenzione (che coinvolge UE, AELS, Paesi mediterranei e Balcani occidentali) è creare uno spazio commerciale privo di dazi doganali e provvisto di norme di origine e documentazione uniformi. Ciò avrà un'importanza determinante in particolare per l'industria tessile e dell'abbigliamento;
  • ESTRADIZIONI: approvato, con 104 voti contro 59, due protocolli aggiuntivi alla Convenzione europea di estradizione del 1957. Lo scopo è accelerare e semplificare le procedure. Gli Stati devono ancora esprimersi;
  • MATRIMONIO: approvato, con 92 voti contro 86 e 9 astenuti, una mozione dell'ex consigliere nazionale Andrea Caroni (PLR/AR) che chiede al governo di presentare un disegno di legge volto a semplificare i termini e la forma della celebrazione del matrimonio (art. 100 a 102 del Codice civile). Caroni vuole abolire il termine obbligatorio d'attesa di dieci giorni tra procedura preparatoria e matrimonio, e sopprimere la presenza obbligatoria di due testimoni. L'atto parlamentare va agli Stati;
  • PROTEZIONE DEI MINORI E DEGLI ADULTI: approvato, con 112 voti contro 74 e 3 astenuti, un postulato di Silvia Schenker (PS/BD) che incarica il Consiglio federale di stilare un rapporto in cui esaminare se i termini di reclamo introdotti dal nuovo diritto in materia di protezione dei minori e degli adulti hanno dato buoni risultati nella prassi o se devono essere adeguati;
  • FORMAZIONE PER RIFUGIATI: approvato, con 112 voti contro 75 e 2 astenuti, una mozione di Martina Munz (PS/SH) che chiede al governo di sfruttare maggiormente il potenziale interno dei rifugiati riconosciuti o ammessi provvisoriamente. Con una campagna di formazione queste persone potrebbero infatti essere integrate durevolmente nel mercato del lavoro. L'atto parlamentare va agli Stati.

 

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nel corso della giornata odierna, il Consiglio degli Stati ha:

  • SEGRETO BANCARIO: finalizzato la riforma che permetterà il passaggio allo scambio automatico di informazioni, standard al quale hanno aderito le maggiori economie mondiali. Il dossier va in votazione finale.
  • PREVENTIVO 2016: accettato di innalzare di 61 milioni di franchi (a 2,8 miliardi) i pagamenti diretti ai contadini, così come deciso dal Consiglio Nazionale in due occasioni. Il dossier va al Nazionale per le divergenze.
  • RIFORMA TASSAZIONE IMPRESE: esaminato e approvato la Riforma III dell'imposizione delle imprese, progetto che mira a rafforzare la competitività della piazza imprenditoriale in seguito alla prevista abolizione degli statuti speciali per le società holding e quelle di gestione, poiché considerate concorrenza sleale a livello internazionale. Il dossier va al Nazionale.

 

Giovedi 10 dicembre 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nel corso della seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

  • MIGRAZIONE: affrontato vari atti parlamentari nell'ambito di una sessione straordinaria dedicata alle migrazione. A termine delle discussioni il plenum ha:
  • respinto una mozione del gruppo UDC con cui chiedeva di introdurre controlli sistematici ai confini. Gli Stati avevano già risposto picche a un identico atto parlamentare.
  • approvato un postulato presentato dal gruppo socialista che domanda al Consiglio federale di illustrare le ripercussioni economiche dell'associazione a Schengen, soprattutto in relazione al turismo e alla semplificazione delle procedure amministrative.
  • approvato parte di una mozione del gruppo ecologista che chiede di aiutare direttamente i Paesi UE più colpiti dalla crisi migratoria, ossia Italia e Grecia. Il sostegno può essere di tipo finanziario o logistico. Dovranno anche essere notevolmente potenziati i contributi destinati ai campi di rifugiati situati al confine con la Siria. La parte che chiedeva la reintroduzione dell'inoltro delle domande d'asilo presso le ambasciate, possibilità abolita nell'ambito della revisione urgente della legge sull'asilo col suggello del popolo (votazione 9 giugno 2013), è invece stata respinta.
  • PREVENTIVO 2016: ribadito, diversamente dal Consiglio degli Stati, di voler concedere maggiori mezzi finanziari all'agricoltura (pagamenti diretti e sostegno all'esportazione di prodotti agricoli lavorati) per un totale di quasi 90 milioni di franchi e di voler tagliare 125 milioni alla voce "beni e servizi". Ha fatto marcia indietro, invece, circa i contributi all'Ufficio federale dell'uguaglianza uomo-donna, concedendo due milioni supplementari (a 4,463 milioni), allineandosi così alla Camera dei cantoni e alla proposta del Consiglio federale. Il dossier torna agli Stati che ne riparlerà lunedì prossimo.
  • CRIMINALITÀ ORGANIZZATA: approvato, dopo gli Stati, una mozione che mira ad inasprire l'armamentario legale per combattere le varie mafie. Stando alla maggioranza del plenum, le disposizioni repressive attuali non bastano più per contrastare un fenomeno pericoloso e in espansione.
  • OBIETTIVI 2016 DEL CONSIGLIO FEDERALE: preso atto degli obiettivi per il 2016 del Consiglio federale illustrati dalla presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga. Per l'anno a venire, il Governo intende adoperarsi per mantenere il benessere del Paese, garantire la sicurezza e la coesione nazionale. Dal punto di vista finanziario, il programma di stabilizzazione 2017-2019 avrà carattere prioritario, mentre per le relazioni esterne, sarà importante cercare una soluzione con l'Ue per preservare la via bilaterale, controllando nel contempo l'immigrazione.
  • MATERNITÀ SURROGATA: respinto un postulato con cui si chiedeva al Governo di studiare l'eventualità di lanciare una nuova campagna sui problemi collegati con la maternità surrogata, tecnica cui le coppie sterili posso ricorrere solo all'estero.

