Nella sua seduta del 28 giugno 2010, la Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio degli Stati (CSEC-S) ha proseguito la deliberazione di dettaglio della legge federale sull'aiuto alle scuole universitarie e sul coordinamento nel settore universitario svizzero (LASU; 09.057) iniziata il 20 aprile 2010. Essa ha approvato la maggior parte delle proposte della sottocommissione competente e ha fatto un passo decisivo nell'esame del disegno.
La Commissione ha esaminato gli articoli 7–23, che definiscono gli organi comuni incaricati del coordinamento della politica delle scuole universitarie. Si tratta della Conferenza svizzera delle scuole universitarie – che si riunisce in Assemblea plenaria o in Consiglio delle scuole universitarie –, della Conferenza svizzera dei rettori delle scuole universitarie e del Consiglio svizzero di accreditamento. La maggioranza della Commissione si è detta contraria alla concessione dello statuto di organo anche all'Agenzia svizzera di accreditamento, come era invece previsto inizialmente. Poiché detta Agenzia è subordinata al Consiglio svizzero di accreditamento (art. 7 lett. c), secondo la Commissione soltanto quest'ultimo deve avere lo statuto di organo. Il Consiglio federale condivide tale opinione.
Una proposta di minoranza che prevedeva lo stralcio della menzione dell'Assemblea plenaria, nella quale sono rappresentati tutti i Cantoni (art. 11), ha sollevato un dibattito acceso. Tale minoranza auspicava trasferire le competenze della Conferenza al Consiglio delle scuole universitarie, nel quale, secondo il disegno di legge, sono rappresentati unicamente i Cantoni responsabili di una scuola universitaria. Secondo tale proposta il Consiglio delle scuole universitarie avrebbe dovuto essere composto di «sedici membri dei governi dei Cantoni responsabili di un'università o di una scuola universitaria professionale». La minoranza considerava che un'assemblea costituita di rappresentanti dei 26 Cantoni sarebbe stata troppo grande per essere in grado di agire efficacemente. Essa non ha tuttavia convinto né il Consiglio federale né la maggioranza della Commissione, che ha respinto la proposta con 7 voti contro 4.
L’articolo 13 disciplina la partecipazione con voto consultivo di rappresentanti della CDPE, della SER, dei PF, eccetera, alle sedute della Conferenza svizzera delle scuole universitarie. La sottocommissione aveva deciso di aggiungere a tale lista anche il presidente del Fondo nazionale svizzero (FNS) e quello della Commissione per la tecnologia e l'innovazione (CTI) e di stralciare invece il Consiglio svizzero della scienza e della tecnologia, che è un organo consultivo del Consiglio federale. Queste proposte sono state approvate dalla maggioranza della Commissione.
Una minoranza ha proposto di stralciare l'articolo 26 (Struttura degli studi nelle scuole universitarie professionali), poiché riteneva che restringesse l'autonomia delle scuole universitarie professionali in maniera superiore a quanto la legge fa nei confronti delle università. La maggioranza della Commissione vi ha invece visto un'opportunità di rafforzare il profilo delle scuole universitarie professionali.
La Commissione ha inoltre discusso un'iniziativa parlamentare depositata dall'ex consigliera nazionale Barbara Marty Kälin (07.417) e sei iniziative cantonali volte a vietare in Svizzera il transito di animali vivi destinati al macello. Attualmente l'ordinanza sulla protezione degli animali (OPAn, art. 175) limita le possibilità di transito di bovini, ovini, caprini e suini al traffico ferroviario o aereo. Dopo che le due commissioni interessate avevano dato seguito all'iniziativa 07.417, la CSEC-N aveva elaborato un progetto che riprendeva l'articolo 175 OPAn nella legge sulla protezione degli animali e che prevedeva un'eccezione per il trasporto di animali in occasione di esposizioni; il Consiglio nazionale aveva tuttavia respinto tale regolamentazione d'eccezione e aveva deciso che tutti gli animali destinati al macello avrebbero dovuto obbligatoriamente transitare su treni o aerei. La CSEC-S si è pronunciata a favore di una soluzione ancora più restrittiva, secondo cui il transito di animali destinati al macello sarebbe espressamente vietato. La sua proposta consente di raggiungere gli obiettivi dell'iniziativa 07.417 e delle sei iniziative cantonali .
La Commissione si è riunita a Berna il 28 giugno 2010 sotto la presidenza del consigliere agli Stati Theo Maissen (PPD, GR). La presidente della Confederazione Doris Leuthard e il consigliere federale Didier Burkhalter hanno assistito a parte della seduta.
Berna, 29 giugno 2010 Servizi del Parlamento