Nonostante i positivi segnali di ripresa congiunturale, il piano finanziario 2011-2013 prevede deficit strutturali di diversi miliardi di franchi. Se rinuncia a tagli lineari, il Consiglio federale sarà chiamato a fissare chiare priorità e sottoporre tempestivamente al Parlamento le relative proposte.

Correttivi dell’ordine di diversi miliardi di franchi nel piano finanziario 2011-2013

Con la relazione d’entrata in materia del presidente della Confederazione Hans-Rudolf Merz, capo del Dipartimento federale delle finanze, ha preso avvio l’esame del preventivo 2010 (09.041) e del piano finanziario 2011-2013 (09.058) da parte della Commissione delle finanze. La Commissione ha preso atto che, malgrado un disavanzo nel conto di finanziamento ordinario di circa 2,4 miliardi di franchi, il Consiglio federale sottopone al Parlamento un preventivo 2010 in linea con il freno all’indebitamento. Poiché il fattore congiunturale del freno all’indebitamento è ampiamente maggiore di 1, il disavanzo previsto per l’anno prossimo è ammesso. La Commissione ha però anche rilevato che, secondo il piano finanziario, per il periodo 2011-2013 si prospettano deficit strutturali annui tra i 2,5 e i 4 miliardi di franchi.

La Commissione ha in seguito discusso sulle decisioni di principio adottate dal Consiglio federale il 30 settembre 2009 a proposito delle misure volte a garantire il rispetto del freno all’indebitamento durante i tre anni del piano finanziario. Poiché la strategia di risanamento del Consiglio federale potrebbe richiedere importanti decisioni di tipo politico, la Commissione ha esaminato in quali modi coinvolgere il Parlamento. La maggioranza della Commissione ritiene che spetti al Consiglio federale fissare priorità e sottoporre le relative proposte al Parlamento.

Le Sottocommissioni della Commissione delle finanze procederanno alla deliberazione di dettaglio sul preventivo 2010 e sul piano finanziario 2011-2013 nelle prossime settimane. I risultati saranno comunicati alla Commissione nel corso della sua prossima seduta ordinaria prevista il 2 e 3 novembre 2009. In questa occasione la Commissione si pronuncerà su eventuali proposte delle Sottocommissioni.

 

Relazione sulla situazione economica del presidente della direzione generale della Banca nazionale svizzera

A margine dell’entrata in materia sul preventivo, la Commissione si è intrattenuta, come ogni anno, con il presidente della direzione generale della Banca nazionale svizzera Jean-Pierre Roth. Partendo dall’analisi della situazione internazionale, Jean-Pierre Roth ha tracciato alcuni scenari sull’evoluzione dell’economia svizzera a breve e medio termine. La Commissione ha rilevato che queste previsioni, in particolare quella relativa al 2010, sono nettamente più positive rispetto a quelle stilate tre mesi fa. Oltre a discutere sulle diverse stime delle prospettive di crescita e sul loro grado di affidabilità, la Commissione ha esaminato in quali condizioni la Svizzera si appresta ad affrontare la fase di rilancio economico. La Commissione intende tenere conto delle previsioni della Banca nazionale nell’esame degli altri oggetti, in particolare nell’ambito del piano finanziario 2011-2013.

 

Nessuna obiezione di fondo sugli oggetti sottoposti alla procedura di corapporto parlamentare

La Commissione si è anche occupata di alcuni aspetti di politica finanziaria e diritto della vigilanza relativi a quattro messaggi del Consiglio federale: il messaggio sul contributo della Svizzera a favore della Bulgaria e della Romania per la riduzione delle disparità economiche e sociali nell’Unione europea allargata (09.055), il messaggio concernente il decreto federale sul limite di spesa per aiuti finanziari all'Associazione Memoriav (09.046), il messaggio concernente la concessione di un mutuo alla Fondazione per gli immobili delle organizzazioni internazionali (FIPOI) per il finanziamento di un immobile destinato all’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) a Ginevra (09.059) e il messaggio concernente un credito quadro della Confederazione per la realizzazione della prima tappa della terza correzione del Rodano (09.043). Visto che nessuna obiezione di fondo è stata sollevata a proposito di questi oggetti, la Commissione delle finanze ha deciso di rinunciare a sottoporre un parere scritto alle commissioni legislative competenti. I membri della Commissione delle finanze che appartengono anche a queste commissioni legislative le informeranno oralmente sui dibattiti condotti in seno alla Commissione delle finanze.

Presieduta dal consigliere agli Stati Philipp Stählin, la Commissione si è riunita a Berna il 12 e 13 ottobre 2009. A parte della seduta era presente il presidente della Confederazione Hans-Rudolf Merz, capo del Dipartimento federale delle finanze.


Berna, 13 ottobre 2009 Servizi del Parlamento