 

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nel corso della seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

  • BANCA ASIATICA D'INVESTIMENTO: approvato - con 41 voti senza opposizioni - l'adesione della Svizzera alla Banca asiatica d'investimento per le infrastrutture (AIIB), istituto finanziario internazionale promosso dalla Cina che si pone come contraltare alla Banca Mondiale di Washington. Secondo i "senatori", la partecipazione elvetica - che ammonta a 706,4 milioni di dollari americani, da versare i cinque rate annuali da 141,8 milioni - rappresenta un'opportunità da non lasciarsi sfuggire. Il dossier passa al Nazionale.
  • RICERCA: adottato - con 38 voti senza opposizione - il proseguimento della partecipazione della Svizzera ai lavori di ricerca presso l'impianto europeo XFEL. Le attività svolte dal laser ad elettroni liberi di Amburgo saranno completate da quelle di un analogo dispositivo che la Confederazione costruirà all'Istituto Paul Scherrer (PSI). I "senatori" hanno anche approvato il credito di 1,8 milioni di franchi all'infrastruttura.
  • CREDITO FORMAZIONE: deciso tacitamente di non aumentare il credito nel settore della formazione, della ricerca e dell'innovazione del 3,9% per il periodo 2017-2020. I "senatori" hanno preferito modificare una mozione del Nazionale, sostenendo che la formazione professionale e universitaria devono sì essere considerate come prioritarie, ma visto lo stato attuale delle finanze della Confederazione non occorre fissare un tasso preciso di crescita annua per il loro finanziamento.
  • FOTOGRAFI: approvato - con 18 voti contro 14 e 2 astenuti - una mozione di Fabio Abate (PLR/TI), secondo cui i fotografi che giungono in Svizzera dai Paesi confinanti per immortalare battesimi, matrimoni o altre ricorrenze dovrebbero in futuro farsi notificare fin dal primo giorno di lavoro. La commissione preparatoria e il Consiglio federale proponevano di respingere il testo. Il dossier va al Nazionale.
  • INDUSTRIA ALIMENTARE: accettato - con 33 voti contro 3 - un postulato di Isidor Baumann (PPD/UR) che incarica il Consiglio federale di studiare misure contro la deindustrializzazione per meglio sostenere l'industria agroalimentare. Secondo il "senatore" PPD, il progetto Swissness volto a proteggere meglio il marchio Svizzera, sta mettendo a dura prova il settore, che rischia di perdere i contributi all'esportazione dei prodotti agricoli trasformati.
  • FORMAZIONE PROFESSIONALE: affossato - con 28 voti contro 13 - una mozione del Nazionale che chiedeva di sostenere maggiormente il reinserimento professionale tramite contributi forfettari ai cantoni per la formazione continua. Quest'ultima, secondo la maggioranza dei "senatori", è già sufficientemente incoraggiata, anche da parte dei cantoni: nel 2011 essi hanno versato 140 milioni a questo scopo.
  • CASSE MALATI CANTONALI: respinto - con 28 voti contro 9 - due iniziative dei cantoni di Ginevra e Giura che proponevano l'introduzione di casse malati uniche cantonali, modificando in tal senso la legge federale sull'assicurazione malattie. La maggioranza dei"senatori" ha sottolineato come il popolo si sia già pronunciato nel settembre 2014 contro una cassa pubblica a livello nazionale e sostenuto di non voler introdurre sistemi diversi da un cantone all'altro.
  • ASSICURAZIONE MALATTIE: respinto due iniziative cantonali ginevrine: la prima proponeva la creazione di un fondo federale per gestire le riserve imposte agli assicuratori malattie, la seconda voleva modificare la legge federale sull'assicurazione malattie, prevedendo una rigida separazione tra assicurazione di base e complementari.
  • CREDITI CTI: affossato tacitamente una mozione del Nazionale che chiedeva un aumento dei crediti della Commissione per la tecnologia e l'innovazione (CTI) per il periodo 2015-2016 a causa del franco forte. Nel frattempo tale aumento è stato accordato.
  • ESAMI: affossato tacitamente un'altra mozione del Nazionale che esigeva un rafforzamento del finanziamento dei corsi di preparazione agli esami professionali federali. Lavori in tal senso sono già in corso.

 

Mercoledì 9 dicembre 2015

L'Assemblea federale in breve

(ats) L'Assemblea federale ha brillantemente riconfermato stamani tutti i sei consiglieri federali uscenti. Quale successore di Eveline Widmer-Schlumpf, le Camere riunite hanno eletto al terzo turno il democentrista vodese Guy Parmelin. Nuovo cancelliere, al posto di Corina Casanova, sarà Walter Thurnherr del PPD. Johann Schneider-Ammann è stato designato alla carica di presidente della Confederazione per il 2016, mentre Doris Leuthard sarà la nuova vicepresidente del Consiglio federale. Questi in estrema sintesi i fatti salienti della sessione odierna.

 

Cronologicamente l'Assemblea federale ha:

  • rieletto in governo la consigliera federale Doris Leuthard (PPD/AG) con 215 voti su 234 schede valide;
  • rieletto in governo il consigliere federale Ueli Maurer (UDC/ZH) con 173 voti su 210 schede valide;
  • rieletto in governo il consigliere federale Didier Burkhalter (PLR/NE) con 217 voti su 231 schede valide;
  • rieletto in governo la consigliera federale Simonetta Sommaruga (PS/BE) con 182 voti su 221 schede valide;
  • rieletto in governo il consigliere federale Johann Schneider-Ammann (PLR/BE) con 191 voti su 219 schede valide;
  • rieletto in governo il consigliere federale Alain Berset (PS/FR) con 210 voti su 233 schede valide;
  • eletto al terzo turno quale nuovo consigliere federale Guy Parmelin (UDC/VD) con 138 voti su 237 schede valide. Il vodese l'ha spuntata sul collega Thomas Aeschi (ZG) e sul consigliere di Stato ticinese Norman Gobbi (Lega/UDC);
  • eletto quale nuovo cancelliere della Confederazione Walter Thurnherr (PPD) con 230 voti su 234 schede valide. Succede a Corina Casanova (PPD) che ha deciso di non sollecitare più un altro mandato;
  • eletto il consigliere federale Johann Schneider-Ammann alla presidenza della Confederazione per il 2016 con 196 voti su 208 schede valide;
  • eletto Doris Leuthard (PPD/AG) quale vicepresidente del Consiglio federale per il 2016 con 180 voti su 203 schede valide.

 

Martedì 8 dicembre 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Tre consiglieri nazionali hanno prestato giuramento oggi all'inizio della seduta della Camera del popolo. Si tratta degli zurighesi Angelo Barrile (PS) e Hans-Ulrich Bigler (PLR), nonché del bernese Urs Gasche (PBD). Barrile e Bigler hanno preso il posto di Daniel Jositsch (PS) e Ruedi Noser (PLR), eletti al Consiglio degli Stati per il Canton Zurigo. Questi ultimi hanno potuto finalmente occupare oggi i rispettivi seggi alla Camera dei cantoni. 

Dal canto suo, Gasche ha dovuto rinunciare alla prima settimana della nuova legislatura, perché ha dovuto essere operato alla schiena. Il deputato bernese potrebbe quindi essere presente per il rinnovo del Consiglio federale domani, previo accordo del suo medico.

Nel corso della seduta odierna il Consiglio nazionale ha inoltre:

  • MORATORIA STUDI MEDICI: eliminato tacitamente l'ultima divergenza minore che l'opponeva agli Stati sulla modifica della Legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal) per regolare l'offerta sul lungo termine. La moratoria concernente l'apertura di nuovi studi medici dovrebbe diventare definitiva. Il dossier è pronto per le votazioni finali del 18 dicembre;
  • AGENTI TERAPEUTICI: mantenuto delle divergenze di peso con gli Stati nel dibattito concernente la revisione della Legge sugli agenti terapeutici. Ciò riguarda in particolare i regali e gli sconti sull'acquisto di farmaci di cui beneficiano i medici. Il dossier ritorna alla Camera dei cantoni. Qualora i "senatori" non dovessero allinearsi al Nazionale sugli aspetti ancora controversi, si andrà in Conferenza di conciliazione;
  • REGISTRAZIONE TUMORI: adottato - con 171 voti contro 3 - la nuova Legge sulla registrazione dei tumori. Il Consiglio nazionale è convinto che la Svizzera debba dotarsi di un registro nazionale dei tumori per migliorare la prevenzione e il trattamento di queste patologie. Gli Stati devono ancora pronunciarsi;
  • ASSICURAZIONE MALATTIA: deciso - con 127 voti a 46 e 3 astenuti - di non entrare in materia sul progetto lanciato dal consigliere federale Alain Berset volto a separare l'assicurazione malattia di base e quella complementare in due entità giuridiche distinte. Come per il Consiglio degli Stati, anche per il Nazionale non vi è più necessità di intervenire dopo che l'anno scorso il Parlamento ha approvato l'affinamento della compensazione dei rischi, nonché la nuova legge sull'assicurazione malattie;
  • ASSICURAZIONE MALATTIA: deciso - con 127 voti a 46 e 3 astenuti - di non entrare in materia sul progetto lanciato dal consigliere federale Alain Berset volto a separare l'assicurazione malattia di base e quella complementare in due entità giuridiche distinte. Come per il Consiglio degli Stati, anche per il Nazionale non vi è più necessità di intervenire dopo che l'anno scorso il Parlamento ha approvato l'affinamento della compensazione dei rischi, nonché la nuova legge sull'assicurazione malattie;
  • COSTI INUTILI AVS: adottato - con 100 voti contro 80 e 8 astenuti - una mozione degli Stati che chiede la soppressione, per le aziende, di alcuni oneri amministrativi nell'ambito dell'AVS. Il consigliere federale Alain Berset ha invano sostenuto che questo cambiamento allevia solo lievemente le spese amministrative ma fa aumentare il rischio di lavoro nero;
  • PARLAMENTARI: respinto - con 120 voti contro 66 e un astenuto - un'iniziativa parlamentare di Toni Brunner (UDC/SG) che avrebbe voluto diminuire della metà la retribuzione dei deputati federali, sostituendola con un sistema di indennità per perdita di guadagno per ritornare a un "vero" Parlamento di milizia. Secondo la Camera del popolo, le indennità versate ai parlamentari si giustificano con i carichi di lavoro sempre più onerosi che devono affrontare;
  • POSTA: bocciato - con 124 voti contro 60 e 5 astenuti - un'iniziativa parlamentare dell'ex consigliere nazionale Eric Voruz (PS/VD) che avrebbe voluto accordare ai comuni un diritto di veto contro le chiusure degli uffici postali. La consultazione delle autorità comunali interessate, come avviene oggi, è sufficiente, ha sottolineato la maggioranza di centro-destra;
  • PROCEDURA PENALE: respinto - con 120 voti contro 67 - un'iniziativa parlamentare di Lukas Reimann (UDC/SG) che chiedeva che il Codice di procedura penale (CPP) venisse modificato al fine di limitare il diritto di partecipare agli interrogatori di tutte le persone coinvolte in un caso penale. A suo avviso, gli imputati possono infatti mettersi d'accordo senza problemi, ostacolando gravemente l'accertamento della verità. La Camera del popolo ha preferito trasmettere un postulato al governo, affinché esamini la questione durante l'adattamento del CPP;
  • FINMA: bocciato - con 136 voti contro 54 - un'iniziativa parlamentare di Ada Marra (PS/VD) con la quale si chiedeva la realizzazione di "stress test" in materia di riciclaggio di denaro e poi la pubblicazione dei nomi delle banche controllate e dei relativi risultati. Già oggi, contro gli istituti che violano il diritto di sorveglianza, la FINMA può prendere le misure necessarie al ripristino dell'ordine legale, infliggere sanzioni o depositare una denuncia, ha sottolineato la maggioranza borghese;
  • FAMIGLIA: respinto - con 128 voti contro 62 - un'iniziativa parlamentare di Yvonne Feri (PS/AG) che esigeva un capitolo "ripercussioni sulle famiglie" in tutti i messaggi del Consiglio federale. Ciò non farebbe che aggiungere lavoro amministrativo senza per forza apportare informazioni maggiori, ha fatto valere la maggioranza borghese.

 

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nel corso della seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

  • PREVENTIVO 2016: mantenuto alcune divergenze importanti col Nazionale in merito al Preventivo 2016 della Confederazione. Il plenum ha infatti respinto (23 voti a 21) sia un aumento di 61 milioni di franchi dei pagamenti diretti all'agricoltura sia un incremento di 26,7 milioni (22 voti a 19) per i contributi ai prodotti agricoli trasformati destinait all'esportazione. La Camera dei cantoni ha anche risposto picche a un taglio di 125 milioni alla voce beni e servizi, come invece auspicato dalla Camera del popolo.
  • IMMOBILI: accettato per 41 voti senza opposizione la concessione di un credito globale di 253,5 milioni di franchi attinti dal budget 2015 per le costruzioni civili; 50 milioni sono destinati alla realizzazione di nuovi centri federali per l'accoglienza dei richiedenti asilo. Il dossier è pronto per le votazioni finali.
  • CARNE AROMATIZZATA: approvato - con 27 voti a 12 e 3 astenuti - una revisione della Legge sulla tariffa delle dogane volta ad aumentare il dazio sull'importazione di carne aromatizzata. Il dossier è pronto per le votazioni finali.
  • AMMINISTRAZIONE: approvato all'unanimità due crediti per complessivi 137 milioni di franchi destinati alla realizzazione del progetto GEVER per la gestione elettronica degli affari dell'Amministrazione federale e alla sostituzione di Windows 7. Tale sistema operativo cesserà infatti di essere supportato dal produttore Microsoft a fine 2019. Per cercare un suo successore, la Camera del popolo ha approvato un credito di impegno di 70,13 milioni di franchi.
  • USCITE CONFEDERAZIONE: trasmesso per 24 voti a 16 una mozione del Nazionale che chiede al Consiglio federale un esame strategico dei propri compiti con l'obiettivo di ottenere risparmi pari a 1,5 miliardi l'anno sulle spese correnti.
  • BANCA NAZIONALE: approvato un postulato di Pirmin Bischof (PPD/SO) che chiede una valutazione della Governance della Banca nazionale, fermo restando che l'istituto centrale di emissione deve rimanere indipendente.
  • FLUSSI FINANZIARI: approvato un postulato di Liliane Maury Pasquier (PS/GE) che chiede un rapporto sugli eventuali flussi finanziari illegali - specie dai Paesi sottosviluppati - che transitano dalla Svizzera. Un testo simile è già stato adottato dal Nazionale.
  • AMMINISTRAZIONE: respinto una mozione di Marina Carobbio Guscetti (PS/TI) mediante la quale si voleva obbligare la Confederazione ad offrire un maggior numero di posti di stage, in particolare per chi desidera riprendere a lavorare.

 

Lunedì 7 dicembre 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nel corso della seduta odierna il Consiglio nazionale ha:

  • BUDGET 2016: approvato il Preventivo 2016 della Confederazione con 80 voti a 65 (e 45 astensioni). Il dossier ritorna al Consiglio degli Stati che domani tratterà le divergenze. Rispetto agli Stati, il Nazionale vuole 61 milioni di franchi supplementari per i pagamenti diretti (a 2,8 miliardi) e 26,7 milioni in più (a 94,6 milioni) per l'export di prodotti agricoli trasformati.
  • BUDGET 2015, SUPPLEMENTO: approvato il secondo supplemento - 290 milioni di franchi - al preventivo 2015 chiesto dal Consiglio federale. Questa somma include 207 milioni di franchi per il settore dell'asilo (31,2 milioni sono destinati all'aiuto umanitario in Siria e nel Corno d'Africa). Tale somma comprende anche 51,7 milioni per uscite diverse, in particolare per il militare (22 milioni) e per il settore tecnologia e innovazione (20 milioni).
  • PERSONALE CONFEDERAZIONE: approvato una mozione che chiede al Consiglio federale di limitare l'effettivo del personale della Confederazione allo stesso livello del 2015, ovvero 35'000 impieghi a tempo pieno.
  • SCAMBIO AUTOMATICO: deciso che, nel quadro dello scambio automatico di informazioni in materia fiscale, il numero AVS dovrebbe essere utilizzato quale identificatore dei dati forniti all'estero. Il dossier ritorna agli Stati, perché il Nazionale ha voluto apportare un ritocco formale su questo punto.
  • SVIZZERA-ITALIA: approvato il Protocollo di modifica della Convenzione di doppia imposizione siglato tra i due Paesi secondo gli standard dell'OCSE che permetterà lo scambio di informazioni fiscali su richiesta. Il dossier va agli Stati.
  • IMPOSTA PREVENTIVA: sostenuto che, nell'ambito delle procedure di notifica previste dalla legge sull'imposta preventiva, i grandi gruppi dovrebbero ottenere agevolazioni in maniera retroattiva (a partire dal 2011, costo: 600 milioni per la Confederazione) come prevede un'iniziativa parlamentare di Urs Gasche (PBD/BE). Gli Stati, che avevano respinto una prima volta questa iniziativa, dovranno pronunciarsi di nuovo.
  • TERRORISMO: approvato un'iniziativa parlamentare del Consigliere nazionale Toni Brunner (UDC/SG) che domanda la revoca automatica della cittadinanza per i doppi nazionali che partecipano ad attività terroristiche all'estero. Il dossier va agli Stati.

 

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

  • MULTE DISCIPLINARI: approvato all'unanimità la revisione totale della Legge sulle multe disciplinari (LMD) che mira a estendere il campo d'applicazione delle multe disciplinari, oggi riservate alle sole infrazioni commesse dagli automobilisti e al consumo di spinelli. Lo scopo è semplificare il lavoro di polizia e autorità giudiziarie. Il dossier va al Nazionale;
  • MULTE DISCIPLINARI 2: adottato - con 32 voti contro uno e 4 astensioni - una mozione della sua Commissione degli affari giuridici con la quale si chiede al governo di sottoporre al Parlamento un progetto di modifica della LMD per includere la legge sul trasporto di viaggiatori, la legge federale sulle ferrovie e la legge federale sugli organi di sicurezza delle imprese di trasporto pubblico;
  • DIRITTI DELL'UOMO: preso atto del rapporto del governo sulle "esperienze e prospettive a 40 anni dall'adesione della Svizzera alla CEDU", la Corte europea dei diritti dell'uomo;
  • SORVEGLIANZA CORRISPONDENZA: deciso, esaminando le divergenze in merito alla Legge federale sulla sorveglianza della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni, che il periodo di conservazione dei dati marginali (mittente, destinatario, momento, punto di partenza, ma non il contenuto della conversazione) va limitato a 6 mesi. Il Nazionale in giugno aveva optato per 12 mesi. Il dossier ritorna pertanto alla Camera del popolo;
  • SESSIONE STRAORDINARIA: con 37 voti contro 6, respinto, durante una sessione straordinaria dedicata al tema, una mozione di Alex Kuprecht (UDC/SZ) che chiedeva al Consiglio federale di garantire la sicurezza delle frontiere svizzere introducendo controlli di confine sistematici volti a impedire entrate illegali. Per la maggioranza non vi sono al momento i presupposti per la reintroduzione temporanea dei controlli di confine.

 

Giovedi, 3 dicembre 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) No" a tagli lineari del budget della Confederazione e a ulteriori risparmi sulle spalle dei dipendenti statali. È quanto deciso oggi dal Consiglio nazionale durante l'esame del preventivo 2016 della Confederazione che ha confermato anche le riduzioni all'aiuto allo sviluppo e all'aiuto umanitario. Il dibattito proseguirà lunedì pomeriggio; in quell'occasione il plenum dovrà decidere se aiutare maggiormente i contadini mediante un incremento dei pagamenti diretti e l'export di prodotti agricoli trasformati. 

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Il popolo si pronuncerà unicamente sull'iniziativa popolare dei Verdi "Per un'economia sostenibile ed efficiente in materia di gestione delle risorse (economia verde)". Il Parlamento ha infatti rifiutato di apporvi un controprogetto indiretto, come auspicato dal governo. Oggi il Consiglio degli Stati ha bocciato - con 25 voti contro 17 e 2 astenuti - la revisione della Legge sulla protezione dell'ambiente (LPAmb).

Nella sua seduta odierna, la Camera dei cantoni ha inoltre:

  • MERCURIO: ratificato - all'unanimità - la Convenzione di Minamata sul mercurio, volta a limitare l'emissione nell'ambiente di questo metallo pesante. Ginevra potrebbe accogliere nel 2017 la prima conferenza dei Paesi membri.
  • FORESTE: inserito nella revisione della Legge federale sulle foreste una disposizione affinché la Confederazione incoraggi l'uso del legno nella costruzione e nella gestione degli edifici pubblici. Il Consiglio degli Stati si è così allineato al Nazionale su questo aspetto della riforma. La Camera del popolo voleva inserire anche una norma che prevedesse la promozione della vendita di legno indigeno. Gli Stati hanno invece preferito evocare "l'impiego del legno prodotto secondo i principi dello sviluppo sostenibile". Il dossier torna al Nazionale.
  • PROTEZIONE ACQUE: affossato una mozione del Nazionale, con cui si volevano autorizzare delle deroghe alla protezione delle acque per prendere meglio in considerazione gli interessi dei contadini. Il testo, respinto con 33 voti a 11, voleva incaricare il Consiglio federale di modificare la legislazione in modo da autorizzare delle deroghe alla larghezza minima dello spazio riservato ai corsi d'acqua.
  • CANONI D'ACQUA: adottato una mozione del Nazionale volta a introdurre una nuova normativa in materia di canoni d'acqua. La Camera dei cantoni, per lasciare un maggiore margine di manovra al governo, non ha però voluto concedere esenzioni per stimolare l'aumento della produzione come voluto dalla Camera del popolo.
  • AIUTO ALLA STAMPA: adottato tacitamente una mozione della consigliera nazionale Christine Bulliard (PPD/FR) che chiede al governo di non sopprimere il sovvenzionamento indiretto di 30 milioni alla stampa, almeno fino a quando non esisterà una vera soluzione alternativa.
  • CHIAMATE INDESIDERATE: trattato sette interpellanze tra cui quella di Géraldine Savary sulle chiamate pubblicitarie indesiderate. I consumatori importunati da queste telefonate provenienti da numeri sconosciuti dovranno armarsi di pazienza. Il governo, per bocca di Doris Leuthard, ha ammesso che tale situazione è molto snervante ma ha anche sottolineato la complessità del problema.
  • CLORO: adottato tacitamente un postulato che chiede di valutare in un rapporto le misure di riduzione dei rischi legati al trasporto di merci pericolose, in particolare del cloro. Un gruppo di lavoro dovrebbe presentare le sue prime osservazioni all'inizio del prossimo anno.
  • CIRCOLAZIONE: affossato tacitamente una mozione del Nazionale che chiede di ammorbidire la legislazione sulla circolazione stradale affinché i servizi d'emergenza possano esercitare il loro lavoro. La revisione della legge sulle dogane risponde già a questa richiesta.
  • FAUNA SELVATICA: adottato tacitamente una mozione del Nazionale con cui si chiede di rinominare le 42 bandite di caccia in "zone di protezione per la fauna selvaggia" (con una superficie totale di 150'889 ettari). La nuova denominazione corrisponde meglio alla loro funzione che non si limita a vietare la caccia, ma a limitare il più possibile i disagi per la fauna.
  • SITI INTERNET: affossato tacitamente una mozione del Nazionale che chiedeva la creazione di un marchio di qualità per i siti internet destinati ai giovani e agli adolescenti. Secondo i "senatori" non è il mezzo più opportuno per proteggere i giovani da contenuti virtuali che non sono rivolti alla loro età.


Mercoledì, 2 dicembre 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nel corso della seduta odierna, terminata poco prima di mezzogiorno in vista dei festeggiamenti in onore dei nuovi presidenti del Nazionale e degli Stati, rispettivamente Christa Markwalder (PLR/BE) e Raphäel Comte (PLR/NE), il plenum ha:

  • ESERCITO: rilanciato la riforma dell'esercito, che in futuro dovrebbe essere più piccolo, ma meglio equipaggiato e in grado di essere mobilitato in tempi rapidi. Gli effettivi regolamentari dovrebbero essere dimezzati - dai 200 mila attuali a 100 mila (140 mila reali) - mentre per coprire i bisogni finanziari dovrebbe essere concesso un credito di 20 miliardi per il quadriennio 2017-2020 (5 miliardi l'anno in media). Il dossier ritorna al Consiglio degli stati.


 Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Il segreto bancario per i clienti esteri degli istituti finanziari elvetici dovrebbe avere le ore contate. Dopo il Nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha oggi approvato, senza l'appoggio di alcuni deputati UDC, due progetti governativi per il passaggio allo scambio automatico di informazioni in materia fiscale. Rispetto alla Camera del popolo, ha invece avuto meno fortuna una proposta di amnistia fiscale in vista proprio dell'introduzione dello scambio automatico nel 2018.

Nel corso della seduta odierna, la Camera dei cantoni inoltre ha:

  • SECRETO BANCARIO BIS: deciso - con 28 voti contro 15 - di non entrare in materia sulla modifica della Legge sul riciclaggio di denaro. Il Parlamento non ne vuole infatti sapere di estendere gli obblighi di diligenza per le banche al fine di impedire l'arrivo in Svizzera di valori patrimoniali non dichiarati;
  • IMPOSTA LIBERATORIA: affossato tacitamente una mozione del Nazionale con la quale si chiedeva al Consiglio federale di privilegiare l'imposta liberatoria sui redditi dei capitali esteri depositati in Svizzera nei suoi negoziati fiscali con l'estero. Per i "senatori", la soluzione è stata superata con la scelta dello scambio automatico delle informazioni.


Martedì, 1 dicembre 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

  • ECONOMIA VERDE: bocciato, con 129 voti contro 61, l'iniziativa popolare dei Verdi "Per un'economia sostenibile ed efficiente in materia di gestione delle risorse (economia verde)". Per la maggioranza la proposta di modifica costituzionale solleva problemi reali, ma propone soluzioni troppo estreme. Il dossier è pronto per le votazioni finali;
  • POLITICA CLIMATICA: approvato un postulato che chiede al governo di presentare un rapporto in cui illustri quali contributi la Svizzera potrebbe essere tenuta a versare a partire dal 2020 a titolo di finanziamento delle misure contro il cambiamento climatico. L'esecutivo dovrà anche illustrarne le modalità di finanziamento. Gli Stati industrializzati si sono impegnati a versare 100 miliardi di franchi all'anno per ridurre le emissioni di gas serra nei Paesi in via di sviluppo;
  • ESPROPRIAZIONI: deciso che il Consiglio federale dovrà esaminare in modo approfondito l'eventualità di modificare la legge federale sull'espropriazione (LEspr). La richiesta di modifica della LEspr era contenuta in due mozioni, depositate dai consiglieri nazionali Fabio Regazzi (PPD/TI) e Markus Ritter (PPD/SG). I due atti parlamentari erano vincolanti per il governo, ma gli Stati li hanno però trasformati in una versione meno "coercitiva". Le mozioni sono dunque tornate al Nazionale che le ha tacitamente adottate oggi;
  • VIOLENZA DOMESTICA: respinto, con 99 voti contro 84 e cinque astenuti, un'iniziativa parlamentare dell'ex deputata Jacqueline Fehr (PS/ZH) che voleva obbligare i Cantoni a disposizione più posti nelle strutture per tutelare le vittime di violenze domestiche, che sono perlopiù donne con e senza figli. Per la maggioranza tale compito è di competenza cantonale.

 

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Affrontando il preventivo 2016 della Confederazione, il Consiglio degli Stati ha respinto oggi sia un aumento dei mezzi destinati all'esportazione di prodotti agricoli trasformati sia un incremento dei pagamenti diretti ai contadini. Il budget è stato approvato al voto finale con variazioni minime rispetto al progetto governativo. Il dossier va al Nazionale.

Nel corso della giornata odierna, la Camera dei cantoni inoltre ha:

  • approvato il secondo supplemento al preventivo 2015 per una somma di 290 milioni di franchi. Il Nazionale deve pronunciarsi.
  • approvato, per ratifica, la Convenzione per la protezione di tutte le persone dalla sparizione forzata. L'oggetto ritorna al Nazionale per una divergenza minore. Questa convenzione si propone di lottare contro il sequestro di personalità scomode da parte di governi in varie parti del pianeta.
  • approvato un postulato dell'ex "senatore" Luc Recordon (Verdi/VD) che chiede un rapporto sul commercio dell'oro estratto in violazione dei diritti umani e indichi quali misure adottare per arginare il fenomeno. Il Consiglio federale è già al lavoro su questo tema.
  • respinto un'iniziativa parlamentare dell'UDC mediante la quale si chiedeva di calcolare i contributi ai gruppi in funzione delle decisioni adottate dal Parlamento ogni anno nel quadro del preventivo.
  • bocciato un'iniziativa parlamentare del "senatore" Rudolf Minder (Indipendente/SH) che prevedeva il riconteggio obbligatorio dei voti, anche senza irregolarità, se la differenza tra i sì e i no è inferiore allo 0,3% dei voti validi. Contrariamente ad alcune normative cantonali, il diritto federale non prevede infatti una soglia minima a partire dalla quale è necessario un nuovo conteggio. Da novembre, tuttavia, nuove disposizioni prevedono una nuova conta dei voti in caso di risultati risicati e in presenza di irregolarità che potrebbero aver influenzato il risultato globale dello scrutinio a livello federale.

 

Lunedì 30 novembre 2015

Il Consiglio nazionale in breve

(ats) La prima seduta della sessione invernale delle Camere federali - e della 50esima legislatura - si è aperta con l'elezione di Christa Markwalder alla presidenza del Consiglio nazionale. La liberale-radicale bernese domiciliata a Burgdorf (BE) è stata eletta con 159 voti su 183 schede valide. Succede al socialista vallesano Stéphane Rossini. Oggi, la Camera del popolo ha anche:

  • CONGELAMENTO AVERI POTENTATI: eliminato tutte le divergenze che l'opponevano agli Stati in merito alla nuova Legge federale concernente il blocco e la restituzione dei valori patrimoniali di provenienza illecita di persone politicamente esposte all'estero (LBRV). Lo scopo è rendere più efficace la cooperazione internazionale in materia di restituzione degli averi dei potentati. Il dossier è pronto per le votazioni finali;
  • GINEVRA INTERNAZIONALE: deciso di concedere un prestito di 54,4 milioni di franchi per la demolizione e costruzione a Ginevra di una nuova sede per la Federazione internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (FISCR). Il dossier passa agli Stati.

 

Il Consiglio degli Stati in breve

(ats) Si è aperta oggi pomeriggio al Consiglio degli Stati la 50esima legislatura. Dopo aver accolto i nuovi membri (12 in totale, di cui solo 10 erano presenti), la Camera ha eletto alla propria presidenza il "senatore" Raphäel Comte (PLR/NE), 36 anni, per il periodo 2015/2016. Il primo nuovo vicepresidente è Ivo Bischofberger (PPD/AI) e la seconda vicepresidente Karin keller-Sutter (PLR/SG).

Nel corso della giornata odierna, gli Stati inoltre hanno:

  • approvato la moratoria definitiva concernente l'apertura di nuovi studi medici. Il dossier ritorna al Nazionale per una divergenza minore.
  • approvato una modifica della legge sul libero passaggio secondo cui, in futuro, gli assicurati che decidono di lasciare una cassa pensione attiva unicamente nel settore sovraobbligatorio riceveranno solo il valore effettivo dell'avere di previdenza al momento dell'uscita e non più un importo minimo garantito dalla legge. L'oggetto è pronto per le votazioni finali.
  • respinto all'unanimità un'iniziativa parlamentare del Nazionale che chiede una base costituzionale apposita per la protezione dell'infanzia. La Camera del popolo dovrà esprimersi di nuovo su questo oggetto.